Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 22 marzo 2011

Khung Chang e Khun Phaen.


Trailer in thai.

Questa storia e’ originaria della provincia di Suphan Buri.
Protagoniste di questa storia sono le famiglie di tre persone chiamate Khun Krai, Khun Sriwichai e Phansorn Yotha. Khun Krai era sposato con Thongprasri e di professione faceva il soldato, aveva un figlio di nome Plai Kaeo che fu piu’ tardi conosciuto come Khun Phaen. Khun Sriwichai era sposato con Tephong era un milionario di Suphan Buri e serviva il re come capo della Divisione Elefanti, aveva un figlio Khun Chang, la cui testa era calva fin dalla nascita. Phansorn Yotha era sposato con Sriprachan era un ricco mercante e aveva una figlia chiamata Pimpilalai o Wan Thong, che si diceva fosse in quel tempo la piu’ bella ragazza di Suphan Buri. 
Un giorno Somdej Phraphanwasa, re di Thailandia durante il periodo di Ayutthaya (Alcune fonti dicono che si trattasse di re Ramathibodi II) volle cacciare bufali selvaggi. Egli istrui’ Khun Krai di sistemare un recinto e spingere in un angolo di questo gli animali selvatici in modo che lui potesse colpirli. I bufali pero’ divennero frenetici e si misero a correre disperatamente senza entrare nel recinto. Khun Krai era molto arrabbiato e colpi a morte molti bufali, quelli che rimasero scapparono nella foresta. Al re non piacque quel gesto, quella vendetta contro i poveri animali innocenti e si arrabbio’ moltissimo con lui, condannandolo a morte.
Subito dopo aver saputo della morte del marito Thongprasri, temendo conseguenze prese il figlio e si rifugio’ Kanchanaburi. In accordo alla vecchia legge a una persona che era stata condannata a morte erano confiscati beni e famiglia che diventavano proprieta’ dello stato.
Nello stesso tempo in Suphan Buri un ladro di nome Chonsora porto’ i suoi uomini a rubare nella casa di Khun Sriwichai e a ucciderlo.
Ancora nello stesso tempo Pansorn Yotha era andato a commerciare in altre citta’, subito dopo essere tornato a casa si ammalo’ e mori pochi giorni dopo.
Cosi’ in un modo o nell’altro i capi delle tre famiglie morirono allo stesso tempo.
All’eta’ di 15 anni, Plai Kaeo, ritorno’ a Suphan Buri e in questa citta’ fu ordinato monaco in wat Somyai, da qui si trasferi’ poi a wat Palelai per continuare gli studi. Piu’ tardi un grande sermone si tenne in quel tempio e a Plai Kaeo fu incaricato di fare il sermone su Matsi che fu la moglie di Vessandhorn, il principe diventato Buddha in una vita successiva. Pimpilalai sponsorizzo’ quresto sermone. Essa fucommossa dalla storia e auguro’ un grande destino al novizio. Alla fine della storia si tolse lo scialle dalle spalle e lo dono’ a lui. Quando Khun Chiang vide questo immediatamente si innamoro’ della donna e decise che che voleva Pimpilai come moglie, con questo proposito le poso’ il tovagliolo accanto. Ma lei rimase inorridita quando imparo’ cosa Plai Kaeo aveva fatto. Qualche tempo piu’ tardi Plai Kaeo fini’ il suo periodo di monacato e chiese alla madre di parlare con la madre di Pimpilalai per chiederle in sposa la figlia. La conclusione fu che i due si sposarono felicemente.
Allo stesso tempo il re fu informato che la citta’ vassalla di Chiang Thong era stata catturata da invasori provenienti da Chiang Mai. Il re chiese allora dei comgiunti di Khun Krai che era conosciuto per la sua bravura quando era in vita. Khun Chang che era al servizio del re e informo’ il sovrano della buona reputazione di Plai Kaeo, c’era in Khun Chang anche lo scopo di separlo da Pimpilalai. Plai Laeo fu cosi’ chiamato alle presenza del re e fu nominato comandante dell’esercito nella guerra contro Chiang Mai. La speranza era che grazie a lui la guerra sarebbe stata vinta.
Il capo del villaggio di Chomthong, Saenkammaen, capi’ subito che l’esercito di Plai Kaeo non aveva nessuna intenzione di causare danni nel suo villaggio cosi’ gli diede in moglie la figlia come ricompensa per la gentilezza usata verso gli abitanti mentre stava difendendo un regno.
Dopo la partenza del marito per la guerra Pimpilalai si ammalo’ gravemente di un male incurabile. Un monaco anziano di nome Ju che normalmente risiedeva in wat Palelai fece per lei una previsione e le siuggeri’ che cambiasse il nome e da quel momento si facesse chiamare Wan Thong, sorprendentemente appena cambio’ il nome si riprese dalla strana malattia.
