Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 8 luglio 2017

Insegnante tailandese frusta una bimba di sette anni a causa di una penna.

La polizia è stata chiamata alla Ban Huai Poon School nel distretto di Sangkha in provincia di Surin dopo che un insegnante presumibilmente ha picchiato un alunno sette anni a causa di una penna.
Il colonnello Porawet Krawenkit, investigatore della stazione di polizia di Sangkha, è arrivato alla Ban Huai Poon School con diverse domande dopo che la famiglia di un ragazzo ha accusato l'insegnante 57 anni Sangworn Harnpitak di aver picchiato brutalmente il pupillo che frequenta la prima classe con il ramo di un albero.

Il vile atto è venuto alla luce dopo che la nonna del ragazzo ha pubblicato una foto su Facebook che mostra numerosi lividi sulla schiena e le braccia. Il post è stato successivamente condiviso tramite i social media.
Secondo le nipote, il l'allievo ha preso la penna di Mr Sangworn senza il suo permesso.
In seguito ha restituito la penna, tuttavia Sangworn non era sodisfatta e ha battuto il giovane ragazzo fino a quando un altro insegnante è venuto in suo salvataggio.
Il colonnello Porawet Krawenkit ha dichiarato di non essere stato in grado di interrogare Mr.Sangworn perchè era convenientemente assente dal lavoro, ha però messo in inferrogato gli insegnanti che hanno assistito all'incidente e ha convocato il sig. Sangworn per essere interrogato.
Khampoon Boonchern, direttore dell'istruzione primaria a Surin, ha visitato la famiglia del ragazzo e ha detto loro che aveva ordinato al preside della scuola di finire la sua inchiesta sul caso entro la prossima settimana prossima, in modo da poter intraprendere azioni disciplinari e criminali contro l'insegnante. Ha dato alla famiglia 3.000 baht per aumentare la morale.
Pornnapa Meechuen, uno operatore sociale locale e ufficiale della sicurezza umana, ha visitato la famiglia del ragazzo e ha scoperto che I nove membri della famiglia vivono in una piccola casa di un piano, murata e coperta di lamiere d'acciaio e dormono su tavole di legno.
Il funzionario ha dato loro 1.000 baht e alcuni prodotti di consumo come assistenza iniziale e ha promesso di organizzare un sostegno sociale supplementare per la famiglia.
Oom Phosarn, la nonna materna del ragazzo, ha detto che il ragazzo si era appena trasferito da Pattaya, dove aveva vissuto con la nonna paterna, un operaio edile. Il ragazzo aveva appena iniziato il suo primo periodo scolastico nella scuola di Surin.
Ha anche detto che altri alunni facevano i bulli  con il nipote, colorando la sua divisa scolastica con pitture a olio e dipingendone il viso come fosse un gatto.
La fustigazione dello studenteb viene solo pochi giorni dopo che le reti a difesa dei bambini hanno spinto al governo di introdurre un divieto di punizione corporale dei bambini per evitare di infliggere una sofferenza mentale di lunga data e causare bassa autostima.
La campagna contro la punizione corporale è stata lanciata congiuntamente da Save the Children, la Fondazione Childline Thailand (CTF), la Life Skills Development Foundation e il Gabfai Community Theatre.

FONTE: http://www.chiangraitimes.com/thai-teacher-flogs-seven-year-old-pupil-over-a-pen.html

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