Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 16 febbraio 2014

Legge thailandese sulle attivita' degli stranieri del 1999 d.c. (B.E. 2542).

Legge thailandese sulle attivita' degli stranieri del 1999 d.c. (B.E. 2542),
FOREIGN BUSINESS ACT B.E. 2542 (1999)
(Traduzione non ufficiale).

Bhumibol Adulyadej, Rex.
Dato il 24º giorno di novembre B.E. 2542 (1999)
Inizio del  54º anno del presente regno.

Sua Maestà il Re Bhumibol Adulyadej è stata lieta di annunciare che è stato opportuno migliorare la legge che disciplina il funzionamento economico degli stranieri.

Da e con la consulenza e il consenso del Parlamento, Sua Maestà il Re graziosamente ordina la promulgazione di questa legge come segue:

Sezione 1. Il presente atto è chiamato "Foreign Business Act, BE 2542 (1999)"
Sezione 2. La presente legge entra in vigore immediatamente dopo la scadenza del periodo di 90 giorni che comincia a decorrere dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta govertiva (Gazzetta ufficiale).
Sezione 3. Sono abrogati:
1. L’Annuncio n° 281 del Consiglio Direttivo Nazionale in data 24 novembre 1972.
2. La legge del 1978, che modifica l’Annuncio n° 281 del Consiglio Direttivo Nazionale datata 24 novembre, 1972.
3. la legge n.2 del 1992 che modifica l’Annuncio n°  281 del Consiglio Direttivo Nazionale in data 24 novembre 1972.
Sezione 4. In questo atto per straniero si intende:
1. La persona fisica non di nazionalità thailandese.
2. La persona giuridica non registrata in Thailandia.
3. la persona giuridica registrata in Thailandia avente le seguenti caratteristiche:
A) avente metà o più quote di capitale della persona giuridica detenute da persone di cui ai puti (1) o (2), o una persona giuridica avente le persone sotto (1) o (2) come investitori con un valore di metà o più della capitale totale della persona giuridica.
(b) Società in accomandita o società registrate in accomadita sempliceche che hanno la persona di cui al punto 1) come managing partner o come manager.
4.  Persona giuridica registrata in Thailandia con la metà o più delle sue quote di capitale detenute dalle persone di cui ai punti  1, 2 o 3 o una persona giuridica avente le persone di cui ai punti 1, 2 o 3 come investitori  con un valore di metà o più del capitale totale.
Ai fini delle definizioni, le azioni di una società a responsabilità limitata sono rappresentate da certificati azionari che sono emessi al portatore e sono considerate come le quote di stranieri salvo diversamente disposto dai regolamenti ministeriali.
"Capitale": il capitale sociale di una società a responsabilità limitata, o il capitale versato di una società per azioni o la quantità di denaro investito in una società o in una persona giuridica dai suoi partner o dei suoi membri.
"Capitale minimo" si intende il capitale straniero nel caso in cui straniero è una persona giuridica registrata in Thailandia. Nel caso che lo straniero è una persona giuridica non registrata in Thailandia o una persona fisica "il capitale minimo"significa le valute estere che lo straniero porta nel paese all'inizio del funzionamento aziendale in Thailandia .
"Business" indica l'area aziendale che puo' essere in agricoltura, industria, artigianato, commercio, servizi o altri rapporti con scopi commerciali.
"Licenza " si intende una licenza necessaria per le operazioni di business .
"Licenziatario " si intende lo straniero che ha ottenuto la licenza .
"Certificato": il certificato che indica l'attività dell'impresa
"Concessionario del certificato" indica uno straniero che ha ottenuto il Certificato .
"Comitato ": il Comitato Affari Esteri .
"Funzionario competente ": una persona nominata dal Ministro ad intraprendere azioni in conformità con questa legge.
" Registrar" si intende una persona designata dal ministro, un ufficiale di governo interessato alle registrazioni civili su un business straniero.
"Direttore generale", il direttore generale del Dipartimento registrazioni commerciali.
" Ministro ": il Ministro responsabile della presente legge .
                Sezione 5. Nel permettere agli stranieri di gestire imprese ai sensi della presente legge devono essere preso in considerazione i vantaggi e gli svantaggi per la sicurezza della nazione, lo sviluppo economico e sociale, l'ordine pubblico e il bene morale, l'arte, la cultura e le tradizioni del paese, la conservazione delle risorse nazionali, energia e ambiente , la tutela dei consumatori, la dimensione delle imprese, l'occupazione, il trasferimento tecnologico, la ricerca e lo sviluppo.
                Sezione 6. Ai seguenti stranieri è vietato operare qualsiasi attività commerciale nel Regno:
1. Gli stranieri espulsi o in attesa di espulsione ai sensi della legge.
2. Gli stranieri che soggiornano nel Regno senza permesso in base alla legge governativa che disciplina l'immigrazione o altre leggi.
                Sezione 7. I seguenti gli stranieri possono operare imprese dopo aver ottenuto una licenza del direttore generale e possono operare solo alcune imprese in località fissate dal ministro con l'approvazione del Consiglio dei Ministri e pubblicazione sulla Gazzetta governativa (Gazzetta ufficiale). Il Ministro può prescrivere qualsiasi opportuna condizione da considerare nella notifica:
1 . Stranieri nati nel Regno ma a cui non e' concessa la cittadinanza thailandese in base alla legge che disciplina la nazionalità o altre leggi ;
2 . Una persona che è diventato uno straniero e come conseguenza la sua cittadinanza e' stata revocata in base alla legge che disciplina la nazionalità o altre leggi .
