Il Patriarca Supremo o Sangharaja è il capo
dell'ordine dei monaci buddisti in Thailandia, il capo di un organo, Councilio Supremo
della Sangha, che governa 300.000 monaci buddisti nel Paese. Il suo titolo
completo è Somdet Phra Saṅgharāja Sakalamahāsaṅghapariṇāyaka 'il Supremo
Patriarca, il capo di tutti i membri del Sangha'. La parola Sangharaja deriva
dal Pali, è composta da Sangha e raja, Sangha significa comunità religiosa e
raja sovrano, re, o principe. Il titolo è dato in molti paesi di buddismo Theravada
per indicare un monaco anziano che è il capo titolare di una fraternità
monastica (Nikaya), o del Sangha in tutto il Paese.
Il Patriarca Supremo ha l'autorità legale per
sorvegliare tutte le confraternite di Thailandia la Theravada, la Maha Nikaya e
la Dhammayuttika Nikaya, così come la piccola minoranza di buddismo Mahayana nel
paese.
Il Vice Primo Ministro Wissanu
Kreangam ha detto che l'ordinazione ha seguito lo stesso schema dell'ultima cerimonia
nel 1989, avvenuta presso lo stesso tempio e che la cerimonia è stata simile a
quella tenuta per il predecessore di Somdet Phra Ariyawongsakhatayan quando è
stato nominato monaco superiore del Regno.
Dopo la nomina da parte di Sua
Maestà Re Maha Vajiralongkorn del nuovo Supremo patriarca di Thailandia, vi è
la tradizione di tenere una cerimonia di investitura.
Il re Maha Vajiralongkorn (re Rama X) ha nominato
l'abate nel suo nuovo ruolo, e ha dichiarato che sarà conosciuto come Somdet
Phra Ariyawongsakhatayan (Ambhorn Ambharo).
Sua Maestà ha presentato
l'acqua santa, il piatto d’oro d'oro che porta il nome del Patriarca Supremo e gli
articoli associati con l’importante ruolo gerarchico che il monaco anziano è
stato chiamato a ricoprire. I membri della famiglia reale hanno reso omaggio al
Patriarca durante la cerimonia e Wissanu ha detto che il presidente del
Consiglio della Corona, generale Prem Tinsulanonda, il primo ministro generale
Prayuth Chan-Ocha, il Presidente Nazionale dell’Assemblea legislativa Pornpetch
Wichitcholchai e il presidente della Corte suprema Veerapol Tungsuwan hanno
umilmente resoo maggio al nuovo monaco più alto in classifica del Paese e
assistito al rito di investitura.
Somdet Phra Ariyawongsakhatayan
è il XX Patriarca Supremo di Thailandia nell’Era Rattanakosin, e il terzo dal
Tempio Ratchabophit. Come il suo predecessore Somdet Phra Nyanasamvara, morto
nel 2013, è un monaco della Dhammayuttika Nikaya, il più piccolo e più
conservatore dei due ordini in cui è diviso il buddhismo Theravada in
Thailandia. Suo fratello minore, Phra Suthep Medhi Supatipanno, è ora capo
monastico nella provincia di Ratchaburi.
Dopo la cerimonia il Patriarca
Supremo è tornato al suo tempio, in Ratchabophit. Somdet Phra
Ariyawongsakhatayan, di 89 anni, è stato abate del tempio di Ratchabophit a
Bangkok dal 2008. Il tempio Ratchabophit è l'ultimo monastero reale costruito
sulla base di antiche tradizioni. Ratchabophit significa "costruito dal
re". Questo tempio ha caratteristiche tradizionali in stile Thai per
quanto riguarda l’architettura esterna e di stile occidentale per gli interni.
Il monastero ospita anche un cimitero reale, tra cui quattro pagode dedicate
alle regine del re Rama V. Re Rama V è il bisnonno dell’attuale monarca.
Il ruolo del buddismo e della figura del
Patriarca supremo in Thailandia hanno attraversato molti cambiamenti che
riflettono la storia politica del paese.
