Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 11 ottobre 2016

Banharn Silpa-archa (1932-2016, imprenditore, politico, thai).

Banharn è nato il 19 agosto 1932 a Suphanburi da una famiglia di commercianti cinesi. Il suo nome cinese era Tekchiang Saebe. Ha sposato Khunying Jamsai e hanno tre figli.
Banharn abbandono’ la scuola secondaria, quando l'esercito imperiale giapponese invase la Thailandia durante la seconda guerra mondiale. Andò a lavorare con il fratello maggiore, poi fondo’ la sua impresa edile.
Anni dopo, quando era un politico, ha completato la sua formazione presso la Ramkhamhaeng University, laureandosi in legge nel 1986, e, concludendo con un Master of Laws.
Ha fatto fortuna nel settore delle costruzioni prima di diventare un membro del Parlamento che rappresentava la provincia di Suphanburi.
La società di costruzioni di Banharn ebbe molto successo negli anni ‘60, quando grandi somme furono investite in grandi progetti infrastrutturali, comprese strutture militari. Il tutto promosso dagli Stati Uniti, che usava la Thailandia come base durante la guerra del Vietnam.
La sua attività ha fatto di Banharn un miliardario.
Banharn Silpa-archa entra in politica nel 1976, quando è diventato un membro del parlamento. Si è unito al Partito della Nazione Thai, un partito conservatore dominato dal "Rajakru clan" con Pramarn Adireksarn e Chatichai Choonhavan.
Il suo partito ha partecipato a un governo di coalizione guidato dal primo ministro Seni Pramoj e Banharn è stato nominato vice ministro dell'industria.
E' stato eletto al Senato nel 1977, ma è tornato a rappresentare il suo collegio elettorale alla Camera dei rappresentanti l'anno successivo.
Banharn è stato rieletto membro del Parlamento per Suphanburi in tutte le seguenti elezioni, ricevendo costantemente più di 100.000 voti, dal 60 al 90% dei voti espressi, ciò che lo ha reso uno dei più alti raccoglitori di voti che il Paese abbia mai avuto.
Ha promosso la costruzione di scuole, ponti e altre infrastrure nella sua provincia di origine, che oggi portano il ​​suo nome. Ciò ha portato a dire che "possiede la provincia".  Comunque ha fatto della provincia di Suphanburi, uno delle provincie più sviluppate e prospere del Paese.
Quando il suo partito è stato un partner minore nel governo di Prem Tinsulanonda dal 1980 al 1983, Banharn era ministro dell'Agricoltura.
Nel 1981, divenne segretario generale del Partito della Nazione Thai. Banharn, essendo uno dei principali finanziatori del partito, aveva una notevole influenza all'interno del partito, anche se non era un membro del clan dominante, il Rajakru.
La stampa locale lo ha definito una volta "Mr. ATM Mobile", a causa del sospetto che aveva comprato la fedeltà dei collaboratori politici in cambio di denaro.
Nel 1986 il primo ministro Prem lo chiamo’ ancora una volta al governo, questa volta nominandolo ministro dei trasporti.
Dopo che il suo partito ebbe vinto le elezioni nel 1988 e il leader di Nazione Thai, Chatichai Choonhavan, era diventato primo ministro, Banharn fu nominato ministro dell'industria.
Nel gennaio 1990 è diventato ministro degli interni. Nel dicembre dello stesso anno, Chatichai fu ministro delle Finanze.
Il governo Chatichai fu deposto da un colpo di stato militare nel 1991. Banharn torno’ al governo già nell'aprile del 1992, quando divenne ancora una volta ministro dei trasporti nel breve governo del generale Suchinda Kraprayoon.
Il suo partito ando’ all’opposizione dopo le elezioni anticipate nel settembre 1992. Banharn assunse la direzione del Partito della Nazione Thai da Pramarn Adireksarn nel 1994 e divenne anche il leader ufficiale dell'opposizione.
Sotto la guida del Banharn, il Partito della della Nazione Thai vinse le elezioni parlamentari nel 1995, e lui divento’ il 21° primo ministro di Thailandia, leader di una coalizione di sette partiti.
Banharn è stato coinvolto in numerosi scandali di corruzione di cui uno diminuì la concordanza nella sua amministrazione e lo fece dimettere.
La sua amministrazione fu altamente inetta, di breve durata e si crede abbia aperto la strada per la crisi economica del 1997.
Durante una visita di Stato dalla regina Elisabetta II del Regno Unito nel mese di ottobre 1996 la ha erroneamente indicato come "Queen Elizabeth Taylor", ricevendo di conseguenza molte critiche.
Il 21 gennaio 2008, Banharn annuncio’ che il suo Partito della Nazione Thai si sarebbe unito, formando una coalizione, con People's Power Party, successore del partito Thai Rak Thai dell'ex primo ministro Thaksin Shinawatra. Poiché aveva in precedenza giurato di fronte al Buddha di Smeraldo che mai si sarebbe ricongiunto con Thaksin a causa degli scandali di corruzione, questa mossa ha rafforzato l'immagine di Banharn come "Scivolosa anguilla”.
Banharn e i membri del suo governo, sono stati accusati, a volte ingiustamente, di aver accettato bustarelle per i contratti di armi e licenze bancarie, di aver nominato amici incompetenti a capo di imprese governative e statali, fino a politicizzare la banca centrale, persone che diffusero corruzione, che si impegnarono in truffe sulla terra e nel disboscamento illegale, imbavagliarono la stampa e bloccarono le riforme politiche.
Nel corso dello scioglimento del suo partito da parte della Corte costituzionale il 2 dicembre 2008, gli fu vietato di fare politica per cinque anni.
I membri non esecutivi del Partito della Nazione Thai fondarono immediatamente il partito Chartthaipattana, presieduto dal fratello minore di Banharn, Chumpol Silpa-archa.
Banharn morì di asma, la mattina del 23 aprile 2016 al Siriraj Hospital, all'età di 83 anni.

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