La domanda di licenza, il rilascio della licenza e il periodo di autorizzazione deve essere conforme alle norme e alle procedure previste nei regolamenti ministeriali .
Nel caso in cui il direttore generale non permetta a uno straniero, ai sensi del paragrafo uno,  di gestire l'azienda, lo straniero ha il diritto di presentare un ricorso al ministro e le disposizioni dei paragrafi uno e tre della sezione 20 sono applicabili mutatis mutandis
                Sezione 8. Fatte salve le disposizioni alle Sezioni 6, 7, 10, e 12,
1. Agli stranieri è fatto divieto di gestire business non consentiti a loro per motivi particolari, come prescritto nel prospetto 1.
2. Agli stranieri è fatto divieto di operare qualsiasi attività in materia di sicurezza e tranquillita' nazionale, attività che interessano l'arte e la cultura, la tradizione e l'artigianato o  business che influenzano le risorse naturali o l'ambiente, come prescritto nel prospetto 2, se non consentito dal ministro con l'approvazione del Consiglio dei Ministri .
3. Agli stranieri è fatto divieto di operare aziende in cui i cittadini thailandesi non sono ancora pronti a competere come prescritto nel prospetto 3, salvo diversa disposizione del direttore generale con l'approvazione del Comitato.
                Sezione 9. Emendamenti o modifiche alle categorie di attività nelle tabelle allegate al presente regolamento devono essere effettuate con regio decreto, fatta eccezione per le imprese di cui ai prospetti 1 e 2, Gruppo 1 , nel qual caso le modifiche o le variazioni devono essere fatte con un atto.
Il comitato riesamina le categorie di attività nelle tabelle allegate al presente regolamento, almeno una volta ogni periodo di un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge e trasmette il proprio parere al Consiglio dei Ministri .
Gli stranieri che gestiscono aziende non previste nelle tabelle allegate al presente regolamento prima delle modifiche o cambiamento delle categorie di attività di cui al paragrafo uno e dopo che il business richiede un'autorizzazione ai sensi della presente legge, e  vogliono continuare ad operare tale attività, devono darne notifica al direttore generale al fine di ottenere un certificato in conformità con le norme e le procedure previste nella Sezione 11 .
Durante il periodo di cui al paragrafo 3 e mentre il certificato non è ancora stato rilasciato , gli stranieri non devono essere considerati come operatori commerciali non autorizzati ai sensi della presente legge .
                Sezione 10. Le disposizioni di cui alle sezioni 5, 8, 15,  17, e 18 non sono applicabili agli stranieri che operano business che sono classificate nelle tabelle allegate al presente regolamento con un permesso temporaneo da parte del governo del Regno di Thailandia.
Gli stranieri che svolgono lavori classificati nelle tabelle allegate in base a un trattato in cui la Thailandia è una parte o e' obbligata a rispettare sono esentati dall'applicazione delle Sezioni indicate nel primo comma e devono essere conformi alle disposizioni del trattato che puo' in cambio includere il diritto di cittadini thailandesi e di imprese thailandesi ad operare imprese nel paese degli stranieri.
                Sezione 11. Gli stranieri qualificati ai sensi della Sezione 10, che intendono gestire attività nelle tabelle allegate devono notificarlo al direttore generale in conformità con le norme e le procedure previste nei regolamenti ministeriali al fine di ottenere un certificato. Il Direttore Generale deve rilasciare il certificato agli stranieri entro 30 giorni dalla data in cui è depositata la domanda scritta, a meno che il direttore generale è del parere che la notifica scritta non è conforme alle norme e alle procedure previste nei regolamenti ministeriali  o non è conforme alla Sezione 10. Il direttore generale deve in tal caso avvisare tempestivamente gli stranieri entro 30 giorni dalla data in cui è depositata la notifica scritta.
Il certificato deve inoltre precisare le condizioni prescritte dal Governo o dal trattato.
                Sezione 12. Se l'attività di uno straniero ha ricevuto una promozione degli investimenti ai sensi della legge di promozione degli investimenti o un permesso scritto per gestire un'industria orientata verso l'esportazione o il commercio in base alla legge disciplinata dall'Autorità delle zone industrriali di Thailandia o di altre leggi e l'attività è classificata nei prospetti 2 o 3 in allegato, lo straniero deve notificare al direttore generale , al fine di ottenere un certificato. Dopo che il direttore generale o un suo funzionario competente hanno esaminato la validità del certificato di promozione degli investimenti o del permesso, il direttore generale deve rilasciare il certificato entro 30 giorni dalla data in cui viene notificata l'acquisizione del certificato di promozione degli investimenti o il permesso come del caso. In tal caso , lo straniero è esonerato dall'applicazione della presente legge, fatta eccezione per le sezione 21, 22, 39, 40 e 42 , per tutto il periodo che il business è investimento promosso o consentito per l' industria d'esportazione o operazione di commercio come il caso puo' essere.
Il rilascio del certificato di cui al paragrafo 1 deve essere conforme alle norme e alle procedure previste dal direttore generale .
                Sezione 13. Nel caso in cui le disposizioni di altre leggi regolano la partecipazione, degli stranieri in partnership o in attivita' di investimento, come l'autorizzazione o il divieto per gli stranieri di gestire di certe imprese o le norme che prescrivono  agli stranieri l'attività di certe imprese, le leggi prevarranno e le disposizioni di tali atti non si applicheranno all'area governata specificatamente da altre leggi.
                Sezione 14. Il capitale minimo utilizzato all'inizio delle operazioni di business in Thailandia non deve essere inferiore a quello previsto dai regolamenti ministeriali e non può in nessun caso essere inferiore a due milioni di baht.
