Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

mercoledì 3 agosto 2016

Complesso forestale di Dong Phayayen-Khao Yai (UNESCO)

● Dong Phaya Yen o Dong Phya Yen letteralmente "giungla del signore freddo") è una catena montuosa che si estende nelle provincie di Phetchabun, Chaiyaphum, Lopburi, Saraburi, e Nakhon Ratchasima.
Dato il Dong Phaya Yen è meno compatto e più basso in altezza rispetto alla catene montuose a nord e a sud, le prime strade e ferrovie che collegano la regione dell’Isan con la capitale Bangkok sono state costruite tra queste montagne.
Prima della costruzione della ferrovia all'inizio del XX secolo, la comunicazione tra le due parti della Thailandia era difficile. L'indagine per la costruzione della Linea nordest delle Ferrovie dello Stato di Thailandia  inizio’ nel 1887.
Le montagne Dong Phaya Yen consistono principalmente in una serie di colline disseminate di media altezza che si estendono verso sud dei monti Phetchabun in un arco fino a raggiungere la parte settentrionale della catena Sankamphaeng.
La catena montuosa ha una lunghezza di circa 170 km e raggiunge un’altezza massima di 1.167 metri a Phu Khing nell’estremità settentrionale della catena..
Altri picchi sono Khao Phang Yai 900 m di altezza, Khao Kheuan Lan 767 m, Khao Cham Dot 782 m, Khao Chalong Tong 718 m, Khao Chan Luang 745 m, Khao Lom 722 m, Khao Sawong 722 m, di Khao Wong Chan Daeng  721 m, Khao Phrik 689 m, Khao Somphot 695 m, Khao Kradon 657 m, Khao Inthaya 676 m, Khao Mot Ngam 683 m, Khao Plai Khlong Kum 655 m, Khao Sadao 575 m.
Il limite nord del massiccio Phetchabun non è chiaramente definito, il limite a sud è più o meno a 16° nord in cui le catene che compongono il sistema di Phetchabun diventano un gruppo di montagne sparse di altezza minore, che raramente superano 800 m.
La catena montuosa orientale Phetchabun è indicata come "Catena Phang Hoei" in alcune opere geografiche, un nome che racchiude tutta la sezione settentrionale del sistema montuoso Dong Phaya Yen, con il Khao Phang Hoei alto 1.008 m nella città Chaiyaphum, oltre la fine meridionale della catena Phetchabun propriamente detta nella metà settentrionale del Dong Phaya Yen.
La catena del Dong Phaya Yen divide la valle del fiume Chao Phraya nella Thailandia centrale e Khorat nel nord-est.
Le montagne vengono drenate ad est da diversi affluenti del Chi e del Mun e ad ovest del fiume Sak Pa.
Tutta questa regione montagnosa era ricoperta da una foresta fitta e era precedentemente nota come Dong Phaya Fai o "giungla del signore del fuoco".
Non c'erano strade, quindi il viaggio attraverso la foresta doveva essere a piedi o con palanchini.
L'intera area aveva fama di essere malsana e i viaggiatori che osavano passare attraverso i boschi erano esposti alla malaria e a altre malattie. Entro la metà del XIX secolo, quando comincio’ la purificazione della zona, Il Vice Re (Uparaja) Pinklao cambio’ il nome della foresta da Dong Phaya Fai a Dong Phaya Yen che significa "la foresta del signore del freddo".
Nel 1887 il governo siamese decise di costruire una linea ferroviaria da Bangkok a Korat attraverso Ayutthaya e commissiono’ad imprenditori britannici di fare un sondaggio.
La prima sezione di quella che oggi è la linea nord-est aprì nel 1900.
Gran parte della copertura forestale originaria delle montagne fu distrutta dall'inizio del XX secolo. A seguito del completamento della linea insediamenti furono costruiti nella zona e gli alberi furono tagliati e i terreni convertiti ad uso agricolo.
Fino a poco tempo fa solo la ferrovia da Bangkok a Nakhon Ratchasima e un’autostrada che attraversavano il sistema erano in funzione.
La deforestazione è aumentata con la costruzione di più strade che collegano Thailandia centrale e Isan.
La Mittraphap Road, la strada principale che attraversa la catena tra Saraburi e Nakhon Ratchasima, fu costruita nel 1950
Aree protette di montagna in Dong Phaya Yen sono: Parco Nazionale Pa Hin Ngam, Parco Nazionale Sai Thong, Phu Khiao Wildlife Sanctuary, Parco Nazionale Tat Ton, Parco Nazionale Nam Phong, Parco Nazionale di Phu Lan Ka, Sap Langka Wildlife Sanctuary, Zona di non-caccia Khao Somphot.

