Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

martedì 11 marzo 2014

Scuole d’arte in Thailandia: Rattanakosin.

http://www.grandpalacebangkok.com/
Un generale, il futuro Re Taksin, era riuscito ad abbandonare la citta’ con alcune truppe, durante la distruzione di Ayutthaya. Taksin era per meta’ cinese e il suo vero nome era Sin, era nato nel 1734 ed era arrivato a un ruolo di preminenza come governatore della citta’ di Tak, per questo era conosciuto come Taksin. Quella che da parte di un militare poteva essere vista come una ignobile fuga fu giustificata dal fatto che dato che il re, vista inutile qualsiasi difesa, aveva alla fine dato ordine di non resistere, diventava per un generale eb i suoi uomini inutile stare li a farsi massacrare, meglio aspettare un’opportunita’ futura. Taksin si diresse a Chonburi e da quella base riorganizzo’ quello che rimaneva delle forze siamesi. Si impadroni’ ben presto di Thonburi (citta’ della ricchezza, derivante da una lucrativa dogana che si trovava li), a sud di Ayutthaya, e ne fece la sua capitale. Thonburi sarebbe stato un luogo ideale come porto e l’idea di Thaksin fu che i suoi uomini avrebbero avuto bisogno d’armi e un modo per ottenerle sarebbe stato commerciare e grazie al commercio sarebbe stato anche possibile ricostruire l’economia thailandese. I mercanti cinesi lo aiutarono a far rivivere l’economia dedicandosi al commercio via mare con gli stati vicini, con la Cina e con alcune nazioni europee. In quel momento Bangkok, che si trova sulla sponda opposta del fiume Chao Phraya era un pugno di case cinesi con una stazione del dazio, un luogo chiamato “Villaggio delle prugne selvatiche”.

