Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

mercoledì 27 aprile 2011

L'arte.

Arte e religione in thailandia vanno a braccetto in modo piu’ stretto che in Italia. Anche in Italia se si entra nelle chiese si possono ammirare capolavori religiosi del Ghirlandaio, di Raffaello, di Botticelli, chi non conosce la cattedrale di Assisi e gli afffreschi di Giotto? Il problema e’ che si eccettua il Ramakien, che dal’altronde e’ un testo religioso, le storie Jataka, che raccontano precedenti vite del Buddha, l’argomento principale rimane il Grande Maestro e la sua vita. In Thailandia la religione ha espresso e continua a esprimere forme artistiche che a loro volta hanno espresso e continuano a esprimere religione. 
Come le chiese in Italia i monasteri, i wat, in Thailandia rappresentano un forziere che conserva i beni piu’ preziosi della creativita’ locale. La differenza sta nel fatto che, sebbene la produzione resti enorme, per secoli gli artisti di questo paese non hanno espresso niente di profano. 
Prendiamo un tai, una persona colta e proviamo a metterlo di fronte a un dipinto rappresentante il “Battesimo di Cristo”, o le “Nozze di Cana” o l’”Ascensione” cosa potrebbe dire se non conosce la storia? Senza una piccola infarinatura della vita del Buddha, delle creature mitiche che vivono nel Rmamakien, senza una conoscienza delle principali divinita’ indiane ci troviamo nelle stesse condizioni. 
Importantissima nell’arte thailandese e’ la simbologia e occorre acquisirne un qualche elemento. La perdita di tempo non sara’ certamente una delusione: l’arte thailandese affascina. Gli architetti buddhisti thai presero a prestito dall’architettura templare khmer e aggiunsero i loro segni distintivi: tetti a piu’ livelli e sfere dorate, piu’ tardi nel periodo di Ayutthayda predominarono le influenze cinesi, con ornate decorazioni, particolarmente l’uso di frammenti di porcellane per abbellire un gran numero di templi. Le decorazioni ornamemntali raggiunsero il massimo nella prima meta’ del XIX secolo quando mosaici in vetro adornavano pedimenti, lacche le colonne lacche, foglie d’oro le pareti e madreperla impreziosivano porte e finestre e la somma di tutto creava una ricchezza di colori.
Ma prima di interessarsi di tutto questo  vediamo cosa gli artisti thai volevano fare e a cosa si ispravano.

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