● Parco nazionale di Khao Yai.
E' il piu' vecchio parco thailandese, istituito nel 1961, e' il piu' importante importante parco nel paese per quanto riguarda le varieta' ecologiche e l'abbondanza di vita selvatica nell'area. Si estende per 2,176 kmq, su quattro provincie, lungo la parte est della catena montuosa del Dongrek, nella parte sudovest del grande altopiano di Korat, che e' la caratteristica principale dell'Isan. La catena montuosa del Phanom Dong Rak si estende nelle provincie di Nakhon Ratchasima, Nakhon Nayok, Saraburi e Prachin Buri.
Il parco e' una regione selvaggia situata 200 km. a nordest di Bangkok e a 180 da Nakhon Ratchasima, Korat, A causa della vicinanza nei fine settimana la popolazione scappa dalla soffocante capitale, il numeroso di persone che vi si recano ogni anno e' alto, 1,5 milioni di visitatori. Quindi se avete tempo evitate i weekends.
Ovviamente un cosi' gran numero di persone creano pesanti tensioni alle risorse della zona, tanto che nel 1992/93 furono vietati i pernottamenti nella zona per 12 mesi, le guardie forestali non potevano far fronte al gran numero di persone. Il parco deve essere anche competere con l'occupazione abusiva della terra, il taglio illegale, bracconaggio, carenze e ufficiali corrotti che, anche se non e' una scusa, esistono in molti parchi nazionali del paese.
Per quanto nriguarda il nome del parco, Khao Yai "Montagna grande", e' vero che il parco e' generalmente montuoso ma la sua sommita' che si trova nella zona sud e' il Khao Laem, alto 1351 metri. Le montagne a nord scendono gentilmente ai confini, mentre quelle a sud e a ovest formano una ripida scarpata che si spinge fino ai terreni agricoli fuori dal parco. La montagna Khao Kamphaeng, e' come una lunga parete che si estende a nordest.
Dai 200 ai 300 elefanti vivono all'interno del parco e ci sono molti altri animali che comprendono i cervi sambar, i muntiacus, i gaur, cinghiali e maiali selvateci, gli orsi del sole malese, gli orsi neri asiatici, le tigri, i leopardi nebulosi, i serow e vari tipi di gibboni, macachi e loris. Questo parco ha inoltre una vasta popolazione di uccelli bucerotiformi di varie specie, vi vivono inoltre il calao, il fagiano siamese fuocato e il fagiano argentato. Non mancano le farfalle. Mentre gli animali sono piu' visibili durante la stagione delle piogge che va da giugno a ottobre, gli uccelli si riproducono da gennaio a maggio e questo e' il miglior periodo per loro. Comunque con un po' di fortuna ci si puo' imbattere in un elefante, scoprire in uno stagno salato le tracce di una tigre, o udire, nella nebbia mattutina, le grida dei gibboni.
Una delle attrattive del parco e' la nuvola nera formata dai pipistrelli che escono dalla grande grotta a Khao Luk Chiang.
Dalla base alla cima di 1351 metri si estendono cinque zone vegetative: dai 100 ai 400 metri di altezza il terreno e' coperto da foreste sempreverdi, dai 400 ai 900 metri foreste pluviali tropicali, ma sui fianchi delle montagne a nord si trovano foreste miste decidue dai 400 ai 600 metri, sopra i 1,000 metri si trovano foreste sempreverdi di collina, savane e foreste secondarie in zone dove prima della dichiarazione del parco si svolgevano agricoltura e taglio. Il parco e’ composto da un misto di foreste miste, foreste pluviali, con alcune grandi pianure e prati interspaziati da foreste verdeggianti. Ci sono molte piante di valore comprese piante commerciali, piante profumate ed erbe. Qui si trova anche la piu' grande area intatta di foresta monsonica esistente in Asia.
Percorsi per trekking, sentieri per mountain bike, punti panoramici, luoghi per l'osservazione degli uccelli e degli animali prosperano in tutta l'area, mentre splendide cascate sono facilmente accessibili sia in auto che in bicicletta, Visitare il parco e' abbastanza semplice dato che i punti per informazioni sono frequenti e sono molti i cartelli che avvisano dei pericoli. Molti sentieri sono segnati da colori e arrivano alla cascata Kong Kaeo.
I sentieri che partono dalla sede del parco sono lunghi da 1,5 a 9,5 chilometri, e' cosi' possibile sceglierne uno in base alla vostra forma fisica e al tempo disponibile. Questi sentieri vi portano attraverso la foresta monsonica, lungo numerosi ruscelli e gorgoglianti cascate, grotte e salgono le foreste piovose sempreverdi, per poi godersi eccezionali panorami dalla cima di una collina. In alto temperature piu' fresche invitano a soffermarsi nelle pinete. I sentieri richiedono da 90 minuti a 7 ore di trekking. Le visite guidate sono la miglior opzione, specie se intendete addentrarvi in Khao Yao per vedere la vita animale da torri di osservazione alla sera o se volete salire in alto sulle montagne.
Nel parco ci sono tre cascate che potete visitare: la Kon Kaeo, Pha Kluai Mai e la Heo Suwat.
La cascata Kon Kaeo e’ una bassa cascata, apprezzabile nella stagione delle piogge. Origina dall”Huay Lam Takhong che divide le provincie di Nakhon Nayok e Nakhon Ratchasima. La cascata puo’ essere raggiunta camminando a piedi per cento metri dal centro dei servizi turistici. I visitatori possono nuotare o fare una breve passeggiata in mezzo alla natura seguendo sentieri naturali tracciati.
La cascata Pha Kluai Mai, e’ una cascata di medio livello che come la Kon Kaeo origina dall”Huay Lam Takhong. L’acqua che scorre si divide in due rami che si riuniscono alla fine della cascata. Nell’area si trova l’orchidea Red Dendrobium che e’ diventata il simbolo di questa zona. La cascata si trova a circa sette chilometri dall’ufficio del parco e la zona puo’ essere raggiunta o in macchina o a piedi. Da qui c’e’ un sentiero che porta alla cascata Heu Suwat.
La cascata Heo Suwat e’ una cascata famosa, che ha una caduta di 20 metri, giu’ da un rapido precipizio. E' tanto bella che fu deciso di inserirla nel film di Danny Boyle "The Beach". La cascata si trova alla fine della della Thanarat Road ed e’ a 100 metri dal parcheggio per le macchine o a 3 chilometri dalla cascata Pha Kluai Mai. I visitatori possono vedere le cascate da un punto panoramico che si trova un po’ distante e che offre la vista delle cascate attraverso le piante. Occorre ricordare che nella stagione delle piogge l’acqua scorre rapidamente, occorre quindi prestare una certa attenzione.

