Wat Niwet Thammaprawat Ratchaworawihan (Ayutthaya).

Wat Niwet Thammaprawat Ratchaworawihan è un tempio buddista (wat) dell'ordine Dhammayut, che si trova all'interno dei terreni del Palazzo Reale Bang Pa-In, nel sottodistretto Ban Len, distretto Bang Pa-in, provincia di Ayutthaya.

Wat Niwet Thamprawat è situato a sud di un'isola nel fiume Chao Phraya, sulla riva del fiume di fronte al palazzo reale. Nel 1878, il re Rama V ordinò la sua costruzione per avere lo stesso stile architettonico delle cattedrali occidentali che aveva visto in Europa. Era il tempo in cui il re stava facendo rivivere il palazzo Bang Pa In.

Wat Nivet Thamaprawat potrebbe essere uno dei più insoliti templi buddisti in Thailandia, con il suo design che si propone di guardare più come una chiesa gotica inglese piuttosto che un tempio thailandese. Le uniche cose che sono fatte in stile tradizionale thailandese sono le statue di Buddha.

La costruzione di Wat Niwet Thammaprawat è stato commissionata dal re Chulalongkorn, Rama V, nel 1876, per servire come tempio reale del palazzo Bang Pa-In.

Il tempio è stato progettato da Gioacchino Grassi, uno dei primi architetti italiani impiegati sotto il governo del re.

Molti edifici pubblici sono stati costruiti nello stile occidentale durante il regno di Chulalongkorn, una tendenza che riflette l'ammodernamento del Siam voluto da re Chulongkorn per impedire che il Paesecadesse in mani stranuere..

Wat Niwet Thammaprawat è stato costruito in stile neogotico, con vetrate e un altare gotico. Il suo aspetto è simile a quello di una chiesa cristiana, l’immagine del Buddha principale del tempio è al posto di una Croce. Ma la base, dove sono collocati l'immagine principale del Buddha e dei suoi seguaci, è stato progettata per assomigliare a quella della croce in una chiesa cristiana e non è una base tradizionale Chukkachi.

Questo è l’edificio più riccamente ornata. L'interno della sala ricorda le cattedrali gotiche e le chiese con i loro archi a sesto acuto, porte ad arco, vetrate ad arco, e guglie e pinnacoli.

L'immagine del Buddha è chiamato Phra Buddha Naruemol Thammophas ed è ricoperta d'oro.

Sulla parete di fronte all’immagine principale del Buddha, c'è un’immagine di re Rama V creata in una vetrata.

Situato alla destra dell’Ubosot è Ho Phra Khanthararat, un santuario dove Phra Khanthararat, un’immagine del Buddha nella posizione (mudra) di chiamare la pioggia è esposta per le preghiere dei fedeli.

Di fronte Ho Phra Khanthararat è un altro santuario, che è la casa di un'immagine in pietra di Buddha seduto e protetto da un naga a sette teste. Si tratta di una antica immagine che risale a circa 1000 anni fa, costruita nel periodo di Lopburi da un artigiano Khmer.

Questa venerata immagine di Buddha è molto vicino al grande albero banyan che estende i suoi rami per ombreggiare l'area di fronte all’ubosot.

Non lontano dall’Ubosot, vi è un gruppo di pietre naturalmente presenti in Thailandia, contengono le reliquie di Chaochommanda Chum, una consorte di re Rama IV e madre del Principe (Somdet Kromphraya) Damrong Rajanubhab e dei membri della famiglia 'Diskul' .

Dal Palazzo Bang Pa In per accedere al monastero i visitatori possono prendere una funivia che trasporta 6-8 passeggeri alla volta. Il prezzo è libero e dipende dai contributi dei passeggeri. Ricordate che non c’è biglietto d’ingresso al tempio, quindi non siate avari.

Fuori dalla porta d'ingresso c'è una meridiana insolito che ha lo gnomone ad un angolo molto acuto rispetto al piano orizzontale perché Ayutthaya è a soli quattordici gradi a nord dell'equatore.

La costruzione fu completata nel 1878.

Wat Niwet Thammaprawat è un tempio reale, di prima classe, di tipo ratchaworawihan, ed è uno dei sedici templi che ricevono annualmente, durante il Kathin, le offerte reali.

Essa appartiene all’ Ordine Dhammayut del buddhismo theravada thailandese. Si tratta di un monumento storico registrato, e ha ricevuto l'ASA Architectural Conservation Award nel 1989.

Il tempio può apparire come una chiesa cristiana, ma in realtà è un tempio buddista. Ricordatevi di togliere il cappello e le scarpe prima di entrare in una qualsiasi delle costruzioni del tempio.