Nel caso in cui le imprese del paragrafo precedente richiedono licenze come da elenchi in allegato, il capitale minimo deve essere prescritto nei regolamenti ministeriali per ciascuna delle imprese e in nessun caso deve essere inferiore a tre milioni di baht.
I regolamenti ministeriali emanati in virtù della presente sezione possono anche prescrivere i tempi i cui il capitale minimo dove essere portato o rimesso in Thailandia.
Le disposizioni della presente sezione non si applicano negli eventi in cui stranieri investono denaro o proprieta' derivanti da business in precedenza operativo in Thailandia in un altro business o li usano in condivisione o in un investimento in altre aziende o persone giuridiche.
                Sezione 15. Gli stranieri devono essere in grado di operare le aziende nel prospetto 2 soltanto se i cittadini thailandesi o di persone giuridiche non considerati stranieri dalla presente legge, detengono azioni in quantita' non inferiore al 40% del capitale di tale persona giuridica straniera. A meno che non vi siano ragionevoli motivi, nel qual caso il Ministro, con l'approvazione del Consiglio dei Ministri, può ridurre il requisito di quota, che non deve essere inferiore al 25 per cento e il numero dei direttori tailandesi non deve essere inferiore a due quinti della numero complessivo dei direttori.
                Sezione 16 . Gli stranieri che chiedono una licenza dovranno averne i requisiti e non dovranno avere le caratteristiche proibitive di cui sotto:
1 . Non avere meno di 20 anni ;
2 . Avere la residenza nel Regno o essere autorizzato a entrare temporaneamente in Thailandia ai sensi della legge sull'immigrazione;
3 . Essere né incompetente né quasi- incompetente ;
4 . Non essere un fallito ;
5 . Non essere mai stato punito dalla sentenza di un tribunale o multato per un reato ai sensi della presente legge o dell'annuncio n ° 281 del Consiglio Direttivo Nazionale, in data 24 novembre 1972 , a meno che non siano passati almeno cinque anni prima della data della domanda di licenza .
6 . Non essere stati imprigionati per atti fraudolenti, truffe creditizie, appropriazione indebita, reati connessi a trafficii ai sensi del codice penale o per reati relativi a finanziamenti fraudolenti al pubblico o per reati sotto la legge dell'immigrazione, a meno che non siano stati rilasciati almeno cinque anni prima della data di richiesta dellai licenza .
7 . Non avere una licenza, rilasciata ai sensi della presente legge o sotto l'Annuncio n° 281 del Consiglio Direttivo Nazionale, datato 24 Novembre 1972, revocata nel corso del quinquennio precedente la data di richiesta della licenza .
In caso di una persona giuridica che sia il richiedente della licenza , i direttori stranieri, i responsabili o incaricati del suo funzionamento devono avere anche le qualifiche e non devono avere le caratteristiche proibitive di cui al primo paragrafo.
                Sezione 17. Riguardo alla domanda per il permesso di operare un business, gli stranieri devono presentare la domanda al Ministro o al direttore generale in conformità con le norme e le procedure previste nei regolamenti ministeriali. Il Consiglio dei Ministri, in caso di imprese di cui al prospetto 2, o il direttore generale, in caso di imprese di cui al prospetto 3, approva o da' un permesso, come del caso, entro 60 giorni dalla data di presentazione della richiesta. Nel caso in cui vi sia una causa per il governo  di non essere in grado di dare l'approvazione entro il termine stabilito, esso è prorogato, se necessario, ma non deve superare i 60 giorni dalla scadenza del periodo.
Quando il Consiglio dei Ministri ha dato l'approvazione o quando il direttore generale ha dato l'autorizzazione ai sensi del paragrafo1, il Ministro o il direttore generale rilascia la licenza entro 15 giorni dalla data di approvazione del Consiglio dei Ministri o dalla data di autorizzazione del direttore generale.
Nel dare l'approvazione, il Ministro può prescrivere condizioni stabilite dal Consiglio dei Ministri o presenti  nei regolamenti ministeriali emanati in virtù della sezione 18 nel caso di imprese nel prospetto 2 o il direttore generale può prescrivere condizioni come prescritto dai regolamenti ministeriali emanati in virtù della sezione 18 nel caso delle imprese nel prospetto 3.
Se il Governo non consente agli stranieri di gestire le aziende di cui al prospetto 2, il ministro comunica agli stranieri la decisione per iscritto entro 30 giorni e le ragioni del rifiuto  devono essere chiaramente indicate.
Se il direttore generale non permette agli stranieri di gestire aziende di cui al prospetto 3, il direttore generale notifica agli stranieri la decisione per iscritto entro 15 giorni e le ragioni del rifiuto devono essere chiaramente indicate. Gli stranieri hanno il diritto di presentare un ricorso al ministro, e le disposizioni della sezione 20 si applicano mutatis mutandis.
                Sezione 18. Il ministro, con il parere del comitato, è autorizzato a rilasciare i regolamenti ministeriali che prescrivono qualsiasi delle seguenti condizioni che i licenziatari stranieri devono rispettare:
1. Il rapporto tra la capitale e finanziamenti da utilizzare nel business consentito.
2. Il numero di direttori stranieri che devono avere domicilio nel Regno.
3. L'importo e il periodo per portare il capitale minimo nel paese.
4. Tecnologia o beni.
5. Altre condizioni necessarie.
                Sezione 19 . Se si scopre che un beneficiario  concessionario del certificato:
1 . viola le condizioni prescritte dal Ministro ai sensi del paragrafo uno della sezione 7 ;
2 . non soddisfa le condizioni di cui al punto due della Sezione 11 o del paragrafo tre della sezione 17;
3 . viola la sezione 15 ;
4 . manca una qualifica o ha una caratteristica vietata ai sensi della Sezione 16 o
5 . commette un reato ai sensi della Sezione 35 .
