Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 16 maggio 2011

Il governo.

Come per il Primo ministro anche per il governo si possono notare, nella storia della Thailandia, alcuni organi che ne furono i precursori. Nel 1874 re Chulalongkorn formo’ il Concilio Privato, che esiste ancora oggi, era formato da 49 principi e ufficiali ed era la prima volta, in Thailandia, che un sovrano esercitava il suo potere servendosi di un consiglio.Nel 1925 re Prajadhipok formo’ il Supremo Consiglio dello Stato del Siam, che doveva aiutarlo a governare il Paese. Tuttavia fu con la rivoluzione del 1932 e la conseguente costituzione che ne scaturi’ che venne creato il Comitato Popolare del Siam che si puo’ riterere il diretto prescursore del Governo thailandese. Il nome fu in seguito cambiato in Consiglio dei ministri dato che re Prajadhipok riteneva che Comitato Popolare del Siam poteva essere confuso con qualcosa che avesse attinenza col comunismo. Da questo momento ci sono stati 58 governi in Thailandia.
In base alla costituzione del 2007 il governo non puo’ avere piu’ di 35 membri. Al contrario del Primo Ministro non occorre che un ministro sia anche membro della Casa dei Rappresentanti, questo anche se molti lo sono.
Per essere eleggibile come ministro una persona deve avere i seguenti requisiti:
Essere di nazionalita’ thailandese fin dalla nascita.
Avere piu’ di 35 anni di eta’.
Aver conseguito un diploma di laurea o titolo equivalente.
Non essere un membro del Senato ( i senatori devono lasciar passare due anni dalle loro dimissioni prima di essere eleggibili).
Essi devono inoltre: non fare uso di droga, non essere incorsi in fallimenti, non essere un monaco o un membro del clero, non essere stato privato dei diritti civili, non essere mentalmente infermo, non essere sotto accusa e non aver subito condanne, non essere stato espulso da un’agenzia di stato per corruzione o incompetenza, non essere un impiegato civile o un membro del potere giudiziario e non essere mai stato rimosso da qualsiasi ufficio da parte del Senato di Thailandia.
I Ministri sono in teoria nominati dal re, in realta’ sono nominati dal re ma su consiglio del Primo ministro.
Prima di diventare tale un ministro deve giurare lealta’ al re, alla costituzione, al paese e al popolo.
Il governo thailandese gestisce molti servizi sociali questi comprendono poste, telegrafo e telefoni e certi altri sistemi di comunicazione. Essi comprendono anche prigioni, alcuni ospedali, molte scuole primarie. Alcune industrie furono originariamente iniziate dal governo a causa della generale mancanza di capitale o interesse fra la popolazione. Le ferrovie, alcune compagnie di autobis, sistemi di navigazione e alcuni servizi di autotreni sono tutti esempi di organizzazioni governative thaulandesi o di stato che possiede imprese. Esse erano gestite o con impiegati civili o con contratti di sub-appalto a corporazioni promosse e costruite dal governo. Esse poi col tempo sono diventate imprese quasi indipendenti.
Ci sono banche e compagnie finanziarie governative, produttrici di elettrucita’, musei e campi da golf. Alcuni templi servono per attivita’ governative proovedendo funerali per figure publiche . e’ iln governo, piu’ che il settore privato ad aver costruito le strutture basi del regno.
Parchi nazionali e foreste, lavori di irrigazione e anche alcuni hotel appartengono direttamente al governo. Questo e’ vero anche per aeroporti, porti di mare e per tutti i servizi che essi richiedono. Negli anni recenti c’e’ stato un disimpegno da parte del governo tramite provatizzazioni. Prima della crisi finanziaria del 1997 investitori locali erano felici di acquistare imprese governative. Sebbene ci siano molte organizzazioni sociali non govermative in Thailandia, diverse furono niniziate dal governo e poi lasciate navigare da sole. Sebbene i ngoverni siano stati spesso critici della loro partecipazione a questi affari e’ probabilmente vero che c’era bisogno di finanziamenti govermnativi per farle nascere.
Oggi con il grande sviluppo del mercato dei capitali, anche, compagnie di assicurazione e industrie il governo non e’ piu’ leader in nuovi progetti.
Il gabinetto consiste di ministri in vari campi, ministri supplenti e ministri del’ufficio del primo ministro. Ai ministri sono affidati certi campi come gli Interni (concernente governi locali, censo, polizia, censura, cittadinanza, immigrazione e simili), Agricoltura e Cooperative, Commercio, Salute Publica, Affari Esteri, Lavoro, Finanzem Comunicazione e Trasporti, Giustizia, Educazione, Affari Religiosi. Il numero esatto di ministreri varia, uno puo’ essere non piu’ necessario e uno nuovo se ne puo’ creare. Nel tempo si sono cosi’ venuti a creare nuovi ministeri come per Turismo e Sport, Sviluppo Sociale e Sicurezza Umana, Risorse Naturali e Ambiente, Infor,azioni e Comunicazioni Tenologiche, solo per fare alcuni esempi.
Oltre alla funzione di amministrazione e gestione di varie agenzie e dipartimenti amministrativi il governo e’ anche l’istituzione primaria per la formulazione di politiche in tutte le aree politiche e di governo. Legislativamente il governo e’ una delle istituzioni a cui e’ permesso sottoporre progetti di legge all’Assemblea Nazionale perche’ vengano prese in considerazione. Il governo puo’ anche convocare riunioni dell’Assemblea Nazionale a sezioni riunite perche’ vengano presi in considerazione importanti progetti di legge. Al governo e’ anche permesso convocare un referendum nazionale.
Una delle principali norme che governa l’intera azione del governo e’ quella della responsabilita’ collettiva, per cui i membri devono sostenere tutte le politiche del governo malgrado le loro private opinioni o la loro personale disapprovazione. Come risultato di questo se il governo fallisce o falliscono le politiche decise, la responsabilita’ e’ dell’intero governo che deve rassegnare le dimissioni nel suo intero. IL mandato del governo e’ pari a quello del Primo ministro. Al leader dell’opposizione e’ permesso creare un proprio governo che e’ conosciuto col nome di Governo Ombra di Thailandia.




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