01) Ibis Gigante (Thaumatibis gigantea).
02) Moriglione di Baer (Aythya baeri).
03) Gambecchio dal becco a spatola (Eurynorhynchus pygmeus).
04) Fregata di Christmas (Fregata andrewsi).
05) L'avvoltoio del Bengala (Gyps bengalensis).
06) Avvoltoio dal becco sottile (Gyps tenuirostris).
07) Ibis dalle spalle bianche (Pseudibis davisoni).
08) Avvoltoio calvo (Sarcogyps calvus).
09) La sterna di Bernstein (Sterna bernsteini).
10) Il martino di fiume dagli occhi bianchi (Eurochelidon sirintarae).
01) L'Ibis gigante (Thaumatibis gigantea) ha una zona vitale che è per lo più limitata al nord della Cambogia, dove probabilmente è ancora abbastanza diffuso, ma estremamente raro, con alcuni uccelli della stessa popolazione osservati nell'estremo sud del Laos e una registrazione abbastanza recente nel Parco Nazionale Yok Don, in Vietnam. La sua area storica va dal Vietnam meridionale e sud-orientale alla penisola di Thailandia, dove è ormai estinto.
01) L'Ibis gigante (Thaumatibis gigantea) ha una zona vitale che è per lo più limitata al nord della Cambogia, dove probabilmente è ancora abbastanza diffuso, ma estremamente raro, con alcuni uccelli della stessa popolazione osservati nell'estremo sud del Laos e una registrazione abbastanza recente nel Parco Nazionale Yok Don, in Vietnam. La sua area storica va dal Vietnam meridionale e sud-orientale alla penisola di Thailandia, dove è ormai estinto.
E' considerato in pericolo di estinzione, le cause principali sembrano essere il drenaggio delle zone umide per favorire le coltivazioni e il disboscamento delle foreste per installare piantagioni di gomma, manioca, pasta di legno e teak, alla distruzione del suo habitat hanno anche contribuito le guerre locali. L'ibis viene cacciato per la carne e per le uova che possono essere catturate e mangiate anche dalla civetta della palma e dalla martora dalla gola gialla, con la specie certamente non in grado di resistere a una predazione sostenuta.
Una riduzione delle zone d'acqua nelle foreste, e il conseguente impoverimento della megafauna, come il bufalo selvaggio asiatico, può aver influenzato negativamente la loro vitalitta'. Siccità locali, eventualmente collegate al cambiamento climatico globale, hanno ulteriormente compromesso l'habitat di nidificazione e il comportamento della specie.
Tutti i 10 uccelli presenti in questa lista sono considerati in grave pericolo di estinzione dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura
Oriental Birds Images. |
L'uccello ha subito un rapido declino e in Thailandia, a Bung Boraphet, la sua popolazione e' scesa a 4/5 degli individui con un caldo maggiore di 420 uccelli dal 1988.
Precedentemente classificato come specie vulnerabile dall'IUCN ricerche recenti mostrano che il suo numero sta diminuendo sempre più rapidamente cosi' nel 2012 è stato classificato a rischio di estinzione.
Le minacce a cui e' soggetto sono poco conosciute, ma la caccia e la distruzione o il prosciugamento delle zone umide, il suo habitat preferito, sono probabilmente le ragioni del suo declino.
The internet bird collection, |
La specie è elencato come in pericolo critico, perché ha un'estremamente piccola popolazione che sta subendo una riduzione.abbastanza rapida, la popolazione attuale di meno di 2500 individui, probabilmente meno di 1000 adulti. Le principali minacce per la sua sopravvivenza sono la perdita dell'habitat nei suoi luoghi di riproduzione e i cambiamenti nel ciclo maree che influisce sulla migrazione e lo svernamento
Uno studio del 2010 suggerisce che la caccia che gli viene data in Birmania da parte dei cacciatori è una delle cause primarie del declino.
04) La fregata di Christmas o fregata di Andrews (Fregata andrewsi) è un uccello marino della famiglia dei Fregatidi.
Uccello pelagico, nidifica unicamente nelle foreste delle isole Christmas. Durante il resto dell'anno può muoversi in un'area compresa tra le Isole Andamane e l'Australia nord-occidentale. In questo vagabondare tocca le isole dell'arcipelago indo-malese, quelle della Sonda, fino a raggingere il Mar Cinese Meridionale, quello delle Andamane, il Mare di Sulu, si fa vedere a sud-ovest delle Sulawesi, e nel Golfo di Thailandia.
