Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

mercoledì 7 giugno 2017

12 militari, 7 civili detenuti sulle vendite di armi online

Dodici ufficiali militari e sette civili sono stati detenuti su presunte vendite di armi online, ha dichiarato ieri il capo dell'esercito generale Chalermchai Sitthisart.
Il vice capo della polizia metropolitana generale Suthee Netkanthee ha detto che sono stati rilasciati anche mandati d'arresto per sette persone correlate al caso, con i sospetti accusati di inviare pacchi di armi a 22 sedi in 15 province.

Chalermchai ha dichiarato che l'inchiesta sulle vendite di armi on-line e un caso distinto che ha coinvolto un ufficiale di Air Force che è stato trovato col suo pickup caricato con armi militari su una strada in provincia di Trat, non mostrano alcun legame con i tre recenti attentati a Bangkok.
Ha detto che le Forze Armate, come tutte le organizzazioni, sono composte sia di persone buone che di quelle cattive, ma i malfattori non vengono protetti e sono puniti dalla legge.
I sospetti nelle vendite di armi on-line includono il sergente Thanakorn Boonkan, 28 anni, che ha collaborato con altri a vendere armi tramite gruppi di chat Line e Facebook.
Thanakorn è stato preso in custodia militare dopo che un'inchiesta ha trovato filmati CCTV che mostrano lui che invia pacchi in un negozio Kerry Express a Bangkok la scorsa settimana sotto il nome di Corporal Isarapong Phrombutr.
La polizia aveva già trovato granate in un pacco non indicante il nome di Isarapong nello stesso negozio di corriere, portando così all'inchiesta che ha scoperto Isarapong, Thanakorn, i civili che hanno ricevuto i pacchi e altri.
Chalermchai ha anche detto che il sergente di volo Pakhin Detphong, 40 anni, un ufficiale di aeronautica distaccato al comando di sicurezza interna, aveva già confessato lunedì in relazione al caso di Trat. Pakhin ha riferito alle autorità di aver acquistato fucili d'assalto, granate e una grande quantità di munizioni provenienti da fonti in Cambogia per venderle a clienti di etnia "Karen" nella provincia di Tak, come parte di un accordo da lui organizzato da solo.
Pakhin è stato arrestato sabato insieme a due sospetti, tra cui un cambogiano, accusato di possedere armi militari. Ha affermato che il suo camion, che trasportava oggetti tra cui 29 fucili AK-47, 4.147 pallottole AK-47 e 53 granate M79, aveva evitato le ispezioni in quanto con emblema militare. Ha anche affermato di essersi dedicato due volte alla vendita di armi.
Il vice capo della polizia provinciale della Regione 2 generale Surapol Wiratyosin, ha detto che Pakhin ha confessato mentre gli altri due sospetti negavano di essere implicati.
Il Vice Primo Ministro generale Prawit Wongsuwan ha dichiarato che le armi del pick-up di Pakhin probabilmente non provenivano dall'arsenale tailandese, che non comprende AK-47. Secondo la portavoce del governo colonnello Thaksada Sangkhajan il primo ministro ha convenuto e ha detto che il camion di Pakhin era un veicolo personale,
In uno sviluppo connesso, il residente di Khon Kaen, Saksit Janthapa, è stato preso in custodia ieri perchè sospettato di aver acquistato armi da Isarapong. Le autorità hanno affermato che Saksit ha successivamente confessato di aver acquistato munizioni e olio da armi tramite il gruppo di Facebook di Isarapong. È stato inviato per ulteriori domande all'11 ° Circolo Militare di Bangkok.
Il residente di Khon Kaen, Kasemsuk Namsri, è stato arrestato sabato per aver ricevuto quattro bombe in un pacco che ha riferito di aver comprato per 14.000 baht (368 euro).

FONTE: http://www.nationmultimedia.com/news/national/30317378

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