● Dong
Phaya Yen o Dong Phya Yen letteralmente "giungla del signore freddo")
è una catena montuosa che si estende nelle provincie di Phetchabun, Chaiyaphum,
Lopburi, Saraburi, e Nakhon Ratchasima.
Dato il
Dong Phaya Yen è meno compatto e più basso in altezza rispetto alla catene
montuose a nord e a sud, le prime strade e ferrovie che collegano la regione
dell’Isan con la capitale Bangkok sono state costruite tra queste montagne.
Prima della
costruzione della ferrovia all'inizio del XX secolo, la comunicazione tra le
due parti della Thailandia era difficile. L'indagine per la costruzione della Linea
nordest delle Ferrovie dello Stato di Thailandia inizio’ nel 1887.
Le montagne
Dong Phaya Yen consistono principalmente in una serie di colline disseminate di
media altezza che si estendono verso sud dei monti Phetchabun in un arco fino a
raggiungere la parte settentrionale della catena Sankamphaeng.
La catena
montuosa ha una lunghezza di circa 170 km e raggiunge un’altezza massima di
1.167 metri a Phu Khing nell’estremità settentrionale della catena..
Altri
picchi sono Khao Phang Yai 900 m di altezza, Khao Kheuan Lan 767 m, Khao Cham
Dot 782 m, Khao Chalong Tong 718 m, Khao Chan Luang 745 m, Khao Lom 722 m, Khao
Sawong 722 m, di Khao Wong Chan Daeng 721
m, Khao Phrik 689 m, Khao Somphot 695 m, Khao Kradon 657 m, Khao Inthaya 676 m,
Khao Mot Ngam 683 m, Khao Plai Khlong Kum 655 m, Khao Sadao 575 m.
Il limite
nord del massiccio Phetchabun non è chiaramente definito, il limite a sud è più
o meno a 16° nord in cui le catene che compongono il sistema di Phetchabun
diventano un gruppo di montagne sparse di altezza minore, che raramente superano
800 m.
La catena
montuosa orientale Phetchabun è indicata come "Catena Phang Hoei" in
alcune opere geografiche, un nome che racchiude tutta la sezione settentrionale
del sistema montuoso Dong Phaya Yen, con il Khao Phang Hoei alto 1.008 m nella
città Chaiyaphum, oltre la fine meridionale della catena Phetchabun
propriamente detta nella metà settentrionale del Dong Phaya Yen.
La catena
del Dong Phaya Yen divide la valle del fiume Chao Phraya nella Thailandia
centrale e Khorat nel nord-est.
Le montagne
vengono drenate ad est da diversi affluenti del Chi e del Mun e ad ovest del
fiume Sak Pa.
Tutta
questa regione montagnosa era ricoperta da una foresta fitta e era
precedentemente nota come Dong Phaya Fai o "giungla del signore del
fuoco".
Non c'erano
strade, quindi il viaggio attraverso la foresta doveva essere a piedi o con
palanchini.
L'intera
area aveva fama di essere malsana e i viaggiatori che osavano passare
attraverso i boschi erano esposti alla malaria e a altre malattie. Entro la
metà del XIX secolo, quando comincio’ la purificazione della zona, Il Vice Re
(Uparaja) Pinklao cambio’ il nome della foresta da Dong Phaya Fai a Dong Phaya
Yen che significa "la foresta del signore del freddo".
Nel 1887 il
governo siamese decise di costruire una linea ferroviaria da Bangkok a Korat
attraverso Ayutthaya e commissiono’ad imprenditori britannici di fare un
sondaggio.
La prima
sezione di quella che oggi è la linea nord-est aprì nel 1900.
Gran parte
della copertura forestale originaria delle montagne fu distrutta dall'inizio
del XX secolo. A seguito del completamento della linea insediamenti furono
costruiti nella zona e gli alberi furono tagliati e i terreni convertiti ad uso
agricolo.
Fino a poco
tempo fa solo la ferrovia da Bangkok a Nakhon Ratchasima e un’autostrada che
attraversavano il sistema erano in funzione.
La
deforestazione è aumentata con la costruzione di più strade che collegano
Thailandia centrale e Isan.
La Mittraphap
Road, la strada principale che attraversa la catena tra Saraburi e Nakhon
Ratchasima, fu costruita nel 1950
Aree
protette di montagna in Dong Phaya Yen sono: Parco Nazionale Pa Hin Ngam, Parco
Nazionale Sai Thong, Phu Khiao Wildlife Sanctuary, Parco Nazionale Tat Ton, Parco
Nazionale Nam Phong, Parco Nazionale di Phu Lan Ka, Sap Langka Wildlife
Sanctuary, Zona di non-caccia Khao Somphot.
