La receptione era un'ampia
sala da una parte la zona dove venivano accolti i turisti, li si trovavano le cassette di sicurezza
dietro a un banco che sembrava di marmo.
Dalla parte opposta grandi
vetrate, divani e poltrone e una selezioe di riviste e quotidiani. Si sedette
vicino a questi, c'era il Pattaya Mail.
L'articolo era in prima pagina: "Rapita ragazza in pieno centro di
Jomtien" sotto la storia con tutto cio' che gia sapeva.
Di fronte dalla parte
opposta rispetto all'entrata principale si trovava il ristorante. Si sedette a
un tavolo libero. Dopo la colazione e il caffe' riusci' a ragionare meglio.
Poteva andare dove voleva bastava che lasciasse all'hotel il
numero del suo telefonino. La scheda SIM era thai, l'aveva comprata per lui Noi
il secondo giorno che stavano insieme a Bangkok.
Lascio' il numero con la
preghiera di chiamarlo se c'erano novita', se succedeva qualsiasi cosa.
Preferi' camminare e si
diresse verso laspiaggia, lascio' perdere la zona degli italiani, e arrivato
alla curva giro' a sinistra e ando' avanti.
Si fermo' dopo un 700/800
metri. Li, in spiaggia, c'erano alcune piante che proteggevano dal sole. Si
disse che era il luogo ideale per le donne thai dal momento che odiano abbronzarsi. In Italia aveva conosciuto una ragazza thai, Nomkit, viveva
a Bologna, era separata e voleva tornare a vivere in Thailandia. Un giorno
l'aveva incontrata sotto le due torri, stava andando a far spesa, lui non aveva niente da fare. Lei gli chiese se l'accompagava. Voleva andare in una profumeria
li vicino dove tempo prima aveva visto cofanetti di Pupa in offerta. Aveva
sempre fatto una passione per quei cofanetti, ora che era vicina alla partenza
volva comprarne diversi, in Thailandia essendo prodotti di importazione e beni
di lusso erano soggetti a pesanti tasse
che quasi ne triplicano il prezzo, un cofanetto come intendeva acquistare
costava intorno ai 40 euro, in Thailandia poteva arrivare a 100. Mentre la
commessa stava controllando la disponibilita, lei si avvicino' a Franco:
"Me lo fai un piacere?"
"Quello che
posso..."
"Gli chiedi se ha
qualcosa per diventare bianca?"
"Come?"
" A nessuna thai piace il colore della sua pelle, ogni thai vorrebbe avere la pelle bianca".
" A nessuna thai piace il colore della sua pelle, ogni thai vorrebbe avere la pelle bianca".
"Stai scherzando?"
"No, davvero,
chiediglielo".
Franco chiese quello che lei
voleva. Per la commessa quella doveva essere una richiesta cosi' strana che
chiamo' la proprietaria.
"Prego?"
"La mia amica vorrebbe
qualcosa per schiarire la pelle?"
Quella signora,
elegantemente vestita, la guardo' un momento prima di decidere, pensava che la
commessa aveva fatto bene a chiamarla, quella situazione richiedeva una risposta drastica:
"Ho diversi prodotti
per rendere la pelle piu' scura, pochi per redere la pelle bianca e a lei non li
vendo!".
Franco capi' subito che
quella era la risposta piu' corretta che si poteva dare.
"Perche'?"
"Perche' lei ha la
pelle che ogni donna italiana o europea vorrebbe avere se si potessero realizzare questi desideri.
Queste donne vanno al mare d'estate, acquistano lozioni o oli abbronzanti, si
sottopongono a sedute sotto lampade abbronzanti, vanno due voltte a settimana
nei saloni di bellezza e la loro abbronzatura per quanto bella possa essere non
assomigliera' mai minimamente a quella che la natura le ha dato in modo
naturale. Tutte le donne italiane vorrebbero la pelle abbronzata come la sua,
me compresa e lei cosa fa? La vuole cambiare. No, non le vedero' mai quella
roba".
Lei aveva preso i cofanetti, non aveva insistito. Piu' tardi seduti comodamente ai tavolini esterni del
bar La Linea, mentre sorseggiavano due Bellini, gli aveva assicurato che era vero: le donne thai odiano il colore della loro pelle.
Quegli alberi in quella
spiaggia sembravano messi li apposta per quello.
Dall'altra parte della
strada un ristorante russo, era curioso, non aveva mai assaggiato quella
cucina. Diversi locali, vicino, permettevano di mangiare o bere qualcosa
comodamente seduti a tavolini esterni.
Entro' in spiaggia, chiese
se si poteva sedere, sotto aveva il costume da bagno, si tolse i vestiti. la
persona che gestiva il tutto, un thai di buona statura e corporatura con i
baffetti, gli chiese se voleva bere qualcosa, si chiamava Lin, ordino' una
spremuta di arancia, nam som in thai.
Quando arrivo' con la
spremuta Lin gli chiese se voleva fare un'escursione a Koh Lan col suo
motoscafo. Koh Lan o Isola Corallo e' una piccola isola situata 7.5 km ad ovest
di Pattaya, con i suoi 4 km di lunghezza e' la piu' grande fra le isole che si trovano nel mare di
fronte alla citta'. L'isola e' formata da una collina che ha un'altezza massima
di 205 metri sul livello del mare. Conta un monastero su questa collina e due
piccoli villaggi Ban Ko Lan e Ban Krok Makhan dove ci sono alloggi e
ristoranti.
