Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 28 marzo 2011

La frutta.

Foto di Paolo Baumgartner.
La frutta tropicale thailandese e’ diventata famosa nel mondo intero. Gli inebrianti profumi, i colori e i sapori succulenti dei frutti maturi hanno giustamente contribuito alla fama crescente della cucina del paese e la hanno fra le principali al mondo. Il clima caldo tropicale e le piogge abbondanti sono ideali per la coltivazione di una grande varietà di frutta che, per varietà e qualità, sono tra i più diverse e deliziose. Alcuni frutti Thai sono incredibilmente dolci e succosi, per altri il gusto può sembrare strano ed esotico, fino a un netto rifiuto da parte degli occidentali, il profumo del durian, che in realta’ e’ una puzza, spinge i farang a non volerlo neppure assaggiare, mentre in queste zone e’ considerato il re dei frutti.
La frutta fresca viene utilizzata dai thailandesi come snack in qualsiasi momento e si mangia come dessert alla fine dei pasti. Può essere servita cruda, fresca e affettata, in insalata, o cucinato in molti modi diversi L'intaglio di frutta è anche una forma d'arte della tradizione, spesso formando un importante elemento decorativo nelle presentazioni dei buffet.
Una prima divisione della frutta e’ quella che tiene conto dell’origine, in Thailandia sono frutti autoctoni: la banana, il durian, il longsat, il longkong, il mango, l'arancia thailandese, il pomelo. Sono frutti tropicale che cresceno in Thailandia: la mela cotogna, l'uva, il guava, il frutto di Jack, la giuggiola, i lychees, il longan, il mangostano, la papaya, l'ananas, il rambutan, la sapodilla, il cocomero, la noce di cocco.
Alcuni frutti sono stagionali, ma c'è sempre un'ampia scelta a disposizione, ma sono sempre a disposizione, anche se, come in Italia, a un prezzo leggermente piu’ caro sul mercato, altri sono coltivati tutto l’anno.
Ananas (Saparot). Dolce e succoso, l'ananas tailandese è reputata essere fra i migliori al mondo. Ci sono diverse varieta’ e quelli provenienti dal sud sono piu’ piccoli ma anche più saporito. Un pizzico di sale esalta il sapore. La maggior produzione e’ nel sud della Thailandia ma stranamente, Chiang Rai e Lampang hanno varietà uniche per il gusto. Stagione: tutto l'anno.
Anguria (Theng-moh). Piccoli e succulenti, i cocomeri Thai sono generalmente consumati dopo una cena piccante, quando il loro gusto delicato aiuta a placare il piccante dei peperoncini usati nella cucina thailandese. Ne esistono di due tipi: una con polpa rossa e una con polpa gialla. E’ ideale per le sculture decorative. Stagione: tutto l’anno.
Arancia (Som kee-o warn). Niente a che fare con le arance che abbiamo in Italia. Hanno una buccia sottile e altamente aromatica, color giallo verdastro, sono piacevolmente dolci quando maturi. Questi frutti sono molto popolari e si mangiano come spuntino tra i pasti, come dessert, o si beve come spremuta, o come ingrediente nei cocktail. E’ migliore mangiato con pizzico di sale. Stagione: tutto l'anno. Per sfruttare al massimo il loro sapore delicato e rinfrescante, le arance sono servite in uno sciroppo molto leggero su ghiaccio tritato.
Banana (Klùey). Lasciate stare la bellezza esteriore, guardate al gusto. Quattro sono le varieta’ piu’ conosciuite: hom, nam wah and khai, hak mook. Stagione: tutto l'anno.
Cantalupo. E’ un tipo di melone, una volta poco conosciuto in queste zone e’ oggi disponibile ovunque. E’ piu’ piccolo dell’anguria, di colore giallo o bianco all'interno. Molto simile a quello che si trova in Europa e in America tuttavia non cosi’ dolce. Stagione: tutto l'anno.
Carambola (Ma-fueng). Chiamata anche “mela a stella” e’ buonissima, come una crostata. Non e’ un frutto nativo della Thailandia, ma oggi cresce un po’ ovunque nella nazione. Frutto a forma di stella e’ dolce e succosa, con un pizzico di agro che la rende eccellente per dissetare. Viene spesso servito come un succo di frutta rinfrescante. Può anche essere servita a fette intinto in una salsa composta di zucchero e sale granulati e condito con peperoncino tritato chiamato kleua prik kaab, o intinto in un composto formato da peperoncino piccante preparato con zucchero di palma e salsa di pesce e riscaldato ad una consistenza che lo fa assomigliare al caramello detto nam pla wan.
Durian (Turian). Il piu’ famoso dei frutti in Asia, considerato il “Re dei frutti”, ha circa le dimensioni di un melone ma e’ coperto da spine dure. Il colore varia dal verde al giallo. La polpa gialla ha tutta la consistenza della crema e un gusto caratteristico, ha un odore talmente pungente che non lo si puo’ che amare o odiare. Ha un sapore sgradevole sia per gli occidentali che per i thai, tanto che ne viene proibito l’ingresso negli ospedali, in certi hotel, in alcune compagnie aeree, compresa la Thai Airways. Stagione: tutto l’anno ma il periodo migliore va da maggio a luglio.