● Parco nazionale di Khao Yai.
E' il piu' vecchio parco thailandese, istituito nel 1961, e' il piu'
importante importante parco nel paese per quanto riguarda le varieta'
ecologiche e l'abbondanza di vita selvatica nell'area. Si estende per 2,176
kmq, su quattro provincie, lungo la parte est della catena montuosa del
Dongrek, nella parte sudovest del grande altopiano di Korat, che e' la
caratteristica principale dell'Isan. La catena montuosa del Phanom Dong Rak si
estende nelle provincie di Nakhon Ratchasima, Nakhon Nayok, Saraburi e Prachin
Buri.
Il parco e' una regione selvaggia situata 200 km. a nordest di Bangkok e a
180 da Nakhon Ratchasima, Korat, A causa della vicinanza nei fine settimana la
popolazione scappa dalla soffocante capitale, il numeroso di persone che vi si
recano ogni anno e' alto, 1,5 milioni di visitatori. Quindi se avete tempo
evitate i weekends.
Ovviamente un cosi' gran numero di persone creano pesanti tensioni alle
risorse della zona, tanto che nel 1992/93 furono vietati i pernottamenti nella
zona per 12 mesi, le guardie forestali non potevano far fronte al gran numero
di persone. Il parco deve essere anche competere con l'occupazione abusiva
della terra, il taglio illegale, bracconaggio, carenze e ufficiali corrotti
che, anche se non e' una scusa, esistono in molti parchi nazionali del paese.
Per quanto nriguarda il nome del parco, Khao Yai "Montagna
grande", e' vero che il parco e' generalmente montuoso ma la sua sommita'
che si trova nella zona sud e' il Khao Laem, alto 1351 metri. Le montagne a
nord scendono gentilmente ai confini, mentre quelle a sud e a ovest formano una
ripida scarpata che si spinge fino ai terreni agricoli fuori dal parco. La
montagna Khao Kamphaeng, e' come una lunga parete che si estende a nordest.
Dai 200 ai 300 elefanti vivono all'interno del parco e ci sono molti altri
animali che comprendono i cervi sambar, i muntiacus, i gaur, cinghiali e maiali
selvateci, gli orsi del sole malese, gli orsi neri asiatici, le tigri, i
leopardi nebulosi, i serow e vari tipi di gibboni, macachi e loris. Questo
parco ha inoltre una vasta popolazione di uccelli bucerotiformi di varie
specie, vi vivono inoltre il calao, il fagiano siamese fuocato e il fagiano
argentato. Non mancano le farfalle. Mentre gli animali sono piu' visibili
durante la stagione delle piogge che va da giugno a ottobre, gli uccelli si
riproducono da gennaio a maggio e questo e' il miglior periodo per loro.
Comunque con un po' di fortuna ci si puo' imbattere in un elefante, scoprire in
uno stagno salato le tracce di una tigre, o udire, nella nebbia mattutina, le grida
dei gibboni.
Una delle attrattive del parco e' la nuvola nera formata dai pipistrelli
che escono dalla grande grotta a Khao Luk Chiang.
Dalla base alla cima di 1351 metri si estendono cinque zone vegetative: dai
100 ai 400 metri di altezza il terreno e' coperto da foreste sempreverdi, dai
400 ai 900 metri foreste pluviali tropicali, ma sui fianchi delle montagne a
nord si trovano foreste miste decidue dai 400 ai 600 metri, sopra i 1,000 metri
si trovano foreste sempreverdi di collina, savane e foreste secondarie in zone
dove prima della dichiarazione del parco si svolgevano agricoltura e taglio. Il
parco e’ composto da un misto di foreste miste, foreste pluviali, con alcune
grandi pianure e prati interspaziati da foreste verdeggianti. Ci sono molte piante
di valore comprese piante commerciali, piante profumate ed erbe. Qui si trova
anche la piu' grande area intatta di foresta monsonica esistente in Asia.
Percorsi per trekking, sentieri per mountain bike, punti panoramici, luoghi
per l'osservazione degli uccelli e degli animali prosperano in tutta l'area,
mentre splendide cascate sono facilmente accessibili sia in auto che in
bicicletta, Visitare il parco e' abbastanza semplice dato che i punti per
informazioni sono frequenti e sono molti i cartelli che avvisano dei pericoli.
Molti sentieri sono segnati da colori e arrivano alla cascata Kong Kaeo.
