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Un generale, il futuro Re Taksin,
era riuscito ad abbandonare la citta’ con alcune truppe, durante la distruzione
di Ayutthaya. Taksin era per meta’ cinese e il suo vero nome era Sin, era nato
nel 1734 ed era arrivato a un ruolo di preminenza come governatore della citta’
di Tak, per questo era conosciuto come Taksin. Quella che da parte di un
militare poteva essere vista come una ignobile fuga fu giustificata dal fatto
che dato che il re, vista inutile qualsiasi difesa, aveva alla fine dato ordine
di non resistere, diventava per un generale eb i suoi uomini inutile stare li a
farsi massacrare, meglio aspettare un’opportunita’ futura. Taksin si diresse a Chonburi
e da quella base riorganizzo’ quello che rimaneva delle forze siamesi. Si
impadroni’ ben presto di Thonburi (citta’ della ricchezza, derivante da una
lucrativa dogana che si trovava li), a sud di Ayutthaya, e ne fece la sua
capitale. Thonburi sarebbe stato un luogo ideale come porto e l’idea di Thaksin
fu che i suoi uomini avrebbero avuto bisogno d’armi e un modo per ottenerle
sarebbe stato commerciare e grazie al commercio sarebbe stato anche possibile
ricostruire l’economia thailandese. I mercanti cinesi lo aiutarono a far
rivivere l’economia dedicandosi al commercio via mare con gli stati vicini, con
la Cina e con alcune nazioni europee. In quel momento Bangkok, che si trova
sulla sponda opposta del fiume Chao Phraya era un pugno di case cinesi con una
stazione del dazio, un luogo chiamato “Villaggio delle prugne selvatiche”.
Qui con re Rama I sarebbe poco
dopo sorta la nuova capitale. La visione
di questo re era di rendere Bangkok simile a Ayutthaya per dare un senso di
patrimonio comune e di continuita’ alla storia thai. Le macerie di Ayutthaya
furono trasportate lungo il fiume su barche e divennero palazzi, templi,
fortificazioni della nuova capitale. Artigiani che erano sopravvisuti al sacco
della citta’ riprodussero le forme del palazzo dell’antica capitale. Seguendo
poi la regola di Ayutthaya che un palazzo reale doveva avere una cappella reale
fece costruire Wat Phra Kaew. Per far rivivere il concetto del governante
divino, appena completo il Gran Palace nel 1786 fece costruire Wat Suthat con
il vicino tempio brahmino.
La costruzione del Palazzo di
Fronte e’ una delle consuetudini che nel primo periodo Rattanakosin furono
adottate da Ayutthaya, questa tradizione diceva che il re doveva designare il
suo fratello piu’ giovane come vice re o secondo re e strategicamente
sistemarlo in un palazzo di fronte al palazzo principale in modo che potesse proteggerlo.
A Bangkok il Palazzo di Fronte fu nel luogo dove si trova oggi, morta la
tradizione, il Museo Nazionale. Il vice re o secondo re era designato anche per
sostituire il re in caso di sua morte. La pratica continuo’ con la dinastia
Chakri fino al 1855.
Se i primi tre regni furono
principalmente orientati verso il passato, la visione da Rama IV in poi e'
orientata principalmente verso il futuro. E' il periodo dellle potenze
coloniali e per non diventare una colonia il Siam deve modernizzarsi e questo
comprese portare elementi nuovi nell'arte.
Cosi' anche se col termine
arte di Rattaakosin o stile di Bangkok ci si riferisce allo stile artistico di
tutta la dinastia Chacri, il periodo riflette due temi, quello della promozione
delle tradizioni siamesi classiche nei regni di tre re, Rama I, Rama II e Rama
III, e il successivo periodo da Rama IV, fino ad oggi, quando gli elementi
moderni occidentali sono stati incorporati nello stile artistico.
Nel primo periodo numerose
opere di scultura furono portate a Bangkok da aree che erano state sconvolte
dalla guerra coi birmani e solo un
piccolo numero di nuove opere furono create, era un recupero del passato. Le
opere realizzate in un periodo piu' tardo sono piu' ornate e la semplicità del
periodo precedente lascia il posto a ornamenti con una perdita di spiritualità
nelle immagini. Le immagini diventano più realistiche e umane in una ricerca
generale di una maggiore accuratezza storica. Ciò si riflette nella forma più
umana del corpo, nel taglio e nel tipo dei capelli e nelle pieghe degli abiti
che tengono ad assomingliare a una toga. Il periodo è ricco di pitture murali.
