I chedi.

La parola chedi nel Buddhismo identifica un edificio o un oggetto che rappresenta un monumento simbolico a Lord Buddha. Sono di origine indiana, monumenti a forma di cupola, che erano una volta designati a sacre reliquie di Budddha come testi, immagini o frammenti di ossa. Piu’ atardi i chedi furono costruiti per coprire e commemorare i resti di re e santi monaci. Oggi possono contenere i resti di chi sia ricco abbastanza da coprirne la spesa. Ci sono quattro tipi di chedi originali:

That Chedi, in cui parte dei resti cenerari di Buddha sono seppelliti. I thai credono che le reliquie di Buddhav abbiano il potere di moltiplicarsi. Il that chedi e’ normalmente uno stupa o un prang.

Boripok Chedi, che segnano i quattro punti storici: il luogo di nascita di Buddha, il luogo dell’illuminazione, dove egli diede il primo sermone, dove mori’ e entro’ nel nirvana. Altri chedi che segnano luoghi di eventi maggiori o inusuali, come quelli che contengono i suoi effetti personali rientrano in questa categoria.

Thamma Chedi che rappresentano l’insegnamento di Buddha. In precedenza iscrizioni su importanti aspetti del buddhismo erano ospitate nei thamma chedi. In seguito, con l’invenzione della scrittura che permetteva di registrare i principi del buddhismo, anche le Tripitaka divennero una forma di thamma chedi.

Utesika Chedi comprendono tutte le altre rappresentazioni di Buddha e del suo insegnamento come le immagini di Buddha e la relativa statuaria.

I chedi sono costruiti nei templi biddhisti cosi’ che i fedeli possano venerarli come rappresentazione di Buddha. I piu’ comuni sono i that chedi nella forma di stupa o prang e gli utesika chedi nella forma di immagini di Buddha.

Il chedi deriva dallo stupa indiano, tumolo che ospita i resti di un defunto importante. Le ceneri di Buddha furono accolte in otto sepolcreti del genere, per cui lo stupa divenne il monumento emblematico del buddhismo. La sua cupola semisferica, eretta su un’alto basamento, simboleggia l’uovo cosmico ed e’ sormontata da un reliquiario e da un albero coronato da numerosi parasoli che rappresentano i piani da salire per accedere al nirvana. In Thailandia il chedi perde l’aspetto tumuliforme e assume una struttura piu’ slanciata.

Fra i piu’ antichi che ritrovati, se non il piu’ antico in assoluto e’ quello conservato al Museo Naziona;le di Bangkok. Scoperto durante alcuni scavi nella provincia di Saraburi, questo chedi mon, VII-VIII secolo, e’ alto 48 metri. La struttura campaniforme, di origine cingalese, venne adottata dai thai nel VII secolo. Sebbene sia coronato da un motivo a forma di fiamma e non piu’ da parasole, il chedi non ha perso del tutto l’aspetto cumuliforme.

Un trmpo i chedi venivano collocati nella foresta, lontano dai centri abitati . poi invalse l’uso di uncorporarli nella cinta dei wat come elemento architettonico chiave.

I chedi di Srivijaya, VII-XIII secolo, hanno abbandonato, per l’influenza dell’architettura giavanese, la struttura tumuliforme per adottare quella della tirre santuario piena, costruita con mattoni stuccati, a base quadrangolare e fincheggiata da quattro piccole torri angolari. Nonostante i restauri a cui fu sottoposto nel 1901 e 1930 il chedi che si trova nel recinto di Wat Phra Boroma That a Chaiya e’ un esempio di questo.

A Sukhotha compaiono i chedi a forma di loto, il piu’ tipico esempio e’ quello in Wat Chedi Chet Thao in Si Satchanalai, costruito nella meta’ del XIV secolo. L’aspetto slanciato, il pinnacolo lotiforme e l’alto basamento a gradoni di forma piramidale sono tipici dell’architettura religiosa di Suchothai. .

Sempre nel periodo Sukhothai i chedi cominciano a ispirarsi a quelli di Sri Lanka e assumono forma campaniforme. Questo tipo di chedi sara’ utilizzato nel periodo di Ayutthaya dove troviamo il chedi in mattoni stuccati di Wat Yai Chai Mongkokt, eretto nel 1592. Le sue colossali proprzionitestimoniano l’importanza rtanza religiosa di questi monumenti in Thailandia.

Si vuole che il chedi campaniforme di Phra Pathom a Nakhon Pathom sia il piu’ grande al mondo, 1.25 mt. di altezza e 95.3 metri di diametro. E’ stato eretto nell’Ottocento, ma cio’ non toglie che sia l’unico chedi della Thailandia ad aver conservato in maniera cosi’ palese la forma originaria a tumolo e il pinnacolo che ricorda il parasole degli stupa.

La base del chedi e’ composta da tre piattaforme: inferno, terra e paradiso. La spirale che sta in cima si compone di 33 anelli, uno per ciascuno dei paradisi.

Mentre gli architetti di Sukhothai adotarono il chedi dello Sri Lanka, senza apportrvi alcuna modifica, quelli di Ayutthaya lo modificarono in forma quadrata accrescendone la grazia, da questo periodo, inoltre, il chedi venne usato per segnare il luogo dove erano stati cremati re, nobili o monaci.

Oggi chiunue possieda denaro a suffficienza puo’ far erigere un chedi per conservare le proprie ceneri.

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