Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 12 agosto 2016

Colughi o lemuri volanti.

I Colughi anche conosciuti col nome di lemuri volonti sono mammiferi che volano fra gli alberi.  Sono presenti nel sud est asiatico. Ci sono solo due specie esistenti e costituiscono l'intera famiglia Cynocephalidae  e l'ordine Dermoptera. I colughi sono presenti dalla Birmania, Indocina e sud della Thailandia e nella peninsula malese, Singapore e le isole indonesiane di Sumatra e Java. Essi si trovano anche in tutto il Borneo. La seconda specie di colughi abitano a sud delle Filippine.
In realtà non volano planano, il loro volo è a vela, hanno lembi di pelle in più tra le gambe che permettono di scivolare dalla posizione più alta alla più bassa. Comunque sono gli alianti più capaci di tutti i mammiferi.
Pur essendo noti col nome di lemuri volanti, non sono neppure veri lemuri.
Generalmente sono grigio melange o verde-grigio a colori, con bande scure, ma alcuni esemplari sono dal rossastro al giallo-arancio.
I colughi sono mammiferi arboricoli. Raggiungono lunghezze di 35 a 40 cm (da 14 a 16 e pesano da 1 a 2 kg.
Hanno arti posteriori lunghi, anteriori slanciati, una coda di media lunghezza, e una relativamente leggero costituzione. La testa è piccola, con grandi occhi frontali-concentrato per una eccellente visione binoculare, e piccoli orecchie arrotondate.
I colughi sono abili alianti, e possono viaggiare fino a 70 m da un albero all'altro senza perdere molta altitudine. Di tutti i mammiferi con volo a vela, il colugo ha il più ampio adattamento per il volo.
Hanno una grande membrana di pelle che si estende tra le loro membra appaiate e dà loro la possibilità di scivolare coprendo lontane distanze tra gli alberi. Questa membrana planare, o patagium, corre dalle scapole alla zampa anteriore, dalla punta del dito posteriore alla punta delle dita, e le zampe posteriori alla punta della coda. Gli spazi tra le dita dei piedi del colugo sono palmate.
I Colughi sono scalatori non qualificati; mancano di pollici opponibili e non sono particolarmente forti.  Essi progrediscono fra gli alberi facendo presa sulla corteccia con i loro piccoli, artigli affilati.
I colughi trascorrono gran parte della giornata rannicchiati in cavità degli alberi o appesi sotto i rami. Al tramonto diventano attivi, scivolando dal tronco a tronco come fogli di carta soffiati dal vento. I giovani sono portati aggrappato alla membrana mentre sono in volo.
Si sa molto poco del loro comportamento.
Sono erbivori e mangiano foglie, germogli, fiori, linfa, e frutta. Hanno stomaco e intestini lunghi in grado di estrarre le sostanze nutritive da foglie e altro materiale fibroso ben sviluppato.
Anche se sono mammiferi placentati, i colughi alzano i loro piccoli in un modo simile a marsupiali.
I colughi appena nati sono poco sviluppati e pesano solo 35 g. Passano i primi sei mesi di vita aggrappato alla pancia della madre. La madre arriccia la coda e si ripiega il suo patagium in un ambiente caldo, sicuro, quasi-sacchetto al fine di proteggere e trasportare il suo piccolo. Il giovane non raggiungono la maturità fino a due o tre anni.
Entrambe le specie sono minacciate dalla distruzione degli habitat, e il lemure volante delle Filippine è stato una volta classificata dalla IUCN come vulnerabile. Nel 1996 la IUCN ha dichiarato le specie vulnerabili a causa della distruzione delle foreste di pianura e la caccia.
E' stato abbassamento nella lista Least Concern di preoccupazione nel 2008, ma deve ancora affrontare le stesse minacce.
Oltre alla distruzione in corso del suo habitat, la foresta pluviale, è cacciato per la sua carne e la pelliccia. E' anche un elemento preda preferita per l'aquila filippina che lo mette in grave pericolo. Alcuni studi suggeriscono che i colughi rappresentano il 90% della dieta dell'aquila.
Per lungo tempo creduti imparentati coi pipistrelli si pensato poi che i colughi potessero essere strettamente imparentati con i primati e con un gruppo di mammiferi estinti, i plesiadapiformi. Le somiglianze si basavano principalmente sulla struttura del cranio e su quella degli arti, vagamente simili a quelli dei primati primitivi.
Ora la maggior parte dei recenti ricercatori suggeriscono che i colugos e toporagni degli alberi costituiscono un gruppo monofiletico. Diversi autori hann portato prova molecolare che collega i colughi ai toporagni degli alberi.
I nomi Colugidae, Galeopithecidae e Galeopteridae sono sinonimi di Cynocephalidae. Colugo, Dermopterus, Galeolemur, Galeopithecus, Galeopus e Pleuropterus sono sinonimi di Cynocephalus.

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