Nei casi 1 , 2 e 3 il direttore generale deve dare comunicazione scritta al licenziatario o al concessionario della licenza  informandolo su come rispettare le condizioni di cui al paragrafo uno della sezione 7, secondo comma della Sezione 11 , o del paragrafo tre della sezione 17 , o correttamente rispettare la sezione 15, come del caso, in un periodo che egli ritenga opportuno . Se il licenziatario o il concessionario del certificato non adempie all'istruzione , come comunicato per iscritto dal direttore generale , senza giusti motivi , il direttore generale ha la facoltà di sospendere temporaneamente la licenza o l' attività per un periodo che il direttore generale ritiene corretto , ma che non deve superare i 60 giorni dalla data dell'ordine . Alla scadenza del termine , se lo straniero non ha fatto le correzioni complete, il direttore generale deve prendere in considerazione la revoca del titolo o proporre al Ministro di prendere in considerazione la revoca della licenza a seconda dei casi.
Nei casi 4 e 5 , il direttore generale deve considerare la revoca della licenza o proporre al Ministro di prendere in considerazione la revoca della licenza a seconda dei casi.
                Sezione 20. Se il direttore generale sospende temporaneamente la licenza o l'operazione o revoca la licenza o il certificato di cui al paragrafo due della sezione 19, il licenziatario o il concessionario del certificato ha diritto di presentare un ricorso per iscritto al Ministro entro 30 giorni dalla data in cui riceve l'ordine.
Il ricorso non sospende l'esecuzione dell'ordine del direttore generale, se non diversamente disposto dal Ministro con il parere del comitato.
Il Ministro deve dare la sua sentenza sul ricorso entro 30 giorni dalla data di presentazione del ricorso. La sentenza del ministro è definitiva.
                Sezione 21. Fatte salve la sezione 7  e 19 , e l'articolo 20 , la licenza deve essere valida a tempo indeterminato, cioe' fino a che il licenziatario cessa di fare il business consentito. Il certificato è valido per il periodo consentito dal governo thailandese o come prescritto da un trattato per tale operazione o per un periodo che dura fino a che tale attività ha una promozione agli investimento o un permesso di operare un'industria orientata verso l'esportazione o il commercio a seconda dei casi in essere . A meno che il Concessionario certificato interrompa l'operazione di business consentito prima della scadenza del termine, il certificato sara' valido fino ad allora.
Il licenziatario o il beneficiario certificato deve visualizzare la licenza o il certificato in un luogo palese nei suoi locali commerciali.
Se la licenza o il certificato è danneggiato o perso , deve essere presentata buna domanda di sostituzione,  un sostituto della licenza deve essere richiesto al cancelliere entro 15 giorni dalla data in cui è noto il danno o la perdita .
La domanda e il rilascio della licenza o del certificato sostitutivo deve essere in accordo con le forme e le procedure previste dal ministro , ma il periodo di tempo per il rilascio del sostituto non deve superare i 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda. Si considera sostituto il documento sosotitutivo del titolo valido fino a quando un nuovo titolo sara' emesso.
                Sezione 22. Se il concessionario del certificato o il licenziatario arresta e chiude l'operazione di business o trasferisce l'ufficio  o il luogo di lavoro, la notifica deve essere depositata presso la cancelleria entro 15 giorni dalla data di arresto o di trasferimento in conformità con le forme e le modalità previste nei regolamenti ministeriali.
                Sezione 23. Ci sarà un Comitato per gli affari degli stranieri  composto dal Segretario permanente del Ministero del commercio, il presidente  e rappresentante del Consiglio di Sviluppo Economico e Sociale Nazionale, il rappresentante del Board of Investment , il rappresentante del Ministero della Difesa , il rappresentante del Ministero delle Finanze, il rappresentante del Ministero degli Affari Esteri, il rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole e cooperative, il rappresentante del Ministero dei Trasporti e delle comunicazioni, il rappresentante del Ministero degli Interni, il rappresentante del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, il rappresentante del Ministero della Scienza , Tecnologia e Ambiente, il rappresentante del Ministero dell'Industria , il rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione, il rappresentante del Ministero della Salute Pubblica , il rappresentante dell'Ufficio del Consiglio di protezione dei consumatori, il rappresentante della Reale polizia thailandese, il rappresentante della Camera di commercio thailandese , il rappresentante della Federazione delle industrie thailandesi, il rappresentante dell'Associazione delle banche thailandesi e inoltre non più di cinque persone nominate dal Ministro, come membri della commissione, e il direttore generale del Dipartimento delle registrazioni commerciali di registrazione che e' membro e segretario del comitato.
Le persone elencate devono avere conoscenze e competenze in economia, diritto , commercio, scienza , tecnologia, ambiente, investimenti , economia aziendale , industria e non deve essere consulenti di partiti politici o detenere qualsiasi posizione politica.
Nel caso in cui i rappresentanti di cui al punto uno sono rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, essi devono avere posizioni che, nel rango, non sono inferiori alla posizione di direttore generale o loro equivalente . E , nel caso in cui essi sono i rappresentanti della Camera di Commercio thailandese, della Federazione delle industrie thailandesi , o dellAssociazione dei banchieri thailandesi esse devono avere rango e posizione non inferiore a direttore della camera, federazione o associazione.
                Sezione 24. La persona colte membri della commissione devono avere un mandato di due anni.
