Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 10 maggio 2011

Case degli spiriti.



L’animismo e’ profondamente nel cuore dei thailandesi e senza creare conflitti col buddhismo. Il tradizionale sistema di credenze si sviluppa attraverso una gerarchia di spiriti o phi. Gli spiriti si dividono in due categorie quelli benevolenti e quelli pericolosi. I buoni sono spiriti celesti conosciuti agli inizi come phi fa e che piu’ tardi vennero conosciuti come thep. Essi derivano dalle divinita’ minori indiane chiamate devada o deva, dal sanscito “divino”. Spesso tradotti inaccuratamente come angeli in italiano, come in Krung Thep, la Citta’ degli Angeli. Questi deva derivano in effetti dalla religione vedica dell’India e il termine indica uno dei molti divini poteri, rozzamente divisi in cielo, aria e terra. Durante il periodo vedico gli dei erano divisi in due classi i deva e gli asura. I deva col tempo divennero piu’ potenti e gli asura cominciarono a essere considerati come demoni. Nel sistema monoteistico che emerse nel tardo periodo vedico i deva erano subordinati a una divinita’ suprema.
Di piu’ immediata importanza per la vita quotidiana sono tuttavia gli spiriti dei territori, che sono spiriti naturali che sono identificati con un elemento fisico come le acque, le montagne, le grotte e le foreste. Essi non sono spiriti del luogo ma anche maestri, jao, della loro particolare area di ambiente naturale.
I turisti che arrivano in Thailandia per la prima volta possono essere sorpresi delle piccole case in miniatura estremamente elaborate tanto da farle assomigliare a templi che si possono vedere praticamente nel giardino o nell'area di ogni casa, ufficio o edificio publico. Questi piccoli edifici sono chiamati "case degli spiriti" o "Phra Phum Chaoti" in thai. Sono normalmente sollevate su una colonna e sono destinate ad essere casa dello spirito che abita il particolare lotto di terra su cui sorge la casa.
Tutti i thai, indifferentemente, credono che ogni casa o edificio deve avere una casa degli spiriti. Quasi ovunque in Thailandia si notano quindi questi piccoli altari, simili anche a cappelle buddhiste in miniatura, appoggiate su una colonna. Altre volte la casa dello spirito ricorda una casa degli uccelli ma altre volte sono creazioni piu’ sofisticate con sfere e tetti a punta, brillantemente decorate in rosso o giallo o con altri colori. Fatte in legno o cemento esse devono avere qualche relazione con la casa costruita vicino. Una piccola casa di legno, la piu’ semplice possibile, si trovera’ vicino alla casa in legno di un contadino, e il grattacielo della sede centrale di una banca avra’ vicino un piccolo, ornato e decorato edificio. Lo stile e’ aperto a interpretazioni ma dipende dalla bellezza della casa della famiglia, una villa con una misera casa degli spiriti fara’ in modo che lo spirito continui a rifugiarsi in casa. Figurine propiziatorie sono poste vicino alla piccola casa. A poco a poco la casa dello spirito diventera’ sempre piu’ popolata, piccoli elefanti e cavalli, qualche ragazza che damza. Una figura particolare e’ Jawet una divinita’ che ha in mano una spada, un libro e una frusta. Il libro contiene il reseconto delle buone e cattive azioni commesse dagli umani che abitano la casa.
Alberghi di lusso nelle citta’ avranno come casa degli spiriti un fantastico santuario, davanti a cui vengono fatte grosse offerte. La Bangkok Bank, ad esempio, ha due santuari nella sua precedente sede centrale. Questo dipese dal fatto che l’edificio della banca aveva ospitato la polizia segreta giapponese dirante la seconda guerra mondiale e si crede che le vitime degli interrogatori e delle torture siano seppelliti sotto la proprieta’. Il santuario supplementare fu costruito per proteggere i banchieri e i clienti della banca. Tutto questo e’ fatto con lo scopo di rendere lo spirito felice della sua casa altrimenti potrebbe spostarsi in quella vicino.
Queste case si trovano ovunque escluso nei wat, i templi buddhisti. Ma vicino alle mura dei wat potrete trovare vecchie case degli spiriti, sono quelle scartate in favore di nuove, piu’ lussuose case degli spiriti.
Le san phra bhumi, questo e' un altro loro nome sono trattate come veri e propri santuari.
La casa per lo spirito viene costruita subito dopo aver completato la casa, per questo esiste un motivo, la casa dello spirito non e' infatti posizionata a caso, deve trovarsi in un luogo in cui non cada l'ombra della casa e viceversa, cioe' l'ombra della casa dello spirito non deve toccare la casa, se si e' in grado di eseguire questo calcolo la casa dello spirito puo' anche essere costruita contemporaneamente alla casa. Dato che non sono relate al buddhismo queste case non sono benedetti da monaci buddhisti, essi possono venire per benedire la casa o il posto di lavoro ma occuparsi della casa degli spiriti e’ compito dei preti brahmini, Sara’ qundi compito di questi preti occuparsi della posizione esatta dove porre il vostro santuario e delle cerimonie per invitare lo spirito a risiedervi felicemente. Essi scegliranno un giorno propizio calcolato da un astronomo. La cerimonia di inaugurazione dovra’ svolgersi prima delle 11:00 del mattino, dopo lo spirito tornera’ in paradiso. Come detto la casa degli spiriti non deve essere all’ombra della casa principale e il suo colore dovra’ essere determinato dal giorno della settimana in cui e’ nato il padrone di casa.
Inoltre per sistemare la casa occorrera' consultare un astrologo, questo puo’ servire anche da suoervisore che si assicura che ogni aspetto venga osservato.
