Mamma mia.
............
Ohhhh
............
Allora sono qui a sedere.
............
Alle 8,15.
.............
Ah ma chi puo’ fa cosi’.
..............
Ah non so’ mica io.
...............
Si! Ah beh! Sie!
...............
Stamattina mi sono alzata era belle qui con la televisione e l’affarino da guardare... ticche’ e ticche’ ticche’ e ticche’...
...............
Sieh, sicche’ ho fatto alla svelta a preparare la colazione alle 6,15 avevano belle fatto colazione. Avevo belle preparato tutto a ............, avevo messo li’ l’acqua per il te’ per lui, con la bustina, li pronto e sono andata in camera quando sono venuta di qua ............ era belle arrivato, alle 6,25 era belle qui.
................
Si, ma era tutto pronto sai anche per lui.
.................
Ah ma vanno a letto alle 8!
..................
E sicche’...... Eh e ieri sera ha detto che veniva... aspetta pure... aspetta pure... aspetta pure... Ho fatto le scaloppine, che ne ho fatte tre, ne ha mangiata una lei, lui ha mangiato il riso, ieri ha mangiato gli spaghetti. Perche’ non mangia mica piu’ niente lui, caga solo!
...................
Uhm, e poi ho fatto nel tegamino i funghi porcini a parte. Ho avevo fatto le mele cotte. Cosi quando e’ arrivato c’erano tre tegami sopra. E’ arrivato alle 9 meno 5. Ah, dico: ”Sei arrivato giusto ehhh, perche’ quando sono le nove io levo via tutto”. “Nonna se non vengo ti telefono ehhh”. E gli ho detto: “E fino a quest’ora dove sei stato?” “Siamo stati a lavorare. Poi siamo stati un po’ a Lizzano a chiacchera”. Poi sara’ stato con quelli li giu’ dove lavora. Hai capito? E sicche’ gli ho detto: “Io fino alle 9 e poi levo via tutto” uuum, eehhh eehhhh.
...................
Ahhhh no, no... loro alle 8 sono belle di la’. Aaaahhh alle 8 finita l’Eredita’ chi vince... l’acqua....... la borsa.... in cima all’acquaio..... ah ma io poi stamattina... e la borsa l’appoggiano li..... io ho tutto lavato per bene..... prima di dar giu’ alla roba...
....................
Si e sicche’ e’ stato qui 20 minuti, e’ stato qui a chiacchera con me, ...............
...................
Sei, si, guarda... senno’ viene alle 7 e mezzo perche’ alle sette e mezzo sono tutti e due la’ in poltrona, sette e venti...
..................
Sie... e lui mangia in pace.
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Ahhhh te lo dico io che e’ una bella gara veeh! E’ una bella gara veeh! Che potremmo stare da signori noi due, cosa vuoi che mi dia noia .......? E allora si e’ mangiato una bella scaloppina con sopra i funghi, li ha odorati, ha detto: “Ummm, nonna ffffff.....” Poi si e’ mangiato una bella coppa di quella verdura, quel cavolo, sie’, poi, boh, pomodori, formaggio, lui, sai, spizzicotta un po’ tutto! Poi gli ho fatto vedere il tegame delle mele, che erano ancora belle calde, e dico: “Le vuoi, Simone?”. Dice: “Si”. Gli dico: “Ahhh, dico, ascolta... se non le mangiamo io e te”. Ah, dice: “Nonna, va bene, va bene...” Ho fatto una bella coppa se l’e’ mangiata tutta.
...................
Ah ma stamattina, adesso ce n’e’ quattro di cose di formaggio e poi il pane e poi io non so’ se dei biscotti, c’e’ le fette biscottate... Sai io poi non posso mica star li a guardare tutto.
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Si, e ieri mattina stava bene ma ieri sera veniva su quel bruciore. Non si puo’ far dare qualcosa da Lattuga per quel bruciore li allo stomaco?
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Ebbe’?
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Si eh, tanto se va da Lattuga gli fa la ricetta ma deve pagare, sicche’.....
...................
Si e’............
