Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 7 giugno 2012

Mangrai e la nascita del Lan Na.

Thailand's World.
Re Mangrai fu il 25 re della dinastia che regno' su Ngoen Yang, l'odierna Chiang Saen, (r. 1261-1296) e il primo re di Chiang Mai (r. 1296-1317), la capitale del Regno di Lanna (1296-1558).
Re Mangrai è nato il 2 ottobre 1238, a Ngoen Yang, in Thailandia sul fiume Mekong, nel punto che segna il confine con lo Yunnan in Cina come il figlio del sovrano locale Lao Meng e sua moglie Ua Ming Chommueang, una principessa dalla città di Tai Lue Rung Chiang, in Sipsongpanna (Xishuangbanna) nello Yunnan.
Nel 1259, all'eta' di 20 anni, Mangrai successe a suo padre in accordo con la leggenda MangraI osservo' cher tutti i principati della regione erano disuniti e combattevano fra di loro. A causa di questo la popolazione soffriva. Egli noto' anche che egli solo fra tutte le persone ched regnavano in quel momento era il legittimo erede di una casa reale e penso' che per questo stava a lui il compito di unificare la regione. Quindi subito dopo l'ascensione conquisto' i suoi vicini Muang Lai, Chang Khan e Chiang Khon.
In tre anni Mengrai estese i confini del suo territorio a sud e a ovest. Nel 1262 fondò la città di Chiang Rai come sua nuova capitale nel bacino del fiume Kok. Sembra anche che in questo periodo abbia operato nella zona di Fang, nell'alta valle del fiume Kok, conquistando la zona. Nel 1280, sotto la minaccia dell'impero mongolo che era in grande espansione formo' un'alleanza con re re Ngam Mueang di Phayao e Re Ram Khamhaeng di Sukhothai per meglio difendere le proprie terre. Da quest'alleanza dipese la futura prosperita' di Chiang Mai.
All'inizio Mangrai non pensava a un'alleanza con Phayao, la sua ideea era di conquistare la citta'. Quindi nel 1276 Mangrai porto' il suo esercito a conquistare il nuovo territorio. Ngam Muang ando' incontro a Mangrai ma invece di combattere conclusero un trattato di amicizia e divennero alleate.
Un grosso problema fra Ngam Muang e Ramkhamhaeng sorse quando quest'ultimo sedusse una delle mogli del primo. Legalmente Ngam Muang poteva richiedere la testa del sovrano di Sukhothai. Ma Mangrai non voleva che quella forte alleanza che aveva instaurato svanisse per un motivo sentimentale e fece in modo che i due arrivassero a un accordo, Ramkhamhaeng avrebbe dovuto pagare una forte indennita' come riparazione. Fu nelll'incontro che segui' a questa vicenda che i tre firmarono il patto definitivo di eterna amicizia. I motivi che portarono a questa alleanza si possono trovare principalmente nel logico sviluppo del fatto che tutti e tre condividevano la stessa identita' thai, nel desiderio sempre insito negli uomini di unirsi fra persone simili per affrontare il nemico esterno e dal fatto che il potente esercito mongolo premeva a nord e che gia' era enmtrato nelle vicine Birmania e Vietnam.
Era il momento per Mangrai di volgere gli occhi verso Hariphunchai. Mentre ancora viveva nella zona di Fang egli era stato visitato da alcuni mercanti dal regno mon di Haripunchai, oggi Lamphun, e sentendo la ricchezza di quel regno decise di conquistarlo, anche contro il parere dei suoi consiglieri. Dato che si riteneva impossibile prendere la citta' con la forza invio' un abile mercante chiamato Ai Fa a guadagnarsi la fiducia del re Ba Yi, questi col tempo divenne il primo ministro e riusci' a minare l'autorità del re. Nel 1281, con le persone in uno stato di malcontento, Mangrai sconfisse il regno Mon, e ha aggiunse questa città e la sua ricchezza al suo regno, mentre Yi ba, l'ultimo re di Hariphunchai, fu costretto a fuggire a sud verso Lampang. A questo punto Mamgrai era il sovrano incontrastato del nord e si dedico' a fortificare quanto aveva conquistato, fondo' nuove citta', costrui' fortificazioni e istitui' nuovi monasteri. Mangrai fu un re magnanimo con i mon, era affascinato dalla loro cultura e dalle tradizioni religiose. Fu un grande patrono del buddhismo e incoraggio' importanti studiosi a stabilirsi nel suo regno, aqdotto' la piu' austera variante singalese della fede. Con tutto questo Mengrai pose le basi per la creazione e il successivo sviluppo di una identita' religiosa, sociale e politica nel nord che venne poi identificata col nome di regno di Lan Na.
