Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 27 marzo 2014

Indonesia e Giappone Minerali ferrosi contesi (Un articolo di Francesco Tortora).

Un articolo di Francesco Tortora in data 24/03/2014.

Indonesia e Giappone
Minerali ferrosi contesi
L’Indonesia aveva posto limiti all’export verso il Giappone. 
Ora si ravvede e torna sui propri passi.

Bangkok - L’Indonesia chiederà formalmente al Giappone di ricollocare tutte le attività relative alla fusione ed al trattamento dei minerali in Indonesia nell’ambito di un tentativo di porre termine ad un lungo periodo di tensioni fattesi crescenti in tempi recenti nel campo dell’acquisizione e della trasformazione dei minerali e dei metalli, settori dove vi è stata una successione di limitazioni reciproche o restrizioni in termini di esportazione.

La richiesta sarà presentata nell’ambito dei colloqui bilaterali tra esponenti ufficiali dei Governi indonesiano e giapponese in tempi rapidi, come confermato nella giornata di mercoledì scorso da parte del Ministero dell’Industria indonesiano, dopo l’incontro tra il Ministro MS Hidayat in persona e l’Ambasciatore giapponese in Indonesia, Yoshinori Katori. Il Ministro indonesiano ha affermato in quell’occasione che il Giappone è stato uno dei più grandi investitori in Indonesia e quindi bisognerà attivarsi per ascoltare e ri-orientare le questioni in sospeso e le problematicità come se si trattasse di una sfida da superare. Si spera che si possa addivenire ad un accordo inter-governativo a seguito della riapertura dei colloqui per assicurarsi che questa ri-allocazione da parte del Giappone e favore dell’Indonesia avvenga effettivamente ed in tempi brevi.

L’Indonesia  -uno dei maggiori fornitori di minerali  e metalli chiave oggi, come carbone, nichel, bauxite e alluminio-  pose il blocco sulle esportazioni di metalli non-trattati lo scorso 12 gennaio nella speranza di far crescere la sua industria di lavorazione nel settore. Scopo di questa politica indonesiana era anche quello di creare nuovi posti di lavoro e di aggiungere valore alle risorse minerarie della Nazione. Il prezzo del nichel sui mercati mondiali, dopo la decisione indonesiana, ha avuto un andamento altalenante.

La strategia indonesiana ha avuto esiti significativi anche sul Giappone, che è uno dei principali produttori di acciaio inossidabile al mondo, a causa dei prezzi spinti verso l’alto, costringendo  la sua industria a cercare altre fonti di nickel. L’Indonesia è uno dei maggiori produttori di minerali metallici al mondo e soprattutto rappresenta il 44 per cento del fabbisogno giapponese. Il resto delle necessità nipponiche in questo settore è coperto da altri produttori come Filippine e Nuova Caledonia. Alcuni produttori giapponesi di nickel ora stanno conducendo  studi di fattibilità per allocare proprie fonderie in Indonesia. Vi sono, però, problemi di non lieve entità da risolvere nel campo dell’impiego di personale. (Per la notizia completa di Francesco Tortora vedi l'articolo sull'Indro).
 


Francesco Tortora e' l'autore di "Da Thaksin a Yingluck: la Saga dei Shinawatra", il suo ultimo libro  e dei precedenti "Note asiatiche", "Asian Diary. Storie di popoli e di individui nei Paesi dove sorge il sole", "Livin' in BKK. Everyday Life in Bangkok between Modernism and Tradition". per una sua breve biografia vedi: "Il mio diario - Francesco Tortora". Francesco Tortora e' il corrispondente asiatico dell'Indro.



 

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...