Allo stesso tempo Kun Chang gioco’ uno sporco gioco imbrogliando Wan Thong e la madre. Mise fuori la voce che Lhun Phaen era morto in guerra e mostro’ ossa di animale dichiarando che quelle eranop le ossa di Khun Paen. Egli imbroglio’ ulteriormente Wan Thong dicendole che sarebbe stata confinata in un’area del palazzo e sarebbe diventata proprieta’ dello stato se non si fosse risposata rapidamente. La giovane non credette a tutto questo ci credette pero’ la madre. Per scappare dalle regole stabilite dal re e per avere un uomo ricco come genero forzo’ la figlia a sposare Khun Chiang, anche se questo non era cio’ che Wan Thong desiderava. Si sottomise al matrimonio ma dopo questo rifiuto’ di dormire con Khun Chang.
Dopo aver vinto la guerra Plai Kaeo ritorno’ nella capitale e fu promosso al rango di Khun Phaen Saensatarn. Egli prese allora una nuova moglie da Suphan Buri e Wan Thong rimase molto amareggiata dal comportamenmto di lui. She scolded Lao Thong e uso’ dure parole contro Khun Phaen che si infurio’ per i suoi modi e il suo tradimento. Egli si sentiva ingannato e proprio nel momento in cui rischiava la vita in guerra. Egli porto’ Lao Thong a vivere in Kanchanaburi con Wan Thong, che passava tutto il giorno in lacrime dato che era diventata la moglie di Khun Chang senza volerlo.
A volte sia Khun Chang che Khun Phaen erano chiamati al palazzo reale per svolgere i compiti che il re gli affidava. Un giorno Thongpasri mando’ un messaggio a Khun Phaen per dirgli che Lao Thong era gravemente malata. Khun Phaen chiese a Khun Chiang di svolgere per lui alcuni compiti che il re gli aveva affidato. Khun Chiang acconsenti’ ma il giorno dopo quando il re gli chiese di Khun Phaen menti’ e disse che Khun Phaen era fuggito dai suoi doveri scavalcando il muro del palazzo per andare a vedere la moglie. Il re si arrabbio’ moltissimo e ordino’ che Lao Thong fosse detenuta nella capitale mentre a Khun Phaen fosse proibito di entrarvi.
Khun Phaen si arrabbio’ moltissimo con Khun Chang che lo aveva tradito senza provare alcuna vergogna, cosi’ decise di vendicarsi riprendendosi indietro Wan Thong. Prima di far questo doveva pero’ trovare tre cose: una sacra spada, un Kunarn Thong (un tipo di amuleto sacro) e un buon cavallo.
Egli raggiunse la fortezza di un famoso capo dei ladri di nome Muen Harn e si rifugio’ presso di lui. Un giorno Khun Phaen riusci’ a salvare il bandito mentre un banteng (una specie di mucca selvatica tipica del Sudest asiatico, oggi in via di estinzione). Per ringraziarlo il capo dei ladri gli diede la figlia, Bua Klee, come moglie. Piu’ tardi egli capi’ che il genero conosceva parole magiche piu’ potenti di quelle che sapeva lui, fu preso da gelosia e ordino’ alla figlia, che in quel momento era in stato interessante, di avvelenare il marito.
Fortunatamente il suo Hong Plai, un fantasma sotto il potere di un mago o un fantasma reso potente da una magia., gli disse sul complotto per assassinarlo. Mentre Bua Klee dormiva, Khun Phaen decise di ucciderla per primo, dopo averla uccisa prese il figlio non ancora nato dal womb e frecito’ le parole magiche per trasformare il feto in un Kumarn Thong. Prese poi un martello d’acciaio della miglior qualita’ con l’intenzione di fare una spada sacra e compro’ un cavallo di razza veramente speciale di nome Simok. Si reco’ poi alla casa di Khun Chang e con potenti parole magiche addormento’ tutti quelli che li si tovavano. Sbaglio’ pero’ stanza entrando nella camera della giovane sorella adottiva di Khun Chang, non si accorse dell’errore e la rese sua moglie. Ando’ poi a prendere Wang Thong, scapparono col suo cavallo, Khun Phaen lo guido’ verso la foresta e scomparvero protetti dal buio.
Khun Chang si appello’ al re che ordino’ ai suoi soldati di arrestare Khun Phaen, molti al contrario furonmo uccisi da lui, che con Wang Thong rimase nascosto nella foresta fino a che la donna rimse in stato interessante, fu a questo punto che i due decisero di uscire dalla foresta per smascherare l’imbroglio fatto da Khun Chang ed eventualmente vincere la causa.
