Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 1 maggio 2011

Un murale siamese.

Una caratteristica distintiva dell’interno dei templi thai sono i murali. Murali che mancano di prospettiva seguendo la tradizione dell’arte occidentale, che li vede riempiti con un gioco simile al teatro delle ombre , dove temi e forze si mostrano brevemente e svaniscono prima di essere pienamenti compresi.
I murali non sono mai solamente ornamentali ma servono a ispirare e istruire. In un certo senso essi sono puzzle con ciascuna vista che offre sensazioni come in un gioco passionale orientale.
Molti murali rappresentano stadi della vita di Buddha. Popolati con personaggi divini e regali con corone d’oro e gioielli dorati, angeli tesi in gesti di adorazione contro sfondi elaboratamente colorati.
Altri mostrano scene della vita quitidiana e permettono di osservare affascinati le vite di grandi e piccoli personaggi. Spesso in queste scene di vita quotiana fanno la loro apparizione dei, demoni e creature mitiche mascherate fra il fogliame o fluttuanti in lontani paradisi o in cosmici oceani. La vita comune riiempie di nuovo lo sfondo del sempre presente infinito e divino.
Il mescolarsi del divino col terrestre, dell’eterno e dell’effimero e’ caratteristico della storia thai. I murali ci possono dire molto su questo paese: un posto dove la vita di ogni giorno e’ soffocata dai colori, dove il sovrannaturale non e’ mai troppo lontano e dove ordinari momenti possono avere uno straordinario significato.
Anche oggi, ogni giorno, in Thailandia lo studio e l’applicazione di tecniche pittoriche murali e’ tenuto molto vivo. Progetti di murali moderni sono intrapresi, in qualche parte del paese quotidianamente, spesso usando tecniche migliorate e pitture che consentano una vita piu’ lunga di quella degli antichi murali. I murali hanno riguadagnato di interesse e i morali di Chakrabhand Pasayakrit, muralista postmoderno, a Wat Trisathep Mahawaravihan in Boanglamphu, Bangkok, completati solo a meta’ hanno cominciato ad essere considerati un capolavoro dell’arte thai buddhista di qualsiasi tempo.

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