Cosi' la nuova citta' sorse e
comea Ayutthaya fu concepita come un'isola, una citta' che si basava
sull'acqua. il suo centro era Rattanakosin, l'area in cui si trovavano i
maggiori edifici della citta' e dove si trovavano i palazzi reali. Vicino
l'area dedicata alla nobilta' e poi le case della popolazione costruite su
palafitte contro le annuali inondazioni provocate dai monsoni.
L’isola di Rattanakosin era un
tempo difesa da una cinta muraria di 7 km. munita di 15 torri di guardia. Gran
parte della cinta fu distrutta ma esiste ancora una torretta restaurata di
fronte a wat Ratchanadda. All'interno di quest'area si trovano alcuni dei
principali monumenti della storia di Bangkok.
In Rattanakosin si trovano il Grand
Palace e Wat Phra Kaew e Sanam Luang, un parco storico vicino al Grand Palace
tradizionalmente usato per importanti cerimonie reali o per cerimonie buddiste.
L'area comprende un buon
numero di altri edifici storici Wat Pho e Wat Mahathat, Il primo visto come il
primo luogo di pubblico apprendimento del paese e il secondo considerato fra le
prime università della Thailandia. All’esterno di Wat Mahathat si trova il mercato
degli amuleti. Richiama soprattutto monaci , tassisti e persone con professioni
pericolose, abili intenditori dei differenti poteri delle immagini. Da
ricordare Wat Su-that con la sua altalena gigante, Wat Rachanadda o il Tempio del Castello di
Metallo, Wat Ratchabophit, in stile misto stiile locale e occidentale, Wat
Bowornivet con i dipinti di Khrua in Khong.
Qui fu costruito anche Thewa
Sathaan, un tempio induista dedicato a Shiva che domina Sao Chin Cha, e' di
limitato interesse architettonico ma il tempio ricorda l’importanza che un
tempo avevano i suoi sacerdoti nella vita religiosa siamese, sopratutto alla
corte del re. Ancora ai nostri giorni essi officiano in occasione di numerose
cerimonie, per esempio di matrimoni e funerali, consacrazione delle case degli
spiriti, benedizione delle fondamenta, inoltre intervengono nella Cerimonia
dell’aratura. Saan Jao Phitsanu e' un altro tempio brahmino dedicato a Vishnu
ed e' piu’ piccolo del Thewa Sathaan.
Fra gli edifici publici
dell'area il Museo, la Galleria e il teatro nazionale
Le universita' comprendono la
Silpakorn University e la Thammasat University. La Silpakorn e' la prima
universita’ artistica e la piu’ importante universita’ di belle arti in
Thailandia. Originariamente fondata, nel 1933, come scuola di Belle Arti
dall’artista italiano Corrado Feroci. Questo scultore italiano venne assunto
dal governo thailandese nel 1924, visse nel paese con il npme thai di Silpa
Bhirasri, fino alla morte avvenuta nel 1962. Il campus dell’universita’
comprende parte di un antico palazzo costruito da Re Rama I. La facciata dell’edeificio
che da su Sanam Luang e’ ornata da un fregio in stile liberty realizzato da
artisti italiani.
L’edificio oggi occupato dalla
Thammasat University era in precedenza un palazzo del principe ereditario nel
quinto regno l’edificio fu concesso a un dipartimento militare e nel 1934 venne
fondata l’Universita’ di Scienze Morali e Politiche, che offriva lezioni di
legge e politica economica, anche oggi l’universita’ e famosa per la sua
facolta’ di legge e scienze politiche. I campi di insegnamento furono piu’
tardi espansi e l’istituto fu rinominato Thammasat University. Il campus fu
anche il luogo dell’ottobre di sangue del 1976, quando durante dimostrazioni a
favore della democrazia furono uccisi e feriti da parte dei militari centinaia
di studenti thai.
