Il Parco Dusit cpmpende circa una ventina di edifici fra i quali si possono ricordare: Statua equestre a Re Rama V, Palazzo Vimanmek, Abhisek Dusit Throne Hall, Museo SUPPORT, Museo Nazionale degli elefanti reali, Mostra fotografica di Sua Maesta’ Re Bhumibol, Museo delle stoffe antiche. Il principale di questi edifici e’ il palazzo Vimanmek, interessanti sono anche il Museo della famiglia reale, con ritratti della famiglia e il Museo delle carrozze reali, con carrozze e altri veicoli usati dai re del paese nel corso degli anni. Altri: Ci sono diversi piccoli ristoranti con aria condizionata che offrono un limitato menu’ thai. Il biglietto comprende tutti gli edifici che si trovano nell’area e lo spettacolo di danze classiche thailandesi che si tiene a meta’ mattina e meta’ pomeriggio, oggi si svolgono alle 10:30 e alle 14:00, ma e; meglio informarsi perche’ questi borari potrebbero variare. L’ingresso e’ gratuito se si ha un biglietto del Gran Palace con data inferiore alla settimana.
Statua equestre a Re Rama V.
A dominare la Piazza Reale all’entrata di Dusit Park e’ la statua equestre di Re Chulalongkorn. Fu costruito co; contributo della popolazione thai che nin occasione del 40◦ anniversario dell’incoronazione del re dono’ la somma necessaria per costruirlo. La statua in bronzo fu costruita a Parigi, da Georges Saulu, durante la seconda visita in Europa del re, nel 1907. Smontata in pezzi, fu spedita a Bangkok e qui i pezzi furono assembleati. Fu inaugurata l’11 novembre 1908, quarantesimo anniversario dell’incoronazione del re. Il 23 ottobre, giorno della sua morte migliaia di persone si raccolgono davanti alla statua.
Ogni 5 dicembre la piazza si riempie di gente per la Cerimonia del Trooping of Colors, in cui il reggimento delle guardie reali giura fedelta’ al re e alla regina che presenziano l’evento.
Palazzo Vimanmek.
Se c’e’ un palazzo che contiene tutte le memorie di Bangkok questo deve essere il bellissimo e sereno Vimanmek Palace, il cui nome significa “Palazzo fra le nuvole”.
Il palazzo e’ a forma di L e fu una volta redienza reale di uno dei piu’ amati e progressisti re di Thailandia, Re Chulalongkorn. Questo grazioso antico edificio rutto in prezioso teak sembra abitato da fantasmi di memorie e le sue squisite rifiniture dalla corte che lo abitava.
Esso sopravvive anche come delicato bilancio architettonico della tradizione thai, ancora dominante nel XIX secolo e la modernizzazione dei primi del XIX.
La struttura fu all’inizio costruita nella citta; di mare di Ko Sichang a partire dal 1893 per ordine di Re Chulalongkorn, che chiamo’ il padiglione in teak Mundhat Ratanaroj. Fu costruito da un architetto tedesco e realizzaton senza nessun chiodo.
La costruzione inaspettatamente subi’ una pausa l’’anno seguente, dopo una crisi diplomatica, per il dominio della Cambohia, che spimse le navi da guerra francesi ad attraversare il Golfo di Thailandia, rendendo impossibili altre visite reali a Ko Sichang.
La struttura non finita langui’ abbandonata fino al 1901, quando il re ordino’ che fosse smonta, portata a Bangkok e rissembleata nella struttura che possiamo vedere oggi che fu chiamata Vimanmek. La struttura fa parte del Dusit Park che comprende una ventina di esifici, tutti visitabili, e fra tutti e’ il piu’ importante.
La struttura comprende ottantauno stanze il che la rende la piu’ graqnde struttura in teak dorato del mondo. Fu inoltre la prima casa siamese dotata di impianto elettrico. Incredibilmente furono necessari soli sette mesi per costruirla e comp;etare i lavori del piu’ grande edificio in teak al mondo che, con le sue gallerie aperte, i lavori di decorazione, gli affascinanti portici, grandi scalinate e deliziose scale a spirale mostra un’influenza dell’architettura europea e vittoriana in particolare. I tour giornalieri mostrano meno della meta’ delle 80 stanze ma danno una buona impressione della straordinarieta’ della casa.
Il re, la sua famiglia e le concubine vivevano qui prima di muovere al vicino Chitralada Palace.
Chiuso e dimenticato, il Vimanmek era sul punto di crollare quando la Regina Sirikit venne in suo aiuto nel 1982. Il restaurre o fu eseguito magnificamente e riporto’ il palazzo alla sua precedente gloria in tempo perche’ potesse festeggiare il bicentenario di Bangkok.