La maggior parte delle
spiagge di Koh Lan sono sul suo lato occidentale. La più visitata è Tawaen
Beach , dove c'è un piccolo porto. Tutta la lunghezza della spiaggia è
fiancheggiata da piccoli negozi turistici e da ristoranti il cui menù presenta
pesce e frutti di mare. Altre spiagge sono Tonglang Beach, Tien Beach, Samae
Beach e Naon Beach. Queste spiagge sono piu' pulite, con sabbia piu' soffice di
quelle di Pattya, il mare e' piu' cristallino e trasparente e l'atmosfera piu'
rilassante, il tutto unito insieme attira i turisti da queste parti.
Amministrativamente Ko Lan appartiene a Amphoe Bang Lamung , in provincia di
Chonburi.
Per andarci occorre
noleggiare un motoscafo con autista o servirsi dei battelli che partono dal
molo di Pattaya. Essi partono ogni ora e raggiungono l'isola in 45 minuti
contro i 15 dei motoscafi che pero' sono piu' cari. Franco promise a Lin che
entro breve tempo sarebbero andati insieme.
Non c'era molta gente e Lin si fermo' a parlare con lui. Poi all'improvviso da un
tavolo vicino qualcuno si mise a urlare.
"Qualcun altro che e'
stato truffato, purtroppo questo accade tutti i giorni. Basta leggere i
giornali locali per vederne di tutti i colori. Scusa, vado a vedere cosa
succede".
Quelle persone se ne
andarono quasi subito e Lin torno' da lui.
"Hanno truffato un
loro amico con i visti e il problema e'
alquanto serio per lui".
"Cioe'?"
Li gli disse che la
Thailandia e' piena di oneste societa' che offrono servizi visti e che aiutano
i turisti dietro il pagamento di un corrispettivo, ci sono pero' poche compagnie
gestite da veri criminali, il cui unico scopo e' quello di spremere il piu'
possibile il malcapitato. Queste compagnie generalmente hanno un'unica persona che vi
lavora e' l'ufficio di frequente chiude da una parte per riaprire da un'altra. A parte i soldi, che in alcuni casi
possono essere tanti, c'e lo stress per i giorni in cui si rimane senza
passaporto, questo periodo al normale dovrebbe essere breve ma si parla di casi in cui si e' protatto per mesi.
Difficile in Thailandia che
la polizia fermi un turista, ma puo' accadere e se in quel caso non si ha il
passaporto sono guai seri. Tecnicamente non avere il passaporto con se quando
le autorita' lo richiedono e' considerato un'offesa. Franco fu preso da terrore, il suo passaporto
si trovava nella cassetta di sicurezza e sempre li lo aveva lasciato anche a Bangkok.
"Supponi"
continuo' Lin "di essere coivolto in un incidente, verra' chiamata la
polizia, penso come nel tuo Paese, vorra' vedere un documento, qui l'unico
documento valido che hai e' il passaporto.
Se ti rivolgi a un'agenzia visti onesta anche questa
avra' bisogno del passaporto ma solo per un giorno o due, cio' non dovrebbe creare nessun
problema. In ogno accertati prima per quanto
l'agenzia lo trattiene.
Trovare agenzie oneste non
e' poi cosi' difficile molto spesso basta una semplice ricerca su internet,
altrimenti puoi andare dove si ritrovano i farang qui a Pattaya o nel luogo dove vivi, questi
possono darti iformazioni, dato che diversi di essi potrebbero aver usato il
servizio e non una volta sola.
Devi fare fotocopie del
tuo passaporto e conservarle in un luogo
sicuro. Il passaporto e' il documento piu' importante qando si e'all'estero. Si
dovrebbe tenerlo caro, mai darlo a qualcuno, specialmente a persone che faranno
volutamente patire prima di restituirlo, e cio' al fine di strappare piu' soldi
possibile, in alcuni casi anche decine di migliaia di baht.
Ottenere un visto da soli
senza affidarsi a qualcuno non e' difficile, ci sono visti per tutti gli scopi.
Il problema e' che il governo cambia abbastanza frequentemente le regole e si potrebbe non essere capaci di destreggiarsi in una situazione del
genere. C'e' un ottimo forum in inglese che viene consultato anche da coloro che
cercano informazioni su questo argomento Thai Visa. In esso si possono porre domande e diversi membri e i moderatori
sono persone con vaste esperienze".
Lin era stato una fonte
preziosa di notizie, mentre lui parlava, Franco, aveva comprato per entrambi
della frutta, aveva offerto a Lin una birra. Non si puo' parlare di amicizia,
visto che si erano cosnosciuti solo alcune ore prima ma Franco era simpatico a
Lin e Lin era simopatico a Franco.
Franco gli disse che sarebbe
tornato il giorno dopo, aveva bisogno di un amico in quel luogo e Lin molto
probailmente era la persona giusta.
Torno' in albergo, voleva
farsi una doccia e cambiarsi, voleva uscire quella sera, non voleva chiudersi
in camera a pensare.
Apri' la porta, li sul letto
un biglietto, penso': "L'albergo che vuole qualcosa, vediamo".
"Cerca l'amore nel luogo piu' oscuro. Li giacera' insieme al piu' osceno peccato. Hai cominciato un
lungo viaggio. W".
Indietro: le truffe dei condomini 01.
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