Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 28 giugno 2011

Thailandia-Italia, l'economia.

Thailandia: La sua economia di mercato e’ basata largamente su servizi, industrie leggere e agricoltura. E’ un grosso produttore di tungsteno e stagno.  Fra i principali prodotti agricoli ci sono riso, mais, gomma semi di soia e ananas. Le indistrie comprendno: tessili, beni inscatolati e cemento. Il turismo e’ anche importante. Insieme con altre economie del Sudest Asiatico subi’ pesantemente le cause della crisi finanzia regionale che inizio’ a meta’ degli anni ’90. del secolo scorso.
La sua economia di mercato e’ basata largamente su servizi, industrie leggere e agricoltura. E’ un grosso produttore di tungsteno e stagno.  Fra i principali prodotti agricoli ci sono riso, mais, gomma semi di soia e ananas. Le indistrie comprendno: tessili, beni inscatolati, beni inscatolati e cemento. Il turismo e’ anche importante. Insieme con altre economie del Sudest Asiatico subi’ pesantemente le cause della crisi finanzia regionale che inizio’ a meta’ degli anni ’90. del secolo scorso.
Con strutture ben organizzate, un’economia di libera impresa e politiche liberali a favore degli investimenti la Tailandia la Thailandia ebbe le migliori performances nel Sudest Asiatico per il periodo 2002-2006, con una crescita del 6% l’anno. Oggi con una media reale di crescita del 4%  annuo nel periodo 2002-2008, continua a recuperare sulla crisi economica che la coinvolse nel 1997-1988.
Le esportazioni, principalmente macchinari e componenenti elettronici, beni agricoli e gioielli contano per piu’ della meta’ del GPI.
La crisi finanziaria globale del 2008-2009 ha tagliato severamente le esportazioni, con la maggior parte dei settori suddetti fortemente colpiti. Nel 2009 l’economia ha avuto una contrazione del 2,8%. Il governo thailandese si e’ concentrato sul finanziamento di progetti di infrastrutture interne e stimolato programmi per far rivivere l’economia, ma la tensione politica interna e dispute sugli investimenti portano cattivo clima fra gli investitori.
Le proteste antigovernative nei mesi di marzo-maggio 2010 e la polarizzata situazione politica del paese hanno avuto un impatto temporaneo sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. Sebbene il turismo sia stato duramente colpito. durante le proteste, il suo rapido recupero ha  contribuito a rafforzare la fiducia dei consumatori. Inoltre, la fiducia delle imprese e degli investitori è rimasta sostenuta come ha dimostrato la borsa che è cresciuta di quasi il 5% durante il periodo di tre mesi. L'economia probabilmente continuerà a crescere bene nel nel 2011/12.

Italia. L’Italia ha un’economia industriale diversificata, divisa in un nord sviluppato industrialmente, dominato da compagnie private e un sud meno sviluppato, piu’ dipendente da aiuti di stato , agricolo e con iun’alta disoccupazione. L’economia italiana e’ guidata in larga parte da manifatture di alta qualita’ che producono principalmente beni di consumo, la dimensione di queste industrie e’ per la maggior parte piccola e media. Vi e’ anche una grossa economia nascosta, che alcuni calcolano  abbia dimensioni equivalenti a un 15% del PIL. Queste attivita’ sono piu’ comuni nell’agricoltura, nelle costruzioni e nei servizi di settore. L’Italia si e’ mossa lentamente su una strada che ha forte bisogno di riforme come l’alleggerimento del peso della tassazione, una revisione del rigido mercato del lavoro, di un sistema di pensioni piu’ che generoso, aumentare le opportunita’ di impiego per i lavoratori giovani, specialmente le donne. Tutte queste condizioni sono state esacerbate dalla recente crisi globale. La crisi finanziaria internazionale ha peggiorato le condizioni del mercato del lavoro, con un aumento della disoccupazione dal 6,2% del 2007 al 8,4% nel 2010, bel lungo periodo un basso tasso di fertilità e una politica di di immigrazione con quote guidate creeranno sempre più tensioni alla sua economia. Un aumento delle esportazioni e degli investimenti guidato dalla ripresa economica globale, tuttavia, hanno aiutato l'economia che crescerà di circa l'1% nel 2010 dopo una contrazione del 5% nel 2009. Il governo italiano ha faticato a limitare la spesa pubblica, ma il debito  pubblico estremamente elevato rimane al di sopra del 115% del PIL e il deficit fiscale  - solo 1,5% del PIL nel 2007 - ha superato il 5% nel 2009 e 2010, perche’ il costo del debito del paese è aumentato.
Moneta:
Thailandia: Baht.
Italia: €, Euro.