Mentre Khun Phaen, Wan Thong e Kaeo Kiriya vivevano felici insieme Khun Phaen pensava a Lao Thong che era detenuta a palazzo al tempo della sua fuga cosi’ egli chiese a un anziano ufficiale militare di nome Chamuensrisaowaraksa. Di chiesere al re di lasciarla libera ma il re che gia’ era molto arrabbiato si infurio’ ancora di piu’ a sentire questa richiesta di Khun Phaen. Ordino’ che questi venisse imprigionato per un periodo di 15 anni, Kaeo Kiriya avrebbe seguito Khun Phaen in prigione per prendersi cura di lui mentre Wang Thong si sarebbe rifugiata nella casa di Muen Sri che era amico di Khun Phaen.
Khun Chang vide allora una possibilita’ di prendere indietro Wan Thong, cosi’ mando i suoi uomini per vedere di convincerla a essere nuovamente sua moglie. Quando viveva con Khun Chang Wan Thong aveva dato alla luce un bambino che era stato chiamato Plai Ngam. Khun Chang sapeva che il bambino non era suo figlio e cosi’ tento’ di ucciderlo ma l’Hong Plai di Khun Phaen corse a liberarlo, arrivando in tempo. Wang Thong decise allora di mandare il bambino a vivere con la nonna che risiedeva nella citta’ di Kanchanaburi, qui come in precedenza aveva fatto suo padre imparo’ tutte le arti. Piu’ tardi il padre lo mando’ a vivere con Muen Sri, in attesa del tempo in cui avrebbe p[otuto entrare al servizio reale.
Sempre in quel periodo il re Chiang-In di Chang Mai rapi’ Sroi Thong che era figlia del re di Lanchang. Il re desiderava allearsi con Ayutthaya cosi’ diede sua figlia come moglie al re di quella citta’. Re Chiang-In non solo rapi’ Sroi Thong ma dichiaro’ guerra al re di Ayutthaya. Plai Ngam vide una possibilita’ di entrare al servizio del re fu messo al comando dell’esercito che sarebbe andato contro Chang Mai, prima di accettare l’incarico chiese al re di perdonare il padre in modo che potesse aiutarlo nella guerra.
Dopo che egli fu liberato e nel periodo in cui faceva preparativi per la guerra , la moglie, Kaeo Kiriya diede alla luce un bel bambino che fu chiamato Plai Chumpol. Mentre erano per strada, per raggiungere Chang Mai, Khun Phaen fece una sosta e chiamo’ Phra Picvhitra e sua moglie, Bubasa, dato che in precedenza lo avevano sempre aiutato. Durante questa sosta Plai Ngam incontro Sri Mala e si sposarono prima dell’inizio della grande battaglia.
Dopo aver vinto la guerra Khun Phan fu promosso al rango di Phra Surinroechai e divenne governatore della citta’ di Kanchanaburi mentre Plai Ngam fu promosso al rango di Chamuenwaiworanart, chiamato anche Phra Wai nel modo piu’ corto, il re gli diede anche una figlia del re sconfitto come moglie.
Plai Ngam voglie a questo punto che sua madre, Wan Thong, andasse a vivere con lui e si riconciliasse con il padre. Penso’ quindi di rapirla e la porto’ via dalla casa di Khun Chang, che si arrabbio’ moltissimo e si appello’ al re. Il re fisso’ un certo giorno per indagare e giudicare il caso, alla fine egli chiese a wan Thong chi preferiva fra i due amanti. Ella si trovo’ allora in una dura situazione e non pote’ fare una scelta definitiva, dato che amava ugualmente i due umini pur essendo essi differenti.
Khun Chang era brutto, codardo e grasso ma era gentile, premuroso e ricco mentre Khun Phaen era bello, affascinante, bravo e un maestro nelle arti magiche ma povero, soprattutto era un donnaiolo e questo la faceva arrabbiare moltissimo. Incapace di dare una risposta definitiva il re la condanno’ a morte a causa della sua incostanza in amore e il re non voleva che altre persone seguissero il suo esempio. Phra Wai provo’ in tutti i modi a fare del suo meglio ma arrivo’ troppo tardi per fermare la spada del boia.
Intanto la famiglia di Phra Wai non fu cosi’ dolce con Sroi Fa, la figlia del re di Chiang Mai che penso’ che suo marito e sua nonna amavano Sri Mala molto piu’ di lei. Essa divenne gelosa di Sri Mala ed erano liti giornaliere fra le due mogli.