I sentieri che partono dalla sede del parco sono lunghi da 1,5 a 9,5
chilometri, e' cosi' possibile sceglierne uno in base alla vostra forma fisica
e al tempo disponibile. Questi sentieri vi portano attraverso la foresta
monsonica, lungo numerosi ruscelli e gorgoglianti cascate, grotte e salgono le
foreste piovose sempreverdi, per poi godersi eccezionali panorami dalla cima di
una collina. In alto temperature piu' fresche invitano a soffermarsi nelle
pinete. I sentieri richiedono da 90 minuti a 7 ore di trekking. Le visite
guidate sono la miglior opzione, specie se intendete addentrarvi in Khao Yao
per vedere la vita animale da torri di osservazione alla sera o se volete
salire in alto sulle montagne.
Nel parco ci sono tre cascate che potete visitare: la Kon Kaeo, Pha Kluai
Mai e la Heo Suwat.
La cascata Kon Kaeo e’ una bassa cascata, apprezzabile nella stagione delle
piogge. Origina dall”Huay Lam Takhong che divide le provincie di Nakhon Nayok e
Nakhon Ratchasima. La cascata puo’ essere raggiunta camminando a piedi per
cento metri dal centro dei servizi turistici. I visitatori possono nuotare o
fare una breve passeggiata in mezzo alla natura seguendo sentieri naturali
tracciati.
La cascata Pha Kluai Mai, e’ una cascata di medio livello che come la Kon
Kaeo origina dall”Huay Lam Takhong. L’acqua che scorre si divide in due rami
che si riuniscono alla fine della cascata. Nell’area si trova l’orchidea Red
Dendrobium che e’ diventata il simbolo di questa zona. La cascata si trova a
circa sette chilometri dall’ufficio del parco e la zona puo’ essere raggiunta o
in macchina o a piedi. Da qui c’e’ un sentiero che porta alla cascata Heu
Suwat.
La cascata Heo Suwat e’ una cascata famosa, che ha una caduta di 20 metri,
giu’ da un rapido precipizio. E' tanto bella che fu deciso di inserirla nel
film di Danny Boyle "The Beach". La cascata si trova alla fine della
della Thanarat Road ed e’ a 100 metri dal parcheggio per le macchine o a 3
chilometri dalla cascata Pha Kluai Mai. I visitatori possono vedere le cascate
da un punto panoramico che si trova un po’ distante e che offre la vista delle
cascate attraverso le piante. Occorre ricordare che nella stagione delle piogge
l’acqua scorre rapidamente, occorre quindi prestare una certa attenzione.
Il parco offre una gran varieta' di sistemazioni a prezzo ragionevole,
sebbene molti preferiscano campeggiare nelle due zone attrezzate. Tende,
materassi e coperte si possono affittare in loco, insieme a bicilette, ma se
non volete dormire sotto le stelle ci sono diversi resort sulla Thanarat Road,
la strada che porta all'entrata del parco. La sede del parco, che si trova
vicino al grande centro informazioni per i visitatori, puo' aiutarvi ad
arrangiare l'alloggio, trovarvi guida e portatori per un trekking e arrangiarvi
un safari notturno. Nel parco ci sono inoltre ristoranti e un campo da golf.
Per arrivare qui da Nakhon Ratchasima prendere un bus dalla stazione 1
diretto a Pak Chong. Gli autobus partono ogni ora. A Pak Chong prendete un
songthaew per l'entrata del parco. Da notare che ci sono 20 km. dall'entrata
del parco al centro visitatori, luogo dove penso sarete diretti, cosi' e'
meglio negoziare il tragitto fino a questo punto altrimenti dovrete prendere un
taxi.
Khao Yai National
Park. P.O.Box 9 Amphur Pak Chong Nakhorn Ratchasima Thailand 30130. Tel. 08
6092 6529, 0 3735 6033, 0 4424 9305 Fax 0 3735 6037. E-mail:
khaoyai_np@hotmail.com.
Website:
http://www.dnp.go.th/parkreserve/asp/style1/default.asp?npid=9&lg=2.
● Dong
Phayayen-Khao Yai Forest Complex
Queste
montagne, insieme con la catena Sankamphaeng al loro limite meridionale,
formano il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Forest, che comprende diversi parchi
nazionali.
La zona è
stata iscritta nel patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2005. Complessivamente
6.155 km2 sono protetti nel complesso.
A metà del
2016 l’UNESCO ha posto la zona Dong Phayayen-Khao Yai Forest in un elenco di
siti del patrimonio mondiale in pericolo perché la Thailandia non ha fatto
abbastanza per fermare il disboscamento illegale di alberi phayung (legno di
rosa siamese).