Qui con re Rama I sarebbe poco dopo sorta  la nuova capitale. La visione di questo re era di rendere Bangkok simile a Ayutthaya per dare un senso di patrimonio comune e di continuita’ alla storia thai. Le macerie di Ayutthaya furono trasportate lungo il fiume su barche e divennero palazzi, templi, fortificazioni della nuova capitale. Artigiani che erano sopravvisuti al sacco della citta’ riprodussero le forme del palazzo dell’antica capitale. Seguendo poi la regola di Ayutthaya che un palazzo reale doveva avere una cappella reale fece costruire Wat Phra Kaew. Per far rivivere il concetto del governante divino, appena completo il Gran Palace nel 1786 fece costruire Wat Suthat con il vicino tempio brahmino.
La costruzione del Palazzo di Fronte e’ una delle consuetudini che nel primo periodo Rattanakosin furono adottate da Ayutthaya, questa tradizione diceva che il re doveva designare il suo fratello piu’ giovane come vice re o secondo re e strategicamente sistemarlo in un palazzo di fronte al palazzo principale in modo che potesse proteggerlo. A Bangkok il Palazzo di Fronte fu nel luogo dove si trova oggi, morta la tradizione, il Museo Nazionale. Il vice re o secondo re era designato anche per sostituire il re in caso di sua morte. La pratica continuo’ con la dinastia Chakri fino al 1855.
Se i primi tre regni furono principalmente orientati verso il passato, la visione da Rama IV in poi e' orientata principalmente verso il futuro. E' il periodo dellle potenze coloniali e per non diventare una colonia il Siam deve modernizzarsi e questo comprese portare elementi nuovi nell'arte.
Cosi' anche se col termine arte di Rattaakosin o stile di Bangkok ci si riferisce allo stile artistico di tutta la dinastia Chacri, il periodo riflette due temi, quello della promozione delle tradizioni siamesi classiche nei regni di tre re, Rama I, Rama II e Rama III, e il successivo periodo da Rama IV, fino ad oggi, quando gli elementi moderni occidentali sono stati incorporati nello stile artistico.
Nel primo periodo numerose opere di scultura furono portate a Bangkok da aree che erano state sconvolte dalla guerra  coi birmani e solo un piccolo numero di nuove opere furono create, era un recupero del passato. Le opere realizzate in un periodo piu' tardo sono piu' ornate e la semplicità del periodo precedente lascia il posto a ornamenti con una perdita di spiritualità nelle immagini. Le immagini diventano più realistiche e umane in una ricerca generale di una maggiore accuratezza storica. Ciò si riflette nella forma più umana del corpo, nel taglio e nel tipo dei capelli e nelle pieghe degli abiti che tengono ad assomingliare a una toga. Il periodo è ricco di pitture murali.
Cosi' la nuova citta' sorse e comea Ayutthaya fu concepita come un'isola, una citta' che si basava sull'acqua. il suo centro era Rattanakosin, l'area in cui si trovavano i maggiori edifici della citta' e dove si trovavano i palazzi reali. Vicino l'area dedicata alla nobilta' e poi le case della popolazione costruite su palafitte contro le annuali inondazioni provocate dai monsoni.
L’isola di Rattanakosin era un tempo difesa da una cinta muraria di 7 km. munita di 15 torri di guardia. Gran parte della cinta fu distrutta ma esiste ancora una torretta restaurata di fronte a wat Ratchanadda. All'interno di quest'area si trovano alcuni dei principali monumenti della storia di Bangkok.
In Rattanakosin si trovano il Grand Palace e Wat Phra Kaew e Sanam Luang, un parco storico vicino al Grand Palace tradizionalmente usato per importanti cerimonie reali o per cerimonie buddiste.
L'area comprende un buon numero di altri edifici storici Wat Pho e Wat Mahathat, Il primo visto come il primo luogo di pubblico apprendimento del paese e il secondo considerato fra le prime università della Thailandia. All’esterno di Wat Mahathat si trova il mercato degli amuleti. Richiama soprattutto monaci , tassisti e persone con professioni pericolose, abili intenditori dei differenti poteri delle immagini. Da ricordare Wat Su-that con la sua altalena gigante,  Wat Rachanadda o il Tempio del Castello di Metallo, Wat Ratchabophit, in stile misto stiile locale e occidentale, Wat Bowornivet con i dipinti di Khrua in Khong.
Qui fu costruito anche Thewa Sathaan, un tempio induista dedicato a Shiva che domina Sao Chin Cha, e' di limitato interesse architettonico ma il tempio ricorda l’importanza che un tempo avevano i suoi sacerdoti nella vita religiosa siamese, sopratutto alla corte del re. Ancora ai nostri giorni essi officiano in occasione di numerose cerimonie, per esempio di matrimoni e funerali, consacrazione delle case degli spiriti, benedizione delle fondamenta, inoltre intervengono nella Cerimonia dell’aratura. Saan Jao Phitsanu e' un altro tempio brahmino dedicato a Vishnu ed e' piu’ piccolo del Thewa Sathaan.
Fra gli edifici publici dell'area il Museo, la Galleria e il teatro nazionale
