Un articolo di Francesco Tortora in data 17/02/2014.
I piani
ASEAN e il volo liberalizzato
Si lavora sull'integrazione degli spazi aerei,
ma le difficoltà sono molteplici
ma le difficoltà sono molteplici
Bangkok - In
vista dell’integrazione ASEAN prevista in compimento per il prossimo anno, vi
sono numerosi aspetti ancora irrisolti e sui quali si sta alacremente lavorando
un po’ in tutta l’area dei Paesi Membri. Uno di questi settori
- cruciale a dire il vero - è quello della integrazione degli spazi aerei,
un tassello complesso da organizzare, pianificare e omogeneizzare. Allo stato
attuale, le varie Compagnie di bandiera operano naturalmente seguendo il regime
classico e riscontrabile in tutta l’area fino ad oggi, un regime per il quale
ogni Nazione ASEAN ha la propria compagnia aerea nazionale di riferimento,
oltre ad una serie alquanto lunga di Compagnie low cost operative soprattutto all’interno
degli spazi aerei nazionali e varie forme di compensazione e di vantaggio
bilaterale o varie forme di partnership nella definizione dei prezzi
vantaggiosi per le clientele di tutta l’area ASEAN. Tutto questo, però, rischia
di vedersi superato in un sol colpo, allorquando tutta la zona ASEAN non sarà
più la semplice risultante della cooperazione d’area come accaduto finora in
ambito commerciale e mercantilizio ma sarà qualcosa di più e di diverso, ovvero
una vera e propria Unione degli Stati del Sud Est Asia, il che è esattamente
quel che nascerà nel 2015.
Questo è il clima che è stato delineato
nelle parole del Ministro per i Trasporti di Singapore, Lui Tuck Yeow all’inizio
della scorsa settimana, quando ha sottolineato che - appunto - tutte le
Compagnie aeree dell’intera area continueranno ovviamente a volare libere nei
cieli asiatici e mondiali ma la integrazione - che è già ben avviata a livello
commerciale e nei vari trattati che sono stati via via firmati e stipulati in
vari settori della vita sociale ed economica dei Paesi Membri - dovrà presto
diventare un must anche quando si sarà in volo nel
quadrante geopolitico e geografico dell’ASEAN. Certo – lo stesso Ministro ha
sottolineato - è difficile prevedere, al di là della data del 2015, quando
questo diventerà realmente operativo, resta però da constatare che quel che
oggi si vede un po’ in tutta l’area ASEAN è altrettanto certamente migliore di
quello che accadeva solo cinque anni fa. L’intervento del Ministro, parte di
una sua conferenza stampa sul tema, ha cercato anche di dare corpo al grande
lavoro che si sta facendo da tempo, tra tutti i suoi colleghi, nella direzione
della più ampia liberalizzazione del settore aereo, un lavoro che sta da tempo
coinvolgendo tutte le figure professionali e istituzionali preposte al governo
del volo aereo –sia civile sia commerciale- lontano dai clamori dei media. «Ovviamente siamo ampiamente coscienti sul fatto che ancora altri
numerosissimi aspetti dovranno essere risolti, siamo pratici e siamo
perfettamente coscienti della mole di questioni e problemi che alcune Nazioni
all’interno dell’area dovranno sfidare ed affrontare», ha aggiunto
il ministro. (Per la notizia completa di Francesco Tortora vedi l'articolo sull'Indro).
Francesco Tortora e' l'autore di "Da Thaksin a Yingluck: la Saga dei Shinawatra", il suo ultimo libro e dei precedenti "Note asiatiche", "Asian Diary. Storie di popoli e di individui nei Paesi dove sorge il sole", "Livin' in BKK. Everyday Life in Bangkok between Modernism and Tradition". per una sua breve biografia vedi: "Il mio diario - Francesco Tortora". Francesco Tortora e' il corrispondente asiatico dell'Indro.
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