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai si estende per 230 km tra il Parco
Nazionale Ta Phraya al confine con la Cambogia, a est, e il Parco Nazionale
Khao Yai a ovest.
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Forest si estende su 615,500 ettari e
comprende cinque aree protette quasi contigue; Parco nazionale di Khao Yai,
Parco Nazionale Thap Lan, parco nazionale Pang Sida, Parco Nazionale Ta Phraya,
e Dong Yai Wildlife Sanctuary.
Il sito ospita più di 800 specie di fauna, tra cui 112 specie di mammiferi
(comprese due specie di gibboni), 392 specie di uccelli e 200 di rettili e
anfibi. E' importante a livello internazionale per la conservazione delle
specie di mammiferi, uccelli e rettili globalmente minacciati e in via di
estinzione, tra cui 19 che sono vulnerabili, quattro che sono in pericolo, e
uno che è in pericolo critico.
L'area contiene ecosistemi forestali tropicali sostanziali ed importanti,
che possono fornire un habitat vitale per la sopravvivenza a lungo termine di
queste specie.
A livello internazionale importante per la sua biodiversità e la
conservazione delle specie di mammiferi, uccelli e rettili in via di estinzione
globalmente minacciate e, la zona è sede di un specie in pericolo critico
(siamese coccodrillo), quattro in via di estinzione (Elefante asiatico, Tiger,
Leopard Cat, Banteng) e 19 specie vulnerabili . La proprietà protegge alcune
delle più grandi popolazioni rimanenti nella regione di molte specie importanti
della fauna selvatica ed è l'unica posizione nota in cui le specie di gibbon
dalla testa bianca trovano rifugio.
Il complesso Dong Phayayen-Khao Yai Foresta, con la sua elevata piovosità
annua, fa da spartiacque di fondamentale
importanza per la Thailandia, e offre scarico
e alimentazione a cinque dei principali fiumi del paese: Nakhon Nayok, Prachin
Buri, Lamta Khong, Muak Lek , e il fiume Mun. Le cascate e ruscelli all'interno
della proprietà, insieme alla varietà di flora e fauna e drammatici paesaggi di
foreste, attirano milioni di visitatori ogni anno a fini ricreativi ed
educativi.
La proprietà contiene l'ultima area sostanziale a livello mondiale di importanti ecosistemi forestali tropicali
della provincia biogeografica thailandese la foresta monsonica nel nord-est della
Thailandia, in grado di fornire uno spazio vitale a specie importanti a livello mondiale tra cui
tigre, elefante, leopardo nebuso e banteng. In pù la presenza di due specie di
gibbone, di cui una vulnerabile, aumenta
ulteriormente il valore globale del complesso.
La dimensione complessiva del complesso garantisce adeguate
rappresentazioni complete di habitat e processi ecologici, con ben definiti
topografiche, sfumature climatiche e vegetali est-ovest, che contiene tutti i
principali tipi di habitat della Thailandia orientale.
Oltre l'80% del parco nazionale di Khao Yai rimane coperto da sempreverdi o
semi-foresta sempreverde. Ci sono significative aree di foresta primaria in
ciascuna delle aree protette, con foreste sempreverdi umide e secche che si
verificano in tutte le aree protette del complesso.
La dimensione complessiva della proprietà garantisce adeguatamente
rappresentazioni complete di habitat e processi ecologici, e con ben definiti
topografiche, sfumature climatiche e vegetali est-ovest, che contiene tutti i
principali tipi di habitat della Thailandia orientale. Il mantenimento e
ristabilire la connettività tra le diverse componenti ecologici del complesso
resta una preoccupazione e una priorità per l'agenzia di gestione a causa del
suo impatto diretto sulla integrità e il valore della proprietà.
Oltre l'80% del parco nazionale di Khao Yai rimane coperto in sempreverdi o semi-foresta sempreverde, con gran parte di essa alto, foresta primaria di buona qualità. Ci sono significative aree di foresta primaria in ciascuna delle aree protette dei componenti del complesso, con foreste sempreverdi umide e secche che si verificano in tutte le aree protette del complesso.
Oltre l'80% del parco nazionale di Khao Yai rimane coperto in sempreverdi o semi-foresta sempreverde, con gran parte di essa alto, foresta primaria di buona qualità. Ci sono significative aree di foresta primaria in ciascuna delle aree protette dei componenti del complesso, con foreste sempreverdi umide e secche che si verificano in tutte le aree protette del complesso.
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