Una carriera attiva negli affari
esteri, due volte primo ministro, campione della cooperazione regionale e un
vincitore del Magsaysay Award per il Servizio Governativo.
Anand Panyarachun ha avuto un ruolo decivo ed
importante nel determinare le riforme politiche ed economiche in Thailandia e
nel contribuire redigere la cosiddetta "Costituzione del popolo" del 1997.
Nato nel 1932 come il figlio minore dei 12
figli di Phya Prichanusat, Anand Panyarachun fu istruito in Thailandia e in
Inghilterra, diplomandosi con lode in legge presso l'Università di Cambridge nel
1955.
La famiglia era ricca, di discendenza Mon da
parte di padre e Thai-Cinese (Hokkien) da parte di madre.
Anand trascorse 23 anni nel servizio
diplomatico,
Entro’ al Ministero degli Esteri di
Thailandia nel 1958, fu nominato segretario al Ministro degli Esteri (Dr. Thanat
Khoman) prima di risalire diverse posizioni di alto profilo, tra cui ambasciatore
in Canada, negli Stati Uniti e rappresentante permanente della Thailandia
presso le Nazioni Unite.
Nel gennaio 1976 fu nominato segretario
permanente per gli esteri, e svolse un ruolo di primo piano nel garantire il
ritiro militare degli Stati Uniti dalla Thailandia.
A seguito di colpo di stato nell'ottobre
dello stesso anno Anand fu bollato come comunista dai militari durante la
successiva caccia alle streghe politica, presumibilmente per il ruolo del
Ministero degli Esteri nella normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra
la Thailandia e la Repubblica popolare cinese.
La commissione di inchiesta istituità per
indagare su di lui lo assolse da ogni accusa.
Nonostante questo e secondo una prassi thailandese Anand fu messo
in posti relativamente poco importanti,
Nel 1978, Anand fu nominato ambasciatore in
Germania e, un anno dopo, lascia il settore pubblico per il privato, terminando
un’illustre carriera di 23 anni in politica estera.
Nel settore privato divenne vice-presidente
del Gruppo Saha-Union e direttore di diverse società controllate nel 1979.
Fu attivamente coinvolto nelle Camere di
Commercio e dell'Industria ASEAN, e tra il 1982 e il 1983 fece parte della task
force ASEAN che traccio’ il corso della cooperazione economica nell'ASEAN.
Anand è stato nominato Presidente di Saha
Union Group nel 1991, e in una mossa a sorpresa, a seguito di un take-over
militare nel febbraio dello stesso anno, fu invitato a diventare primo
ministro.
Il 23 febbraio 1991 un colpo di stato
militare guidato dai generali Sunthorn Kongsompong, comandante supremo delle
forze armate, e il generale Suchinda Kraprayoon, il comandante in capo
dell'esercito, imprigiono’ il leader dell’amministrazione democraticamente
eletto, Chatichai Choonhavan. Come nelle precedenti colpi di stato in
Thailandia, l'esercito doveva formare un governo di pace nazionale-
Per puntellare la propria immagine e ottenere
la fiducia di re Bhumibol, il NPKC nomino’ Anand primo ministro ad interim.
Anand era strettamente legato al palazzo e aveva
legami sia nella burocrazia che nellla comunità imprenditoriale, era accettato
dal popolo e dalla comunità internazionale. Era considerato intelligente e
disciplinato, e non era mai stato associato a un qualsiasi scandalo
finanziario.
Al momento di accettare la carica di primo
ministro Anand si è affrettato a dichiarare che lui non era d'accordo con tutto
ciò che la giunta aveva fatto e che aveva intenzione di seguire un corso
indipendente. Fece arrabbiare ulteriormente il NPKC suggerendo che Chatichai doveva
essere rilasciato immediatamente dopo che lui fosse stato nominato.
La costituzione provvisoria che fu promulgata
il 1° marzo riconfermo’ l'intenzione del NKPC di mantenere il controllo sostanziale.
Gli fu permessa relativa libertà nello scegliere
i membri del suo governo. Tuttavia, per tutto il periodo del suo premierato
Anand ha affrontato la pressione costante da parte dei leader della giunta, che
hanno cercato di influenzare le decisioni del suo governo al fine di ottenere
benefici finanziari.
Anand riempito il suo gabinetto con ben noti
accademici, tecnocrati ed ex-burocrati con una vita esemplare e provata.
Si alzarono importanti voci, dalle più
diverse parti, come il presidente del prestigioso Thailand Development Research
Institute e il quotidiano a grande diffusione Thai Rath (un milione di copie ogni
giorno), che descrissero il governo come il più imponente la Thailandia avesse
mai avuto.
Sul fronte internazionale Anand ottenne una
buona accoglienza. Nonostante la preoccupazione internazionale per il colpo di
stato, le amministrazioni estere gli accordarono la fiducia necessaria per
riprendere i rapporti rapidamente. Anand fu in grado di scrollarsi di dosso lo
stigma di essere un primo ministro installato dalla giunta e a presentare con
successo l'immagine di una amministrazione determinata a deregolamentare e
ridurre la burocrazia e creare un ambiente conduttivo alla libera impresa.
Lo stesso Prem Tinsulanda, membro del
Consiglio privato, faceva parte del governo e anche questo rappresentava una
garanzia.
L'orientamento tecnocratico del governo
diminuì notevolmente i timori degli investitori stranieri.
L'Amministrazione di Anand si dimostro’ più laboriosa
ed efficace di quelle dei suoi predecessori. L'Amministrazione comincio’ ad
attuare una lunga lista di riforme tutte necessarie. Anand pose l’enfasi
sull'educazione, la salute pubblica, le esportazioni, l'agricoltura, l'industria,
l'ambiente e il miglioramento delle condizioni di vita.