Se un membro del comitato lascia  l'ufficio prima della scadenza del suo mandato, o se il ministro nomina ulteriori membri mentre i membri della commissione, hanno ancora il mandato, i membri che sostituiscono i membri della commissione o i membri nuovi eletti restano in carica per il periodo che resta ai membri del cominato originariamente nominati
I membri del Comitato che lasciano l'ufficio sono rieleggibili, ma non possono stare in carica per più di due mandati consecutivi.
                Sezione 25. Oltre a lasciare l'ufficio come da sezione 24, i membri del comitato lasciano  l'ufficio per:
1. morte;
2. dimissioni;
3. rimosso da parte ministro a causa di un comportamento vergognoso, illeciti, violazione del loro dovere o per incapacita';
4. dichiarazione di fallimento;
5. essere incompetenti o quasi incompetenti;
6. Essere imprigionati per una sentenza definitiva, fatta eccezione per i reati di negligenza o reati minori, o
7. mancando la qualificazione come al secondo comma del punto 23.
                Sezione 26. Il Comitato ha autorità come prescritto nel presente atto ed avrà i seguenti compiti:
1. Consulenza, consiglia o da' pareri al Ministro per l'emanazione di decreti reali e il rilascio dei regolamenti ministeriali ai sensi del presente atto o la prescrizione delle categorie di affari e attività gestite localmente da stranieri ai sensi dell'articolo 7 o la domanda di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri ai sensi della Sezione 8 /2.
2. Studiare, compilare e redarre documenti relativi alle operazioni d'affari degli stranieri in Thailandia compresi gli impatti e la loro appropriatezza, da presentare al Ministro di volta in volta, ma non meno di una volta all'anno.
3. Consulenza, dare consigli o pareri al ministro su meterie che lui può assegnare.
                Sezione 27. Nel tenere le riunioni del comitato, almeno la metà del numero totale dei membri della commissione deve essere presente al fine di costituire un quorum. Se il presidente non è presente o in grado di eseguire il suo compito, i membri della commissione presenti alla riunione eleggeranno un membro del comitato a presiedere la riunione.
Le decisioni dell'assemblea sono prese a maggioranza dei voti. Un membro del comitato dispone di un voto. In caso di parità di voti, il presidente della riunione ha diritto a un voto decisivo.
                Sezione 28. Il Comitato ha il potere di nominare sottocommissioni che tengano in considerazione  o intraprendano qualsiasi compito assegnato dalla commissione e la sezione 27 si applica alle riunioni delle sottocomissioni mutatis mutandis.
                Sezione 29. Il Dipartimento delle registrazioni commerciali del Ministero del Commercio agisce in qualità di segreterio del comitato e ha l'autorità per svolgere i seguenti compiti:
1. Esecuzione di lavori in conformità con le risoluzioni del Comitato o assegnati dal Comitato;
2. Presentare pareri al Comitato per quanto riguarda le operazioni di business di stranieri nel Regno sulla  base di studi, informazioni, compilazione e preparazione di relazioni per il ministro, e
3. esecuzione del lavoro amministrativo generale del Comitato.
                Sezione 30. I cancellieri e i funzionari competenti hanno la facoltà di:
1 . richiedere in forma scritta o convocare qualsiasi persona per la spiegazione di qualsiasi fatto, compresa la sottomissione di documenti o le prove necessarie per verificare i fatti ;
2 . entrare nel luogo in cui stranieri gestiscono business , durante l'orario lavorativo , per controllare e garantire il rispetto del presente atto, a condizione che un'approvazione scritta sia prima ottenuto dal direttore generale, salvo in caso di estrema emergenza. Nell'eseguire il loro dovere, esse hanno la facoltà di indagare  sui fatti o richiedere eventuali documenti o prove necessari per l'esame dei fatti alle persone che si trovano sul luogo .
Nello svolgimento dei doveri di cui al punto 2 , il proprietario o il possessore del business devono ragionevolmente aiutare i cancellieri ed i funzionari competenti . A questo proposito i cancellieri ed i funzionari competenti non devono agire in modo minaccioso o in un modo da indagare ai sensi del Codice di procedura penale, e devono dare comunicazione scritta al proprietario o possessore del luogo non meno di tre giorni lavorativi in anticipo, salvo in caso di estrema emergenza e al completamento dei loro doveri una  relazione scritta del risultato deve essere tempestivamente resa al Ministro .
                Sezione 31. Se una persona chiede un esame o copia dei documenti o chiede al cancelliere di fare copie o fotocopie insieme con una certificazione degli stessi o chiede al cancelliere di certificare le dichiarazioni custodite dal cancelliere, il cancelliere concede immediatamente il permesso, salvo per i documenti che per loro natura la divulgazione e' vietata dalla legge che disciplina l'informazione ufficiale o da altre leggi che proiboscano che vengano divulgati. Il richiedente deve pagare le tasse come prescritto dai regolamenti ministeriali.
Sezione 32. I funzionari competenti devono avere una carta d'identificazione, secondo la forma prescritta nei regolamenti ministeriali. Nello svolgimento dei loro doveri, devono presentare la loro carta d'identità alle persone interessate.
                Sezione 33. Nello svolgimento del dovere, ai sensi della presente legge, i membri del Comitato, il direttore generale, i cancellieri e i funzionari saranno i funzionari competenti ai sensi del Codice penale.
