Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

mercoledì 16 aprile 2014

Truffe e imbrogli: la truffa delle moto.

Golden Triangle Riders.
Disfarono le valige, lei aveva poca roba e aiuto' Franco con la sua. Fecero un rapido bagno, poi pensarono di visitare l'albergo. Usciti videro dei cartelli con scritto "Piscina". Li seguirono, portavano all'ultimo piano il tetto, dove si trovava una magifica piscina. Da una parte sulla sinistra quello che doveva essere stato un bar, qui un cartello diceva che se si desiderava ordinare qualcosa occorreva rivolgersi al ristorante del primo piano.
"Ci sediamo? Ordiniamo qualcosa? Si sta bene qui". chiese Noi. 
"Cosa vuoi bere? Vado io".
"Non importa, guarda c'e' un telefono interno. Provo".
"Allora cosa ordini?"
"Stasera e' speciale, un cocktail Pattaya".
"Due"
Parlo' in thailandese e lui capi' solo la parola Pattaya, Noi disse che occorreva aspettare 10 minuti.
Lei amava quella bevanda, lui non l'aveva mai vista bere alcolici, se si esclude il locale dove si erano incontrati, ma li era per lavoro. Aveva sempre bevuto succhi di frutta e coca cola, ma come gli disse in seguito per quel long drink stravedeva.
Ne ordinarono altri due, Franco voleva sapere cosa quel cocktail conteneva: acqua tonica (Schweppes), 4 cl di crema di frutto della passione,  3 cl di succo di pompelmo, 3 cl di gin, 1 cl di crema di fragola. Agitare gli ingredienti, esclusa l'acqua tonica in uno shaker con ghiaccio. Servire in un bicchiere tumbler e riempire con l'acqua tonica, non richiede alcuna decorazione.

