• Ah ma non e’ mica freddo.
• No, ma se sentono (1). Allora questo e’ quel foglio che ho cambiato. Qui c’e’ il 24 alle 09:30 che ho cambiato quella visita.
• Eh?
• Allora l’ho portato su perche’ se per caso c’e’ la neve o c’e’ qualcosa tu riesci ad andarci,
• Io vado con la corriera.
• Dopo se io non posso venir su.
• Si e’.
• Io ho pensato perche’ lui va via il 23 e va via alla mattina perche’ c’ha l’aereo... Io vengo su anche il 23. Tu lo porti giu’ a che treno, va via con che treno?
• Ah non so’ mica... quello delle sei, delle sette, delle cinque, io non lo so’, guarda.
• A se va via di buio o che e’ brutto chiami quello li giu’ e?!
• Si e’.
• Se e’ buio o che e’ brutto chiami quello che viene giu’ davanti al garage....
• Si e’... dentro il garage.
• Dentro lo fai venire...
• Allora questo te lo metto la, dove hai gli occhiali per guidare la macchina?
• Ah ce l’ho la, si!
• Metti ben la chiave della macchina con gli occhiali, che dopo non te la dimentichi. Poi ieri quando ho preso... dov’e’?
• Non credeva mica che a questi giorni qui fosse gia’ cosi’ freddo.
• Perche’ dove ha vissuto lui nella luna? (02). Ah, di grazia, l’altr’anno in ottobre era ben piu’ freddo. Non e’ mica arrivato il gas a ancora, eh?
• No, se non c’e’ stamattina giu’.
• Ce l’hai l’orario delle corriere?
• No.
• Quando ho preso il biglietto ieri ho detto con quella signora: “Ma c’e’ alle dieci?” C’e’ anche tutti quelli che va all’ospedale, mamma.
• A quelle che vanno all’ospedale ce l’ho.
• No, ma qui e’ tutto segnato, vedi, bisogna guardare. Ci sono proprio tutte e... Partenze per Porretta da... Castelluccio, eccolo qua.
• Ecco quelle che si va all’ospedale.
• Ah allora ce l’hai?
• Si.
• Comunque ecco partenza per Porretta da Castelluccio..
• Si.
• 6:40, 7:40, 8:45...
• No, adesso quella li non c’e’ piu’.
• No, e’ quello nuovo.
• Sara’ del sabato, allora.
• No. no
• 8:45 e’ del sabato perche’ non c’e’.
• Pennola...
• Guarda mo’ allora...
• Qui, in vigore dal tre novembre. Hanno cambiato allora...
• Ah dal tre novembre... allora c’e’ anche quella delle nove?
• P cosa vuol dire P? Solo il sabato, vedi c’e’ una P.
• Si, si lo so’ che al sabato c’e’.
• Allora, invece Partenze...
• Ah dopo me lo guardo che...
• Comunque vedi ci sarebbe tutta la zona, ma Castelluccio poi c’e’ la Pennola, quelle che vanno alla Pennola, poi mi ha detto che ci sono anche quelle che vanno all’ospedale.
• Ah si...
• Ospedale! Navetta! A vedi tutte 7, 7, 7, tutte 7, da Porretta, poi 8:5, 9:5, 9:35, c’e’ ogni mezz’ora quasi.
• E si prende li in stazione?
• Davanti al bar!
• Si e’.
• La navetta. Davanti al bar.
• Si, si.
• Vedi, Castelluccio... Adesso a tornare indietro...
• Me lo metto di la, sai.
• Te lo tieni di la. Infatti non te l’ho mica dato ieri. Non te l’ho dato perche’ ho detto lui che e’ sempre giu’ in giro non l’ha preso?
• Ah s’arrangia.
• ....................
• ....................
• .................... (dopo pochi istanti).
• E adesso allora dove vai?
• Vado su a tirar su il letto a Simone. Poi vado a levare le foglie.
• Ce n’e’ altrettante come ieri eh.
• Poi vado anche giu’ dal garage.
• Anche quassu’ ce n’e’ come ieri. Allora oggi faccio quella gramigna li.
• Voglio sentire, che ore sono?, quello li dellle gomme di Luca.
• Ecco va. Adesso io faccio il ragu’.
• ....................
• ....................
• .................... (telefonata).
• Guarda qui.
• A SI SE LE DOVREBBE INFILARE DOVE DICO IO! DEFICENTE!
• Allora, ascolta, la macchina ha detto che va bene e’ questo qui che ho chiamato adesso. Adesso si faticano a trovare quelle gomme per Luca.
• Come mai?
• Ehhh dice. Perche’ i magazzini non tengono piu’ li, le prendono quando sanno che le vendono. Hanno paura che gli restino li nel deposito. E’ una roba adesso che... adesso ti carico anche la scheda, eh. E allora adesso ha detto che mi chiamano quando arrivano.
• Eh.
• No, mamma.
• Ah si! metti via e stai zitta.
• Allora compro le pedanine io.
• Ma comprale belle.
• Si compro le pedanine.
• E poi con quello che ti rimane fai benzina, poco ti rimane.
• No, no. Metti pur via, perche’ loro spendon tutto.
• Eh.
• Adesso poi quando sono andati via, adesso. Alla fine del mese, facciamo tutti i conti.
• Stara’ a credere che io faccia qualcosa per il mio compleanno? (03)
• No, no, no.
• Se ti dice qualcosa di: “Ma non ha mica mai fatto niente....”
• Ah...