                Sezione 34. Qualsiasi straniero, a cui e' concessa una licenza o un certificato, la cui licenza venga sospesa o revocata o a cui sia ordinato di interrompere le operazioni di business di cui alla licenza e abbia perso il diritto di appellarsi o a cui sia  stata revocata la licenza dal ministro o il ministro gli abbia ordinato di sospendere il lavoro e la decisione sia conclusiva  ma ancora svolge attività di impresa, e' soggetto ad una pena detentiva non superiore a tre anni e/o alla multa da 100.000 a 1.000.000 baht (da 2.270 a 22.700 euro, circa al cambio attuale) e anche a una multa di 10.000 baht (227 euro, circa al cambio attuale) al giorno per tutto il periodo di violazione.
                Sezione 35. Se qualsiasi straniero, a cui viene concessa una licenza per operare qualsiasi attività ai sensi della presente legge, prende parte a un'azienda di proprietà di altri stranieri non autorizzati a gestire l'azienda ai sensi della presente legge o gestisce un'azienda di proprietà congiunta di tali altri stranieri, dimostrando che egli è l'unico proprietario del business in modo che questi altri stranieri evitino o violano le disposizioni della presente legge, è soggetto ad una pena detentiva non superiore a tre anni o/e una multa da 100.000 a 1.000.000 di baht e la corte ordina lo scioglimento di tale operazione business o business in comune. I trasgressori dell'ordine della Corte sono soggetti ad una multa di 10.000 baht a 50.000 baht (1.130 euro al cambio attuale) al giorno per tutto il periodo di violazione.
                Sezione 36 . Qualsiasi Thai persona giuridica nazionale e non straniera ai sensi della presente legge , e' complice o prende parte nella  gestione di attività di stranieri che rientrino nelle tabelle allegate e gli stranieri non sono autorizzati a operare tale attività, o prendere parte ad attività di impresa di stranieri , dimostrando che egli è l' unico proprietario della società o in possesso di azioni per conto degli stranieri in ogni società di persone o società a responsabilità limitata o persona giuridica dar modo che gli stranieri di operare l'attività in elusione o violazione delle disposizioni della presente legge, compresi gli stranieri che consentano ai cittadini thailandesi o di persone giuridiche non- stranieri ai sensi della presente legge di farlo, sono soggetti ad una pena detentiva non superiore a tre anni e/o a una multa da 100.000 a Baht Baht 1.000.000 e il Tribunale ordina un arresto per favoreggiamento e complicità e ordinare dfi fermare le operazioni d'esercizio in comune o ordinare un arresto della partecipazione o la cessazione della partnership, come il caso . I trasgressori dell'ordine della Corte sono soggetti ad una multa di 10.000 baht a 50.000 baht al giorno per tutto il periodo di violazione .
                Sezione 37. Qualsiasi straniero che gestisce un business in violazione della Sezione 6, 7 e 8 è soggetto ad una pena detentiva non superiore a tre anni e/o a una multa da 100.000 a 1.000.000 di baht e la Corte dovra' ordinare  l'arresto delle operazioni di business e lo sciolimento della societa'  o la cessazione della partecipazione o collaborazione a seconda del caso in  essere. I trasgressori dell'ordine della Corte sono soggetti ad una multa di 10.000 baht a 50.000 baht al giorno per tutto il periodo della violazione.
                Sezione 38. Qualsiasi straniero che gestisce un business in violazione della Sezione 14, o in violazione delle condizioni di cui alla sezione 18/3 è soggetto a una multa da 100.000 a 1.000.000 di baht e/o una multa di da 10.000 a 50.000 baht al giorno per tutto il periodo di violazione.
                Sezione 39. Qualsiasi licenziatario o concessionario certificato che non riesce a conformarsi al paragrafo due o tre della sezione 21 o viola la sezione 22, e' soggetto ad una multa non superiore a 5.000 Baht.
                Sezione 40. Qualsiasi persona che non rispetti le lettere di richiesta o comparizione dei cancellieri e dei funzionari competenti o che non dia fatti, o che non presenti documenti o prove dopo essere stato indagato o convocato dai cancellieri o dai funzionari competenti o non offra cooperazione ai cancellieri o funzionari competenti in conformità con la Sezione 30, senza giustificati motivi, e'  soggetto ad una multa non superiore a 5.000 Baht.
                Sezione 40. Qualsiasi persona che senza rispettare le lettere di richiesta o comparizione dei cancellieri e dei funzionari competenti o che non offra i fatti, o che non presenti documenti o prove dopo essere stato indagato o convocato dai cancellieri o funzionari competenti o manca nell'offrire prestazioni di cooperazione ai cancellieri o funzionari competenti in conformità con la Sezione 30, senza giustificati motivi, e' soggetto ad una multa non superiore a 5.000 Baht.
                Sezione 41. Nel caso in cui una persona giuridica commetta i reati di cui alla sezione 34, 35, 36 e 37, gli amministratori, i partner o le persone autorizzate ad agire per conto della persona giuridica, che collaborano con questa infrazione o che con il loro comportamento ragionevole non  riescano a impedire tale reato, sono soggetti ad una pena detentiva non superiore a tre anni e/o una multa da 100.000 a 1.000.000 di baht.
                Sezione 42. Per i reati di cui alla sezione 39 e 40 il direttore generale, o le persone da lui designate sono abilitate a risolvere il caso da penalizzare. Una volta che l'imputato ha pagato l'ammenda dell'importo deciso dal direttore generale o dei suoi aventi causa entro 30 giorni dalla data di emissione il caso è chiuso.
                Sezione 43. Tutti i regi decreti, regolamenti ministeriali, comunicazioni e ordini che sono in vigore alla data in cui la presente legge entra in vigore saranno ancora in vigore nella misura in cui essi non sono in conflitto con o in contrasto con le disposizioni del presente atto fino a che le disposizioni dei regi decreti, regolamenti ministeriali, avvisi e gli ordini emanati ai sensi della presente legge sono in vigore.