PIN (a parita’ di potere di acquisto):
Thailandia: 2010: 586.9  bilioni di $ (25), 2009: 538.6 bilioni, 2008: 554.1 bilioni di $, 2007: 540.6 bilioni di $.
Italia: 2010: 1.774 trilioni di $ (11); 2009: 1.76 trilioni di $ (11), 2008: 1.848 trilioni di $, 2007: 1.834 trilioni di $.
PIN (tasso ufficiale di scambio):
Thailandia: 2010: 318.9 miliardi, 2009: 269.6 bilioni di $.
Italia: 2010: 2.055 trilioni di $; 2009: 2.114 trilioni di $.
PIN (tasso di crescita reale):
Thailandia: 2010 7.8 (21), 2009: -2.8% (160), 2008: 2.5%, 2007: 4.9%.
Italia: 2010: 1.3% (165); 2009: -4.8% (187) 2008: -1%, 2007: 1.5%.
PIN (pro capite):
Thailandia: 2010: 8,700$ (118), 2009: 8,100$ (120), 2008: 8,400$, 2007: 8,300.
Italia: 2010: 30,500$ (43); 2009: 30,300$ (44), 2008:  31,800$, 2007: 32,100.
PIN (composizione x settore):
Thailandia: 2010: agricultura 10.4%, industria 45.6%, servizi: 44%; 2009: agricoltura: 11.6%, industria: 43.3%, servizi: 45.1%.
Italia: agricoltura: 2010: 1.8% agricoltura, 24.9% industria;  73.3% servizi; 2009: 1.8%, industria: 25%, servizi: 73.1%.
Forza lavoro:
Thailandia: 2010: 38.7 milioni (16); 2009 38.43 milioni (15).
Italia: 2010: 25.05 25.05 (23); 2009: 24.97 25.05 (23).
Forza lavoro (x occupazione):
Thailandia: agricoltura: 42.4%, industria: 19.7%, servizi: 37.9% (2008 stima)
Italia: agricoltura: 4.2%, industria: 30.7%, servizi: 65.1% (2005)
Tasso di disoccupazione:
Thailandia: 2010: 1.2% (7); 2009: 1.5% (7), 2008: 1.4%.
Italia: 2010: 8.4% (96); 2009 7.7% (79), 2008: 6.8%.
Popolazione sotto la linea di poverta’:
Thailandia: 9.6% (2006 stima)
Italia: Non disponibile.
Reddito famigliare o consumo per quota percentuale:
Thailandia: il piu’ basso 10%: 1.6%, il piu’ alto 10%: 33.7% (2006)
Italia: Il piu’ basso 10%; 2.3%, Il piu’ alto 10%; 26.8% (2000).
Distribuzione del reddito familiare – Indice Gini:
Thailandia: 2006 43 (50), 2002 42.
Italia: 2006 32 (101), 1995 27.3.
Investimenti (fissi totali):
Thailandia: 2010 24.9% (45); 2009 24.4% del PIN (51).
Italia: 2010: 19.1% del PIN; 2009 18.9% del PIN (105).
Budget:
Thailandia: ricavi: 56.33 bilioni di $, spese: 56.87 bilioni di $. (2010 stima)
Italia: ricavi: 940.3 bilioni di $, spese: 1.042 trilioni (2010 stima)
Debito publico:
Thailandia: 2010: 42.3% (63); 2009: 45.9% del PIN (55) (2009 stima), 2008 38% del PIN.
Italia: 2010: 118.1%  del PIN  (8); 2009 115.2% del PIN (6), 2008 106.1% del PIN.
Tasso di inflazione (prezzi al consumo):
Thailandia: 2010: 3.3% (93); 2009 -0.9% (7) (2009), 2008 5.4%.
Italia: 2010 1.4% (33); 2009 0.8% (41), 2008 3.4%.
Tasso di sconto della Banca Centrale:
Thailandia: 31 Dicembre 29010 1.75% (131); 31 Decembre 2009 1.75% (128), 31 Decembre 2008 3.25%.
Italia: 31 Decembre 2010: 1.75% (128);  31 Decembre 2008 3% (98), 31 Decembre 2007 5%.
nota: questo è il tasso della Banca centrale europea sulle operazioni di rifinanziamento marginale, che offre credito overnight a banche nella zona euro.
Banca commerciale primo tasso di prestito:
Thailandia:  31 Decembre 2010 6.1% (134); 31 Decembre 2009 6.05% (128), 31 Decembre 2008 7.04%.
Italia: 31 Decembre 2010: 10.26% (75), 31 Decembre 2008 11.34% (78), 31 Decembre 2007 10.93%.
Stock di moneta in senso stretto:
Thailandia: 31 December 2010 38 billioni di $ (49);  31 Decembre 2009 34.26 bilioni di $ (16).