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Eh. No, no, no ma io sono stata zitta, non ti preoccupare! Gli ho fatto un gran piattone di riso, ha mangiato quello, come un maiale e stop! E io sono andata in cantina ho preso fuori e adesso faccio un bel tegame di verdura per me per tre giorni, di minestrone e io mangio..... Io non posso mangiare come... come... ahhh ma io ieri sera ho mangiato quel cavolo, ahhh e un po’ riso perche’ era tanto, un po’ di riso, quel cavolo e una coppa di mele cotte e basta. Ecco quello che ho mangiato, si! Invece lei ha mangiato la fetta del tacchino con dei funghi sopra, poco di quel cavolo, appena una cima... sie, e i ballotti, si.
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Uhhhhhhhhhh, no, ieri non li ha mangiati.
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Ahhhhhh s’arrangiano, io non glielo dico mica! Ormai ne abbiamo quattro! Adesso ............... sabato lavora.
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A beh a me non mi interessa mica.
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Si e c’e’ da mettere dentro le catene in macchina, le ho guardate anche stamattina li le catene. Son li....
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Si e se quando loro vanno via non c’e’ la macchina, chiamo il taxi di Porretta... .......... giu’ di Capugnano. Gli dico alla talora mandi qui l’autista con la macchina... Gli dico a ........ ...
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Si e’.
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Gli dico a ........ .....
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Sie’ gli dico a .......... che venga qui e poi pago.
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Eh, hai voglia che ce l’ho il numero. (1)
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Si, sie’, perche’ ora io in giro con la macchina con lui non ne ho mica piu’ bisogno di andare. (2)
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Anche stamattina tira su, tira su, oh..., ho trovato le mozzarelle, altre due.
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Si... ma mi sembrava sai di averle.... Sai dove mi erano andate? In mezzo ai sacchetti dei zucchetti.
.................
Sie’
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A ma ce l’ho poi a parte, ma dato che stamattina ho preso su i zucchetti..... e ho visto... e ho visto il sacchetto laggiu’ in fondo... poi c’e’..... c’e’ della carne macinata anche laggiu’.
....................
Ah be ma adesso io domani o dopodomani... domani la prendo fuori... Ah, e poi c’e’ un sacchetto di tortellini.
....................
Ah ma sono degli ultimi sai, non ti credere. Si, si c’e’ un sacchetto di tortellini che li faccio sabato o domenica.
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Si non portane perche’ c’abbiamo... c’ho ancora quella carne da brodo che avevamo preso che c’eri io e te.
....................
Si, si, si.
............
Si ce n’e’, ce n’e’ di roba, non portare, non portare, di olio ce n’e’ cinque bottiglie.
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Ah be, io dopo quando e’ messa a posto la macchina che la prenda pure Simone, io vado con la corriera.
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Se ho bisogno di andare a Porretta vado anche li alla Coop, se mi manca qualcosa prendo della roba che e’ in offerta, faccio come l’altro giorno. Non portare mica del grana, veh!
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Non ne comprare, Fiore, perche’ adesso...
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C’e’ di quell’ementhal ne hanno mangiato un pezzetto per uno, poi e’ li che non ne hanno piu’ mangiato. No!
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Sie’ poi c’e’ il gorgonzola che lei mangia anche il gorgonzola, poi c’e’ le mozzarelle. Si.
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Si e’, fagli pur dare una controllata, guardare la batteria, guardare l’acqua, guardare il tergicristallo, guardare tutto, guardare......
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Eh.
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Ah ma e’ da pulire, visto in che condizioni che e’.....
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Guarda che...
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Ma non ho mica idea che dopo che la prendi giu’ ma dove dobbiamo andare..... io...
......................
Eh.
......................
Ebbe’.
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Ah si, si.
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Ecco.
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Eh.
......................
Eh.
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Vuoi che non trovino un buco da mandarlo via prima?
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Tseee. Ne abbiamo quattro....
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Si Si oggi 4, dopodomani Simone, dopo viene giu’, ma solo che... Si. Ah si, si.
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A si c’e’ ben da penare...
