L'assemblea nominata dalla giunta ieri ha votato 144-1 per passare la proposta.
I suggerimenti sono descritti come misure di "rapida vittoria" da attuare entro il 2019. Altre misure di media sociale a lungo termine faranno parte della strategia nazionale di 20 anni di iniziativa della giunta, tra cui la creazione di un "grande centro per il controllo dei social media".
Il comitato per la riforma dei media della NRSA, responsabile della controversa legge sul regolamento dei media, ha proposto ieri il rapporto sulla riforma dei media.
Nel proporre controlli sui media sociali, il comitato ha citato problemi crescenti come la mancanza di alfabetizzazione mediatica, abusi e l'"esercizio irresponsabile" dei diritti e della libertà, che avrebbero avuto impatti sociali, politici ed economici e che hanno colpito l'"istituzione principale della nazione ", Ha detto il comitato, anche se non ha specificato quale sia stata l'istituzione.
Per il periodo biennale "urgente", il comitato ha proposto controlli per l'accesso online che prevedono la registrazione di numeri di telefono cellulare, in particolare i telefoni prepagati.
La registrazione potrebbe includere non solo il numero di identificazione dei cittadini a 13 cifre, ma anche le impronte digitali e il riconoscimento facciale.
La maggior parte dei siti web di social network richiede già agli utenti di collegare i loro account ai loro numeri di telefono. Nel registrare i numeri, i funzionari sarebbero in grado di identificare la persona che possiede un account, la relazione ha scritto. Questo avrebbe un effetto psicologico sugli utenti e potrebbe impedire loro di tenere comportamenti indesiderati in linea, secondo il rapporto.
Dopo essere stato approvato dalla NRSA, la relazione sarà sottoposta al governo per ulteriori revisioni.
La relazione ha anche proposto la divulgazione di informazioni di base di un utente mobile, che teoricamente farà pensare gli utenti due volte prima di pubblicare perché l'anonimato non sarebbe più garantito. Inoltre, ha proposto che il Ministero dell'Economia Digitale e della Società (DE), il Ministero dell'Interno e la Commissione Nazionale di radiodiffusione e telecomunicazioni (NBTC) collaborino con siti web di social network, in particolare Facebook, nell'identificazione degli utenti.
Facebook ha già l'obiettivo di promuovere l'uso di nomi reali nella sua comunità virtuale, secondo il rapporto. Se il Ministero dell'economia digitale diventa un coordinatore ufficiale che lavora con Facebook, la Thailandia potrebbe proporre che il gigante tecnologico utilizzi anche i numeri di identificazione a 13 cifre per verificare gli account e scambiare informazioni con le autorità thailandesi.
La proposta comprende anche la creazione di un centro di controllo dei social media, citando l'uso "inappropriato" dei social media. Un centro di coordinamento per la sicurezza di Cyber Security è già stato istituito, ma la relazione ha rilevato che i suoi oltre 300 ufficiali non erano stati in grado di lavorare efficacemente perché mancavano della tecnologia adeguata.
Il rapporto ha proposto l'adozione di tecnologie avanzate che potrebbero rintracciare e esaminare fotografie, video, audio e testo su YouTube e Facebook, consentendo l'identificazione degli utenti che pubblicano il contenuto
FONTE: http://www.nationmultimedia.com/news/national/30319807
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