La parola phum in thai significa letteralmente terra cosi' phra phu, significa "spirito guardiano che protegge la terra".
La leggenda di Phra Phum Chaothi risale a tempi antichissimi e molto probabilmente e' antecente al tempo del Buddha. Essa narra di un re chiamato Tossaraj e della sua regina Santatuk, il regno di questo re era chiamato Palee. La coppia aveva nove figli che quando crebbero si dimostrarono particolarmente dotati, il re li mando' cosi' a governare vari luoghi:
Phra Chaimongkol fu mandato a governare la case, le residenze, gli edifici.
Phra Nakornkaj fu mandato a governare i ponti, le fortezze, le scale.
Phra Thepen fu mandato a governare i recinti per gli animali.
Phra Chaisop fu mandato a governare i negozi, i capannoni per il riso e luoghi simili.
A Phra Khontan tocco' regnare sulle promesse e sulle cerimonie di matrimonio e sulle case delle giovani coppie.
Phra Thammahora fu il sovrano delle montagne, delle foreste, delle risaie e delle fattorie.
A Phra Waiyatat toccarono i templi e i luoghi di culto.
A Phra Thammamikkaraj furono affidati il grano e i cereali, i parchi e i giardini.
Infine Phra Tasthara fu mandato a governare sulle paludi, i canali, i ruscelli e gli stagni.
Piu' tardi quando venne il periodo di Lord Buddha egli mostro' tutta la sua maesta' agli spiriti guardiani che si arresero a lui. Qui la storia racconta che il Buddha chiese agli spiriti guardiani l'intera terra che poteva attraversare con tre passi, su questa terra avrebbe diffuso il suo insegnamento. Gli spiriti guardiani acconsentirono ma quando il Buddha stese le sue gambe gli furono sufficienti solo due passi per attraversare l'intera terra che apparteneva agli spiriti guardiani. Come conseguenza di quanto avevano promessop gli spiriti consegnarono al Buddha tutta la terra e si ritirarono a vivere fuori di questa.
Da quel momento gli spiriti si trovarono in difficolta' dato che nessuno faceva loro offerte, dovettero quindi chiedere al Buddha di poter tornare a vivere sulla terra, questi preso da simpatia acconsenti' e diede loro anche una benedizione dicendo che chiunque voleva celebrare cerimonie di auspicio che riguardavano la terra: costruzione di una nuova casa, posa della colonna principale, costruzione delle fondazioni e simili doveva per prima cosa venerare e fare offerte agli spiriti guardiani per ottenere felicita' e prosperita'. Cosi' da quel lontano periodo la pratica e' arrivata fino ad oggi.
E’ da questo periodo che hanno continuato adf esserci nove spiriti guardiani di territorio. Questi, come visto sono: il protettore delle case, il protettore dei ponti e delle sclinate, il protettore della camera degli sposi, il protettore degli animali, il protettore dei magazzini e dei luoghi di conservazione delle scorte, il protettore dei campi e delle risaie, il protettore dei frutteti e dei giardini, il protettore delle terrazze, il protettore dei templi e dei luogi religiosi. Questi spiriti devono essere invocati in occasione di nascite, matrimoni, morti o costruzione di case, per tradizione, sono eretti santuari temporanei. La costruzione di una casa porta pero’ alla costruzione di un altare permanente perche’ c’e’ sempre il rischio che lo spirito guardiano del terreno , il phra phum, non accetti la continua presenza del proprietario e della sua famiglia, erigendo un edificio e andando asd abitare in esso essi stanno in fin dei conti usurpando lo spirito, di cosa puo’ succedere allora la storia dell’Erawan Hotel e’ esemplare. Il nome completo delllo spirito guardiano, che piu’ che un nome e’ un titolo, e’ phra phum jao thi, dove jao thi significa maestro del luogo.
Questi spiriti devono essere propiziati in modo che non si offendano degli uomini che devono condividere il loro ambiente. In cambio di questo gli spiriti aiutano, se necessario ad assicurare il successo alla famiglia o alla comunita’.
Offerte quotidiane di un po’ di riso sono fatte allo spirito, in certi giorni particolari, definiti santi dalla religione buddhista, allo spirito puo’ essere offerta anche una bibita, bastoncini di incenso e candele, sacro e profano si mescolano come in tutte le cose in Thailandia, e una volta all’anno, normalmente per il Capodanno thailandese. Songkran, in aprile, lo spirito si vedra’ presentata una bella testa di maiale o una gallina e del whisky. Le offerte di cibo e bevande dovranno poi essere consumate dagli ordinari mortali dopo che gli spiriti ne hanno assorbito la loro essenza. Formiche possono salire lungo la colonna e uccelli possono fermare il loro volo e scendere per approprirsi di un poco di cibo. Nessuno li scaccia. Chi d’altra parte ci assicura che spiriti non abitino anche queste creature.
Per quanto riguarda i villaggi, colonie di bungalow, e gruppi di case recintati ci puo’ essere una casa degli spiriti centrale, in qualche luogo sollevato e posta in un’area recintata, che chiunque puo’ onorare. Lo spirito guardiano della terra in questo caso e’ chiamato phra phum ban. Ogni anno in una speciale cerimonia la comunita’ gli offre cibo e altri doni. Questa tradizione sopravvive oggi in qualche parte ma in passato era presa molto seriamente.
Tutto questo ha una lunga tradizione che risale ai periodi di Sukhothai e Ayutthaya.
Ai cristiani interessera’ sapere che in Ayutthaya c’e’ una casa degli spiriti dedicata ai santi Pietro e Paolo, che data dal XVI secolo e che fu costruita dai portoghesi, una scuola cattolica in Bangkapi ne ha una dedicata alla Vergine Maria, queste comunque possono essere considerate santuari per santi piuttosto che case degli spiriti.

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