Si è laureata presso la Facoltà di Scienze Farmaceutiche dell'Università Chulalongkorn ed e' una microbiologa.
E 'sposata con il medico Weng Tojirakarn, che condivide il suo attivismo politico.
Thida partecipo' ai moti dell'ottobre 1973 a favore della democrazia, che segnarono la fine di una lunga dittatura militare, e alle proteste degli studenti nell'ottobre 1976, che portarono al massacro alla Thammasat University e segnarono il ritorno dei militari al governo. Thida e il marito, come molti studenti e intellettuali,, si iscrissero al Partito Comunista di Thailandia, partito illegale nel paese e si rifugiarono nei suoi campi nella giungla, dove rimasero nascosti per più di sei anni.
Incontro' il suo destino nel 1973 ai piedi del ponte Pin Klao quando vide persone, fra cui studenti, colpite a morte dai militari. Doveva andare negli Stati Uniti per un master, decise che visto cio' che accadeva doveva rinunciare, era piu' utile nel suo Paese.e trasformo' se stessa da una donna che amava i viaggi, la moda e gli intrattenimenti in una persona che voleva lottare contro quanto aveva visto, e per far questo doveva dedicarsi alla politica e alle questioni sociali, in poche parole per il bene del suo Paese preferi la giungla a New York. e aderi' al movimento studentesco che lottava contro il regime dittatoriale del feldmaresciallo Thanom.
E 'sposata con il medico Weng Tojirakarn, che condivide il suo attivismo politico.
Thida partecipo' ai moti dell'ottobre 1973 a favore della democrazia, che segnarono la fine di una lunga dittatura militare, e alle proteste degli studenti nell'ottobre 1976, che portarono al massacro alla Thammasat University e segnarono il ritorno dei militari al governo. Thida e il marito, come molti studenti e intellettuali,, si iscrissero al Partito Comunista di Thailandia, partito illegale nel paese e si rifugiarono nei suoi campi nella giungla, dove rimasero nascosti per più di sei anni.
Incontro' il suo destino nel 1973 ai piedi del ponte Pin Klao quando vide persone, fra cui studenti, colpite a morte dai militari. Doveva andare negli Stati Uniti per un master, decise che visto cio' che accadeva doveva rinunciare, era piu' utile nel suo Paese.e trasformo' se stessa da una donna che amava i viaggi, la moda e gli intrattenimenti in una persona che voleva lottare contro quanto aveva visto, e per far questo doveva dedicarsi alla politica e alle questioni sociali, in poche parole per il bene del suo Paese preferi la giungla a New York. e aderi' al movimento studentesco che lottava contro il regime dittatoriale del feldmaresciallo Thanom.
Nel maggio 1992, prese parte ai moti del Maggio Nero, le proteste contro i militari che portarono alle dimissioni del primo ministro Suchinda Kraprayoon.
Una volta molto critica nei confronti del deposto primo ministro Thaksin Shinawatra, si è poi unita al Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura, UDD, un gruppo di pressione politico vicino a Thaksin, dopo il colpo di Stato 2006, e ha partecipato a campagne contro l'influenza dei circoli militari e monarchici, contro l'ingiustizia, per un cambiamento fondamentale delle strutture di potere nella società thailandese.
Il cambiameno fu provocato dall'idea di Thida che se la causa delle magliette rosse era nata con Thaksin si era evoluta e aveva valicato il potere del ricco magnae per diventare un movimento di lotta per la democrazia reale.
Il cambiameno fu provocato dall'idea di Thida che se la causa delle magliette rosse era nata con Thaksin si era evoluta e aveva valicato il potere del ricco magnae per diventare un movimento di lotta per la democrazia reale.
Dopo le feroci proteste delle "camicie rosse" da marzo a maggio 2010, che condussero alle sanguinose repressioni militari in aprile e maggio e agli arresti dei leader più importanti dell'UDD, tra cui il marito, Thida è stata nominata presidentessa del Fronte Unito per la Democrazia contro la Dittatura, piu' comunemente conosciuto come magliette rosse nel dicembre 2010. Un leader veramente inusuale una microbiologa in pensione a capo di un movimento formato principalmente da poveri e da contadini. Thida è considerato un leader moderato, che rifiuta l'uso della violenza come mezzo di azione politica.
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