Il problema più grande per la disuguaglianza di
genere è quando si tratta di violenza domestica e di tratta di esseri umani. Le
molestie sessuali sono diventate illegali nel 1998, ma ci sono casi segnalati e
molto pochi che sono perseguiti a causa delle difficoltà di dimostrare un reato
del genere. Necessitano maggiori leggi nazionali che devono ancora essere
emanate nello spirito della costituzione e la necessità di prove di abusi domestici
rende quasi impossibile perseguire questi reati.
Rapporti attendibili indicano che l'abuso
domestico si verifica in tutte le classi sociali. Leggi specifiche in materia
di violenza domestica non sono state promulgate e la polizia non applica le
leggi contro tale violenza con forza, mentre la violenza domestica spesso non è
denunciata.
E’ di due giorni fa (17/11/2016) sul Chiang Rai Times intitolato “Public Anger Growing as Thailand’s TV Shows Glorify Rape” (La
rabbia pubblica sempre più contro la TV thailandese he mostra spettacoli che
glorificano lo stupro).
La colpa di questa situazione risiede in parte negli
uomini thai non sono romantici ma sono egoisti. Agli uomini thai piace bere
e bevono whiskey come acqua fino a che
non cadono a terra. Essi amano giocare d’azzardo anche se i giochi d’azzardo
sono proibiti in Thailandia, ad alcuni piace avere una moglie yai (maggiore) e
una mia noi (moglie minore), una specie di amante, molti credono che le loro
parole siano legge. Ci sono sempre eccezioni alle regole.
La violenza domestica è normale in Thailandia e la
regola è che se ne siete spettatore,, dovreste fare come fannno i thai, mai
intromettersi.
Le donne thailandesi sono state tra le prime donne
in Asia, a cui sia stato concesso il diritto di voto nel 1932, nonostante
questo il gap fra i due sessi è ampio, così ammpio da far classificare la
Thailandia al 65⁰ posto in un’indagine del World Economic Forum del
2013 che prendeva in considerazione 144 Paesi.
Esse sono sottorappresentate nella politica
thailandese questo nonostante che una donna, Yingluck Shinawatra, sia stata
primo ministro dal 2011 al 2014, nello stesso periodo, 2012, le donne che
sedevano in parlamento erano appena il 15.7%.
Anche se oltre la metà dei dipendenti in servizio
civile sono donne, poche detengono posizioni di alto livello.
Nel governo locale, modifiche sostanziali sono avvenute
dopo il 1982, quando una nuova legge sull'amministrazione locale ha permesso
alle donne di assumere la carica di capo del villaggio e capo del
sub-distretto.
La partecipazione delle donne nei consigli di
villaggio è bassa perché la percezione pubblica è che si trrattta di un lavoro
maschile, e perché riunioni di lavoro sono spesso tenute fuori dal villaggio e
fino a tarda notte, il che rende più difficile per le donnepartecipare. Dal
momento che importanti decisioni economiche vengono prese dal Consiglio, come
ad esempio la posizione di un nuovo pozzo o la selezione dei rappresentanti del
villaggio a partecipare a programmi di formazione sulle nuove tecnologie
agricole, gli interessi delle donne sono negativamente colpiti dalla loro
scarsa rappresentanza.
Ma ci sono molti altri ostacoli strutturali e
culturali alla partecipazione delle donne nel governo locale. L'esclusione
precedente delle donne ha rafforzato l'idea che il governo locale è un lavoro appropriato
per i soli uomini. C'è una preferenza culturale per gli uomini a tenere
posizioni di potere che implicano processi decisionali, e le donne tendono ad
essere escluse dalla politica e patrocinio degli organismi che dominano la vita
pubblica a tutti i livelli in Thailandia. Altri fattori hanno incluso in
passato i livelli di istruzione più bassi tra le donne, e le maggiori esigenze
di gestione della casa poste sulle donne, soprattutto quelle in famiglie a basso
reddito e rurali. Tuttavia, le donne stanno diventando sempre più attive nei
movimenti politici di base.
Questo nonostante l'assenza di limitazioni legali alla
partecipazione delle donne nella politica thailandese, i fattori che hanno
impedito l'aumento delle donne nelle attività politiche includono barriere
strutturali, impedimenti culturali, livello di istruzione più basso, nel 2010
solo il 29% delle donne sopra i 25 anni aveva un’educazione secondaria, basso status
socio-economico e problemi di condivisione del potere con il sesso opposto.
E' stato il 5 giugno 1949 che Orapin Chaiyakan è diventata la prima donna thailandese ad
essere eletta e a avere un posto alla Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale del Regno di
Thailandia.
Le donne hanno oggi pari accesso all'istruzione
superiore, e più della metà dei laureati ogni anno sono donne.Tuttavia, polizia
e accademie militari, ad eccezione per l'accademia delle infermiere, non
accettano studenti di sesso femminile, anche se un significativo numero di
istruttori presso le accademie militari sono le stesse donne.
La prima Donna ufficiale dell'esercito è stata Thita
Manitkul, coll grado di tenente colonnnello (2001-2005).
Nel mondo del la popolazione femminile della
Thailandia comprende il 47% della forza lavoro del paese, che costituisce la
più alta percentuale di donne che lavorano nella regione Asia-Pacifico. Sono in
agricoltura, commercio, servizi e lavori di produzione, e presenti sia in zonne
agricole a che in aree urbane. Tengono una crescente e varia quota di posizioni
professionali. Le donne sono in grado di possedere e gestire le imprese
liberamente, ma se le donne possono essere proprietarie o lavoratrici poche
sono ancora quelle che si trovano in posizioni decisionali come manager, di
fronte a falsi e persistenti ostacoli culturali, attitudinali e giuridici posti
loro.
Sebbene i regolamenti governativi richiedono al datori
di lavoro di pagare gli stipendi e i benefici in modo uguale per lo stesso
lavoro, indipendentemente dal sesso, vi è un notevole divario tra i salari medi
guadagnati da uomini e donne, perché le donne si concentrano in lavori meno
retribuiti. In pratica, le donne ricevono una retribuzione inferiore a parità
di lavoro in quasi tutti i settori economici. La discriminazione nelle
assunzioni è anche comune.
Tuttavia, la copertura mediatica il miglioramento
e la consapevolezza del pubblico sui problemi delle donne è migliorata, e una
Commissione nazionale permanente per le donne è stata istituita.
Secondo l'Ufficio statistico nazionale della
Thailandia, le donne thailandesi si sposano in età più giovane rispetto thai di
sesso maschile, e il 24% delle famiglie thailandesi hanno donne identificate
come "capifamiglia".
Nel 2007, il New York Times ha riferito che dopo
la guerra del Vietnam, la Thailandia dopo essere stato un Paese di "riposo
e svago" per le truppe americane è diventata una destinazione per il turismo
sessuale per gli stranieri di sesso maschile, con conseguenti matrimoni con
donne thailandesi. Tra coloro che contraggono tali matrimoni ci sono uomini
provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti alla ricerca di compagnia e
sollievo economico, in particolare durante la pensione. Le donne thailandesi,
d'altra parte, contraggono matrimonio per riscattare se stesse dalla loro vita
precedente come prostitute, dall'abbandono di ex partner, e come una fuga dalla
"povertà e infelicità". Certo, non tutte le donne thailandesi che
hanno sposato stranieri erano ex prostitute.
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