Wat Benchamabophit, conosciuto dai turisti come il Tempio di Marmo, fu in precenza Wat Laem o Wat Sa Thong. Il suo nome fu cambiato da Re Rama IV in Wat Benchabophit dopo un restauro co-sponsorizzato da cinque principi. Nel 1898 Re Rama V costrui’ il suo palazzo Suan Dusit e dovette smantellare due vecchi templi, cosi’ il re compenso’ questa azione riprovevole allargando questo tempio, dandogli piu’ spazio e aggiungendo costruzioni nuove, il nome fu cambiato in Wat Benchamabophit.
La costruzione inizio’ nel 1899; il fratello del re, Krom Phraya Naris, che era un artista disegno’ il bot e lo schema generale del tempio, seguendo i consigli dell’architetto italiano Ettore Manfredi. Re Rama V mori’ nel 1910, quando il tempio stava ormai per essere completato. Il lavoro continuo’ sotto il nuovo regno fino alla sua fine.
Il tempio guarda a est, dentro Nakhon Pathom Road e il canale Premprachakorn. La sezione del bot e’ nella parte nord mentre io quartieri dove vivono i monaci sono a sud, con un piccolo fosso che corre fra loro.
Re Rama IX passo’ qui i suoi giorni come monaco prima dell’incoromazione.
Il Bot.
E' uno dei migliori lavori del periodo di Bangkok. E’una struttura nello stile dei quattro livelli, il che rappresentava un punto di partenza rispetto alla pratica comune di fare il bot in forma oblunga con frontoni finali di fronte e dietro e un tetto a dl suo due o tre livelli. Nonostante questo il bot non e’ di grandi dimensioni. Il principe che lo disegno’ spiego’ che il bot e’ proporzionale alle dimensioni della principale immagine di Buddha che si trova all’interno.
Le decorazioni del bot mostrano un fine lavoro di artigianato. C’e’ fluidita’ nei disegni e un corretto uso dei colori contro le pareti di marmo bianco crea un piacevole effetto di serenita’.
Il marmo utilizzato nelle decorazioni del bot e’ marmo di Carrara, importato dall’Italia.
Le mura di confine. Ci sono mura di confine solo per la parte centrale del bot. La parte posteriore e’ chiusa da una galleria che si estende dai due lati o ali del bot.
Le pietre di confine. Come nella maggior parte dei templi le pietre di confine sono poste attorno al bot e sono normalmente all’interno di strutture individuali, le pietre di confine di Wat Benchamabophit sono nella forma a due post con bulbi di loto posti sopra ai due angoli frontali del muro di confine e due lastre di pietra con la Ruota del Dhamma poste nella terrazza chiusa sul retro del bot.
I frontali dei tetti. Mostrano i quattro sigilli usati nel regno di Rama V:
o Frontale del tetto a est: il sigillo Krutpah, Vishnu su garuda.
o Frontale del tetto a ovest: il sigillo Maha Ong-karn, il Maha Unalome sul trono.
o Frontale a nord: il sigillo Tyaropot, Erawan, l’elefante a tre teste.
o Frontale a sud: sigillo Chakrot, la Ruota della Legge.
I sigilli nel regno del Siam erano molto importanti tanto che Carl Bock cosi’ ne parla in Voyage de Bangkok a Xien-Sen:
“I siamesi attribuiscono grande importanxza ai sigilli, che svolgono la stessa vfunzione delle firme nella civilta’ occidentale. Questi sigilli in avorio hanno la forma di un phrachedee e rappresentano un Hoalaman o un Rachasee, angelo o fiore di loto. Non si imprime l’impronta sulla cera, bensi’ su lacca rosso vermiglio.”
I pannelli alle porte e alle finestre. I pannelli alle porte hanno un imbosso in rame che mostra creature celesti che reggono una spada o un arco nella parte esterna, lo stesso disegno e’ dipinto in oro su uno sfondo rosso nella parte interna. I pannelli alle finestre hanno anche un imbosso in rame che mostra demoni sostenitori nella parte esterna e come sopra lo stesso disegno dipinto in oro sopra uno sfondo rosso nella parte interna.Sopra le cornici delle finestre c’e’ il celestiale thepanom e motivi tradizionali thai coperti con vetro. Questo lavoro fu il contributo del principe Chulachakrapongse che commissiono’ a un artista fiorentino di produrlo fra i disegni mandati a Bangkok.
Un paio di l;eoni in marmo guardano l’entrata frontale e quella sul retro del bot. Essi assomigliano ai leoni in metallo che si trovano di fronte al bot nel Tempio del Buddha di Smeraldo.