Italia: 31 Decembre 2010: 1.234 trilioni (7); 31 Decembre 2009: 1.267 trilioni di $; 31 Decembre 2008: 3.046 trilioni di $ (8), 31 Decembre 2072.932 trilioni di $.
Stock di moneta in senso ampio:
Thailandia: 31 Decembre 2010 354.5 bilioni di $ (25), ; 31 Decembre 2009 309.7 bilioni di $ (16), 31 Decembre 2008 237.5 bilioni.
Italia: 31 Dicembre 2010 1.884 trilioni di $; 31 Dicembre 2009 1.846 trilioni di $.
Stock di crediti interni:
Thailandia: 31 Decembre 2009 301 bilioni di $ (27), 31 Decembre 2008 274.1 bilioni di $.
Italia: 31 Decembre 2010 3.274 trilioni di $ (9); 31 Decembre 2008 3.046 trilioni di $ (8), 31 Decembre 2007 2.932 trilioni di $.
Valore di mercato dei titoli publici commerciati:
Thailandia: 31 Decembre 2009 138.2 bilioni di $ (35), 31 Decembre 2008 102.6 bilioni di $, 31 Decembre 2007 196 bilioni di $.
Italia: 31 Decembre 2009 317.3 bilioni di $ (17), 31 Decembre 2008 520.9 bilioni di $, 31 Decembre 2007 1.073 trilioni di $.
Prodotti agricoli:
Thailandia: riso, manioca (tapioca), gomma, mais, canna da zucchero, noci di cocco, soia.
Italia: frutta, ortaggi, uva, patate, barbabietole da zucchero, soia, grano, olive, carne, latticini, pesce.
Industrie:
Thailandia: turismo, tessile e abbigliamento, trasformazione di prodotti agricoli, bevande, tabacco, cemento, prodotti di manifattura leggera come gioielli e apparecchi elettrici, computer e componenti, circuiti integrati, mobili, plastica, automobili e pezzi di automobili, secondo produttore mondiale di tungsteno e il terzo produttore di stagno.
Italia: turismo, macchinari, ferro e acciaio, prodotti chimici, industria alimentare, tessile, veicoli a motore, abbigliamento, calzature, ceramica.  
Tasso di crescita della produzione industriale:  
Thailandia: 2010: 14.5% (9); 2009:  -4.3% (107).
Italia: 2010 0.5% (150); 2009 -13.5% (154).
Produzione di elettricita’:
Thailandia: 148.2 bilioni kWh (24) (2008 stima).
Italia: 289.7 bilioni kWh (14) (2007 stima).
Consumo di elettricita’:
Thailandia: 134.4 bilioni kWh (24) (2008 stima).
Italia: 315 bilioni kWh (13) (2007 stima).
Esportazioni di elettricita’:
Thailandia: 846 milioni kWh (2009 stima)
Italia: 3.431 bilioni kWh (2008 stima)
Importazioni di elettricita’:
Thailandia: 2.313 bilioni kWh (2009 stima)
Italia: ND.
Produzione di olii:
Thailandia: 2010: 380,000 brl/gg (34); 2009: 340,900 brl/gg. (35).
Italia: 146,500 brl/gg. (47) (2009 stima).
Consumo di olii:
Thailandia: 923,000 brl/gg. (20) (2009 stima).
Italia: 1.537 milioni brl/gg. (16) (2009 stima).
Esportazioni di olii:
Thailandia: 269,100 brl/gg. (43) (2009 stima).
Italia: 667,100 brl/gg. (24) (2008 stima).
Importazione di olii:
Thailandia: 1.695 milioni brl/gg. (13) (2009 stima).
Italia: 2.205 milioni brl/gg. (10) (2008 stima).
Olii riserve:
Thailandia: 1 Gennaio 2010: 430 milioni di barili (51); 1 gennaio 2009: 441 milioni di barili (48).
Italia: 1 Gennaio 2010: 423.7 milioni di barili ; 1 gennaio 2009 406.5 milioni di barili (51).
Gas naturali produzione:
Thailandia: 28.76 bilioni cu m (27) (2008 stima).
Italia: 8.119 bilioni cu m (44) (2009 stima).
Gas naturali consumo:
Thailandia: 37.31 bilioni cu m (22) (2008 stima).
Italia: 78.12 bilioni cu m (10) (2009 stima).
Gas naturali esportazioni:
Thailandia: 0 cu m (111) (2008 stima).
Italia: 124 milioni cu m (41) (2009 stima).
Gas naturali importazioni:
Thailandia: 8.55 bilioni (24) cu m (2008 stima).
Italia: 69.24 bilioni cu m (4) (2009 stima).
Gas naturali riserve:
Thailandia: 1 Gennaio 2010: 342 bilioni cu m (39); 1 gennaio 2009: 317.1 bilioni cu m (10).