Il parco offre una gran varieta' di sistemazioni a prezzo ragionevole, sebbene molti preferiscano campeggiare nelle due zone attrezzate. Tende, materassi e coperte si possono affittare in loco, insieme a bicilette, ma se non volete dormire sotto le stelle ci sono diversi resort sulla Thanarat Road, la strada che porta all'entrata del parco. La sede del parco, che si trova vicino al grande centro informazioni per i visitatori, puo' aiutarvi ad arrangiare l'alloggio, trovarvi guida e portatori per un trekking e arrangiarvi un safari notturno. Nel parco ci sono inoltre ristoranti e un campo da golf.
Per arrivare qui da Nakhon Ratchasima prendere un bus dalla stazione 1 diretto a Pak Chong. Gli autobus partono ogni ora. A Pak Chong prendete un songthaew per l'entrata del parco. Da notare che ci sono 20 km. dall'entrata del parco al centro visitatori, luogo dove penso sarete diretti, cosi' e' meglio negoziare il tragitto fino a questo punto altrimenti dovrete prendere un taxi.
Khao Yai National Park. P.O.Box 9 Amphur Pak Chong Nakhorn Ratchasima Thailand 30130. Tel. 08 6092 6529, 0 3735 6033, 0 4424 9305 Fax 0 3735 6037. E-mail: khaoyai_np@hotmail.com.
Website: http://www.dnp.go.th/parkreserve/asp/style1/default.asp?npid=9&lg=2.