Questo regno in quel momento Stati Shan al Laos, e dai confini di Sipsongpanna alle frontiere dei suoi amici e alleati: era arrivato il momento di fondare una nuova capitale. Mangrai scelse come luogo la sponda est del fiume Ping, pochi chilometri a nord di Lamphun, dove stabili' la nuova fortificata capitale di Wiang Kum Kam. Qui egli risiedette per alcuni anni, abbellendo la citta' co0n templi buddhisti.
Col tempo pero' Wiang Kum Kam si dimostro' un luogo poco confortevole. la citta' era soggetta ad alluvioni e il re decise di spostarsi di nuovo. Era il 1292 quando Mangrai scielse un nuovo sito per la sua capitale, ma la costruzione inizio' solo nel 1296, anno in cui fondò Chiang Mai, la Città Nuova, sulla riva occidentale del fiume Ping, che da allora fu la capitale delle province settentrionali. Come riportato dalle cronache del nord il 27 marzo 1292 dopo molte consultazioni con i funzionari religiosi e tenendo in cnsiderazione le possibilita' difensive Mangrai scelse il luogo per la nuova capitale che secondo la tradizione si trovava vicino all'angolo Sri Phun, al bastione di nordest se si guarda alle presenti fortificazioni della citta'.
Comunque prima di iniziare la costruzione Mengrai si consulto' a lungo con Ramkhamhaeng e Ngam Muang riguardo alle strutture della citta', alle sue difese al suo disegno. La citta' fu ben studiata e in pochi anni essa emerse come il principale centro culturale e religioso e come il punto focale dei commerci del Lan Na.
Pochi anni dopo, il figlio di Ba Yi, il re Boek di Lampang, attacco' Chiang Mai con un grande esercito. Tuttavia, King Mangrai e suo figlio secondogenito, il principe Khram, riuscirono a resistere..
Un combattimento personale sul dorso di elefante fra il principe e il re Khram Boek a Mung Khua si svolse in un villaggio vicino a Lamphun. Re Boek perse e ordino' il ritiro dei suoi uomini. Mentre re Boek fuggiva sulla catena montuosa del Khun Tan che si estende fra Lamphun e Lampang, fu catturato e giustiziato, poi Mangrai coM mle sue truppe occupo' la città di Lampang, costringendo re Yi Ba a fuggire di nuovo, questa volta a Phitsanulok .
In seguito il figlio primogenito di re Mangrai cercò di impadronirsi del trono, ma fu catturato e giustiziato, e il suo secondo figlio, Khun Kham fu destinato a succedergli. Re Mangrai morì nel 1317 a Chiang Mai;. Presumibilmente durante un temporale venne colpito da un fulmine mentre si trovava nel mercato della città. In questo luogo si trova oggi il Lak Muang .
Seguì un periodo di confusione dovuto alla successione, con sei re che governarono allo stesso tempo per un periodo di undici anni, che avrebbe potuto essere disastroso se le potenze del nord non fossero state occupate da loro problemi e Sukhothai e al sud non avesse attraversato un periodo di debolezza.
Fu solo con l'ascensione al trono del nipote di re Mangrai, Kham Fu nel 1328 che il regno conquisto' nuovamente la stabilità di cui aveva goduto durante il regno del suo fondatore.
Molto a ricordo di re Mangrai si trova o e' stato costruito nel Lan Na. A Chiang Rai ad onorarlo e a ricordarlo c'e' una sua statua, un'altra statua, quella cosidetta dei "Tre re" e' diventata in simbolo distintivo della citta' di Chiang Mai. Entrambi i monumenti sono sempre arricchiti da mazzi di fiori, elefanti in legno, candele che bruciano e incenso profumato. Dato ched il Lak Mueang e' spesso chiuso e la gente si lamentava di non poter adeguatamente venerarne lo spirito una colonna fu innalzata per ricordarlo in Ratchadamnoen Avenue. A wat Mangrai, non lontano dal ponte di Chiang Mai la statua proncipale di Buddha si dice rappresenti la faccia dello stesso sovrano. A wat Chang Kham una bellissima, ben tenuta e profondamente venerata casa degli spiriti si dice sia l'abitazione attuale del sovrano.



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