 Italia: 1 Gennaio 2010: 69.83 bilioni cu m (58); 1 gennaio 200994.15 bilioni cu m (54).
Bilancio delle partite correnti:
Thailandia: 2010: 12.29 bilioni di $; 2009 (22): 21.86 bilioni di $ (16), -113 milioni di $ (2008 stima).
Italia: 2010: -61.98 bilioni di $ (189); 2009 -66.57 bilioni di $ (188);, 2008: -78.14 bilioni di $.
Esportazioni:
Thailandia: 2010 191.3 bilioni di $ (26); 2009: 154.2 bilioni di $ (25); 2008: 175.3 bilioni di $.
Italia: 2010: 458.4 bilioni di $ (8); 2009: 412.9 bilioni di $ (8); 2008 546.3 bilioni di $.
Beni esportati:
Thailandia: tessile e calzature, prodotti della pesca, il riso, gomma, gioielli, automobili, computer e apparecchi elettrici.
Italia: prodotti di ingegneria, tessili e abbigliamento, macchinari da produzione, veicoli a motore, mezzi di trasporto, prodotti chimici, alimentari, bevande e tabacco, minerali e metalli non ferrosi.
Esportazioni verso:
Thailandia: Stati Uniti 10,94%, Cina 10,58%, Giappone 10,32%, Hong Kong 6,22%, Australia 5,62%, Malaysia 5,03%, Singapore 4,97% (2009).
Italia: Germania 12,6%, Francia 11,57%, Stati Uniti 5,92%, Spagna 5,69%, Regno Unito 5,13%, Svizzera 4,69% (2009).
Importazioni:
Thailandia: 2010: 156.9 bilioni di $ (28); 2009: 119 bilioni di $ (29); 2008: 157.3 bilioni di $.
Italia: 2010: 459.7 bilioni di $ (8) 2009: 410.2 bilioni di $ (8); 2008: 547.3 bilioni di $.
Beni importati:
Thailandia: beni strumentali, beni intermedi e materie prime, beni di consumo, carburanti.
Italia: prodotti di ingegneria, prodotti chimici, mezzi di trasporto, prodotti energetici, minerali e metalli non ferrosi, tessili e abbigliamento, prodotti alimentari, bevande e tabacco.
Importazioni da:
Thailandia: Giappone 18,7%,  Cina 12,73%, Malaysia 6,41%,  Stati Uniti 6,31%, Emirati Arabi Uniti 4,98%, Singapore 4,27%, Corea del Sud 4,05% (2009)
Italia: Germania 16,68%, Francia 8,82%,  Cina 6,53%, Paesi Bassi 5,63%, Spagna 4,3%, Russia 4,12%, Belgio 4,08% (2009).
Riserve di moneta straniera e oro:
Thailandia: 31 Decembre 2010: 176.1  bilioni di $ (23); 31 Decembre 2009: 138.4 bilioni di $ (13), 31 Decembre 2008: 111 bilioni di $.
Italia: 31 Decembre 2010: ND; 31 Decembre 2009: 132.8 bilioni di $ (16); 31 Decembre 2008 105.3 bilioni di $.
Debito con l’estero:
Thailandia: 31 Decembre 2010 82.5 bilioni di $ (43); 31 Decembre 2009 66.3 bilioni di $  (42); 31 Decembre 2008 65.09 bilioni di $.
Italia: 30 Giugno 2010: 2.223 trilioni di $ (10); 31 Decembre 2008: 2.328 trilioni di $.
Stock di investimenti stranieri diretti, all’interno:
Thailandia: 31 Decembre 2010: 17.9 bilioni di $ (29); 31 Decembre 2009 93.84 bilioni di $ (36); 31 Decembre 2008: 88.52 bilioni di $.
Italia: 31 Decembre 2010: 405.1 bilioni di $ (12); 31 Decembre 2009: 366.9 bilioni di $ (12); 31 Decembre 2008: 339.9 bilioni di $.
Stock di investimenti stranieri diretti all’estero:
Thailandia: 31 Decembre 2010: 20.3 bilioni di $ (40): 31 Decembre 2009 10.52 bilioni di $ (49); 31 Decembre 2007 7.013 bilioni di $.
Italia: 31 Decembre 2010: 601.1 bilioni di $ (12); 31 Decembre 2009: 556.5 bilioni di $ (12); 31 Decembre 2008: 511.5 bilioni di $.
Tassi di cambio:
Thailandia: baht per dollaro 31.663 (2010), 34.318 (2009), 33.37 (2008), 34.52 (2007), 37.882 (2006), 40.22 (2005)
Italia: euro per dollaro 0.7715 (2010), 0.7153 (2009), 0.6827 (2008), 0.7345 (2007), 0.7964 (2006), 0.8041 (2005).

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