Rimasero li una mezzora, scesero in reception e chiesero dove potevano andare a mangiare li vicino, subito gli indicarono il loro ristorante, dissero che avevano gia' deciso di cenare li la sera dopo. Gli indicarono un ristorante italiano a circa 200 metri di distanza.
"Allora stavolta ordini tu, sono curiosa di sapere come si mangia nel tuo Paese".
"Vuoi mangiare pizza o la cucina normale italiana".
"La pizza la conosco, la cucina normale italiana".     
Decisero che non si sarebbero fermati avrebbero preso il cibo e l'avrebbero portato in camera. 
Il ristorante era proprio li vicino, Franco ordino': bruschette con pate' di fegato di pollo lasagne alla bolognese, filetto mignon,  sgaloppine  ai funghi porcini, cannoli siciliani e vino della casa. Chiese se potevano andare a fare una passeggiata fino al mare, sarebbero tornati fra circa un'ora. Se potevano prendere il cibo in quel momento sarebbe stato caldo quuando avrebbero potuto gustarlo in camera al ritorno. Il cuoco era una persona dalla faccia un po' burbera dietro cui si nascondeva la miglior persona di questo mondo, fu gentilissimo:
"Tornate quando volete, prima delle 23:30, il cibo ve lo tengo in caldo".
"Andiamo alla spiaggia?"
"Si, e' presto".
Lei gli racconto' che Jomtien si era espansa molto negli ultimi 15 anni. Allora sul lato sinistro della strada che porta alla spiaggia, non c'era niente, oggi sarebbe quasi difficile crederlo. Un grande prato si estendeva da vicino all'albergo fin quasi alla spiaggia era di proprieta' di un intagliatore di diamanti di Bangkok. Da quello che dicevano doveva essere un tipo strano, aveva intenzione di lasciarlo li senza farci niente, oggi era tutto un brulicare di costruzioni. Sulla destra allora si estendevano le costruzioni che si vedono ora per una buona parte case negozio a tre piani che erano vuote. C'erano molti immobili vuoti in quel periodo in Jomtien, subito dietro la spiaggia esisteva un intero villaggio fantasma.  C'era poi stato il boom edilizio degli ultimi anni, erano sorti nuovi condomini e complessi residenziali. Oggi si contano a decine i grandi progetti di costruzione consistenti in condomini e resort e sul mercato ci sono opzioni di prevendita a prezzi piu' bassi a disposizione degli acquirenti. Jomtien piace agli abitanti di Bangkok, che vista la vicinanza alla capitale cercano qui una seconda casa, piace agli espatriati in pensione, che gia' anni prima del boom edilizio, pur vivendo a Pattaya avevano scelto Jomtien come spiaggia.  Al boom residenziale era seguito il boom delle infrastrutture.
Era stato aperto il Jomtien Complex che comprende negozi, ristoranti, bar con ragazze. Ristoranti di lusso avevano aperto lungo Thappraya Road, la strada che porta da Jomtien a Pattaya. Oggi un'area con circa 60 bar all'aperto, tutti, ovvio, con tanto di lady sono a disposizione dei clienti.
I russi cominciarono ad arrivare a meta' degli anni '90, allora erano in pochi, oggi, insieme agli scandinavi sono la maggior parte, vivono o si trovano per turismo nella zona.   
Noi concluse dicendo che dopo aver visto Jomtien 15 anni prima adesso non si riconosceva. Allora la zona era scelta da chi voleva le attrattive e le disponibilita' di Pattaya vicino e allo stesso tempo un luogo calmo e tranquillo. Oggi fra Jomtien e Pattaya non c'era quasi alcuna differenza.
Arrivarono fino al lungomare, lei volle andare sulla spiaggia in riva al mare. Si tolse le scarpe e si mise a camminare nell'acqua.
"Dai vieni".
Franco si tolse scarpe e calzini, le ando' vicino, le prese la mano,  li sotto quel magnifico cielo stellato, con l'acqua del mare che accarezzava i piedi di entambi erano solo due anime che andavano incontro al loro destino.
"Una volta dovremo venire qui tardi, quando i locali sono chiusi, quando ci saranno solo poche luci a rischiarare la spiaggia, quando tutte le persone saranno a letto, voglio andare dove l'acqua lambisce la vita e voglio fare l'amore a tre io, tu e il mare".
Tornarono indietro, passarono a ritirare il cibo, ringraziarono per la gentilezza. Fuori dall’albergo un gruppetto di persone stavano discutendo animatamente. Parlavano italiano, si avvicino’ a loro.  Erano cosi' agitati perche' era sparita la moto che uno di loro aveva affittato. Normalmente fatti come questo accado al mattino ma a qull'italiano no, a lui era successo di sera, mentre era dentro all'hotel a cena con amici. All'inizio lui e e i suoi amici avevano pensato che era impossibile che il personale dell'albergo non avesse visto niente, poi si erano accorti che era possibile, la moto era stata parcheggiata fuori dalla loro vista, la sorveglianza era arrivata piu' tardi.
Discutevano su quanto era successo. Molto spesso i responsabili di furti simili sono i proprietari della stessa compagnia che noleggia la motocicletta, i modi in cui la truffa si attua sono diversi, quello piu' comune e sicuro e' dato dal fatto che il noleggiatore ha tutti i dati del cliente al momento del contratto e inoltre e' prassi normale che trattenga il passaporto o la patente di guida internazionale per cautelarsi. Da quel momento qualcuno puo' seguire il motociclista aspettando il momento piu' opportuno che arrivera' sicuro perche' quella persona deve andare a dormire e la moto sara' sotto la camera, senza che lui possa controllare quello che durante tutta la notte puo' accadere. Se il mariolo vede un'opportunita' per agire prima senza pericolo lo fa tranquillamente. Al malcapitato non resta che pagare un minimo di 50.000 baht per la moto e il guadagno perso dal noleggiatore.
