Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

giovedì 17 marzo 2011

Registrazione del 06/11/2010, mattino a colazione.

Registrazione

- (Io) Buongiorno.
- (Mamma) Oh come mai? Hai dormito?
- Si certo.
- Oh mamma. Allora... Sanga dorme?
- No, no si alza ora, sia alza perche’ dopo andiamo a Porretta. Dopo andiamo.
- Ecco pronto.
- Cosi’ ordino anche le altre medicine. Come mai lo tieni cosi’ basso? (1)
- Come mai?
- Come mai lo tieni cosi’ basso?
- Come mai?
- Come mai lo tieni cosi’ basso?
- Boh.
- ......................................
- Anche se lo tiene chiuso e’ la stessa cosa, boh. (sottovoce).
- ......................................
- Non si cambia?
- No, no io non cambio niente, cambiera’ lui quando arriva, ho solo alzato perche’ non si sentiva niente.
Ah oggi fanno quella li perche oggi e’ sabato e lavorano meno.
- Se a lui va bene La Seven a me va benissimo per carita’, io non la guardo.
- (Sanga) Buongiorno mama’.
- (mamma) Buongiorno Sanga.
- Eeeehhh eeehhh (Sanga ride in modo gentile, molto probabilmente mia madre le stava dando il te)
- ......................................
- (mamma) Non ne vuoi piu’ allora?
- (Sanga) No basta.
- (mamma) Allora adesso prepariamo a Simone.
- (Sanga) Basta. Basta.
- (Sanga) You what you kin?
- (Io) Only coffee.
- (Sanga) Take this.
- (Io) No.
- (Sanga) Do you thinking I can eat? (2)
- (io) Yes mi mach mach.
- (mamma) Chissa’ stamattina se va via presto o tardi? Stamattina cambia? (riferendosi a Sanga)
- (io a mia madre) Si stamattina cambia.
- (io a Sanga) Kin also yogurt eh.
- (Sanga) Yes.
- (mamma) Ah ce n’e’ tanta di quella roba che non sai mai cosa prendi. Uuuuhhhmmm quella non e’ mica tanta.
- ......................................
- (mamma) Ah ma non ho mica aperto, ah ma e’ buono anche da per se (3).
- (Sanga) What we do in Porretta?
- (io) Go for tablet, my medicine and I want to look also one thing in internet.
- (mamma) Eh?
- (io) Ah niente, niente.
- (mamma, si sente della musica in televisone) Ah, ecco comincia adesso.
- (io) Ah ma se arriva Simone quello li non gli piace di sicuro: ha sempre spostato da La Seven al Terzo. Non ha mai guardato il primo, il secondo, il quarto, quello non gli piace di sicuro.
- (mamma) Oh bisognera’ che vada a vedere anche per queste orecchie, solo che mi tocca spendere cosi’ tanti soldi. Mamma mia, Giorgio li da una parte sola ha speso 2100 euro, sicche’ da tutte e due le parti ci vuole 4,000 e piu’.
- (io) Una volta le passavano, non le passano piu’?
- (mamma) Se le passano, li mangiano.
- (io) Una volta le passavano.
- (mamma) Oh adesso non passano piu’ niente. Eeehhh.
- ......................................
- (mamma) Ah, una volta li passavano, hanno mangiato troppo e poi mangiano ancora. E’ qui?
- (io) No, no. Si.
- (mamma) Eh?
- (io) Si.
- Si, Simone, Simone.
- Buongiorno Simone.
- Buongiorno.
- Buongiorno.
- (mamma) Ah arriva, arriva. Arrivano tutti.
- (Simone) No, no ma stai pur li, stai pur li. (4).
- (mamma) Oh, c’e’ rimasto.
- (io) Vieni, vieni, vieni qua vicino a me, pronto. Vieni qua vicino a me. Pronto. Ecco.
- (mamma a Simone) L’hai messo tutto? Si? Allora attento che non ti bruci.
- (Simone) Le fette.
- (mamma) Io ho gia’ mangiato.
- (Simone) No, le fette.
- (mamma) Ah povera nonna... metti.. metti.. dicevo beh, cosa mi sono dimenticata?........... Ne ho fatto poco. Prima lo devo fare per la Sanga, poi lo butto via, poi ,lo faccio per te. Ecco, pronto. Le posate pronte, perche’ mi sono ricordata questa volta.
- (io a mia madre) No, ce ne’ ancora.
- (mamma) Ah ce n’e’ ancora?
- (io) Si e’ finito solo il bianco perche’ mi sono sbagliato a mettere il caffe’ stamattina. Mi sono sbagliato a mettere giu’.
- (mamma) Ah vedi io levo via.
- (io) Mi son sbagliato a mettere giu’.
- (mamma) Oh via mettiamoci mo’ a sedere perche’ ho belle lavorato abbasta. Aaahhh (risata). Vediamo.
- (Sanga) Io basta via.
- (mamma) Hai gia’ mangiato, Sanga?
- (Sanga) Si.
- (mamma) Metti via, metti via. Brucia? Mo va la. Allora, Simone, ci vediamo domani sera?
- (Simone) EE.
- (mamma rivolta a me) Cosa guardi te?
- (io a Simone) Mi sembra che abbia un affare thailandese del tipo Sai Sin. Cos‘hai li in quel btraccio?
- (Simone) Un braccialetto.
- (io) Ecco. Eeehhh.
- (mamma) Ah l’ho finito io quell’altro barattolino, ce n’era appena un po’. Mi dava noia li in frigo.
- (io) No guardavo perche’ mi sembrava un filo, perche’ la quei braccialetti li usano
- (mamma) Quello li ti dura un po’ di piu’.
- (io) No, guardavo mi sembrava un filo.
- (Simone) No e’ un braccialetto.
- (io) Perche’ la quei braccialetti li usano perche’ dicono che proteggono dag;li spiriti cattivi. Usano da una vita, da secoli.
- (mamma) Non ho mica guardato sai che tempo e’, delle volte guardo (apre la finestra). Per adesso e’ ancora bello. Ovvia.
- (io) Ciao Simone parti?
- (Simone) Si Ciao.
- Ciao.
- Ciao.

01) Mi riferisco al televisore.
02) Traduzione: “Pensi che possa mangiarlo?”.
03) Si riferisce alla porta.
04) Sanga si era spostata per permettere a Simone di vedere la televisione, mi sembra un gesto piu’ che gentile, vedrete come viene interpretato lo stesso gesto da mia madre.

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