Oggi e’ un museo pieno di una ricca collezione di oggetti reali be personali appartenuti a Re Chulalongkorn, da antiche fotografie dell’ultimo elefante ucciso in Thailandia alle prime doccie.
All’entrata si puo’ arrangiare un tour guidato ma non in lingua italiana. Il costo e di circa 1.5 €.
Abhisek Dusit Throne Hall.
Originariamente costruita nel 1904, come sala del trono per Re Rama V, il piccolo edificio e’ un esempio tipico della piu’ fine architettura del perioso. Architetture vitoriane si mescolano a portici moreschi creando un misto che si unisce al carattere thai dell’esterno. Al suo interno si trova il Museo SUPPORT.
Museo SUPPORT.
Si trova nell’edificio dell’Abhisek Dusit Throne Hall. Ha una vasta mostra di artigianato tradizionale come oggetti in niello, sculture su legno e tessli, soprattutto seta e cotone, e canestri. La Promotion of Supplementary Occupation & Related Techniques (SUPPORT) e. Sponsorizzata dalla regina.
Museo Nazionale degli elefanti reali.
Si trova nelle precedenti stalle di Ananta Samakorn Throne Hall , raggiungibile prendendo un sentiero alla sinistra di Uthong Nai Road. In precdenza vdue grandi staale, che ospitavano tre elefanti bianchi, elefanti di tipo albino che si pensa portino fortuna e che appartengono di diritto alla corona. Il nprimo edificio che sottolineano l’importanza degli elefanti nella storia della Thailandia e ne spiegano i diversi ranghi in accordo al carattere psicologico. Nel secondo edifuicio si trovano rappresentazioni dei viventi elefanti bianchi vesti con vesti regali, ospitati al palazzo Chitralada. Le esposizioni comprendono le gigantesche zanne degli elefanti di Re Rama III, IV e V.
Mostra fotografica di Sua Maesta’ Re Bhumibol.
L’edificio fa parte del complesso del Dusit Parke si trova vicino all’entratRa di Ratwithi Road. Due sale mostrano una collezione di foto e dupinti di Re Rama IX. Fra le molte foto di vita con la moglie e con i figli ci sono anche foto storiche in cui il re suona il clarinetto con Louis Armstrong e Benny Goodman nel 1960.
Museo delle stoffe antiche.
E’ vicino alla mostra fotografica del re. E’ una mostra di sete tradizionali e stoffe in cotone di alto artigianato.
Anantha Samakorn Throne Hall.
Il suo nome significa Sala del Trono di Marmo. La costruzione comincio’ nel 1907nel regno di Re Rama V e fu completata nel 1815 nel regno di Re Rama VI.
Quest’edificio si trova nel Dusit Palace. Prende il nome dall’antica Ananthasamakorn Hall che si trovava all’interno del Grand Palace, fu demolita durante il regno di Rama V. Dopo che fu completata una parte della cerimonia di incoronazione di Re Rama VI si svolse qui.
Si puo’ tranquillamente dire che questa sala del trono rappresenta una delle massime espressioni del genio artistico italiano in terra di Thailandia. La costruzione fu infatti eseguita sotto la supervisione di Phraya Ypmaraj, Phun Sukhum, e di architetti e ingegneri i italiani fra cui Annibale Rigotti, Carlo Allegri, A.G. Gollo e M. Tamagno. L’edificio e’ infaztti in stile Rinascimentale italiano, decorato con marmo scolpito importato da Carrara. Galileo Chinni, del quale il re aveva potuto ammirare le opere alla Biennale di Venezia, ebbe dal 1911 al 1913 l’incarico di decorare le volte dell’edificio con sei immensi affreschi illustranti i principali eventi della storia thailandese, accaduti nei regni da Re Rama I a Re Rama VI. Per esempio c’e’ la scena di Re Rama I, quando aveva ancora il rango di Somdej Chao Phraya Maha Kasatsuk, che ritorna dalla guerra con la Cambogia il 6 aprile 1782 e accetta la preghiera di alcuni alti ufficiali di diventare re in quel giorno. Ci sono anche scene di Re Rama V che abolisce la schiavitu’ nel 1905 e della cerimonia di incoronazione di Re Rama VI alla Dusit Throne Hall nel Grand Palace nel 1911. Il disegna dell;’edificio fu ripreso da quello della basilica di San Pietro in Roma.
Dopo il cambiamento di sistema politico, nel 1932, Re Prachathipok lascio’ che questa sala fosse usata come sede del Parlamento e la cerimonia reale dell’apertura della sessione del Parlamento si svolge ancora in questo edificio, anche se l’Assemblea si e’ spostata al Dusit.
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