In Thailandia, secondo la costituzionedel Paese, non vi è alcuna religione
di stato ufficiale , ma la legge thailandese garantisce la libertà religiosa di
tutti i cittadini thailandesi, anche se il re è tenuto per legge a essere di
religione buddista Theravada. Inoltre va messo subito in chiaro che la
stragrande maggioranza dei thai sono buddhisti e gli insegnamenti di Buddha
governano le loro vite.
L’inflenza che ancora oggi esercita l’induismo sulla vita dei thai arriva
da un lontano passato. Bramini provenienti dall’India si recarono nel sud-est
asiatico a introdurre credenze induiste 2.000 anni fa, queste furono
successivamente adottate dal popolo Khmer. I Khmer introdussero queste credenze
in tutto il loro impero, che comprendeva gran parte della Thailandia moderna,
nel IX secolo.
L’induismo vedico gioco’ un ruolo forte nel primo regno thailandese,
proprio come aveva fatto in Cambogia, ed esercitò influenza nella creazione di
leggi e ordine per la società Thai così come la religione thai. Certi riti
praticati nella Thailandia moderna, sia da monaci che da specialisti di rituali
induisti sono esplicitamente identificati come induisti di origine ed è
facilmente visibile che essi derivano da pratiche indù.
Anche se alcuni moderni studiosi thailandesi suggeriscono che sono
buddiste, reliquie di influenze indù portate dai Khmer sono visibili ancora oggi in
Thailandia.
I rituali brahmini sono ancora comuni, compreso l'uso di stringhe sante per
la benedizione e la distribuzione dell'acqua lustrale da conchiglie. divinità
indù sono adorati da molti thailandesi, nonostante il loro buddhismo ufficiale,
e statue e santuari di Brahma, Ganesh, Indra, e Shiva e altre divinità indù
sono una vista abbastanza comune. C'è una classe di bramini thailandesi che
eseguono i rituali per la divinità indù.
Da molte parti si puo’ vedere l'influenza dell’induismo in Thailandia, nell'epopea
popolare Ramakien che si basa sul Ramayana indù, l'ex capitale Ayutthaya fu
chiamata così da Ayodhya, il luogo di nascita indiano del dio indù Rama, il
Garuda, reliquia evidente dell’induismo, oggi è un simbolo della monarchia.
Ogni divinità ha i suoi gusti e preferenze il suo cibo, i suoi
divertimenti, il suo mezzo di trasporto e questi vanno tenuti in considerazione
quando si tratta di fare offerte per ringraziare del favore. Così, in un modo
speciale, i thai fanno in modo di combinare entrambi, riti bramini e cerimonie
buddhiste.
Di tutte le divinità così venerate Brahma,
il Signore dei paradisi è la più grande e il bellissimo santuario di Phra Phrom,
nome thai di Brahma nell’area del Grand Hyatt Erawan Hotel, all’angolo fra
Ploenchit e Rajdamri Road in Bangkok è un luogo che gode del più profondo
rispetto e venerazione.
Qui, al centro di un santuario aperto ai quattro siede il bellissimo dio
dorato. Egli ha quattro facce e otto mani. Ogni mano porta un oggetto che
rappresenta un suo attributo diverso.
La storia di questo interessante santuario è già stata raccontata nel post ad esso dedicato.
Ogni giorno, qui, si riuniscono i più differenti tipi di persone, a
dimostrare quanto detto sopra, dai manager dell’albergo allo staff, al pubblico
in generale. Essi venerano la divinità del santuario e le fanno frequenti doni
e offerte, mentre altre persone da un autobus uniscono le mani in un wai per
onorare Lord Brahma.
L’orario corretto per pregarlo è dalle 07:00 alle 08:00. Ma la richiesta di
un desiderio da realizzare deve essere fatta alla sera quando il santuario
luccica sotto la luce di potenti riflettori e danze classiche possono essere
qualche volta rappresentate per il divertimento di Brahma, pagate da qualcuno a
cui è stato concesso un importante favore.
Offerte grandi e piccole possono essere fatte in qualsiasi momento, le più
semplici saranno fiori, ghirlande profumate, foglie d’oro e cibo. Tutto attorno
le persone offrono questi oggetti, inginocchiandosi per rispetto, mentre in una
lanterna una fiamma eterna permette di accendere bastoncini d’incenso e
candele.
Vicino in Ploenchit Road si possono vedere diversi gruppi di persone che
costruiscono ghirlande e venditori di fiori e elefanti in legno, anche questi
sono offerti a Brahma, dato che la sua cavalcavutura preferita è un
elefante. Una volta che l’elefante è
stato consacrato a Brahma viene rivenduto. Non è un imbroglio dato che tutti
sanno di questo. Grazie a queste rivendite nel 1988 fu istituita la Than Tao
Mahaphrom Erawan Hotel Foundation, che ha gli uffici all’interno dell’albergo e
che raccoglie e gestisce i fondi. Dall’apertura nel 1956 ad oggi molte
centinaia di milioni di baht sono stati raccolti. Questi soldi sono stati
donati a più di 300 ospedali sparsi per tutto il Paese, per comprare attrezzatura
medica.
Oltre a Brahma ci sono varie altre divinità che sono nolto venerate, potete
dare un’occhiata alla parte “Religione”, se ne avete tempo.
Vishnu ha svolto un ruolo importante sulla monarchia in
Thailandia. Secondo la leggenda i re di Thailandia sono un avatar o la
reincarnazione di Vishnu. Rama, l’eroe del Ramayana, era una reincarnazione di
Vishnu. Nel corso dei secoli sono molti re Thailandesi che recano nel nome
Rama, da solo, all’inizio, in mezzo al nome a indicare il diritto divino della
monarchia.
Shiva è il distruttore del mondo. In Thailandia, è ben noto
come Isavara nelle antiche scritture, egli è chiamato Rudra (il distruttore) e
poi ha preso il nome di Shiva che significa che il più pulito. Ciò si riferisce
al suo dovere, come il distruttore in quello di distruggere è quello di
eliminare l'impurità. Dopo la distruzione, costruisce un nuovo mondo di purezza.
Anche l’emlema nazionale della Thailandia si rifà’ all-induismo: è il Garuda. Il Garuda, noto
come 'Krut' in Thailandia, nella mitologia induista era il veicolo di Vishnu, metà
uomo e metà uccello, corpo di un uomo, ma testa,ali e artigli sono quelli di
un'aquila.
Questo dimostra che c'è una lunga storia di induismo in Thailandia, e ci
sono legami molto stretti tra buddismo el'induismo. Le radici culturali della
Thailandia sono in realtà basate su una fusione religiosa e spirituale fra buddismo, induismo e animismo, che è il motivo
per cui così tante divinità indù sono
all'ordine del giorno, mentre l’animismo spiega le case degli spirito che si
trovano al di fuori di quasi ogni edificio-.
E’ questo ruolo storico che ha portato all'adozione di Garuda come
l'emblema nazionale della regalità in Thailandia molti secoli fa ma il Garuda
non è stato ufficialmente accettato come l'emblema nazionale fino Rama VI nel
1911, da allora è stato utilizzato per entrambi i documenti reali e governativi.
Oltre alle divinità induiste normalmente i thai venerano molte divinità,
spiriti guardiani, spiriti di eroi e eroine vissuti nel passato e spiriti
minori, utilizzando diversi oggetti sacri. Tutte queste divinità sono venerate
principalmente per chiedere grazie o la realizzazione di un desiderio e
ringraziarle quando questo si avvera. Questo sempre in via sussidiaria rispetto
alla religione ufficiale.
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