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A ieri mattina si e’ messo le scarpe quando si e’ alzato se le e’ levate quando e’ andato a letto.
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A no, no, non li ha mica piu’ gonfi, ah no, no, no....
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Da quel giorno che e’ andato con l’aereo.
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E quanto sta via ......., altri tre mesi?
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Eh si vede che guadagna ad andare la’....
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La ditta gli paghera’ tutto.
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Cos’e’ la ditta di qui.
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Ahhhhhhhhhhhhhh, insomma quando mi sono alzata non c’era neanche una nuvola e adesso c’e’ delle nuvole non nere, sai quelle nuvole....
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Ehhhh e le nuvole vanno verso il Corno.
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Si.
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Dico e Luchetto dove e’ andato?
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Ahhh ha messo nebbia d’incima fino in fondo.
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Ah quando e’ arrivato Simone ho detto: “C’e’ la nebbia Simone”, ha detto: “No, nonna”.
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Ah insomma abbiamo parlato io e lui, solo che non posso mica parlare tanto, perche’ non gli ho mica detto che per adesso non c’e’ il volo. Eh perche’ io ho paura a parlare che sia li dietro la porta, hai capito? Ehhhhhhhh. (3).
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Ma ci sara’ andato? Sara’ per quello che non mi hanno voluto dietro.
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Eh bisognerebbe che andassi giu. Poi andassi li a chiedere: “Scusi, e’ venuto quel mio parente, per sentire se c’e’ il volo prima per la Thailandia?” (4).
...................
Tanto non sa’ mica niente...............
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Mi mangia viva......
...................
Mamma mia, per l’amor di Dio.
...................
Si mi fucila.....
...................
Mamma mia, mamma mia, Fiorenza. Ah, adesso son qui.
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Ma dopo chissa’ quante ne diceva la gente. Ehhh? (5).
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Ah be.
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Ehhhhh, non ha piu’ parlato di quel ............... di Capugnano, ne’ di quel ......... di Silla. Non ha piu’ aperto bocca di loro li, no. (6).
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E con la mamma tutte le domeniche delle mezz’ore. Si e’ ma a me non me le dice mica piu’ sai? (7)
...............
Eh.
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A me lo ha messo giu’ anche a me, lui (8).
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Sie’.
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Ah, perche’ ci vuole dei soldi....
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Sie’ e’ li l’avvocato.... che gli viene a pulire il culo. Chissa’ se oggi arriva a cagare prima di venire in casa..... (9)
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Ah non lo so.
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A dico non han mica cambiato le lenzuola. Ah l’altra volta gli ho aiutate a cambiare, ma io non son mica la sua... la sua serva sono... Aspetta bene, aspetta bene, cambiamo le federe e basta sai a Simone, senno’ gira, rigiriamo. Perche’ se andasse via tre o quattro giorni prima almeno...
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Quando viene giu’, Dio, Madonnina, Armando aiutaci. (10)
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Che gara, che gara. Adesso finisco di mettere le verdure li, poi vado a tirare su il letto.
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Ehhhh
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A non c’e’ mica niente. Ah, ascolta ieri la Giovanna mi ha chiamato: “Ho bisogno” ,sie’, allora ho lasciato un biglietto giu’ ho detto: “Sono dalla .............”.
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Si e’. Li vicino al..., sie’ “Sono dalla ............., mamma”. Saro’ stata una mezzo’ora poco piu’. Insomma l’hanno chiamata li giu’ per andare a mangiare, erano in sei, mancavo io. C’era suo figlio che aveva male a un occhio. “Non avevo detto niente, poi adesso lo abbiamo dovuto portare al pronto soccorso” “Beh, per fare un po’ di pastafritte non le puoi far te?” gli ha detto alla .............. “Ahhh” dice “c’ho la bimba con la febbre”.
