Nel 1846 Harris aderi' al Consiglio educativo di New York City che servi' come suo presidente fino al 1848. Era un avido lettore e critico, autodidatta, parlava francese, italiano e spagnolo. Fondo' la Libera Accademia della Città di New York, che più tardi divenne il City College di New York, per fornire istruzione ai lavoratori della città . Una scuola nella città alta che portava il nome di Harris, Townsend Harris High School, emerse ben presto come un'entità separata dalla Libera Accademia con curriculum di livello secondario, la scuola sopravvisse fino al 1942, quando Fiorello La Guardia la chiuse a causa dei vincoli di bilancio. La Townsend Harris High School odierna e' stata creata nel 1984 come scuola pubblica per le scienze umanistiche.
Nel 1848 si recò in California e durante i successivi sei anni fece viaggi commerciali verso la Cina e le Indie olandesi e inglesi, diventando un ottimo conoscitore di molteplici aspetti dell'Asia.. Fu per un certo tempo vice-console americano a Ningpo.
Harris, anche se ansioso di arrivare al suo nuovo incarico in Giappone, ando' prima a Bangkok, per aggiornare il trattato Roberts 1833. In un'udienza publica con il secondo re, Phra Pin Klao, persona colta che parlava inglese ed era stato educato all'occidentale, Harris dichiaro' la posizione degli Stati Uniti, cio' che gli Stati Uniti desiderano era solo intrattenere pacifiche relazioni commerciali e mise in chiaro che il suo non era un paese coloniale, anzi che il tipo di governo che si era dato vietava di creare colonie. I il trattato Bowring firmato poco tempo prima. nel 1855, poteva essere una buona base per la negoziazione dato che esistevano solo pochi punti minori da trasformare. Harris dovette aspettare un mese ma alla fine fu firmato il trattato che portava il suo nome ed era anche conosciuto come Nuovo Trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione, in aggiunta al trattato Roberts prevedeva diritti di extraterritorialita' per i cittadini americani. Il missionario americano Stephen Matoon, che aveva agito come traduttore, fu nominato primo Console degli Stati Uniti per il Siam
Il presidente Franklin Pierce nomino' Harris Primo Console Generale per l'Impero del Giappone nel luglio 1856, si apri' allora il primo consolato degli Stati Uniti nelle vicinanze del tempio Gyokusen-ji nella città di Shimoda, prefettura di Shizuoka, qualche tempo dopo il Commodore Perry apri' i primi traffici tra Stati Uniti e Giappone nel 1853.
A Harris erano richieste continue cortesie a causa del suo incarico ma sempre si rifiutò di consegnare lettere da e per il presidente a qualsiasi persona tranne lo Shogun in Yedo. Dopo lunghe trattative della durata di 18 mesi, Harris fu finalmente ricevuto personalmente nel palazzo dello Shogun. Dopo altri quattro mesi, negozio' con successo il "Trattato di Pace e del Commercio," chiamato anche Trattato Harris, era il 1858, esso assicurava i commerci tra gli Stati Uniti e il Giappone e apriva la strada ad una maggiore influenza occidentale nell'economia e nella politica del Giappone.
Harris torno' negli Stati Uniti nel 1861. Dopo la sua partenza, il diplomatico anziano giapponese Moriyama gli scrisse: "Lei è stato più di un amico. Lei è stato il nostro benefattore e maestro. Il vostro spirito e la memoria vivranno per sempre nella storia del Giappone".
Harris fu favorevolmente impressionato dalle sue esperienze in Giappone alla fine del suo auto-imposto periodo di isolamento egli scrisse: ".. Tutto il popolo è apparso pulito e ben nutriti ... ben vestiti e con lo sguardo felice E 'più dell'età d'oro della semplicità e onestà, piu' di quanto io abbia mai visto in altro paese"
Secondo una leggenda persistente, Harris adotto' una geisha di 17 anni di nome Okichi, che fu messa fortemente sotto pressione nella relazione da parte delle autorità giapponesi, per infine essere messa al bando dopo la partenza di Harris, fini' col suicidarsi nel 1892. Tuttavia , sembra che Okichi sia stata solo una delle governanti di Harris. Fra l'altro la Kodansha Encyclopedia dichiara che Harris la licenzio' dopo soli tre giorni di lavoro.
Come anche riportato dal New York Times, quandolo intervisto' nel 1874, se Harris incontrava qualcuno appena tornato dal Giappone, la sua prima domanda era: "Che cosa i giapponesi pensano di me?" Masao Miyoshi afferma nel suo libro del 1860: As We Saw Them: The First Japanese to the United State che lo stile di vita ritirato di Townsend Harris quando era ambasciatore in Giappone lo ha per sempre fatto definire come un eremita nell'aperto Giappone"
Harris mori' il 25 febbraio 1878, è sepolto nel cimitero Green-Wood di Brooklyn, New York. Nel 1986, il Giappone ha presentato in dono una tomba ristrutturata comprese le lastre, una lanterna di pietra, un albero di ciliegio, un albero di corniolo, e due pietre commemorative per ricordare il rispetto costante e l'affetto del popolo giapponese per Harris.
Harris è stato interpretato da John Wayne nel film del 1958 The Barbarian and the Geisha "Il barbaro e la geisha", diretto da John Huston. Anche se la trama principale, che ha a che fare con il tentativo diplomatico di Harris per ottenere la distensione tra Stati Uniti e Giappone, è essenzialmente accurate, la sottotrama che ha a che fare con la storia d'amore tra Harris e Okichi è sostanzialmente fittizia.
La visita in Giappone di Harris è la base per l'opera di Puccini "Madame Butterfly".
Harris è accreditato come il diplomatico che per primo ha aperto l'Impero del Giappone al commercio estero e della cultura nel periodo Edo.
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