                Sezione 44. Gli stranieri a cui e' stato concesso il diritto o il permesso di operare un business sotto l'Annuncio n°  281 del Consiglio Esecutivo Nazionale, in data 24 novembre 1972, prima dell'entrata  in vigore di questa legge avrà il diritto o il permesso di continuare ad operare tale attività in conformità le condizioni e termini indicati del diritto o permesso concessi.
                Sezione 45. Gli stranieri, che hanno operato in attività previste nelle tabelle allegate alla data in cui la presente legge entra in vigore e le imprese e che non rientrano nell'ambito di nessuno degli elenchi allegati al Bando n ° 281 del Consiglio Direttivo Nazionale, in data 24 novembre 1972 e che desiderano continuare ad operare le imprese, ne devono informare il Direttore generale al fine di ottenere un certificato in conformità con le norme e le procedure previste al punto 11, entro un anno dalla data in cui la presente legge entra in vigore. Mentre gli stranieri che non hanno ottenuto il Certificato, essi non devono essere trattati come gli stranieri che operano business senza un permesso ai sensi della presente legge.
                Sezione 46. Il Ministro del Commercio in carica e che controlla l'attuazione della presente legge ha il potere di nominare i cancellieri e funzionari competenti e di rilasciare i regolamenti ministeriali che prescrivono le tariffe entro i limiti delle tariffe allegate al presente regolamento, nonché di concedere esenzioni e di prescrivere altre questioni per l'esecuzione della presente legge.
I regolamenti ministeriali, entrerano in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta governativa (Gazzetta ufficiale).

Tasse.
1) Domanda di Licenza:
a) Domanda di licenza ai sensi dell'articolo 7: baht 1000
b) Domanda di licenza ai sensi della Sezione 17: baht 2.000
c) domanda di certificato ai sensi delle sezioni 11 o 12: baht 2.000
2) Licenza
a) licenza ai sensi dell'articolo 7: baht 5.000
b) licenza per business in prospetto Due
- Persona fisica baht 40.000
- Persona giuridica: baht 10 per ogni 1.000 baht di capitale sociale, con un minimo di baht 40.000 e un massimo di 500.000 Baht, frazioni di 1.000 Baht nel capitale sociale  vengono trattate come 1.000 baht.
c) Licenze per business nel prospetto Tre:           
- Persona fisica baht 20.000
- Persona giuridica: baht 5 per ogni 1.000 baht di capitale sociale, con un minimo di baht 20.000 e un massimo di 250.000 baht, frazioni di 1.000 Baht nel capitale sociale  vengono trattate come 1.000 baht.
3. Certificato 20.000 baht
4. Licenza sostitutiva o certificato 5.000 baht.
5. Appelli
a) ricorso contro l'ordine di disapprovazione ai sensi dell'articolo 7 baht 1000
b) ricorso contro l'ordine di disapprovazione ai sensi della Sezione 17 baht 2.000
c) ricorso contro la sospensione o la revoca del titolo ai sensi dell'articolo 20 baht 2.000
6. Notifica sulla chiusura o la delocalizzazione di uffici o locali commerciali baht 1000
7. Domanda di modifica delle indicazioni contenute nella registrazione, nel titolo o nei certficati baht 1000
8. Ricerca o copia di documenti baht 200 ognuno.
9. Copie autenticate o fotocopie certificate baht 100 per pagina.
10. Certificato per dichiarazioni registrate baht 100 per ciascuna voce.

Prospetti annessi all'atto:
1.2.  Attività commerciali limitate ai sensi del Foreign Business Act del 1999
                Prospetto 1 - Le imprese che gli stranieri non sono autorizzati ad esercitare per motivi particolari:
- Giornali, trasmisioni radio o radio-tellevisive.
- Agricoltura, coltivazione, orticoltura.
- Zootecnia.
- Silvicoltura e conversione legname proveniente da foreste naturali.
- Pesca in particolare pesca nelle acque territoriali thailandesi e in specifiche aree economiche della Thailandia.
- Estrazione di erbe tailandesi.
- Commercio e vendita all'asta di oggetti d'antiquariato o oggetti di valore storico tailandesi.
- Fare o fondere immagini del Buddha e di ciotole per elemosine.
- Commerciare in terra.
                Propsetto 2 - Società concernenti la sicurezza nazionale, che potrebbero avere un effetto negativo su arte e cultura, costumi, manufatti o artigianato nativo, o con un impatto sulle risorse naturali e l'ambiente:
a) Gruppo 1 - Società concernenti la sicurezza o la sicurezza nazionale
Produzione, distribuzione, riparazione o manutenzione di:
- Armi da fuoco, munizioni, polvere da sparo e materiale esplosivo.
- Componenti di armi da fuoco, munizioni e materiali esplosivi.
- Armamenti, navi, aerei o veicoli militari.
- Attrezzature, o di parti di qualsiasi tipo di materiale bellico.
- Il trasporto interno via terra, trasporto di acqua o il trasporto aereo, compresa l'aviazione nazionale.
b) Gruppo 2 - Le aziende che potrebbero avere un effetto negativo sulle arti e la cultura, i costumi e manufatti o artigianato nativo
- Commercio di antichità o di manufatti che sono opere d'arte thailandesi o artigianato thailandese.
- Intaglio del legno.
- Allevamento del baco da seta, lavorazione della seta thailandese, tessitura della seta thailandese, o la stampa di seta tailandese.
- Fabbricazione di strumenti musicali tailandesi.