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E allora niente. Allora telefona a tutte, dice: “Andiamo a Porretta alla Pace che anche li fanno la pasta fritta”. Insomma, telefona, telefona sono partite per andare alla Pace, quando sono arrivate giu’ era chiuso per ferie. E allora: “Dove andiamo? Dove non andiamo?”, dice: “Andiamo alla Veranda”, La ............. ha cominciato a dire: “Ah alla Veranda non ci sara’ neanche posto” e qui e li. “Beh, andiamo a vedere”. Va dentro la ............. li alla Veranda, dice: “C’e’ posto per sei persone?” “Si, guardi, li c’e’ proprio un tavolo”. E infatti c’era un tavolo bellissimo. Hanno mangiato la pizza sono state da signore. Capito?.... Va bene.
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Si e li giu’, e l’altra domenica l’............. qui di ............., prima di andare via, ha invitato lo ............., la ............., la ............., tutti per andare a mangiare laggiu’. Eh ha telefonato, e’ andata la, non so’: “Ah non so’ se vi possiamo prendere, abbiamo gia’ pieno, qui e li”. “Ah” dice “ma non vogliamo mica tante cose. Quello che fate per gli altri fate anche per noi”. Dice che sono andati che loro erano in sei... lei con la ............., ............. e ............., lo ............. e la ................ erano in sei... Sono andati non c’era nessuno.
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Ah. Io ho detto alla ............., io ci ho gia’ messo il piede sopra”. (11)
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Io se ho voglia di andare a mangiare ci vado anche di giorno da per me sola... (12)
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Ebbe’ e dopo c’e’ la corriera.... c’e’ quella dell’una, quella delle due, quella delle tre, ebbe’. (13)
.......................
Ah si.... io?
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E dopo che e’ andato a mangiare lassu’ quei gnocchi gli hanno rovinato lo stomaco. L’ha belle detto tre o quattro volte. (14)
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Invece di mangiare tutte e due i piatti quello di lui e quello di lei che erano volubili, ne mangiava uno solo ne lasciava li uno. A me non mi ha fatto niente, no, no ma io non ho mica mangiato i gnocchi ho mangiato un quadretto di lasagne che facevano schifo. (15)
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Ah, va pure. Fiorenza, adesso finisco di mettere...
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Non prendere del formaggio perche’ male che vada prendo un pezzettino di pecorino dalla Lorenza che ce l’ha buono, si e’ per cambiare anche... Cosi’ c’e’ anche Simone, cambio anche per lui.
............................
Si.
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Si e’ e anche del prosciutto non prendere il pezzo perche’; ho idea di non prenderlo mica piu’. No, e’ troppo grande Fiore, ce ne ho ancora li. Si prendi i pacchettini di prosciutto.
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Si e’.
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Oh c’e’ anche la’ anche li alla Venturina ha tutte quelle marche buone, hai voglia, ehhh.
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Eh, perche’ anche di quelle mortadelle ne hai portate... Non la mangia mica piu’ adesso..., (16) la mangio io, adesso domani la do’ anche a Simone e domani l’altro gli do’ il prosciutto cosi’ dopo ce ne rimane una e non ne portare neanche di quella, perche’ quando e’ finita quella compro i pacchetti.
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Si, si, hai capito, allora ci sentiamo nel pomeriggio, ciao.
..........................
Ciao, ciao, ciao.
1) Questa non l’ho capita, decidono loro come io e Sanga dobbiamo andare via? e decidono loro chi deve pagare una corsa Castelluccio/Porretta? Siamo andati via in corriera.
2) A dir la verita’ l’ultima volta che e’ andata in giro per me con la macchina e’ stato 15 giorni prima, il 21 ottobre, giorno ion cui al mattino avevo appuntamento con la Brunetti, la dottoressa del diabete. Che provi a dire dove siamo mai andati insieme da qualche parte se si sclude l’ospedale e supermercati. Tornare a trovarla ora che vengo in Italia mai!!!
3) Cioe’ con quest’ultima frase vuol dire che quando lui arrivava stavano li a parlare fra loro come fa con la figlia in queste telefonate? Sinceramente, se e’ questo che intende, stento a crederci nonostante quel “ho paura”, io avevo giudicato lui tutta un’altra persona. Questa, dopo quella di aver conosciuto mia sorella a sessant’anni e aver capito quello che e’ realmente sarebbe una delle piu’ brutte sorprese in tutta la storia. Ma che io non sia veramente in grado, non abbia la capacita’ di giudicare la gente?