• “e simone va con i suoi amici”. Crede che io lo chiami giu’ (04)? Vedrai che avra’ fatto apposta a stare qui per vedere che io lo chiami per il mio compleanno (05) ma io non ho mai fatto niente. Faccio proprio.... Speriamo che non mi compri qualche cosa eh? (06). Oh, attenta mamma.
• Ah lo so’.
• Gira.
• Ah ma se mi compera qualche cosa... (07). Perche’ adesso la prossima settimana lui andrebbe via...
• Quell’altra ancora.
• Martedi’ mattina lui andrebbe via, perche’ ha il volo al pomeriggio.
• Sai c’e’...
• Se lei ha cosi’ freddo perche’ non va a vedere li.
• Si arrangia, di che prendano l’uscio e poi vedi ve, dopo partiamo CANTIAMO NOI. HA CANTATO LUI, HA CANTATO, DOPO CANTA QUALCUN ALTRO. Ah dove l’ho messa la chiave di qui? Ecco. Sai cosa faccio, vado a dare lo straccio alla scala, con lo straccio solo. Ci sono quei due stracci, dopo prendo fuori il secchio.
• Adesso vado li da’ Simone. DOPO CANTA QUALCUN’ALTRO (8).
• Allora ora si vede che dorme perche’ tutta la notte non viene piu’ di qua.
• E poi non mangia piu’...
• Ma perche vanno a mangiare al forno e al bar
• Al forno e al bar.
• Per quello che non mangia piu (09). Si!
• E dis: “Viene tutte le mattine a prendere la schiaccia”.
• Ma io sai che mi era venuto in mente e te lo volevo dire.
• E la Giovanna mi ha detto che al bar prendono solo il cappuccino.
• Perche’ dopo vanno li che li piace di piu’ la pizza .
• Ma te quelle pizze li che ha comprato una sera fagliele! Dato che le va a mangiare in giro! Va e’ anche fortunato che non piove piu’, veniva giu’ un acqua.
• Mi perderanno l’ombrello!
• E’ lo stesso lo ricompri!
• Ah li alla VICO costan meno...
• E’ in macchina uno piccolino. Dietro.
• E’ nuovo. E’ quello che abbiamo preso la.
• Se va lui ci si va a sedere sopra.
• L’hai levato via quello brutto.
• Quello brutto oggi lo butto via.
• Ne voglio buttar via ancora, li voglio buttare via, li voglio comprare nuovi. (10)
• E quello piccolino li...
• Ah e’ comodo.
• Allora quando vai su guardaci che non ci vada a sedere sopra, quel PEZZO DI CRETINO LI, che non ci vada.
• Mamma mia.
• Adesso vado su cosi’ dopo vado a levar le foglie. Se suona che fosse Calistri mamma, non credo ha detto un pochino prima di mezzogiorno.
• Ah io son qui.
• ....................
• ....................
• ....................
• ....................
• .................... (27 minuti dopo).
(01) Ma se sentono cosa? Mamma no, ma tu allora sai cosa stai facendo, vero?
(02) Io i mesi di ottobre e novembre da quando avevo trentatre anni li ho sempre passati all’estero in paesi caldi, forse mia sorella se non ricorda.
(03) E continuano le persone eccezionali, che riescono a entrare nella testa degli altri. Per me su queste cose lei e’ libera di fare come vuole.
(04) Si continua con le illazioni! Io non credo proprio niente, come fa lei a sapere quello che credo? Infatti quando e’ stato il giorno del suo compleanno, pur senza aver ancora letto questo le ho telefonato per farle gli auguri e morta li.
(05) Miseria che presunzione, quanto si reputa importante una persona che vale meno di niente!
(06) Le compero qualcosa? Ok, questa ve la devo raccontare. Nel 2005 quando sono venuto in Italia comprai due telefonini per i nipoti, i suoi figli, un Asus e un Palm One, il Palm One poi si ruppe e per non arrivare in Italia con niente ne comprai un altro sulla stessa cifra, un Nokia, un modello stilo. Dovevo farlo sia perche’ tenevo ai nipoti sia perche’ mia sorella per il compleanno mio e di Sanga aveva sempre mandato 50 euro, 100 euro all’anno. Il costo solo dei due telefonini che arrivarono in Italia fu di 1000 euro, la storia che qua i telefonini costano di meno e’ tutta una balla, volete io tornai in Thailandia in ottobre, aprile era il compleanno di non disse niente e non mando’ piu’ niente. Voi le avreste regalato qualcos’altro?
(07) Mi sembra che siamo nella pura fantascienza. Che non le compravo niente poteva stare sicura e dovrebbe saperne anche il motivo, vero? Ma la presunzione di questa persona come lei ha dimostrato e’ grande. Pia illusione.
(08) Te channo mai mandato a quel paese,
sapessi quanta gente che ce sta',
a te te danno la medaia d'oro,
e noi te ce cantamo tutti in coro.
(08) Te channo mai mandato a quel paese,
sapessi quanta gente che ce sta',
a te te danno la medaia d'oro,
e noi te ce cantamo tutti in coro.
(09) Oh piu’ semplicemente perche’ pur avendo sentito solo pochi brani della prima registrazione erano stati piu’ che sufficienti per farci capire che ci dovevamo comportare in questo modo. Sono dispiaciute perche’ non mangiamo o perche’ per il fatto che dato che non mangiamo non possono piu’ rinfacciare, ne’ criticare, non capisco.
(10) Se non sono due donne frustrate queste, cosa sono due donne frustrate?
Nessun commento:
Posta un commento