Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 17 aprile 2014

Truffe e imbrogli: le truffe dei condomini 01.

Pattaya Real Estate Property Guide.
Era una bella giornata, bella nel senso che non c'era il sole e di conseguenza non faceva troppo caldo. Sapevano cosa c'era andando vero il mare presero la parte opposta quella che conduce verso Pattaya. Il clima di quel giorno permetteva di cammoinare tranquillamente, senza sudare.
Lui pensava a cosa era successo la sera precedente, non riusciva a capirlo. Quella donna non era la Noi che aveva conosciuto, Noi non poteva avere quel carattere osceno, non voleva capacitarsi, se Noi era realmente come l'aveva conosciuta doveva pensare che poteva perderlo con un comportamento del genere, se Noi era fuori per truffare si era mangiata in mezzora quello che  aveva conquistato in quei giorni. Cosa sapeva di lei? A parte quello che lei gli aveva raccontato niente.  L'aveva conosciuta in un bar e anche li quel comportamento strano, era scappata via in lacrime.

Lei stava guardando i negozi. Una macchina si accosto' al ciglio della strada, due thai corpulenti, con una stazza difficile da trovare fra le persone di quel Paese, le si avvicinarono. Uno di loro la prese sulle spalle come fosse un sacco. Lei urlo’: “Franco, Franco”. Lui tento’ di correre in suo aiuto, tento’ di intervenire il secondo thai lo spiense da una parte e lui cadde.    Noncurante che lei aveva iniziato a calciare, tirare  pugni, ribellarsi e urlare la porto' alla macchina, dove l'altro energumeno lo aiuto' a cacciarla dentro a forza. Partirono in fretta.  Franco si rialzo' che la macchina era gia' partita con lei dentro. 