Fragole (Stobrori). Non native alla Thailandia, sono ora ampiamente coltivate nelle regioni settentrionali, dove il clima in genere produce colture generose. Simile nel gusto e forma alle varietà occidentale. Questo significa: “Non pensate assolutamente alle meravigliose e ottime fragoline che crescono nei nostri boschi, qua neanche le conoscono, ma alle fragole grosse quelle, appunto, da coltivazione”. Stagione: da dicembre a febbraio.
Frutto di Jack (Ka-noon). Enorme, e’ sicuramente per dimensioni il piu’ grande frutto coltivato in Thailandia. La polpa, spugnosa, della frutta ha al suo interno centinaia di pezzi carnosi con un caratteristico, sapore dolce. E’ ricco in vitamine. L’estrazione dei segmenti è sempre lasciato al venditore, in quanto è un lavoro noioso, date le sue dimensioni viene anche venduto a spicchi di un etto l’uno. Stagione: da marzo ad agosto e novembre.
Giuggiola (Pud-Sa). E’ un frutto dal gusto simile a quello della mela. Ha forma ovale e colore verde-giallo, una consistenza croccante e un buon gusto. E’ chiamato anche “mela thailandese”. Stagione: da settembre a gennaio e marzo-aprile..
Guava (Farang). Duro come una mela acerba, con un gusto un po' aspro. Questo frutto porta il nome stesso di quello usato per descrivere una persona non-asiatico in Thailandia, ricordatevi, al contrario di come molti pensano farang non e’ un’offesa, significa straniero di origine caucasica. Il nome dato a questa frutta significa quindi che il guava non e’ una specie autoctono ma e’ stata importata dall’estero, in particolare dall’America tropicale nel XVII secolo e ora cresce in Thailandia, nella regione centrale. La guava croccante e cruda viene servita con due salse la kleua prik kab e la nam pla wan. L'uso creativo della guaiava sta guadagnando popolarità ed è spesso utilizzata come alternativa alla papaya nel Som Tam, l'insalata di papaya, in altre insalate thailandesi o negli yam. Stagione: tutto l'anno.
Longan (Lam-iài). E’ un dolcissimo frutto bianco con la scorza marrone scuro. Facile da sbucciare, si trova sulle bancherelle in grappoli. Stagionalita: febbraio, luglio-ottobre, dicembre.
Longsat. E’ un frutto ovale, nativo della Thailandia. Ha pelle marrone chiaro, il sapore e’ rinfrescante, dolce e acido e un aroma fragrante, langsat molto giovani tendono ad essere molto acidi. Occorre staccarne la buccia per mangiarlo, cosi’ facendo si mettono in evidenza i piccoli segmenti di polpa grassa e traslucida. Il nocciolo interno e' piuttosto amaro, quindi cercate di non mangiarlo. Stagione: febbraio e novembre. Cresce nelle provincie di Uttaradit nel nord della Tailandia, Nakhon Si Thammarat, Surat Thani, Chumphon, Trang e Songkhla, nel sud.
Lychee (Lin-cii o lit cii). Piace moltissimo thailandesi ed e’ coltivato in abbondanza nel Nord, ma ha una stagionalita’ molto breve. Si presenta in grappoli, e’ piccolo e tondo, con una scorza dura di colore rosso, con dentro un seme duro, sono facilmente sbucciate a mano e la polpa e’ dolce e succosa. Stagione: maggio-giugno.
Mandarino (Som). Il mandarino è piccolo e ha una buccia più sottile rispetto a quello occidentale. È dolce e gustoso e pieno di vitamine. Spremuto e’ una bevanda eccellente. Comunque niente a che fare con i mandarini italiani per quanto riguarda il gusto.
Mango (Ma-Muang). Uno dei frutti thailandesi più conosciuti, con molte varietà, la piu’ famosa e’ quella cosidetta dei “mango avorio”, il colore e’ per lo più giallo e l’interno e’ morbido al tatto quando e’ maturo. E’ ricco di vitamine B e C. Tagliate per il lungo aperte, togliere il seme di grandi dimensioni, quindi goderne la polpa, succosa, utilizzando un cucchiaio. I mango maturi sono usati per fare la crema e i budini di cocco, una delizia, i mango giovani sono usati per come succo di frutta e per le insalate. E’ semplicemente delizioso se servito con riso glutinoso e crema di cocco, se lo si preferisce piu’ aspro e piccante puo’ essere consumato con una salsa tipica. Stagione: marzo-giugno.
Mangostano (Mangkut). Il guscio duro viola scuro nasconde una polpa morbida polpa bianca che circonda semi di grandi dimensioni. Un frutto popolare anche tra i visitatori per il suo gusto: fragrante e aromatico. Prestate attenzione a non macchiarvi i vestiti quando lo mangiate, il suo succo e’ a prova di lavaggio. Stagione: tutto l’anno.