La principale immagine di Buddha. L’immagine e’ una replica di Phra Buddha Chinarat che si trova in Wat Phra Si Ratana Maha in nella provincia di Phitsanulok. L’immagine e’ in bronzo e mostra Buddha che sottomette Mara, la largezza alle ginocchia e’ di 1,90 metri e l’immagine ha richiesto 2,5 tonnellate di bronzo. Fu fatta in Phitsanulok nel 1901 e l’immagine fu poi trasportata per acqua alla fonderia per essere fusa da una nave reale.
Re Rama IV aggiunse all’immagine l’aureola a fiamma ma questo lavoro di artigianato non piaceva a Rama VII che lo fece rimodellare come e’ oggi.
Nel 1911 le ceneri di Re Rama V furono fatte interrare nel piedistallo dell’immagine principale.
I dipinti dei grandi stupa. Ognuna delle otto alcove all’interno del bot contiene un dipinto di uno degli otto grandi stupa che si trovano in Thailandia. I dipinti furono fatti fare nel 1942 e sono i seguenti:
o Phra Pathom Chedi a Nakhon Pathom.
o Phra Maha That a Lavoh o Lop Buri.
o Phra That Phanom a Nakhon Phanom.
o Phra That Hariphunchai a Lamphun.
o Phra Borom That a Nakhon Si Thammarat.
o Phra Si Maha That o Wat Noi a Chaliang, Sukhothai.
o Phra Maha That Wat Chang-lom a Si Satchanalai, Sulhothai.
o Phra Chedi Chai Mongkol a Ayutthaya.
Fra i sottoscrittori per i dipinti c’era Re bAnanda che finanzio’ il dipinto di Phra Pathom Chedi e suo fratello futuro Re Bhumibol che era responsabile per il dipinto di Phra Borom That a Nakhon Si Thammarat.
Un incendio devasto l;’interno del bot nel 1983 danneggiando questi dipinti. I lavori di restauro furono completati nel 1985.
La galleria.
La galleria si estende da entrambe le parti del bot formando una zona chiusa quadrata che porta nella parte retrostante del bot. Il disegno e’ simile a quello della galleria di Wat Phra Si Ratana Maha in Phitsanulok.
Pannelli delle porte della galleria. La parte esterna ha il Siew Kang imbossato in rame. La parte interna ha la stessa immagine ma fatta in disegno colorato.
Frontali dei tetti della galleria. Recano il disegno dei sigilli dei dieci ministri nelregno di Re Rama V.
Immagini di Buddha nella galleria. All’interno della galleria ci sono 52 immagini di Buddha piu’ o meno delle stesse dimensioni ma appartenti a diversi periodi e stili, sia thailandesi che straniere. Delle 52 immagini 33 sono originali e 19 sono copie ingrandite. Attaccate a ognuna ci sono note che riportano il periodo a cui l’immagine appartiene, le sue origini, se si tratta di un originale o di una copia dell’originale.
L’immagine di Buddha nella nicchia. E’ in una nicchia sul retro del bot ed e’ nellattitudine di pacificare i parenti. E’ probabilmente vla piu’ larga e meglio conservata immagine in bronzo esistente del periodo di Lop Buri. Fu portata qui da Wat Devarat Kunchon, Bangkok. La base ospita le ceneri della principessa Sudarat che si prese cura di Rama V quando egli era molto giovane.
Le immagini di Buddha all’esterno della galleria. Le quattro alcove fuori la galleria contengono immagini di Buddha di granndi dimensioni:
o Alcova a nord: contiene un’immagine in pietra di Buddha del periodo di Ayutthaya, portata qui da Lop Buri.
o Alcova a nordovest: contiene un’immagine in pietra proveniente da Ceylon.
o Alcova a sudovest: contiene un’immagine in pietra del periodo Dvaravati.
o Alcova a sud: contiene un’immagine in pietra del periodo Dvaravati, portata qui da Lop Buri.
A causa del vandalismo perpetrato contro queste immagini ci sono ora grate e sbarre di fronte alle valcove che vtolgono una buona parte del fascino
L’albero bo.
Invece dello stupa Wat Benchamabophit ha un albero bo come simbolo di Buddha.
Quest’albero si e’ sviluppato dai semi di quello che si trova a Buddha Gaya in India.fu regalato al Principe Damrong quando visito l’India nel 1891e il principe al ritorno lo regalo’ a Re Rama V.
Padiglioni di fronte al bot.
