Uno dei frutti più conosciuti in Thailandia, terzo
produttore mondiale. Il mango, in thai si
chiama ma muang,.
E’ originario dell'Asia meridionale, da dove è
stato distribuito in tutto il mondo fino a diventare uno dei frutti più
coltivati nei tropici. Secondo solo alle banane.
La Mangifera indica, il "mango comune" o
"mango indiano", è l'unico albero di mango comunemente coltivato in
molte regioni dei tropicali e subtropicali.
Manghi sono stati coltivati in Asia meridionale
per migliaia di anni, alcune fonti affermano
oltre 4000 anni.
Forse fra i primi europei ad assaggiarlo ci fu
Alessandro il Grande.
L'India è considerata la patria del mango, dove è
sempre stato un alimento preferito da tutte le classi sociali. Uno dei
governanti della dinastia Mughal, l'imperatore Akbar Jalal-ud-din è famoso non
solo per il fatto che durante il suo regno l'India è divenne un potente stato ma
anche per il fatto che egli aveva giardini con centinaia di migliaia di manghi.
I manghi raggiunsero il Sud-est asiatico tra il V
e il IV secolo a.C.
Con il X secolo d.C. la coltivazione era iniziata
in Africa orientale. Un viaggiatore marocchino del XIV secolo Ibn Battuta
riferì di averli visti a Mogadiscio.
La coltivazione si espanse poi in Brasile,
Bermuda, Indie Occidentali, e Messico, dove un adeguato clima consentì la
crescita.
Nel 2013, la produzione mondiale di mango (dati,
compresi mangostani e guava) è stata di quasi 43 milioni di tonnellate, con
l'India che rappresenta il 42%, 18 milioni di tonnellate, del totale. La Cina e
la Thailandia occupano rispettivamente il secondo e il terzo posto. L'esportazione di mango dalla
Thailandia verso altri paesi è più di 3 milioni di tonnellate all'anno,
La parola "Mango" nasce dalla parola
malayalam manna durante il commercio di spezie con Kerala nel 1498.
La prima attestazione registrata della parola in
una lingua europea è in un testo di Ludovico de Varthema (c. 1470 – 1517,
viaggiatore, diarista, aristocratico, italiano) in italiano nel 1510, come
manga; le occorrenze registrate prima in lingue come il latino e il francese
postclassico sembrano essere traduzioni del testo italiano.
L'origine del "-o" non è chiara.
I manghi sono generalmente dolci, anche se il sapore
e la consistenza della polpa varia tra cultivar; alcuni hanno una, consistenza
polposa morbida simile a una prugna troppo matura, mentre altri sono più
solidi, come un melone o un avocado, e alcuni possono avere una consistenza
fibrosa.
Il sapore dei frutti di mango è costituito da
diverse sostanze chimiche organiche volatili provenienti in prevalenza da
terpeni, furanone, lattone, e le classi di esteri. Diverse varietà o cultivar
di mango possono avere sapore composto da diverse sostanze chimiche volatili o
dalle stesse sostanze chimiche volatili in quantità diverse.
La pelle di mango acerbi, in salamoia o cotta puo’
essere consumata, ma ha il potenziale di causare dermatite da contatto alle
labbra, gengive, o alla lingua in soggetti predisposti.
Ci sono molte varietà di deliziosi, manghi, in
Thailandia, circa un centinaio anche se varietà è un po’ modesta rispetto a
quelle in mostra durante il Festival del Mango in India, fino a trecento
varietà di mango di diverse forme, dimensioni e colori.
Le varietà più famose che crescono in Thailandia sono
la nam dok mai e l’ok rhong, questi sono i frutti utilizzati nella
fabbricazione di uno dei più famosi dolci thailandesi il khao niaw ma muang,
riso glutinoso cotto nel latte di cocco dolce con fettine di mango.
Il nam dok mai è il mango giallo frutto ovale di colore giallo con una
punta e con una polpa dolce e fragrante di un colore giallo dorato.
Si possono utilizzare in molti modi diversi.
Si può solo mangiare crudo, in salamoia, salato,
essiccato, utilizzato nelle insalate, salse, marmellate, gelatine.