La IUCN Red List classifica la fregata di Andrews come specie in pericolo critico di estinzione. Si stima che l'attuale popolazione, che si aggira attorno alle 1200-2400 coppie, sia destinata a declinare nei prossimi 30 anni a causa della distruzione dell'habitat dell'isola e dei siti di nidificazione, la riduzione di questi ultimi rende gli uccelli più esposti anche ai cicloni tropicali.L'introduzione della formica pazza gialla, le cui supercolonie hanno invaso l'intera isola e attaccano gli alberi fino a uccidere le fregate nei luoghi in cui nidificano è un'altra delle maggiori cause del declino.
05) L'avvoltoio del Bengala (Gyps bengalensis) vive in Pakistan, India, Bangladesh, Nepal, Bhutan, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam meridionale, e può essere estinto nel sud della Cina e in Malesia.
Questa specie, così come l'avvoltoio indiano e l'avvoltoio beccolungo, ha subito un drastico calo addirittura stimato nel 99% della popolazione in India, in Pakistan e in Nepal a causa dell'avvelenamento da Diclofenac, un farmaco veterinario antinfiammatorio che si è rivelato estremamente dannoso per i reni degli animali, che possono ingerire il farmaco mangiando carcasse di bestiame trattato. Dato che esiste un sostituto il Meloxicam, un farmaco abbastanza simile, che non provoca alcun effetto sugli avvoltoi si aspettano legislazioni in proposito da parte del governo indiano.
Nel Sud-Est asiatico, compresa la Thailandia, la scomparsa quasi totale della specie e' precedente alla crisi del diclofenac, e probabilmente il risultato del crollo nella popolazioni dei grandi di ungulati selvatici e una migliore gestione del patrimonio zootecnico che provoca una mancanza di carcasse disponibili per gli avvoltoi.
06) L'avvoltoio dal becco sottile (Gyps tenuirostris) vive nell'India del nord in un'area che comprende la pianura del Gange, a nord delll'Himachal Pradesh e dell'Haryana, a sud del Bengala Occidentale, a nord dell'Orissa e a est attraverso le pianure dell'Assam, attraverso il Nepal meridionale, il nord e il centro del Bangladesh e piu' ampiamente nel Sud-Est asiatico, anche se e' estinto in Thailandia e Malesia, e le uniche registrazioni recenti sono da Cambogia, Laos e Myanmar meridionale.
Come l'avvoltoio del Bengala e la maggior parte delle specie di avvoltoi asiatici, anche questi animali hanno subito numerosissime perdite a causa dell'uso del Diclofenac, un farmaco antinfiammatorio ad uso veterinario, innocuo per il bestiame ma letale per gli avvoltoi, poiché ne blocca il funzionamento dei reni.
L'unica colonia stabile in natura è stata recentemente scoperta nella provincia di Stung Treng, in Cambogia e conta circa 50-100 individui. Il probabile motivo dell'esistenza di questa colonia è che il Diclofenac non viene utilizzato in questo paese. I programmi per la riproduzione in cattività di questi animali e la loro successiva reintroduzione in natura sono già iniziati, ma tutto dipende dalla presenza del Diclofenac, nell'ambiente in cui gli animali verranno rilasciati, se, come sembra, il Diclofenac verra' sostituito dal Meloxicam
Come l'avvoltoio del Bengala e la maggior parte delle specie di avvoltoi asiatici, anche questi animali hanno subito numerosissime perdite a causa dell'uso del Diclofenac, un farmaco antinfiammatorio ad uso veterinario, innocuo per il bestiame ma letale per gli avvoltoi, poiché ne blocca il funzionamento dei reni.
L'unica colonia stabile in natura è stata recentemente scoperta nella provincia di Stung Treng, in Cambogia e conta circa 50-100 individui. Il probabile motivo dell'esistenza di questa colonia è che il Diclofenac non viene utilizzato in questo paese. I programmi per la riproduzione in cattività di questi animali e la loro successiva reintroduzione in natura sono già iniziati, ma tutto dipende dalla presenza del Diclofenac, nell'ambiente in cui gli animali verranno rilasciati, se, come sembra, il Diclofenac verra' sostituito dal Meloxicam
07) L'Ibis dalle spalle bianche (Pseudibis davisoni) vive nella zona nord e orientale della Cambogia dove si trova circa dall'87 al 95% della popolazione mondiale, nell'estremo sud del Laos e lungo un fiume Kalimantan, in Indonesia. Era ampiamente anche se irregolarmente distribuito in gran parte della Thailandia, nel Laos, nel sud e nel centro del Vietnam e nella Cambogia, in parti del Myanmar, nel Kalimantan in Indonesia, nel Sarawak in Malesia e nella zona sud-occidentale dello Yunnan, in Cina ma la sua diffusione si e' assai ridotta nel corso del XX secolo. È estinto in Thailandia e non cui sono registrazioni recenti dal Myanmar.