Le politiche del governo Anand con li stati vicini
hanno seguito l'esempio del suo predecessore Chatichai.
I rapporti con il Laos migliorarono in modo
significativo, con la Thailandia che si assunse una cifra pari a 200 milioni di
baht per il bilancio di questa nazione.
Sotto Anand la Thailandia si cimento’ nel
processo di pace cambogiana, mentre le relazioni con il Vietnam attraversavano
un periodo di fiducia.
L'unica area nelle relazioni estere dove
c'erano seri motivi di critica per l'amministrazione di Anand era l’atteggiamento
morbido della Thailandia verso la giunta militare repressiva della Birmania.
Durante il suo mandato Anand ha realizzato la
maggior parte delle sue aspirazioni.
Fu il primo leader dell'ASEAN ad affrontare
l'epidemia di HIV / AIDS, che ha prodotto un programma di prevenzione efficace,
riducendo in modo significativo le infezioni.
Il suo coinvolgimento con le Camere di
Commercio dell'ASEAN portarono a un progetto per la formazione della zona di
libero scambio ASEAN (AFTA), proposto da Anand e approvata dai delegati al
Summit ASEAN 1991 a Singapore.
Come aveva dichiarato non si dimostro’
vassallo della giunta militare. Fu in disaccordo con i piani della giunta
militare per aumentare il bilancio della difesa e nego’ la richiesta dei
militari per finanziamenti supplementari Nella discussione che ne seguì Anand
pubblicamente ribadì la sua opinione che la sicurezza del paese non stava nella
potenza militare, ma nel suo sviluppo economico e politico, in un'occasione
affermando "i militare potrebbero non essere più una garanzia di sicurezza
nazionale. Nessuna nazione può sentirsi al sicuro fintanto che i cittadini sono
privati della libertà di espressione politica e delle opportunità di una vita
migliore e più significativa".
Anand si conquisto’ un’approvazione diffusa.
In un sondaggio in Bangkok nel luglio del 1991, il 61 per cento degli
intervistati ritienne che il governo Anand era il più onesto rispetto a tutte
le amministrazioni precedenti.
Il rifiuto di Anand di interferire con le
azioni della giunta ha fatto sì che la sua amministrazione non è riuscita a
fare i conti con le questioni dei diritti umani. Leggi furono approvate, ma
furono ignorate dai militari, che continuarono a svolgere la propria attività di
corruzione.
Per quanto riguarda la libertà di
informazione, l'amministrazione Anand deluse molti. Con il NPKC che aveva mano
il pieno controllo dei media, la censura palese era praticata su qualsiasi
problema che era critico per i militari.
Dopo aver organizzato le elezioni nel maggio
1992, ad Anand successe il generale Suchinda, che fu nominato dal Parlamento
dopo le elezioni generali.
Sorse una situazione di stallo politico, con
conseguente violenza e caos per le strade della capitale.
Suchinda si dimese il 24 maggio 1992, a
seguito di un intervento del re il che concluse la repressione militare
violenta e massiccia delle proteste popolari contro Suchinda.
Anand era candidato a diventare primo
ministro per la seconda volta, il che fu ampiamente accolto dal pubblico, e approvato
dal proclama reale il 10 giugno 1992.
Il secondo il mandato di Anand come primo
ministro duro’ quattro mesi, facilitando un processo di pacificazione a livello
nazionale, seguito da elezioni generali nel mese di settembre, 1992.
Anand torno’ al Saha-Union Group in qualità
di Presidente dopo le elezioni generali del 1992. Si è dimesso da Saha-Union
Group nel 2002.
I governi civili successivi hanno continuano
a cercare il suo consiglio in vari settori, come le politiche sociali e le questioni
dei diritti umani, così come preoccupazioni economiche.
Questo eminente statista thai è il destinatario
di numerosi premi di alto rango e decorazioni provenienti dalla Thailandia e in
molti altri paesi, viene onorato per le sue realizzazioni e le politiche per
realizzare una cooperazione commerciale e la convivenza pacifica in questa
regione, legata alla comunità globale.
Anand è un membro della Commissione
Trilaterale e nel comitato consultivo di American International Group (AIG), è
un membro del Gruppo Carlyle e siede nel comitato consultivo del Carlyle Group
per l'Asia-Pacifico. E’ ambasciatore dell'UNICEF per la Thailandia dal 1996.
Nei mesi di novembre 2003 e dicembre 2004,
gli è stato richiesto dall’allora segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi
Annan, di presiedere il gruppo di esperti ad alto livello su minacce, sfide e
cambiamento delle Nazioni Unite.
Egli è anche il presidente fondatore del
Kenan Istituto Asia, un ente di sviluppo sociale ed economico senza scopo di
lucro al servizio delle esigenze di sviluppo della Greater Mekong Subregion.
Sotto Anand, l'Istituto si è concentrato sulla promozione di partnership di sviluppo
tra la Thailandia e organizzazioni degli Stati Uniti. Alcuni dei progetti che
si sono svolte sotto la sua guida incluso il riciclaggio di scorie di acciaio,
l'implementazione a basso costo test diagnostici, HIV, la costruzione di un
impianto di trattamento delle acque reflue, lo sviluppo di energia sostenibile
per la generazione di energia da gas di discarica, e la capacità di costruzione
in fase di sviluppo.
L’Italia gli ha conferito la decorazione di
Commandante dell’Ordine al Merito della Republica Italiana.
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