Corse in albergo, li potevano aiutarlo.  
Fu chiamata la polizia, che inizio' a chiedere e indagare. Lui racconto' la loro storia da quando l'aveva conosciuta in Bangkok. L'hotel confermo' che quella ragazza esisteva e ne avevano registrato la carta di identita'. Nessuno dei negozianti o delle persone che risiedevano nella zona vicino a dove era avvenuto il rapimento aveva visto qualcosa.
In poco i rapporti di Franzo con la polizia diventarono piu' difficili, stavano forse pensando che lui fosse l'autore di tutto quello? Loro insistevano che volevano il nome della ragazza, lui non capiva l'aveva sempre chiamata Noi, non gli aveva mai detto il vero nome, ma loro non avevano il nome? Era sulla carta di identita' che lei aveva mostrato alla reception. Chiamarono la scentifica che tratteggio', con l’aiuto suo e del personale dell’albergo, l’identy kit  della ragazza.
Passo' due giorni terribili, non si muoveva, era sempre in albergo. Sempre con lei nella testa. Una sera  che ando’ a comprare del dentifricio sospetto’ che un uomo lo stesse seguendo, possibile? Lo rivide piu' volte fuori dell’albergo, quando si recava al ristorante, lo noto' anche vicino alla stazione di polizia quando dopo tre giorni questa lo chiamo’ a Pattaya. 
Pattaya e' una delle piu’ movimentate localita’ di mare di tutta la Thailandia. Non e’ un posto idilliaco, se cercate i paradisi naturali, che in Thailandia esistono, non venite da queste parti. Altre localita' marittime in questo Paese forse hanno meno divertimenti di quelli che si trovano qui, ma non e' che siano monasteri di clausura in mezzo a una natura meravigliosa, i divertimenti esistono anche li.
Qui una volta stava un luogo meraviglioso, nessun turismo, vi vivevano solo dei pescatori. Poi scoppio' la guerra del Vietnam, i militari americani avevano bisogno di un luogo per riposare e divertirsi. Bangkok sarebbe potuta andar bene per il secondo scopo ma non per il primo. Fu scelta Pattaya perche' aveva tutto cio' che gli alti gradi militari americani potevano desiderare. Era vicina a Banglok, l'aria salubre del mare agevolava le convalescenze, la natura era in piano vigore e favoriva il riposo, divertimenti e infrastrutture si possono creare quasi in ogi luogo, se li fossero affluiti i militari americani, pieni di soldi, grazie alla guerra che combattevano, gli imprenditori di Bangkok non avrebbero  aspettato tanto a far affluire un sacco di soldi per quegli scopi, le ragazze semplicemente si potevano trasportare. In quell momento cominciava la distruzione di uno dei paradisi piu' belli del Paese. 
La guerra del Vietnam duro' 15 anni,  iniziata nel 1960 duro' fino al 30 aprile 1975. Quel giorno la domanda sulla bocca di tutti in quella zona fu: "E ora?", le ragazze dei bar si chiedevano cosa sarebbe successo di loro, gli abitanti che grazie a quei militari si erano trasformati in negozianti, sarti, ristoratori, albergatori, tenutari di bordelli pensavano a come avrebbero dato da mangiare ai proprio figli, gli imprenditori di Bangkok, che nella zona avevano portato milioardi pensavano come rientrare da quegli investimenti, l'amministrazione publica era coscente se non si faceva qualcosa tutto sarebbe finito.
Cosi' dal niente nacque una formidabile invenzione, Pattaya saluto' i militari, si rifece il look e si propose sul mercato turistico mondiale. Da allora ogni turista che occidentale che ha viaggiato in Estremo oriente l'ha inserita almeno una volta nelle sue mete. Per far spazio a una moltitudine crescente le foreste vicino al mare e quelle dell'entroterra furono coperte da colate di cemento. Oggi in un luogo che una volta era un Eden si discute di inquinamento.
Segui' un tempo in cui non c'era proprio niente per cui valesse la pena di affrontare un lungo viaggio dall'Italia. Molte persone allora definirono Pattaya "Un casino a cielo aperto" o il "Cesso del mondo". Era meglio recarsi a Rimini d'estate per avere le stesse cose: nel confronto si perdeva qualche palma in piu' e qualche ragazza dagli occhi a mandorla nuda.  
Oggi la situazione ha fatto in parte scordare quei tempi, le autorita’ locali, in anni recenti, hanno migliorato la qualita’ delle spiagge e cambiato, ancora una volta, volto alla zona facendola diventare una destinazione adatta anche alle famiglie. Oggi migliaia di visitatori si recano a Pattaya per praticare windsurf, sci d’acqua, nuoto, immersioni, vela, fare escursioni alle vicine isole e fare bagni di sole. Le attivita’ di mare non sono comunque le sole attrattive offerte altre attivita’ comprendono bungee jumping, come dire lanciarsi nel vuoto legati a una fune da altezze incredibili, ciclismo, go-kart, puglilato thailandese (Muay Thai), e giochi di guerra, per nominarne solo alcune. I dintorni di Pattaya sono in grado di accontentare appassionati di golf di qualsiasi livello, dai principianti ai professionisti, da ricordare il Phoenix, il Pattaya Country Club, il Navy, vicino a Sattahip che offrono 18 buche.
In quella stazione di polizia, dove Franco si trovava, affluivano tutti i tipi di truffe, imbrogli, furti, droghe, violenze, rapimenti, omicidi. La polizia di Pattaya svolgeva un lavoro enorme, specie in alta stagione.    
Seduto con lui in quella sala d’attesa era un giovane straniero elegante, gli rivolse la parola in perfetto inglese, avrebbe poi saputo che era belga. Era li perche' era stato imbrogliato e nella truffa aveva perso un appartamento in un condominio. 