Mela cotogna (Nòi-naa). Con la sua caratteristica pelle nodosa esterna, con protuberanze verdi sulla buccia, questo delizioso frutto è sbucciato a mano per raggiungere la soffice, dolce polpa all'interno. E’ ricco di semi neri che vengono scartati aiuntandosi con un cucchiaio o un coltello. La sua polpa puo’ essere mescolata col latte della noce di cocco per fare un brillante, dolce gelato. Stagione: luglio-febbraio.
Mela rosa (Ciòm-phu). E’ un frutto ovale, a forma di campana e simile a una mela, lo si puo’ consumare quando e’ ancora verde oppure ben maturo e di colore rosa. Stagione: dicembre-giugno, settembre-ottobre.
Noce di cocco (Ma-phrao). Ampiamente disponibile in diverse varietà. Il latte di cocco è una bevanda rinfrescante e la polpa morbida bianca del giovane frutta è deliziosa come spuntino. Polpa e latte di cocco è anche ampiamente utilizzato nella cucina thailandese. Non viene mangiato crudo e secco come facciamo in Italia, ma si puo’ trovare in quanto e’ utilizzato come ingrediente nella composizione di alcuni piatti. Stagione: tutto l'anno.
Papaya (Malakor). Quando è maturo assume un colore arancione con striature di rosso. La polpa e’ dolce, succoso e pieno di vitamine. La papaya acerba è usato per fare una insalata molto piccante popolare nota come som-tam. Si puo’ preferire mangiarlo spremendoci sopra un po’ di limone. Il sud e’ la maggiore regione di produzione. Stagione: tutto l'anno.
Pomelo (Som-oh). Nativo della Thailandia e in generale del Sudest asiatico e’ il piu’ grande di tutti gli agrumi, simile nell'aspetto al pompelmo. La buccia e’ verde aromatico e la polpa è molto più dolce del pompelmo, all’interno e’ diviso in 10-15 spicchi, pieni di succo. La polpa rosa champagne dolce e succosa del Som o thong dee, o “Pomelo brilliante oro” e la virtuale traslucenza e la polpa croccante del Som O Khao Hom o “Pomelo riso fragrante “ li fa considerare fra i migliori pomeli di Thailandia. A causa del loro sapore leggermente piccante i pomeli aggiungono gusto ad insalate thailandesi o alle patate, puo essere può essere mangiato crudo aggiungendo un pizzico di sale per esaltare al meglio il gusto. Il pomelo e’ coltivato nei frutteti del basso nord o della regione centrale, in particolare nella provincia di Nakhon Pathom, e nelle province di Surat Thani e Trang nel sud della Thailandia. Stagione: tutto l'anno.
Prugna cinese (Ma-pran). E’ anche chiamata prugna mango o mela crostata, ha sapore agrodolce. La pelle e’ color oro giallo, e puo’ essere mangiata. La polpa, che si trova all’interno con un seme color scuro.. Questa frutta e’ spesso intagliata a causa della sua consistenza soda. Stagione: marzo-maggio.
Rambutan (Gno). Rosa e spinoso in apparenza, la scorza del rambutan può essere aperta a mano, nonostante le apparenze puo’ essere aperta facilmente con una pressione delle dita, o tagliata con un coltello. All'interno è un succoso frutto di colore pallido color con un seme di grandi dimensioni. E’ un ottimo rinfrescante ed e’ servito come dessert in quasi tutti i ristoranti thailandesi. E’ particolarmente abbondante e a buon mercato in stagione. Stagione: maggio-dicembre.
Santol (Gra-ton). Ha polpa gialla, normalmente e’ consumato frullato o spremuto. La polpa gialla di questo frutto viene generalmente messa in salamoia. Il gusto e’ saporito e aspro. Stagione: dicembre-gennaio, giugno, settembre-ottobre.
Sapodilla (Lu-mut). E’ un frutto ovale con la buccia marrone. Dolce, ma un po 'pungente nel gusto, per questo, forse, la Sapodilla generalmente viene consumata con altri frutti. Viene servito di solito tagliato a spicchi. Evitare i semi dura di colore marrone all'interno. Stagione: marzo-giugno, novembre.
Tamarindo (Ma-kam-van). E’ un frutto di forma allungata, simile a un fagiolo con la buccia di color marrone e contenete una decina di acini. Viene consumato soprattutto come dessert.
Uva thailandese (Han-hun). Si presenta in due varieta, viola e bianca. Gli acini hanno una buccia piuttosto spessa, contentiene semi e il gusto non e’ troppo dolce. Stagione: tutto l’anno, ma migliore fra aprile e settembre. Le privincie di Ratchaburi, Nakhon Pathom e Samut Sakhon sono famose per le loro uve.
Uva spina (Ma-iòm). Ha chicchi piccoli e gialli, e’ usata come dessert e per fare marmellate. Il gusto e’ un po’ aspro.
Zalacca (Ra-Gam). La zalacca ha una buccia sottile color rosso-arancio e un gusto dolce.



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