Ci sono due padiglioni di identica forma forma e dimensioni di fronte al bot. Il padfiglione a sud e’ chiamato Sala Mom Cheuy, da Mom Cheuy Diskul Na Ayutthaya alla cui memoria fu dedicato, il padiglione a nord e’ chiamato Sala Yai dal nome di uno dei due finmanziatori del tempio. I disegni nei frontoni del tettosono in associazione coi loro nomi.
Song Tham Hall.
Questo e’ un edificio a due piani con un tetto a due livellicostruito nello stile Srivijaya.I frontali del tetto sul davanti e sul retro portano l’emblema del Principe Ereditario Mahavachiroonhit in cui memoria l’edificio bfu costruito, mentre i frontali deio tetti a sud e a bord mostrano bellissime scene tratte dalla vita di Buddha.
La Song Tham Hall fu costruito dalla Regina Sawang Watana in memoria del principe che ando’ incontro a una morte prematura.
E’ usato generalmente come sala kan parian o sala per ottenere meriti.
Song Phanuat Hall.
A ovest del Song Tham Hall ci sono quattro picccoli edifice a due piani uniti insieme con verande. Questi edifici furono costruiti nel Grand Palace per essere usati da Re Rama V quando entro’ nel monacato nel 1873. All’eta’ di 20 anni. Il re, quando fu costruito Wat Benchamabophit mosse smonto’ questo gruppo di edifici e li riassembleo’ qui nello stesso stile perche’ diventassero la residenza dell’abate.
Gli edifici non sono ora in uso ma sono mantenuti in buone condizioni. Tuttavia solo l’edificio nord e’ aperto al publico. Gli oggetti di inetersse sono:
I pannelli alle porte e alle finestre.I disegni dorati e laccati mostrano decorazioni del piu’ alto ordine: Nopharat, Mahachakri, Chulachomklao, Chang Pheuk e Nongkut-thai.
I murali. Cis ono 20 importanti scene della vita bdi Rama V, con testi di spiegazione. I dipinti sono ben fatti, alcuni hanno sofferto per l’acqua entrata da fessure ma molti sono ancora in buone condizioni.
Il ritratto di Re Rama V come monaco.
Il letto monastico del re.
Padiglione Si Somdet.
Questo padiglione fu costruito da Re Rama V, da suo fratello e da sua sorella, i frontali dei tetti mostrano gli emblemi personali di ognuno.
Il padiglione contiene un grande tamburo di 5.32 metri in lunghezza cge fu fatto da un unico blocco di rosewood. Fu portato a Bangkok dai militari thai dopo aver domato l’insurrezione Shan del 1903.
Il campanile Bovornwong.
Il campanile che si innalza a ovest del Song Phanuat Hall fu costruito come memoriale per il titolo di Krom Phra Ratchawang Bovorn o Principe del Palazzo di Fronte, che era il rango piu’ importante dopo il re. Il titolo fu attribuito in modo discontinuo dal regno di Re Rama V e fu sostituito da quello di Principe Ereditario.
Il frontale a est del campanile mostra il disegno di Vishnu sopra un cannone che fu l’emblema del rango di Principe ndel Palazzo di Fronte, usato nel regno di Re Rama V. Il fronmtale del tetto a ovest mostra il disegno di Lakshman su Hanuman che fu l’emblema usato per lo stesso titolo nel periodo di Ayutthaya.
La base del lato nord del campanile ha un’iscrzione che dice la storia che sta dietrop la costruzione di questo campanile. Sopra la pietra dell’iscrizione e’ il dipinto di un’ornamentale spilla da capelli che fu l’emblema di King Pinklao che ebbe il titolo durante il quarto regno.
Vihan Somdet.
La regina Sawapha Phongsri costrui’ questo vihan a quattro frontali nel 1902 come suo contributo al tempio. L’intenzione era che fosse utilizzato come sala delle scritture ma fu piu’ tardi utilizzato per ospitare le molte immagini di Buddha regalate al tempio che erano di dimensioni nsbagliate per la galleria. L’edificio divenne quindi un museo delle immagini di Buddha che pero’ conteneva anche armadietti per scritture, laccati e dorati, con disegni che mostrano scene dal Ramakien e dalle storie Jataka.
Sul fronatle del tetto e sulle porte e le finestre sono le iniziali della regina in alfabeto tha S e P.
Il portico frontale del prang ha un’immagine di Buddha incoronato che sottomette Mara seduto su un trono. Questa statua e’ chiamata Phra Fang che fu portata giu’ da Muang Fang che e’ un posto a nord di Uttarid nel nord della Thailandia.
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