● Dong Phayayen-Khao Yai Forest Complex
Queste montagne, insieme con la catena Sankamphaeng al loro limite meridionale, formano il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Forest, che comprende diversi parchi nazionali.
La zona è stata iscritta nel patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2005. Complessivamente 6.155 km2 sono protetti nel complesso.
A metà del 2016 l’UNESCO ha posto la zona Dong Phayayen-Khao Yai Forest in un elenco di siti del patrimonio mondiale in pericolo perché la Thailandia non ha fatto abbastanza per fermare il disboscamento illegale di alberi phayung (legno di rosa siamese).
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai si estende per 230 km tra il Parco Nazionale Ta Phraya al confine con la Cambogia, a est, e il Parco Nazionale Khao Yai a ovest.
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Forest si estende su 615,500 ettari e comprende cinque aree protette quasi contigue; Parco nazionale di Khao Yai, Parco Nazionale Thap Lan, parco nazionale Pang Sida, Parco Nazionale Ta Phraya, e Dong Yai Wildlife Sanctuary.
Il sito ospita più di 800 specie di fauna, tra cui 112 specie di mammiferi (comprese due specie di gibboni), 392 specie di uccelli e 200 di rettili e anfibi. E' importante a livello internazionale per la conservazione delle specie di mammiferi, uccelli e rettili globalmente minacciati e in via di estinzione, tra cui 19 che sono vulnerabili, quattro che sono in pericolo, e uno che è in pericolo critico.
L'area contiene ecosistemi forestali tropicali sostanziali ed importanti, che possono fornire un habitat vitale per la sopravvivenza a lungo termine di queste specie.
A livello internazionale importante per la sua biodiversità e la conservazione delle specie di mammiferi, uccelli e rettili in via di estinzione globalmente minacciate e, la zona è sede di un specie in pericolo critico (siamese coccodrillo), quattro in via di estinzione (Elefante asiatico, Tiger, Leopard Cat, Banteng) e 19 specie vulnerabili . La proprietà protegge alcune delle più grandi popolazioni rimanenti nella regione di molte specie importanti della fauna selvatica ed è l'unica posizione nota in cui le specie di gibbon dalla testa bianca trovano rifugio.
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Foresta, con la sua elevata piovosità annua, fa da spartiacque di  fondamentale importanza per la Thailandia, e  offre scarico e alimentazione a cinque dei principali fiumi del paese: Nakhon Nayok, Prachin Buri, Lamta Khong, Muak Lek , e il fiume Mun. Le cascate e ruscelli all'interno della proprietà, insieme alla varietà di flora e fauna e drammatici paesaggi di foreste, attirano milioni di visitatori ogni anno a fini ricreativi ed educativi.
La proprietà contiene l'ultima area sostanziale a livello mondiale di  importanti ecosistemi forestali tropicali della provincia biogeografica thailandese la foresta monsonica nel nord-est della Thailandia, in grado di fornire uno spazio vitale a  specie importanti a livello mondiale tra cui tigre, elefante, leopardo nebuso e banteng. In pù la presenza di due specie di gibbone, di cui  una vulnerabile, aumenta ulteriormente il valore globale del complesso.
La dimensione complessiva del complesso garantisce adeguate rappresentazioni complete di habitat e processi ecologici, con ben definiti topografiche, sfumature climatiche e vegetali est-ovest, che contiene tutti i principali tipi di habitat della Thailandia orientale.
Oltre l'80% del parco nazionale di Khao Yai rimane coperto da sempreverdi o semi-foresta sempreverde. Ci sono significative aree di foresta primaria in ciascuna delle aree protette, con foreste sempreverdi umide e secche che si verificano in tutte le aree protette del complesso.
La dimensione complessiva della proprietà garantisce adeguatamente rappresentazioni complete di habitat e processi ecologici, e con ben definiti topografiche, sfumature climatiche e vegetali est-ovest, che contiene tutti i principali tipi di habitat della Thailandia orientale. Il mantenimento e ristabilire la connettività tra le diverse componenti ecologici del complesso resta una preoccupazione e una priorità per l'agenzia di gestione a causa del suo impatto diretto sulla integrità e il valore della proprietà.
Oltre l'80% del parco nazionale di Khao Yai rimane coperto in sempreverdi o semi-foresta sempreverde, con gran parte di essa alto, foresta primaria di buona qualità. Ci sono significative aree di foresta primaria in ciascuna delle aree protette dei componenti del complesso, con foreste sempreverdi umide e secche che si verificano in tutte le aree protette del complesso.

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