E' stato descritto come il piu' minacciato fra i grandi uccelli del Sud-Est asiatico.
Il suo numero si e' ridotto fortemente a causa della perdita di habitat, a causa dei tagli illegali e la frammentazione e distruzione delle foreste di pianura e dalla conversione delle zone umide per l'agricoltura, come ad esempio la trasformazione della maggior parte della pianura alluvionale del Mekong nel Laos meridionale in risaie, il settore agro-industriale e lo sviluppo di infrastrutture.
E' stato descritto come il piu' minacciato fra i grandi uccelli del Sud-Est asiatico.
Il suo numero si e' ridotto fortemente a causa della perdita di habitat, a causa dei tagli illegali e la frammentazione e distruzione delle foreste di pianura e dalla conversione delle zone umide per l'agricoltura, come ad esempio la trasformazione della maggior parte della pianura alluvionale del Mekong nel Laos meridionale in risaie, il settore agro-industriale e lo sviluppo di infrastrutture.
08) L'avvoltoio calvo (Sarcogyps calvus) detto anche avvoltoio testarossa o avvoltoio reale indiano. Vive in Pakistan, Nepal, India nel Gujarat e negli stati del nord-est, ad ovest, ai piedi dell'Himalaya, nel Bangladesh, in Bhutan, Myanmar in Cina, in Thailandia, Laos, Vietnam, Cambogia, Malesia peninsulare, Singapore. Rapporti storici indicano che in generale in queste zone era diffuso e generalmente abbondante, ma ha subito una fortissima riduzione e sta quasi scomparendo negli ultimi decenni. Oggi in tutte queste zone e' quasi assente o raro, ad eccezione della zona ovest ai piedi dell'Homalaya dove e' comune e in Tibet (Cina). I motivi principali sono gli stessi riportati per l'avvoltoio del Bengala e l'avvoltoio dal becco sottile.
09) La sterna di Bernstein (Thalasseus bernsteini), è un raro uccello della sottofamiglia Sterninae, nella famiglia Laridae. E' una specie scarsamente conosciuta, registrata durante il periodo della riproduzione in soli due siti sulla costa orientale della Cina: le province di Zhejiang e Fujian e al di fuori della stagione riproduttiva, in Indonesia, Sarawak, Malesia, Taiwan, Thailandia e Filippine.
Si tratta di una specie in pericolo critico che per un certo periodo e' stata considerata estinta, il suo declino si pensa dovuto alla caccia che gli e' stata data in passato e per la raccolta delle uova da usare come cibo. La popolazione totale è stata stimata inferiore a 50 individui..
10) Il martino di fiume dagli occhi bianchi (Eurochelidon sirintarae) appartiene alla famiglia dei passeri, in Thailandia prende anche il nome di uccello della Principessa Sirindhorn.
E 'stato scoperto nel 1968, in prossimità delle paludi Boraphet, vicino alla città di Nakhon Sawan. La popolazione deve essere piuttosto piccola e la mancanza di dati affidabili per oltre 20 anni suggerisce fortemente che ha subito un declino.
La specie forse può esistere in altre zone del Sud-Est asiatico, e gli sforzi per indagare in questo senso sono aumentati. Ci sono stati rapporti non confermati di avvistamenti recenti in Cambogia, ma ulteriori ricerche non sono approdate a niente. Se ci sono altre zone dove questo uccello puo' vivere il Myanmar sembra essere il rifugio più probabile.
I principali fattori che lo minacciano sono la caccia, il fatto che il suo nido sia commestibile e i cambiamenti ambientali operati dall'uomo nelle paludi Borraphet.
< Home. < I primi 10.
E 'stato scoperto nel 1968, in prossimità delle paludi Boraphet, vicino alla città di Nakhon Sawan. La popolazione deve essere piuttosto piccola e la mancanza di dati affidabili per oltre 20 anni suggerisce fortemente che ha subito un declino.
La specie forse può esistere in altre zone del Sud-Est asiatico, e gli sforzi per indagare in questo senso sono aumentati. Ci sono stati rapporti non confermati di avvistamenti recenti in Cambogia, ma ulteriori ricerche non sono approdate a niente. Se ci sono altre zone dove questo uccello puo' vivere il Myanmar sembra essere il rifugio più probabile.
I principali fattori che lo minacciano sono la caccia, il fatto che il suo nido sia commestibile e i cambiamenti ambientali operati dall'uomo nelle paludi Borraphet.
< Home. < I primi 10.
Nessun commento:
Posta un commento