Le universita' comprendono la Silpakorn University e la Thammasat University. La Silpakorn e' la prima universita’ artistica e la piu’ importante universita’ di belle arti in Thailandia. Originariamente fondata, nel 1933, come scuola di Belle Arti dall’artista italiano Corrado Feroci. Questo scultore italiano venne assunto dal governo thailandese nel 1924, visse nel paese con il npme thai di Silpa Bhirasri, fino alla morte avvenuta nel 1962. Il campus dell’universita’ comprende parte di un antico palazzo costruito da Re Rama I. La facciata dell’edeificio che da su Sanam Luang e’ ornata da un fregio in stile liberty realizzato da artisti italiani.
L’edificio oggi occupato dalla Thammasat University era in precedenza un palazzo del principe ereditario nel quinto regno l’edificio fu concesso a un dipartimento militare e nel 1934 venne fondata l’Universita’ di Scienze Morali e Politiche, che offriva lezioni di legge e politica economica, anche oggi l’universita’ e famosa per la sua facolta’ di legge e scienze politiche. I campi di insegnamento furono piu’ tardi espansi e l’istituto fu rinominato Thammasat University. Il campus fu anche il luogo dell’ottobre di sangue del 1976, quando durante dimostrazioni a favore della democrazia furono uccisi e feriti da parte dei militari centinaia di studenti thai.
Per quanto riguarda i monumenti quello ai volontari della prima guerra mondiale si trova in un terreno triangolare a nord ovest del Prpmenade Ground, opposto al Teatro nazionale. Il monumento in stile Srivijaya fu costruito per ordine di Re Rama VI. Contiene le ceneri di 19 soldati volontari che morirono sui campi di battaglia europei. Il monumento fu inagurato il 24 settembre 1919.
La statua a Mae Thorani si trova vicino al ponte Phan Phipop Leela, e’ dedicata alla dea della terra, ripresa dalla mitologia induista. Si trova in un bianco padiglione all’estremita’ nord di Sanam Luang. Fu eretta nel XIX secolo per ordine della regina Saowabha Phongi, prima moglie di Re Chulalongkorn. Madre Terra e’ vista nell’atteggiamento di asciugare i suoi lunghi capelli, da cui scorre acqua pulita. La statua era inizialmente attaccata a un pozzo che serviva acqua da bere al publico.
Per concludere il monumento al maiale si trova sulle sponde di Khlong Lord, opposto a Wat Rachapradit. Il monumento ha la forma di un maiale che si erge su un piedistallo e fu costruito per festeggeggiare i 15 anni della Regina Saowabhaphongsri nel 1913. In accordo col costume thai di dividere gli anni in cicli di 12 anni, con ogni anno dedicato a un animale, la regina era nata nell’anno del maiale.
 Dove gli artisti di Bangkok si distinsero fu nei temi. Se fino a qual momento la scultura  si era interessata quasi esclusivamente al Buddha gli scultori si rifecero a vecchie opere letterarie e ad antichi testi induisti per trovare nuove forme in cui raffigurare il Buddha, creando una varieta' di pezzi senza precedenti. Le immagini fondono i temi del del reale, del religioso e del mitico, con esseri mitici provenienti da regioni celesti, allegorie di stati d'essere raggiunti attraverso la meritoria rinascita ed eccellenza spirituale, che riflettono le tradizioni della cosmologia buddista e induista.
Gli scultori in Bangkok preferirono lavorare con bronzo, stucco e legno, non ci sono immagin in pietra ma tuttavia gli artisti non trascurarono, il marmo che fu utilizzato per i bassororilievi.
Dopo la creazione di Bangkok fiori’anche la pittura per ornare i templi. La pittura di scene religiose era considerato un atto di merito, ma serviva anche la funzione di educare e dare lezioni morali attraverso illustrazioni grafiche della vita del Buddha e sue vite precedenti, dai racconti Jataka.
Le pitture murali avevano una totale mancanza di prospettiva, nel senso occidentale. Per abituare I devoti a riconoscere scene o persone di rilievo erano usate alcune convenzioni, come ad esempio l'uso del colore, dando Buddha la  pelle dorata o le vesti arancioni.
Sebbene le pitture piu’ famose siano i murali esse si estendevano a monoscritti e a certi lavori di lacca dorata che si trovano per la maggior parte per decorare casse per libri, porte e finestre. Anche in questo si comincio’ da Ayutthaya ma gli artisti scoprirono subito nuovi temi e soggetti, che compresero arte cinese, e in seguito europea e italiana.
Fra tutti i pittori thai il massimo fu Khrua In Khong, vissuto al tempo di re Rama IV fu il suo favorito.  Dipinse le pareti dei padiglioni Ratchakoramanuson e Ratchaphogsanuson all’intero dell’entrata occidetale a Wat Phra Kaew. Egli scielse come suoi soggetti principali le guerre con i birmani ed altri storici eventi.
Khrua istitui’ una vera scuola e a allievi di questa furono affidati nuove opere come le mura di Wat Rajapradit, che mostrano la cerimonia dei 12 mesi, o le mura di Wat Bovornivet dedicate alla passione di Rama IV, l’astronomia, mostrano un eclisse di sole e di luna. Ancora a Wat Pathumawanaram le cui pareti nella parte bassa coprono le avventure si Sithanochai, Wat Mongkut, Wat Protketsachettharam .

Lo stile di Khrua, unico in Thailandia in quel periodo, ma chiaramente ispirato alla pittura occidentale, all’italiana in modo particolare, non soppianto’ completamente la vecchia scuola bidimensionale, esse continuarono in molti casi a convivere tranquillamente.

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