Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 16 aprile 2011

Periodo di Rattanakosin, monarchia assoluta: 1916-1932.

Altra sua idea fu la creazione del Corpo delle Tigri Selvagge o Kong Sua Paa, un’organizzazione paramilitare di cittadini siamesi uniti per sostenere la causa della nazione. Il re si adopero’ molto per organizzare questo movimento dato che si accorse subito che era un’opportunita’ per creare una forte unione fra il re e la nazione. In un primo tempo il movimento raccolse persone all’interno della corte e in questo momento molti si unirono per guadagnarsi i favori di Vajiravudh, ma piu’ tardi l’entusiasmo fece molti iscritti fra la popolazione.
La prima guerra mondiale lo vide schierarsi con le truppe alleate. La Thailandia mando’ in Francia un gruppo dell’aviazione e gruppi di lavoratori e fu ricompensata per essere stata dalla parte giusta. Dopo il Trattato di Versailles del 1919, gli Stati Uniti fu il primo paese ad abolire la legge di extraterritorialita’.
Alla sua morte ci fu un grave problema dato che non aveva figli, ovviamente egli preferiva la compagnia degli uomini a quella delle donne, un fatto che di per se stesso non creava troppo scandalo nell’opinione publica siamese, ma che poteva minare la stabilita’ della monarchia vista la mancanza di un erede.
L’eredita’ che il successore avrebbe ereditato da Vajiravudh fu composta da problemi che divennero cronici nel suo regno. I piu’ importanti riguardavano l’economia: il bilancio era permantemente in deficit, le finanze dello stato nel caos e i conti contabili da incubo formati solo da debiti o transazioni dubbie. Vero e’ che il resto del mondo in profonda depressione economica a causa della prima guerra mondiale non aiutava per niente la situazione.
Prajadhipok, fratello di Vajiravudh, fu incoronato nel contesto di in paese sempre piu’ aperto all’Occidente ma gravemente coinvolto dagli effetti internazionali del crack di Wall Street. Le relazioni economiche con l’Europa e gli Stati Uniti erano in profonda crisi e vanificavano le precedenti riforme sociali, il livello dei salari andava precipitando e il gettito dello stato era vicino allo zero. Oltre a tutto questo Prajadhipok era sicuramente impreparato per i compiti che l’attendevano, tutto cio’ che egli aveva in suo favore era un’amabile intelligenza, una certa diplomazia e una modesta ma industriosa voglia di imparare.
Anche in questo regno come in quelli precedenti molti cambiamenti portarono ad erodere i costumi e la tradizione tai a vantaggio di quella occidentale, alcuni di questi sono: l’uso dei cognomi come avveniva in Occidente, vestiti siamesi sostituiti da abiti occidentali, uso di cucchiaio e forchetta a tavola invece delle dita, sedere su sedie piuttosto che sul pavimento o tappeti, l’avvento del cinema e della radio, l’inizio e la standardizzazione dell’educazione per tutti i bambini di entrambi i sessi, affiancamento, e in seguito predilezione, alla medicina d’erbe tradizionale e ai loro praticanti della medicina, dei medici e degli ospedali, la costruzione di strade e vie carrozzabili che porto’ a un incremento delle macchine, l’introduzione del matrimonio e di un codice di leggi basati sul modello occidentale, revisione dell’alfabeto tai e eliminazione di alcune lettere ridondanti, mandare i giovani oltreoceano per l’educazione, revisione e allargamento della burocrazia di governo, la fondazione di un’accademia per addestrare staff per i servizi amministrativi, che piu’ tardi divenne la Chulalongkorn University, l’estendersi del servizio postale e telegrafico in aree piu’ lontane.
Diversamente dal suo predecessore il re leggeva tutte le carte di stato, dalle carte ministeriali alle petrizioni dei cittadini. A sei mesi dalla sua incoronazione dei dodici ministri di cui era formato il governo di Vajiravhud ne rimanevano solo tre, gli altri erano stati sostituiti da membri della famiglia reale. Da una parte queste designazioni licenziavano uomini di talento e di emergenza dall’altra significavano un ritorno all’oligarchia reale. Il re ovvimente voleva mostrare una netta cultura con il discreditato sesto regno e la scelta di uomini a cui affidare le posizioni chiave appariva guidata largamente dal desiderio di restaurare un governo sul tipo di quello di Chulalongkorn.
Tutto questo riformismo si concluse col colpo di stato del 1932 che segno’ il passaggio senza spargimenti di sangue da una monarchia assoluta a una monarchia costituzionale. Questo colpo fu organizzato da un gruppo di siamesi che avevano studiato in Francia e in Inghilterra, dove avevano imparato ad amare idee democratiche che contrastavano con quelle di una monarchia assoluta, dove tutto era governato dal re e dalla sua famiglia. Pridi Banomyong o Phanomyong era un giovane avvocato con il titolo reale di Luang Pradit Manudham, egli studiava in Francia, dove si uni’ ad altri siamesi che erano disillusi dal potere assoluto del re. Questi suo amici includevano un militare il cui nome era Paek Phibunsongkhram. La loro “rivoluzione” consistette nel presentare al re una bozza di una nuova costituzione e a minacciare che se egli non l’accettava la monarchia poteva essere abolita. Il re era a Hua Hin, a sud di Bangkok, sul Golfo del Siam. Egli studio’ le opzioni disponibili la prima: poteva provarsi a contrastare gli insorti trascinando il regno in un bagno di sangue con conseguenze sconosciute; la seconda: egli poteva accettare la sfida e introdurre la democrazia sotto la sua propria guida. Questa seconda opzione gli sembro’ piu’ sensata, anche perche’ aveva gia’ pensato di agire in quel modo. Egli decise quindi di cedere alla richiesta di proclamare la prima costituzione del Siam. Si giunse cosi’ alla formazione di un governo misto di militari e civili.
Una rivolta realista nel 1933 tento’ di reinstaurare la monarchia assolita ma falli’ e lascio’ Prajadhipok isolato fra i rivoluzionari realisti e i ministri con mentalita’ costituzionale. Uno degli ultimi atti ufficiali del re fu l’abolizione della poligamia nel 1934.
Nello stesso anno il re si reco’ in Inghilterra con la scusa di cure agli occhi e da qui nel 1935 abdico’.

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