Già nel periodo di Sukhothai, dal XIII al XVI
secolo d.C. c'erano monaci che vivevano in wat in città e monaci delle foreste,
e non vi era come nei tempi moderni un unico Supremo Patriarca designato, una
sola posizione responsabile per tutte le confraternite e ordini.
Il Sangharaja della Thailandia è
tradizionalmente nominato dal re, Rama I aver nomino’ il primo Patriarca dei
tempi moderni nel 1782.
L'ordine Dhammayuttika Nikaya,
a cui appartiene Somdet Phra Ariyawongsakhatayan, è stato creato nel XIX secolo
dal re Mongkut (Rama IV). Rama IV creo’ il Dhammayuttika Nikaya perché il
vecchio ordine era visto come privo di disciplina. L'obiettivo di re Rama IV,
era quello di rendere il buddismo più puro attraverso questo ordine più
conservatore.
Il Dhammayutika Nikaya potrebbe
essere visto come uno degli strumenti che monarchi passati della dinastia Chakri
utilizzarono per costruire una nazione adatta all’epoca moderna. Re Rama V creo’
anche il Consiglio Supremo della Sangha e lo mise in mano ai monaci della Dhammayuttika
, mentre Rama VI adott0’ il calendario buddista e rese il buddismo uno dei tre
pilastri della moderna identità nazionale tailandese.
Sia re Bhumibol Adulyadej che
l'attuale re Maha Vajiralongkorn sono stati ordinati come monaci Dhammayutika.
Nel 1932, si conclude il periodo della
monarchia assoluta e viene introdotta la democrazia anche nella legge
monastica, permettendo ai monaci di scegliere i propri rappresentanti,
dirigenti e tribunali, compresa la nomina del Patriarca supremo.
Questo si è conclusa nel 1962 sotto la
dittatura del Feldmaresciallo Sarit Thanarat, che ha restituito il potere di
nomina al re.
La situazione è cambiata di nuovo nel 1992,
quando il governo concesse il potere supremo di nominare il suo leader al Consiglio
della Sangha in base all'anzianità dei monaci.
L'ultimo cambiamento ha ridato quel potere al
re. A partire dal dicembre 2016, il Patriarca Supremo è formalmente nominato
dal re di Thailandia e controfirmato dal Presidente del Consiglio, con la
consultazione del Supremo Consiglio Sangha, un organo amministrativo della Sangha
Thai. La nomina è stata resa possibile grazie ai
cambiamenti apportati dal governo militare alla legge monastica del paese lo
scorso dicembre.
Con la nomina il nuovo
Patriarca Supremo Somdet Maha Muniwong prende il posto di Somdet Phra Maha
Ratchamangalacharn o Somdet Chuang, il leader che il Consiglio Supremo della Sangha
aveva scelto nel gennaio dello scorso anno per la posizione.
Somdet Chuang è'membro del più grande e più vecchio ordine thai del
Buddhismo Theravada, il Maha Nikaya, ma il governo militare blocco’ la sua
nomina, accusandolo di evasione fiscale, inoltre è stato accusato di avere stretti
rapporti con il controverso abate di Wat Phra Dhammakaya, Phra Dhammachayo, del
quale è stato mentore quando Phra Dhammachayo è stato ordinato nel 1969. Accuse
che lui ha sempre negato.
Nonostante una candidatura da parte della
Consiglio supremo della Sangha, la sua nomina ufficiale come Patriarca Supremo
era in fase di stallo a causa di un rifiuto del governo thai di trasmettere la
sua nomina al re. Prayut sosteneva che i problemi di una persona scelta per una
carica cosi’ alta dovevano essere risolti prima che questo fosse possibile e
che quindi non era in grado di presentare la candidatura al re.
Nel mese di dicembre 2016, la giunta ha approvato
un emendamento alla legge Sangha cambiando le regole per la nomina del
Patriarca Supremo di bypassare il Consiglio Supremo Sangha e consentire il Re
di Thailandia di nominare direttamente il Patriarca Supremo. In base a questa
legge Infine, il 7 febbraio 2017, Somdet Amborn Ambaro è stato nominato dal re
Rama X per come prossimo Patriarca supremo,scelto fra 5 nomi dati a lui in un appuntamento col Primo
Ministro.
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