Sroi Fa cercava vendetta e chiese e chiese a un vecchio monaco chiamato Then Kuwad di usare le sue arti magiche per fare in modo che il marito l’amasse di piu’. Incoraggio’ poi il marito, che era sotto l’effetto della parola magica, a picchiare Sri Mala. Plai Chumpol divenne intollerante ed intervenne ma fu picchiato anche lui. Si sentiva amareggiato e fuggi’ lontano da casa, ando’ prima a raccontare tutto ai genitori in Kanchanaburi, si diresse poi verso Sukhothai dove intendeva vivere con la nonna materna. Qui egli divenne novizio e imparo’ tutte le arti principali.
Avendo sentito parlare di tutto questo da Plai Chmpol, Khun Phaen corse a incontrare Phra Wai e provo’ a convincerlo che era sotto l’effetto di una parola magica, Phra Wai non gli credette e ricordo’ al padre di quando lo aveva aiutato a uscire di prigione. Khun Phaen si arrabbio’ moltissimo e dichiaro’ che voleva troncare ogni relazione con suo figlio e dispiaciuto torno’ a Kanchanaburi.
Dopo aver completato i suoi studi ed aver lasciato l’abito, Plai Chumpol concordo’ un appuntamento con Khun Phaen per vendicarsi di Phra Wai. Plai Chumpol si trasformo’ in un Mon chiamato Samingmattra che guido’ le sue armate, create grazie a parole magiche da gambi di riso, verso Suphan Buri. IL re mando’ Khun Phaen a fermare l’aggressione ma questi fu sconfitto e imprigionato come ostaggio. Pder ordine reale Phra Wai doveva ora liberare Khun Phaen e combattere con Plai Chumpol trasformato. Durante il combattimento Khun Phaen disse a Plai Chumpol di arrestare Phra Wai che era indignato per aver visto suo padre schierarsi dalla parte del nemico. Egli poi fuggi’ per informare il tre su quel fatto. Saputo del tradimento il re diede ordine a Sri Mala di dare il benvenuto a padre e figlio nella capitale. Poi Plai Chumpol si offri’ volontario per arrestare la persona che aveva usato parole magiche sul fratello piu’ anziano. Egli chiese a Muen Sri di fargli da testimone.
Dopo l’arresto di Then Kwad e dei suoi discepoli, Nen Jew , un novizio buddhista colpi’ una bambola fatta con una parola magica da Then Kwad e la distrusse, cosi l’influenza della parola magica posta su Phra Wai comincio’ a diminuire, alla fine fu liberato da quell;a magia. In seguito Then Kwad e Nen Jed usarono una parola magica per liberarsi dalle catene e fuggire, evitando la punizione.
Durante le indagini Sroi Fa rifiuto’ di accettare la carica e accuso’ Sri Mala di avere una relazione con Plai Chumpol. Dopo essere stato catturato da lei, egli scappo, si reco’ da suo padre e cerco’ di convincerlo a schierarsi dalla sua parte. Alla fine per far fnire le accuse che si scambiavano alle parti fu detto che avrebbero camminare su un fuoco creato da una parola magica. Mentre tutti i coinvolti ne uscirono senza problemi, Sroi Fa era sofferente per diverse bruciature. Il re la condanno’ a morte, ma Sri Mala chiese pieta’ per lei e il re allora la espulse nella, di lei nativa, citta’ di Chiang Mai.
Lungo la strada per tornare a casa Sroi fa incontro’ Then Kwad e Nen Jew che si offrirono di farle da scorta fino a Chiang Mai. Arrivata a Chiang Mai la donna diede alla luce un bambino che venne chiamato Plai Yong nello stesso periodo anche Sri Mala ebbe un bambino che Kun Phaen decise di chiamare Plai Phet.
Re Chiang-In, come ricompensa per aver aiutato la figlia a tornare a casa, nomino’ Then Kwad suoremo patriarca, non ostante questo l’uomo era ancora arrabbiato con Plai Chumpol e desiderava vendicarsi di lui. Si trasgformo’ in coccodrillo e si diresse verso la citta’ di Ayutthaya dove uccise molte persone e animali domestici.
Plai Chumpol si offri’ volontario per sopprimere la creatura selvaggia e fu capace di arrestare Then Kwad che si era nuovamente trasformato e di condannarlo a morte. Come conseguenza fu promosso al rango di Luang Nairit. La storia finisce come quasi tutte le storie: “E vissero tutti felici e contenti.

Un film su Khung Chang e Khun Phaen fu realizzato nel 1982, con la regia di Sompote Sangduenchai. I principali attori furono: Sombat Methanee, Sor Asanajinda,Toon Hiransap; le principali attrici: Naowarat Yooktanun, Duangcheewan Komolsen.  

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