Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 22 dicembre 2012

Visaka Bucha.

E' una festa celebrata il giorno di luna piena del VI mese lunare, circa la meta' di maggio. Dato che e' un giorno wan phra i monaci recitano la Patimokka nell'ubosot. Nella sala le persone laiche prendono i 5 precetti e ubosok e ubosika indossano gli abiti bianchi e prendono gli otto precetti. I laici fanno un'offerta comunitaria ai monaci nella sala e ascoltano i sermoni. Alla sera i monaci leggono la vita e gli insegnamenti del Buddha e poi si forma una processione che deambula attorno all'ubosot portando offerte di fiori, candele e incenso che sono lasciate al sima vicino all'entrata principale dell'ubosot o vicino al santuario.
Oltre che in Thailandia la festa e' celebrata in Sri Lanka, Bangladesh, Bhutan, India, Nepal, Singapore, Vietnam, Cambodia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine e Indonesia, variando pero' di data in base ai calendari lunari adottati dalle diverse tradizioni. Cosi' nel 2012 la festa fu celebrata il 28 aprile in Hong Kong, il 5 maggio in Sri Lanka, il 6 maggio in India, il 28 maggio in Sud Corea e il 4 giugno in Thailandia. Nel 1999, le Nazioni Unite hanno deliberato di osservare a livello internazionale il giorno di Visaka Bucha presso la sede centrale e gli uffici. 
Alcuni chiamano questa festa "Il compleanno del Buddha", ma in effetti oltre al compleanno celebra la sua illuminazione e la sua morte. Fu proprio in punto di morte che il Buddha diede istruzioni su come venerarlo. Poco prima di morire vide il fedele Ananda piangere e gli raccomando' di non farlo ma di cercare di capire la legge universale per cui tutte le cose si decompongono, compreso il corpo umano, gli consiglio' di considerare i suoi insegnamenti, il Dhamma, perche' solo la sua verita' e' eterna e non soggetta alla legge del cambiamento. Egli sottolieo' che il modo per rendergli omaggio non consisteva solo nel fare offerte ma nel seguire i sui insegnamenti. Cosi' la festa e' anche un'occasione che permette ai fedeli di ribadire la loro determinazione a condurre una vita nobile, a sviluppare le loro menti, a praticare la gentilezza amorevole e a portare la pace e l'armonia all'umanità. 
Celebrare questa festa significa cosi' sforzarsi per portare felicità agli sfortunati, agli anziani, agli handicappati e ai malati. In questo giorno i fedeli buddisti distribuiranno doni in denaro e in natura ad opere di beneficenza in tutto il paese e si dedicheranno a attività utili come decorazioni e luminarie per i templi.


 

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