Rinfrescanti e diversi i modi di mangiarli. Quando
è maturo, esso può essere dimezzato e mangiato con un cucchiaio, mentre molti
scelgono di goderselo con riso. Altri lo mangiano a metà maturazione immergendo
le fette croccanti in zucchero.
La polpa di mango puo’ essere trasformata in
gelatina o puo’ essere servita con riso cotto. Manghi maturi sono utilizzati anche
per fare curry, marmellate,
conserve di frutta o dolcì.
Mango non maturi possono essere mangiati con salsa
di pesce, o con pizzico di sale. Manghi possono essere utilizzati per fare
succhi di frutta, nettare di mango, e come aromatizzante, importante ingrediente
di gelato e sorbetti.
Pezzi di mango possono essere ridotti in poltiglia
e utilizzati come un topping sul gelato o miscelati con latte e ghiaccio come
frullati.
Moltissime le ricette thai che utilizzano il mango
fra queste si possono rricordare:
l’insalata di mango verde, insalata di pollo e
mango, braciole di maiale con mango, pollo alla griglia con mango, capesante
alla griglia con mango e pepe rosso, misto di pesce saltato in padella con
mango, curry giallo con mango, torta caramellata ananas-mango, budino al mango,
crema al mango, tapioca tropicale con mango fresco e tanti altri piatti.
Fra i cocktail famosi Mango passion cocktail,
Mango Martini. Se ne ottiene anche un succo meraviglioso e altre bevande estive
rinfrescanti vengono dal mango.
È possibile utilizzare le foglie che sono usate
per fare un decotto per curare la bronchite e attacchi di asma grave. Esse possono
alleviare il dolore dentale.
Un mango pesa da cinquanta grammi a 1 kg o più e è
costituiti dall’80% di acqua. Il valore energetico per 100 g di mango è 60
kcal, tranne che per il mango mela che è di 79 kcal) per 100 g.
Il mango fresco contiene una varietà di sostanze
nutritive ma solo la vitamina C e i folati sono in quantità significative del
valore giornaliero con un 44% e un 11%, rispettivamente.
Gli alberi di mango crescono fino a 35-40 m di
altezza, con un raggio della chioma di 10 m. Gli alberi sono di lunga durata,
alcuni esemplari danno frutta dopo 300 anni.
Nel terreno in profondità, il fittone scende a una
profondità di 6 m, con abbondante diffusione radici alimentatori.; l'albero ha anche le molte radici di ancoraggio, che
penetrano parecchio nel terreno.
Le foglie sono sempreverdi, alternate in modo semplice,
15-35 cm di lunghezza, e 6-16 cm in larghezza. Quando le foglie sono giovani sono
di colore arancione-rosa, in rapida evoluzione verso scuro, rosso lucido, verde
scuro poi man mano che invecchiano.
I fiori sono prodotti in pannocchie terminali
10-40 cm in lunghezza; ogni fiore è piccolo e bianco con cinque petali di 5-10
mm di lunghezza, con un debole odore di mughetto. Oltre 400 varietà di mango
sono noti, molti dei quali maturano in estate, mentre alcuni danno doppio
raccolto.
Il frutto prende da tre a sei mesi di tempo per
maturare.
Il frutto maturo varia in termini di dimensioni e
colore. Cultivar sono variamente giallo, arancione, rosso o verde.
Manghi maturi, una volta pelati emanano un dolce
profumo resinoso, caratteristico.
Manghi maturi sono facilmente riconoscibili per il
sapore. Il gambo di un mango maturo produce un succo dolce e appiccicoso e la
sua superficie è generalmente liscia e leggermente elastico, quando viene
premuto leggermente con le dita. Se dopo aver premuto con il dito un dente
rimane il frutto è troppo maturo se comprato va mangiato subito nel giro di
poche ore.
Un frutto con pelle rugosa o con macchie nere – ha
oltrepassato il periodo di maturazione, non compratelo.
In Thailandia l’albero da frutti solo una volta
all'anno, ma a causa della differenza di condizioni climatiche in Thailandia e
a causa della grande diversità di varietà, manghi si possono trovare nei
mercati e nei negozi tutto l'anno.
L’unico seme contiene l'embrione del nuovo impianto.
Secondo la filosofia del feng shui, si dovrebbe piantare un albero di mango
nella parte meridionale del giardino. Molte generazioni di thailandesi credono
e seguono questa tradizione.
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