- Produzione di ceramica in oro, argenteria, nielloware, bronzi, o oggetti laccati.
- Ciotole o terracotte che sono tipiche dell'arte e della cultura tailandese.
c) Gruppo 3 - Le imprese che potrebbero avere un effetto negativo sulle risorse naturali e l'ambiente
- Produzione di zucchero di canna.
- Produzione di sale, compreso il salgemma.
- Estrazione di salgemma.
- Miniere, tra cuile cave di pietra o i sisitemi a schiacciamento.
- Lavorazione del legno per la costruzione di mobili e di le arredi.
                Prospetto 3. - Aziende in cui i thailandesi non sono pronti a competere con imprese straniere:
- Fresatura del riso e produzione di farina di riso e piante.
- Pesca , in particolare l'allevamento di creature acquatiche .
- Silvicoltura da re -impianto .
- Produzione di compensato, impiallacciatura , truciolato o pannelli duri.
- Produzione di calce .
- Contabilità.
- Servizi legali .
- Architettura .
- Ingegneria .
- Costruzione , ad eccezione di :
                - Realizzazione di infrastrutture in servizi di pubblica utilità o comunicazioni che richiedono strumenti, tecnologie o competenze specifiche in tale costruzione, salvo quando il capitale straniero minimo è di 500 milioni di baht (11,363,000 di euro circa)o più .
                - Altri lavori , come prescritto dalla normativa .
- Agenzia di intermediazione, ad eccezione di:
                 - Mediazione o agenzie titoli o di servizio relative a future materie prime agricole a termine o strumenti finanziari o titoli .
                - Brokerage o agenzie per l'acquisto e la vendita o la fornitura di beni o servizi necessari alla produzione o fornitura di servizi alle imprese affiliate .
                 - Brokerage o agenzia per l'acquisto o la vendita, la distribuzione o l'approvvigionamento dei mercati, sia nazionali che all'estero per la distribuzione dei prodotti made in Thailandia, o importate dall'estero nella categoria del business internazionale , con capitale straniero minimo non inferiore a 100 milioni baht (2.272.727 euro circa, cambio attuale) o più .
                - Altre attività di intermediazione o di agenzia , come previsto nei regolamenti ministeriali .
- Vendita all'asta , ad eccezione di :
                - Vendita all'asta alla maniera di gare internazionali, non essendo aste di antiquariato, oggetti antichi o artefatti che sono opere d'arte tailandesi , artigianato thailandese o oggetti d'antiquariato , o con u valore storico Thai .
                - Altri tipi di vendita all'asta , come stabilito da disposizioni ministeriali .
- Il commercio interno di prodotti agricoli locali non vietati dalla legge .
- Vendita al minuto di tutte le categorie aventi un capitale totale inferiore a 100 milioni di capitale di baht o un  capitale minimo di ogni negozio minore  di 20 milioni di baht .
- Commercio all'ingrosso, tutte le categorie di beni aventi un capitale minimo per ogni negozio infeeriore ai 100 milioni di baht .
- Pubblicità .
- Operazioni di  Hotel, escludendo la gestione alberghiera .
- Turismo.
- Vendita di alimenti e bevande .
- Piantare e cultura delle piante.
- Altri servizi , ad eccezione di quelle prescritte dalle disposizioni ministeriali.

" Altre attività di servizi " indicati nella lista 3 che serve effettivamente come una categoria per parole di ugual significato (catch-all). Se gli stranieri forniscono un servizio , non altrimenti contenuto nella prospetto 3 , l'azienda deve richiedere e ottenere un una Licenza degli Affari Esteri, prima di iniziare l'attività . Questa categoria comprende attività di locazione fisse e non fisse. Inoltre , le attività nelle quali uffici di rappresentanza e uffici regionali sono autorizzati a esercitare sono tutti i servizi che rientrano in questa categoria.
 Inoltre , da notare che regole speciali si applicano se gli stranieri hanno intenzione di impegnarsi in attività di " Commercio al dettaglio di beni " o "vendita all'ingrosso di beni " . Entrambe queste attività sono contenuti nell'elenco 3 , quindi, per far si  che uno straniero possa impegnarsi in una di queste attività , la società deve prima richiedere e ottenere una Licenza degli Affari Esteri.
Legge thailandese , tuttavia , concede eccezioni all'obbligo di Licenza degli Affari Esteri per le aziende straniere che cercano di impegnarsi nella vendita al dettaglio e/o vendita all'ingrosso.
Per gli stranieri che desiderano impegnarsi in attività di vendita al minuto, l'eccezione è che se la società ha un capitale sociale di 100 milioni di baht (interamente sottoscritto e versato) o più , e il capitale per ogni negozio al dettaglio aggiuntivo e' di 20 milioni di baht o più , lo straniero non è sottoposto alla Foreign Business License .
Per una società straniera che desidera mpegnarsi nella vendita all'ingrosso, l'eccezione è che se la società ha 100 milioni di capitale baht o più per ciascuno dei suoi negozi all'ingrosso , lo straniero non è sottoposto alla Licenza degli Affari Esteri

C'è un'altra categoria promozionale catch-all denominata "Trade and Investment Office Support" (TISO) che consente una varietà di servizi, tra cui controllo/manutenzione affiliati, servizi di consulenza, servizi di ingegneria e tecnici, attività legate alla macchinari, motori, strumenti e attrezzature come installazione formazione, manutenzione e riparazione, calibrazione e progettazione e sviluppo software. C'è una condizione di vendita e spese di amministrazione pari ad almeno 10 milioni di baht all'anno. TISO non è qualificato per benefici fiscali.

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