Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

domenica 30 settembre 2012

Preta (Spiriti. Buddhismo, induismo, sikhismo, giainismo).

Il preta e' un essere soprannaturale descritto nel buddhismo, nell'induismo, nel sikhismo, nel giainismo. che subise piu' delle sofferenze umane, in modo particolare un tremendo stato di fame e sete. Si pensa che nella vita precedente i preta siano state persone gelose e/o avide che come risultato del loro karma sono afflitte da un gran senso di fame verso una sostanza particolare. Tradizionalmente questa sostanza e' qualcosa di ripugnante o umiliante come i cadaveri o le feci, tuttavia in storie piu' recenti puo' essere qualcosa di bizzarro. 
La parola deriva dal sanscrito pra-ita "uno che e' andato" e si riferiva a uno qualsiasi degli spiriti dei defunti. Piu' tardi il termine fu confinato a a un tipo di infelice e malvolente spirito e questo come tale fu preso dai buddhisti per descrivere uno dei sei possibili stati di rinascita.
I preta sono invisibili all'occhio dell'uomo, ma alcuni credono che possano essere visti da uomini che si trovano in particolari stati mentali. Sono descritti come simili agli uomini, ma con la pelle infossata, mummificata, labbra strette, pancia enormemente dilatata e un lungo, piccolo collo. 
Questo aspetto appare come una metafora per la loro situazione mentale: essi hanno perennemente un enorme appetito rappresentato dalla pancia gigantesca ma una limitata capacita' di soddisfarlo, il che e' rappresentato dal loro collo stretto. 
 Essi sono spesso rappresentati mentre leccano l'acqua che scaturisce nei templi, o accompagnati da demoni che rappresentano la loro personale agonia. Altre volte sono rappresentati ome palle di fumo o di fuoco. 
Vivono nei posti in rovina e deserti della terra, in situazioni diverse a seconda del loro karma passato. Alcuni possono mangiare un poco, ma hanno ugualmente problemi a trovare cibo e acqua. Altri possono avere il cibo e l'acqua ma e' per loro particolarmente difficile deglutirlo. Ancora, per altri il cibo si trasforma in fuoco quando lo deglutiscono. Altri quando desiderano il cibo e l'acqua trovano entrambi ma il cibo si secca e l'acqua evapora prima che possa raggiungerli. Il risultato e' uno solo qualunque sia la condizione i preta hanno sempre una gran sete e una gran fame. 
In piu' i preta soffrono di freddo e caldo in modo devastante. Per loro anche i semplici raggi della luna scaldano fino a far male quando e' estate e i raggi del sole non emettono il minimo calore quando e' inverno. 
Le sofferenze dei preta assomigliano a quelle delle persone che vivono nel Naraka e i due esseri a volte sono confusi. La differenza principale fra i due e' che i dannati nel Naraka devono vivere nel loro mondo sotterraneo mentre i preta sono liberi di muoversi. 
I preta rappresentano poco piu' che un fastidio per gli uomini, a meno che la loro brama non sia rivolta verso qualcosa di vitale come il sangue umano. Essi possono anche rendersi invisibili o cambiare la loro faccia per spaventare gli umani. 
Generalmente tuttavia i preta sono visti come esseri di cui aver pieta' ed e' per questo che in aluni monasteri buddhisti i monaci lasciano offerte di cibo, monete o fiori per loro, prima di consumare i loro pasti. 
 

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