Dal 24 giugno 1932 ci sono stati diversi colpi di stato in Thailandia, tanto che sembra che questa nazione detenga il record di questi a livello mondiale. Nonoistante questo la Thailandia e’ considerata una nazione tranquilla e pacifica, ideale per andarci in vacanza e che e’ arrivata a un ruolo di crescente importanza nel Sudest asiatico. Se nonostante tutti questi colpi di stato la Thailandia ha guadagnato cosi’ tanto in reputazione non occorre cercare molti responsabili ne basta uno: Sua Maesta’ Re Bhumpol.
● 23 giugno 1932. I promotori del Cambio Politico prendono la capitale con un colpo di stato incruento , mentre il Re Prajadhipok si trova in vacanza nella localita’ balneare di Hua Hin. Il re raggiunge l’accordo di tornare a Bangkok a patto di aprire alla monarchia costituzionale. Il golpe viene presentato come yna rivoluzione, a dispetto della completa mancanza di appoggio popolare e della gestione da parte di una ristretta elite militare e borghese.
● 20 giugno 1933. Nel mezzo di un dibattito sul piano economico nazionale, proposto dal Partoto popolare, il governo presieduto da Phya Mano scioglie l’Assemblea. Phya Bhahon e Phibul Songkran orfanizzano un colpo di stato. Senza alcun spargimento di sangue Mano viene costretto a dimettersi e Bhahon gli succede in qualita’ di Primo ministro.
● 11 ottobre 1933. Nessun nobile entra a far parte del governo. Le forze realiste scatenano una pericolosa rivolta usando le truppe delle provincie. Dopo molti giorni di combattimento la rivolta viene domata, i realisti conoscono la prigionia e l’esilio.
● 20 luglio 1944. Durante quello che viene chiamat “colpo di stato parlamentare” Phibul Songkran e’ costretto a dimettersi da un’organizzazione anti-giapponese clandestina che sta dentro il suo stesso governo. Dale alla carica di Primo ministro Khuang Aphaimong, ma il vero potere e’ detenuto da Pridi Aphaiwong, il reggente reale.
● 9 giugno 1946. Re Ananda viene trovato ucciso nel proprio letto. L’Assemblea Nazionale elegge re suo fratello, il Proncipe Bhumobol Adulyadej.
● 8 novembre 1947. Il generale Phin Choonhavan mobilita l’esercito contro il governo di Pridi Banonmyong, accusando il reggente di aver giocato un ruolo decisivo nell’assassinio di Ananda. Pridi abbandona il paese. Il feldmaresciallo Phibul Songkhram torna in auge diventando Promo ministro un anno dopo.
● 1 orrobre 1948. Luang Kat Katsongkhram, un tempo leader clandestino e partecipante al golpe del generale Phin, viebe catturato mentre sta ordendo un complotto. Per lui e’ l’esilio.
● 26 febbraio 1949. Pridi Banomyong, rientra in gran segreto e con aiuto di alleati della Marina militare renta un controgolpe nei confronti di Phibul, nonostante riescano a conquistare il palazzo reale, le truppe di Pridi soccombono alle guarnigioni comandate da Sarit Thanarat. Oridi viene esiliato e non fara’ mai piu’ ritorno in Thailandia.
● 29 giugno 1951. Alcuni ufficiali della Marina militare raoiscono Phobul durante una cerimonia publica, phibul viene imprigionato su una nave della flotta sul fiume Chao Phraya. Gli ufficiali chiedono un cambio do governo. L’Aviazione libera il Promo ministro bombardando la nave e uccidendo gran parte dei ribelli.
● 29 novembre 1951. Forse, semza essere stati autorizzati da Phibul, ufficiali della polizia e militari annunciano a “Radio Thailandia” di ver abrogato la costituzione e sciolto l’Assemblea. Quello che verra’ chiamato “Golpe via radio” riscita la costituzione del 1932. La sua influenza e’ di poca dirata Phibul rimane Primo ministro.
● 16 settembre 1957. Le voci insistenti di brogli elettorali da parte di Phibul spingono il popolo nelle piazze di Bangkok a chiedere le dinissioni. Il comandante in capo dell’esercito Sanit Thanaratdepone Phibul che viene esiliato e nomina Primo ministro ad interim nil diplomatico Phote Sarasin, prima della fine del’anno gli succede il generale Thanom Kittikachorn.
● 20 ottobre 1958. Sarit, tornato da visite mediche oltreoceano, abroga immefiatamente la costituzione. Centinaia di persone sospettate di comunismo sono arrestate. Il Parlamento viene sciolto. Comincia l’era del “Paternalismo dispotico” che durera’ fino alla morte di Sarit nel 1963.
