Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

lunedì 2 maggio 2016

Effetti del contratto nel Codice civile e commerciale di Thailandia.

CAPITOLO II. EFFETTI DEL CONTRATTO.

Sezione 369. Una parte di un contratto di reciprocità può rifiutare di eseguire il suo obbligo fino a quando l'altra parte effettua o offre prestazioni della sua obbligazione. Ma questo non si applica, se l'obbligo della controparte non è ancora dovuto. Sezione 370. Se l'oggetto di un contratto di reciprocità è la creazione o il trasferimento di un diritto reale di un bene specifico, e tale bene è perso o danneggiato da una causa non imputabile al debitore, la perdita o il danno cade sul creditore .
Per una bene non specificato le disposizioni del comma precedente si applicano dal momento in cui la bene è diventata specificato in conformità alle disposizioni della Sezione 195 paragrafo 2.
Sezione 371. La disposizione del paragrafo precedente non si applicano, se la bene che forma l'oggetto di una contropartita reciproca a seconda della condizione sospensiva viene perso o distrutto mentre la condizione è in attesa.

Se la bene è danneggiato da una causa non imputabile al creditore, quest'ultimo, quando la condizione è soddisfatta, può a sua scelta o presentare domanda con la riduzione della sua performance  o recedere dal contratto, a condizione che, nel caso in cui la causa di il danno sia imputabile al debitore, il diritto del creditore di compensare non è inficiato.
Sezione 372. Tranne nei casi menzionati nelle due sezioni precedenti, se l'obbligo di prestazioni diventa impossibile da una causa non imputabile a una delle parti, il debitore non ha diritto a ricevere le prestazioni.
Se la prestazione diventa impossibile per una causa imputabile al creditore, il debitore non perde il suo diritto alle prestazioni. Egli deve però detrarre quanto da lui risparmiato in conseguenza della liberazione dalle prestazioni, o ciò che acquista o intenzionalmente omette di acquisire da una diversa applicazione delle sue facoltà. La stessa regola si applica nella prestazione dovute da una parte che diventa impossibile, in conseguenza di una circostanza per la quale non è responsabile, nel momento in cui l'altra parte è in ritardo di accettazione.
Sezione 373. Un accordo fatto in anticipo esonera un debitore dal proprio dolo o colpa grave che è nullo.
Sezione 374. Se la parte da un contratto accetta di fare una prestazione a una una terza persona, quest'ultimo ha il diritto di rivendicare tali prestazioni direttamente dal debitore.
Nel caso del precedente paragrafo il diritto della terza persona viene in esistenza al momento in cui dichiara al debitore la sua intenzione di prendere il beneficio del contratto.
Sezione 375. Dopo che il diritto della terza persona è venuto in esistenza in conformità con le disposizioni della sezione precedente, non può essere modificato o estinto dalle parti del contratto.
Sezione 378. difese derivanti dal contratto di cui al paragrafo 374 possono essere impostati dal debitore contro una terza persona che riceve il beneficio del contratto.

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