Ci sono diverse truffe di questo tipo ma tutte insegnano che bisogna non fidarsi di persone che si fanno passare per onesti professionisti  ma che poi lavorano solo per imbrogliare i clienti.
Tre anni prima, Arnold, questo il nome del belga, aveva conosciuto una ragazza thai, aveva cominciato a frequentare lei e il Paese, avrebbe desiderato viverci nel tempo. Aveva deciso di comprare un appartamento. Lei lo porto' da un avvocato e gli fece conoscere alcuni impiegati publici. Tutti gli dissero che uno straniero in nessun caso puo' intestarsi un appartamento e questo in tutte le parti del Paese.
Dal momento in cui si era messo con quella ragazza lui aveva perso il controllo della situazione.  Era facile capirne il motivo, lui, come tanti altri farang che vivono in Thailandia, non sapeva parlare ne' scrivere in thailandese. quindi non sapeva cosa si diceva intorno a lui o cosa c'era scritto in certi documenti. Era stato persuaso di mettere l'appartamento in nome della sua ragazza. Lo aveva fatto e appena aveva pagato lei guardandolo negli occhi gli aveva detto che ora lui poteva andarsene, che l'appartamento era in suo nome e lei intendeva andare a vivere li col suo ragazzo e come proprietaria legale che lui aveva messo su quelle carte poteva farlo.
In questo Paese ci sono un sacco di persone che cadono in questo imbroglio. Molto spesso la tegola cade loro addosso all'improvviso. Lei nella coppia sara' la voce per entrambi, cambiare cio' che lui dice a proprio favore, utilizzando altre parole, sara' facile, far scrivere sul contratto di acquisto in thai il suo nome al posto del suo sara' semplice, per niente difficile.  Appena le questioni legali saranno risolte e l'appartamento e' stato pagato arriva da lei la frase: "Adesso puoi andartene". Tutta la documentazione e' in thai compreso il nome della proprietaria e lui non aveva capito niente.
Ribellarsi e avere giustizia in questa situazione non sara' facile. Anche in Thailandia, come in Italia vale la regola: "Cane non mangia cane".  Inoltre questo e' un Paese che solo pochi ani fa ha presentato alle elezioni un partito chiamato "Thai Rak Thai", come dire "I thai amano i thai" cioe' non amano i farang. E' vero in seguito fu bandito, ma questo accadde nel 2007, in piena fobia anti Thaksin, che ne era stato il fondatore. Come se questo non bastasse la politica economica piu' in voga parla di autosufficienza. Molti thai pensano che i farang siano solo buoni per essere sfruttati, per appropriarsi dei loro soldi e che per il resto non valgono niente.  
Mettere un appartameto in un condo in nome della propria ragazza e' pura follia. Primo il fatto che un farang non possa intestarsi un appartamento non e' vero, anzi si puo' intestare anche un casa, cio' che non puo' intestarsi e' il terreno. Un buon avvocato puo' spiegare tranquillamente tutto questo, c'e' un solo problema che un buon avvocato in Thailandia e' difficile da trovare.
La sola raccomandazione che si possa fare e' quella di tenere la ragazza fuori dalle questioni legali e finanziarie. Cercando su internet si puo' trovare un buon avvocato. Una volta contattato non permettere mai che i due si conoscano. Se si ha bisogno di una traduzione, per cose serie rivolgersi a un traduttore professionale, ce ne sono tanti in Thailandia che non sono facilmente rintracciabili e sicuramente non sono cari. Se del caso guardare anche le scuole di lingue, che oltre a insegnare fanno traduzioni. Dato che la legge thai lo consente impuntatevi ed esigete che il nome e cognome siano messi in inglese nei documenti. Quando la ragazza si accorgera' che avete comprato un appartemento sara' troppo tardi e il proprietario avra' il vostro  nome e cognome.      
Lo chiamarono, furono chiari, la ragazza sembrava non rintraccaibile, nel locale dove si erano conosciuti nessuno sapeva chi era, la carta di identita' usata in albergo era falsa, avevano comunicato subito alla polizia di Khon Kaen l'identy kit che avevano fatto, l'unica cosa sicura che avevano di lei, per adesso niente. Gli fecero domande su quando aveva vissuto con lei, se ci fosse stato qualcosa ora non ricordava ma che poteva magari ricordare in futuro doveva cominicarlo.
Quando usci' l'uomo che lui sospettava lo seguisse era dall'altra parte della strada.
Franco non ci capiva piu' niente, Noi gli era piaciuta veramente, pensava anche di essersene innamorato, adesso si accorgeva che pur essendo stato insieme a lei diversi giorni, 24 ore al giorno, non sapeva chi fosse. Ripenso' a tutto quello che era successo dal primo giorno. Erano stati giorni felici fino a ieri sera, stava sbattendo la testa contro il muro "Perche' quel comportamento assurdo?" Questa la domanda che gli rimbalzava in continuazione nella mente. Non ne aveva parlato alla polizia. La sparizione e quel comportamento avevano un collegamento?  
Penso' di fermarsi per l'intero giorno a Pattaya e tornare a Jomtien a sera, poi capi’ che era sbagliato, se per un caso fortunato lei fosse riuscita a tornare non lo avrebbe trovato. Torno’ a Jomtien, mangio’ al ristorante dell’albergo, poi ando’ a letto. Quanto ne era innamorato lo dimostro' mentre si addormentava, aveva in testa un solo pensiero:
"Se la polizia non si muove mi muovo io. Voglio che Noi torni e senza un graffio". 

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