4) Capito??? Per il figlio in banca mette la privacy, per lei la privacy non esiste!!!
5) Eccolo il vero motivo per cui hanno fatto in modo che non andassi in albergo: la gente.
6) Come puo’ vedere aspettavo solo il momento giusto, ne ho riparlato ora, non volevo darti una delusione, contenta?
7) Se tornate alle telefonate che le facevo quando ero in Thailandia a un certo punto si parla di quanto mi costavano quelle telefonate e eravamo d’accordo che la durata media era di sei minuti. C’e’ stato un solo caso in cui la telefonata e’ durata mezzo’ora. Questo potete ascoltare e vedere nelle telefonate.
8) A mia sorella si, piu’ di una volta, a lei mai, dato che si e’ ampiamente mostrata persona da non credere, che provi quanto dichiara se puo’ farlo!
9) Era meglio che l’avessi ascoltato da subito l’avvocato.
10) E hai anche il coraggio di invocare Armando? Che lo riincontrera’, il piu’ tardi possibile le auguro, e’ certo, vorrei veramente essere presente in quel momento! Armando, mi dispiace per lei, questa volta ha aiutato qualcun’altro, come spieghi questa roba che ho in mano diversamente?
11) Mi sembra giusto a questo punto spiegare perche’ mia madre ce l’ha a morte con Roberto, che poveretto non ne ha nessuna colpa. Io arrivo in Italia il 22 di settembre, andiamo in due posti di Castelluccio a mangiare, prima in pineta, poi da Lorenzo e Berto. In entrambi i casi paga mia madre. Il 10/10 mia madre mi dice che ha deciso di andare a mangiare da Roberto e mi manda a prenotare. Ora ha gia’ pagato due volte al ristorante, tutti i giorni mangevamo in casa sua e lei pagava, mi manda a prenotare, cosa avreste fatto voi? Sareste andati a prenotare dicendo: “Poi paga mia madre”. Mi metto d’accordo con Roberto che pago io, Roberto e’ titubante: “Ma sai tua madre.... poi mi fai litigare... Lascia che paghi lei....”. Insisto non mi sembra giusto che lei mi abbia mandato a prenotare e che debba uscire da quel ristorante con un: “Poi passa lei a pagare”. Quindi insisto, voglio lasciare a Roberto i soldi in anticipo, ma gentilmente non li accetta: “Ma no, paghi dopo, non ti preoccupare”. Io dico solamente che Roberto si e’ comportato correttamente: ha accettato il pagamento da chi e’ andato a prenotare. Mentre a mia madre imparare un po’ di galateo non farebbe male. Mangiamo e quando abbiamo finito mia madre dice: “Vado a pagare”, “No, mamma, ho gia’ pagato io”. “Cosa hai fatto? Non e’ vero!!!” Si alza tutta arrabbiata e va in cucina, non le importa della figura che sta facendo, ci sono altri tavoli con gente. Si dirige in cucina, dove ci sono Roberto e la Medea: “E’ vero che ha pagato, Fabio?”, “Si, Silvana, non ti preoccupare”, “Io in questo ristorante non ci metto piu’ piede!!! Siete degli ignoranti!!!”. Roberto” “Visto, Fabio, te lo avevo detto, non la potevi lasciar pagare?” Roberto non ha fatto niente di male, io ho incassato conti al ristorante per anni, mia madre stava in cucina ma anche lei sa’ come ci si comporta in questi casi e molto bene. Il conto si presenta in ogni caso alla persona che fa la prenotazione, sia questa per telefono o di persona. Quindi Roberto ha agito bene accettando il pagamento da me e mia madre dentro si se sa’ benissimo questo. Ora che ho in mano tutto questo e’ abbastanza facile pensare che cosa sarebbe stato detto in queste telefonate se non mi fossi comportato come ho fatto: “L’ho mandato a prenotare, quel maiale, quel porco, quella persona capace solo di andare a cagare e con tutto quello che spendo non e’ stato capace neppeno di pagare un pranzo che lui ha prenotato al ristorante, che maleducato!!!”. Questo il vero scopo della parte fatta a Roberto, quel parlarne male. C’e’ da pensare solo una cosa: come dovrebbe sentirsi una vera madre se al ristorante si ritrova col conto pagato dal figlio, io penso che per tutta una serie di ragioni dovrebbe esserne contenta, sbaglio? Quindi invece di parlare di Roberto in questo modo farebbe piu’ bella figura ad andare a chiedergli scusa, mi ripeto, sbaglio?