● 17 novembre 1971. Thanom Kittichakorn , Primo ministro dalla morte di Sarit, abroga la costituzione del 1968 e impone la legge marziale. Insieme all’ex-avversario Praphas Charusathien forma un’alleanza contro le forze liberali. A loro si aggiunge Narong, figlio di Thanom. Il terzetto passa alle cronache col soprannome de “I tre tiranni”
● 14 ottobre 1973. La massiccia insurrezione degli studenti a Bangkok vanifica il tentativo di golpe da parte dei sostenitori del comandante di armata Krit Sivara. Tuttavia Sivara riesce a estromettere i tre tiranni rifiutandosi di appoggiare la loro politica di repressione nei confronti degli studenti. Il Re Bhumibol nomina un governo beutrale ad interim.
● 6 ottobre 1976. Dopo di tre anni di agitazioni politiche e di pressoche’ ininterrotte proteste studentesche, squadracce di cibili, fomentate dai militari, irrompono nell’universita’ Thammsat durante una manifestazione contro il ritorno di Thanom dall’esilio di Taiwan. Gli studenti vengono brutalmente massacrati . il governo di Senj Pramoj si sbriciola e i seguaci del generale Krit installano una giunta militare. A capo di essa siede il generale Thanin Kraivichien.
● 16 marzo 1977. Il generale Chalard Hiranyasiritenta di rovesciare Thanin e di uccidere il cenerale Aroon Thavatsin perche’ si e’ rifiutato di appoggiarlo. Il golpe fallisce e Chalard arrestato. L’omicidio di Aroon gli costa la pena capitale. E’ la prima condanna a morte dal 1932 di un golpista.
● 20 ottobre 1977. Assecondando le tendenze dei molitari per una politica piu’ moderata e facendo leva sulla scarsa fiducia di cui gode il Primo ministro Thanin, il generale Kriangsak Chomanan rileva il governo e sostituisce Thanin. Nel 1978 redige una nuova costituzione e l’anno successivo indice le elezioni. Sconfitto dal parlamento Kriangsak abbandona la carica. Al suo posto il parlamento elegge il generale Orem Tinsulanonda
● 1 aprile 1981. Un geuppo di uddiciali conosciuti come “I Giovani Turchi Tai” tentano di persuadere Tinsulanonda a unirsi a loro per un tentativo di golpe. Il premier rifiuta ma i Giovani Turchi trovano un alleato nel generale Sant Chitpatima. La rivolta fallisce grazie all’appoggio del re a Tinsulanonda. Cacciati dall’eservito i Giovani Turchi e il generale Sant vengono successivamente amnistiati.
● 29 settembre 1985. Alcune frange dei Giovani Turchi, comandate dal colonnello Manoon Roopkachorn , provano ancora una volta a rovesciare Prem. Sebbene il golpe fallisca in poco meno di un giorno, i ribelli, frustrati dall’insuccesso, aprono il fuoco nelle strade di Bangkok, uccidendo molti civili e distruggendo negozi e abitazioni. Il successire di Prem, Chatichai Choonhavan, lascia cadere il caso e concede il perdono a tutti quelli che vi erano coinvolti.
● 3 luglio 1989. Uno sciopero alla Electric Generating Authority indice Chatichai a mettere in stato di allerta esercito e polizia. Quando gli scioperanti, per dimostrare la loro forza, decidono durante una manifestazione, di tagliare l’energia elettrica a Bangkok, Chatichai ordina di disperdersi. Gli scioperanti resistono al premier e o militari cominciano a insistere perche’ la risoluzione del problema sia affidata a loro. I giornali parlano di una paura diffusa che i military usino lo sciopero come pretesto per deporre il governo legale. le voci di un colpo di stato imminente da parte del IV Cavalleria arrivano alla capitale. Ma lo sciopero viene revocato il giorno seguente e la situazione si normalizza.
● 11 giugno 1990. Il generale Chaovalit Youngchaiyudh, dopo aver rassegnato volontariamente le dimissioni da comandante in capo dell’esercito, per diventare in marzo Ministro della difesa, irritato da quelle che lui definisce accuse infondate di corruzione verso uomini politici. Nel paese e nella capitale le truppe escono dalle caserme e manifestano contro l’ingiusto trattamento di Chaovalit. La corda tesa del nervosismo e il pericolo di un colpo di stato serpeggiano per qualche settimana, ma nulla si concretizza e il governo di Chatichai resta al potere.
● 21 febbraio 1991. I generali Sunthorn Kongsompong, Suchinda Kraprayoon e altri accusanono il governo di Chatichai di corruzione e prendono il potere.
● 19 settembre 2006. Mentre Tkahsin e' a New York per un meeting presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il comandante in capo dell’esercito tenente generale Sonthi Boonyaratglin, lancio’ con successo un colpo di stato e toglie a Thaksin la carica di Primo ministro.
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