Per quanto riguarda i
monumenti quello ai volontari della prima guerra mondiale si trova in un
terreno triangolare a nord ovest del Prpmenade Ground, opposto al Teatro
nazionale. Il monumento in stile Srivijaya fu costruito per ordine di Re Rama
VI. Contiene le ceneri di 19 soldati volontari che morirono sui campi di
battaglia europei. Il monumento fu inagurato il 24 settembre 1919.
La statua a Mae Thorani si
trova vicino al ponte Phan Phipop Leela, e’ dedicata alla dea della terra,
ripresa dalla mitologia induista. Si trova in un bianco padiglione
all’estremita’ nord di Sanam Luang. Fu eretta nel XIX secolo per ordine della
regina Saowabha Phongi, prima moglie di Re Chulalongkorn. Madre Terra e’ vista
nell’atteggiamento di asciugare i suoi lunghi capelli, da cui scorre acqua
pulita. La statua era inizialmente attaccata a un pozzo che serviva acqua da
bere al publico.
Per concludere il monumento al
maiale si trova sulle sponde di Khlong Lord, opposto a Wat Rachapradit. Il
monumento ha la forma di un maiale che si erge su un piedistallo e fu costruito
per festeggeggiare i 15 anni della Regina Saowabhaphongsri nel 1913. In accordo
col costume thai di dividere gli anni in cicli di 12 anni, con ogni anno dedicato
a un animale, la regina era nata nell’anno del maiale.
Dove gli artisti di Bangkok si distinsero fu
nei temi. Se fino a qual momento la scultura
si era interessata quasi esclusivamente al Buddha gli scultori si
rifecero a vecchie opere letterarie e ad antichi testi induisti per trovare
nuove forme in cui raffigurare il Buddha, creando una varieta' di pezzi senza
precedenti. Le immagini fondono i temi del del reale, del religioso e del
mitico, con esseri mitici provenienti da regioni celesti, allegorie di stati
d'essere raggiunti attraverso la meritoria rinascita ed eccellenza spirituale,
che riflettono le tradizioni della cosmologia buddista e induista.
Gli scultori in Bangkok
preferirono lavorare con bronzo, stucco e legno, non ci sono immagin in pietra ma
tuttavia gli artisti non trascurarono, il marmo che fu utilizzato per i
bassororilievi.
Dopo la creazione di Bangkok
fiori’anche la pittura per ornare i templi. La pittura di scene religiose era considerato
un atto di merito, ma serviva anche la funzione di educare e dare lezioni
morali attraverso illustrazioni grafiche della vita del Buddha e sue vite
precedenti, dai racconti Jataka.
Le pitture murali avevano una
totale mancanza di prospettiva, nel senso occidentale. Per abituare I devoti a
riconoscere scene o persone di rilievo erano usate alcune convenzioni, come ad
esempio l'uso del colore, dando Buddha la pelle dorata o le vesti arancioni.
Sebbene le pitture piu’ famose
siano i murali esse si estendevano a monoscritti e a certi lavori di lacca
dorata che si trovano per la maggior parte per decorare casse per libri, porte
e finestre. Anche in questo si comincio’ da Ayutthaya ma gli artisti scoprirono
subito nuovi temi e soggetti, che compresero arte cinese, e in seguito europea
e italiana.
Fra tutti i pittori thai il
massimo fu Khrua In Khong, vissuto al
tempo di re Rama IV fu il suo favorito.
Dipinse le pareti dei padiglioni Ratchakoramanuson e Ratchaphogsanuson
all’intero dell’entrata occidetale a Wat Phra Kaew. Egli scielse come suoi
soggetti principali le guerre con i birmani ed altri storici eventi.
Khrua istitui’ una vera scuola
e a allievi di questa furono affidati nuove opere come le mura di Wat
Rajapradit, che mostrano la cerimonia dei 12 mesi, o le mura di Wat Bovornivet
dedicate alla passione di Rama IV, l’astronomia, mostrano un eclisse di sole e
di luna. Ancora a Wat Pathumawanaram le cui pareti nella parte bassa coprono le
avventure si Sithanochai, Wat Mongkut, Wat Protketsachettharam .
Lo stile di Khrua, unico in
Thailandia in quel periodo, ma chiaramente ispirato alla pittura occidentale,
all’italiana in modo particolare, non soppianto’ completamente la vecchia
scuola bidimensionale, esse continuarono in molti casi a convivere tranquillamente.
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