La Banca di Thailandia ha avvertito il settore
privato di adottare strategie di gestione del rischio sulle proprie attività
per compensare le difficoltà che potrebbero derivare dalle tensioni globali che
potrebbero imporre massicce fluttuazioni dei tassi di cambio.
L’avviso è arrivato quando il governatore della
banca centrale, Wirathai Santi-Praphob, ha espresso la sua preoccupazione per
la valuta volatile americana a seguito della crescente tensione nella penisola
coreana tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord.
La situazione volatile riguarda anche altre
valute, così come il baht thailandese, che potrebbe apprezzarsi in valore quanto
il dollaro si indebolisce.
Wirathai Santi-Praphob ha consigliato al settore
privato di non essere compiaciuto e di intraprendere una strategia di copertura
per ridurre i rischi per le loro operazioni perché la Banca di Thailandia
sarebbe impotente nel contrastare la massiccia fluttuazione dei tassi di cambio
globali.
Ha espresso pubblicamente le sue preoccupazioni
dopo che le statistiche delle banche hanno mostrato che oltre il 60% degli
esportatori tailandesi, in particolare i piccoli operatori, non hanno coperto
le proprie operazioni credendo che la banca centrale fornisca loro sicurezza
garantendo una fluttuazione del tasso di cambio minimo.
Fonte e storia completa in inglese (Source and full story in English):
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