12) Frasi come questa mi danno da pensare....
13) A chi e’ stata tolta la propria macchina cosa rimane? I mezzi publici. la corriera. “Che la mia macchina la adoperino pure gli altri” (???...!!!...). Nell’estate 2005 io, Sanga, ma sopratutto mia madre abbiamo dovuto fare Mulino di Tognarino-villa, a piedi, a mezzanotte, perche’ la sua macchina la doveva prenderla qualcun’altro. Mia madre aveva allora 80 anni. Che sia vero quanto al punto 3) e che sia questo il motivo? Quella persona pero’ e’ molto intelligente e ho sempre avuto impressione che comportamenti come questi gli dessero fastidio, continuo a non crederci.
14) Ancora una volta mette in bocca ad altre persone quello che le pare. Mangiare cinghiale, coccodrillo, cavallette, coccinelle in Thailandia e’ facile. Una volta si potevano qui mangiare un po’ tutti gli animali della foresta, oggi c’e’ una legge che lo vieta, ma cervo e capriolo? Ve lo sognate!!! Quando vidi quel menu’ sobbalzai sulla sedia, quella pasta, quella carne.... e dove l’avrei rimangiata? Quei gnocchi veramente erano buoni, l’unica cosa e’ che erano troppi, erano cosi’ buoni che mangiai anche il piatto di Sanga, poi ci fu il secondo sempre cervo e capriolo in umido, una delizia. Io andato in farmacia (altra telefonata), dal dottore a causa del loro cibo, io quel giorno quanto al mangiare mi trovavo veramente in paradiso. La mia parola contro la tua, cara mamma, e vediamo chi vince!
15) Volete mai che mia madre possa assaggiare qualcosa di buono? Volete che ci sia un ristorante che possa andarle a modo? Io non credo, ha appena parlato di due ristoranti e non uno e’ buono, motivo? Fra mezz’ora devo interrompere con Sanga, Jeed, altre persone andiamo fuori a mangiare. Sai come dicono i thai? “Sanuk, Sanuk”, anche qua Mike Buongiorno avrebbe avuto successo, traduci; “Allegria, allegria”. La gioia di vivere la fa non soltanto il ristorante, il cibo, il vino. Io in quel momento ero felice della sua compagnia, non sapevo in quel momento cosa accadeva dietro e ricordo quel giorno, con “Sanuk, Sanuk, Allegria, allegria”, grazie Montepiella per quel momento che hai saputo offrirci. La gioia di vivere tu non la potrai mai avere finche’ quella persona, che pensa solo ai suoi interessi ti sta’ vicino!!!
16) Questa e’ una delle piu’ grandi balle che io ho sentito, nella mia preferezze per quanto riguarda gli affettati al primo posto sta il lardo di Colonnata e al secondo proprio la mortadella. In venti anni in Thailandia non sono mai riuscito a trovare mortadella qui. Per affettati prosciutto, speck, coppa d’estate, salumi di diversi tipi, nessun problema ma mortadella niente! Questo il motivo per cui arrivato alla stazione di Roma il mio primo desiderio era: soddisfare la mia voglia, prendermi un bel panino. Se mia madre avesse messo in tavola mortadella, era quello che volevo, quello che piu’ di piu’ di tutto desideravo. Ma guarda caso la mortadella dato che quella persona sapeva questo in tavola non c’era. Oggi la trovo anche qui, ma per venti anni trovare mortadella era molto difficile, dovevo andare in Laos.
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