Ovunque nel mondo l'oro e' considerato una merce di valore, per lungo tempo il metallo fu riservato alla produzione di oggetti religiosi o reali. Diversi Buddha d'oro di notevoli dimensioni nascosti sotto uno strato di stucco in tempo di guerra furono nascosti agli occhi dei nemici. La piu' famosa di queste e' e' l'immagine di 5,5 tonnellate d'oro che si trova oggi a Wat Traimit, fu scoperta nel 1957 quando, dovendola spostare, si ruppe una corda, la statua cadde, lo stucco si ruppe e l'oro sottostante si rivelo' alle persone presenti. Altre statue sono state trovate ma nessuna di queste dimensioni eccezionali.
Il maggior numero di pezzi d'oro antichi furono trovati nel 1957. Erano stati posti nella cripta sotto il prang di Wat Ratburana da Re Boromaraja II nel 1420, per onorare i suoi due fratelli piu' anziani che si uccisero l'un l'atro in un duello a dorso di elefante per stabilire chi doveva ereditare il regno. Il tesoro scoperto nella cripta comprendevano immagini di Buddha superbamente eseguite in stile U-Thong e tavolette votive, oltre a questi oggetti sacri c'erano sputacchiere, collane, spade incrostate di gemme e oro, braccialetti, fermacapelli, corone con pietre semipreziose e un elefante, tutti magnifiche opere d'arte. Fra gli oggetti piu' squisiti c'erano alberi d'oro che erano presentati come tributo o posti alla bse delle immagini di Buddha nei wat a ricordare l'albero bodhi sotto cui il Buddha ottenne l'illuminazione.
Uno dei piu' notevoli oggetti trovati nell'area di Narathiwat, nel sud, e' un reliquiario in argento ed oro che data XI-XIII secolo ed e' un superbo esempio di dove fosse arrivata in quel tempo l'arte degli orefici.
Gli orefici oggi come allora devono essere esperti nella lavorazione del metallo mediante saldatura, taglio, stampaggio, fusione, e la lucidatura dei metalli. Tradizionalmente, queste abilità sono state per lungo tempo passate attraverso l'apprendistato da una generazione all'altra. Questa pratica continua anche se piu' di recente sono state aperte scuole artistiche con molte universita' e scuole superiori che offrono corsi di orificieria come parte del loro curriculum di belle arti.
L'aquisto e la vendita di oggetti d'oro in Thailandia non segue le caratteristiche della stessa operazione in Italia. Il baht e' in Thailandia l'unita' di misura per l'oro generalmente un baht e' pari a 15,244 grammi, questo se si tratta di oro grezzo o in barre un baht, ma nella gioielleria deve essere superiore a 15,16.
Altra differenza e' che in Thailandia l'oro puo' essere considerato anche per i privati un investimento. Se compro oro in Italia e lo torno a vendere, come molte persone stanno facendo in questo momento, a quel che mi dicono posso ritenermi fortunato se cio' che ottengo e' il 50% di quanto avevo speso. se avevo speso .1.000 ottengo 500. Questo e' dato dal fatto che per l'oro ci sono due prezzi oro naturale e oro lavorato e dato che il lavoro in Italia costa tanto questa ne e' la conseguenza. In Thailandia non e' la stessa cosa cio' che potrete perdere rivendendo l'oro e' una differenza minima, e' per questo che se le ragazze thai possono scegliere in che modo ricevere un regalo preferiscono l'oro, in questo paese avere il prezioso metallo e' come avere contante.
Vedi il valore odierno sul Bangkok Post: http://www.bangkokpost.com/todayinfo.html
Altra differenza e' che in Thailandia l'oro puo' essere considerato anche per i privati un investimento. Se compro oro in Italia e lo torno a vendere, come molte persone stanno facendo in questo momento, a quel che mi dicono posso ritenermi fortunato se cio' che ottengo e' il 50% di quanto avevo speso. se avevo speso .1.000 ottengo 500. Questo e' dato dal fatto che per l'oro ci sono due prezzi oro naturale e oro lavorato e dato che il lavoro in Italia costa tanto questa ne e' la conseguenza. In Thailandia non e' la stessa cosa cio' che potrete perdere rivendendo l'oro e' una differenza minima, e' per questo che se le ragazze thai possono scegliere in che modo ricevere un regalo preferiscono l'oro, in questo paese avere il prezioso metallo e' come avere contante.
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