Poi si misero a discutere su cosa fare per evitare qualcosa del genere. Giunsero alla conclusione che era ben poco e che in nessun caso potevano essere sicuri. Si puo'  provare a controllare i siti tipo TripAdvisor se riportano notizie di turisti o farang residenti che si sono trovati bene e controllare cosa si dice di quella comoagnia sul mercato locale. Quando si  parcheggia la motocicletta non bisognoprebbe metterla in un luogo dove sia ben visibile  e se c'e' una telecamera a circuito chiuso mettetela in vista su questa, se e' possibile sarebbe bene avvisare la sicurezza. Il meglio forse sarebbe spendere un po' piu' soldi e andare in un hotel dove la sicurezza e' perfetta.          
Si ritirarono in camera.
"Mangiamo, ho fame".
Spostarono il tavolino d'angolo, lo misero di fonte al sofa, misero il resto del cibo sulla lunga scrivania e lui si mise ad aspettare. Lei gli disse, ricordandosi quello che lui aveva detto al ristorante di Siracha:
"Quando vuoi mi puoi saltare addosso, ma preferirei mi lasciassi fare".
Comincio' con lui lo stesso gioco che aveva cominciato al giorno, in piu' aveva il vino, Il tutto comincio' piano come era ga' successo. Lei gli offriva il cibo e il vino, con un tovagliolo gli puliva la bocca se era sporca di cibo, con le sue labbra se era sporca di vino. In quel rituale vino e cibo si trasformavano e diventano offerta d'amore per lui, il suo dio. Lo imboccava e lo amava allo stesso tempo, gli puliva le labbra e gli sussurrava dolci parole d'amore. Sapeva tutto di un rituale antico. Dove Noi aveva imparato quelle cose? Non certo in un mese a Patpong, questo era sicuro era impossibile. C'era in tutto quello qualcosa di strano. Era bellissimo intendiamoci ma non era normale. Si offerse piu' volte a lui, da lui sembrava ricevere forza vitale. Se le avesse chiesto di cantare una canzone sconcia l'avrebbe cantata, se gli avesse chiesto di danzare una danza volgare e oscena l'avrebbe danzata, se gli avesse chiesto di fare qualsiasi cosa l'avrebbe fatta. Lui in quel momento era per lei come un dio di questo era certo,  A poco a poco sembro' diventare preda di una frenesia estatica tanto che lui ne ebbe paura. Chi era quella donna che aveva davanti? Non era certo Noi, Cosa, chi aveva preso possesso del suo corpo, della sua mente? Lei offriva cibo, vino e se stessa a lui, tre componenti dello stesso sublime sacrifico. Poi a poco a poco sembro' calmarsi. Che fosse drogata? Impossibile era stata con lui tutto il giorno, se ne sarebbe accorto. Li stava succedendo qualcosa e lui voleva sapere cosa. Avrebbe indagato. Lei era tornata normale, si concesse il cibo, mangiarono insieme i cannoli alla siciliani, dopo lei fu perentoria:
"Spogliati" Franco rimase sbalordito, cosa doveva ancora succedere?
"Cosa vuoi fare?"
"Voglio impedire che uno di questi giorni tu ti perda per la strada e come per incanto ti trovi di fronte al Sabai Room o in altri luoghi simili. Se tu sai che sono meglio io non avrai desiderio di andarci".
Lui non sapeva cos'era il Sabai Room, glielo disse.
"Spogliati e andiamo in bagno, te lo spiego" e si tolse la camicetta.
Il Sabai Room e' uno dei tanti saloni da massaggio dove viene utilizzato il sapone, questo tipo di locali prosperano in Thailandia nelle localita' turistiche e in Bangklok. Il Sabai Room si triova in Second Road, vicino al Big C. Occorre stare attenti perche' esiste un altro Sabai Room subito dopo aver attraversato Second Road ma e' di qualita' molto inferiore.
Quasi tutti questi saloni da massaggio hanno le stesse caratteristiche principali. Sono locali rilassanti dove ci si puo' sedere godendosi semplicemente un'ottima tazza di caffe e un cappuccino. Poche persone si recano in questi locali solo per questo, la maggior parte e' li per scegliersi una massaggiatrice, il locale accoglie sia uomini che donne, sebbene queste siano in minoranza e rapprsentano il 20% dei clienti.
Il cliente o la cliente entra, in una parte della sala c'e' una vetrata che separa la zona delle massaggiatrici dalla zona bar. Normalmente le massaggiatrici hanno un numero appuntato sul petto tramite un gagliardetto di diverso colore, le ragazze sono prezzate in base al colore di questo gagliardetto rosso, blu, arancio, ogni colore da un valore alla ragazza e quelle che hanno il gagliardetto arancio valgono piu' di tutte le altre. L'arancio qui il massimo e le ragazze che lo indossano sono la creme de la creme e hanno un prezzo d'acquisto piu' alto, come si vede un sistema sicuramente da mercato.    
Quando si e' fatta la scelta il cliente dice il numero al cameriere o a un inserviente. La ragazza scelta puo' passare nella zona bar e da li con lui  si rechera' in una camera da massaggio dove si trova un lettino e una vasca da bagno. Il cliente viene insaponato e il suo corpo, insieme al corpo di lei, sara' pulito nel modo piu' che perfetto. il cliente viene poi  asciugato e massaggiata dal corpo di lei che usera' anche olio aromatico il tutto per 60/90 minuti. Per quel periodo lei scivola come un'anguilla avanti indietro massaggiando il corpo che ha vicino con una padronanza che ha dell'incredibile. Tutte le parti femminili vengono usate per ottenere il relax finale. Quando il cliente e' ben eccitato puo' contrattare gli extra che sicuramente non sara' una manicure ma quello che state immaginando in questo momento.
Ecco quello che Noi aveva cominciato a fare con Franco appena entrati in bagno.


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