Di particolare significato in tutta la statuaria sul Buddha che esiste in Thailandia sono i gesti delle sue mani chiamati dal sanscrito mudra. In verita’ la parola mudra non ha un significato eclusivo riferito alle mani delle sculture del Buddha ma nel buddhiamo e nell’induismo si intende per mudra un gesto simbolico delle mani e delle dita usato in cerimonie, danze, sculture e dipinti. Centinaia di mudra sono usati in cerimonie e danze, spesso in combinazione con movimenti delle braccia, dei gomiti e delle spalle. Nelle cerimonie specialmente nel buddhismo il mudra agisce come una specie di sigillo, affermando un mistico o magico voto, come puo’ farlo un’espressione vocale, come una preghera per allontanare i demoni. Un mudra e’ spesso accompagnato da un mantra. Essi furono originariamente usati dai monaci in meditazione o durante altri esercizi spirituali come mezzo per creare energia spirituale. Di centinai di mudra circa una mezza dozzina sono i piu' usati in Thailandia e tutti si riferiscono a un episodio della vita del Buddha. Nonostante quanto detto oggi i mudra sono ristretti alle immagini di Buddha e due di questi si possono vedere molto piu’ spesso degli altri. Essi sono l’abhaya mudra per disperdere la paura e il bhumisparsa mudra che e’ il chiamare la terra a testimone.
Mudra della meditazione.
E’ il Buddha seduto con entrambe le mani piegate in grembo e le gambe strettamente incrociate nella posizione del loto. Diverse vicende storiche sono incluse in questa posizione compreso l’ultimo periodo di meditazione e il momento dell’illuminazione del Buddha, seduto sotto il sacro albero bodhi. Questa posizione somma nettamente l’estatico traguardo dell’antico yoga che trattiene tutti i dispiaceri e le infelicita’ per concentrarsi sulla verita’.
Mudra del chiamare la Terra a testimone.
E’ il bhumisparsa mudra E’ una delle piu’ comuni posizioni, rappresenta il Buddha con la mano destra estesa, il palmo della mano girato verso l’interno e le dita che si estendono giu’ a toccare la terra. L’immagine e’ seduta in una mezza posizione del loto o piu’ raramente in una posizione piena, con entrambi i piedi elevati sopra le ginocchia.
Il mudra rappresenta la vittoria del Buddha sul demonio personificato dal demone Mara in accordo alla leggenda che narra di quando il Buddha, vicino a ottenere l’illumiazione, fu attaccato dal demone Mara che domando’ che egli dimostrasse i suoi poteri. Il Buddha allora tocco’ la terra e chiamo’ la dea della terra, Torani, che facendo sgorgare acqua dai suoi capelli spazzo' via le orde demoniache.
Mudra del girare la ruota della legge.
In questa posizione entrambe le mani sono sollevate al petto, mostrando la posizione in cui il Buddha predico’ il suo primo sermone nel parco dei cervi di Sarnath. Il pollice e l’indice della mano destra sono uniti a formare un cerchio che rappresenta la Ruota buddhista della legge. Questo vuole simbolizzare l’entrata in movimento della legge buddhista, la fine del ciclo delle nascite e rinascite e i principi del karma e del nirvana.
Mudra del trionfo sul demonio.
Mudra del trionfo sul demonio.
E’ l’abhaya mudra. In questo mudra il Buddha e’ generalmemnte rappresentato nella posizione in piedi. Mostra il Buddha con la sua mano destra, sinistra o entrambe sollevata a livello delle spalle, palma volta verso l’esterno e le dita tese verso l’alto. La leggenda si riferisce a quando un cugino del Buddha, Devadatta, pieno di invidia per la grandezza e il successo dell’Illuminato, mando’ un feroce elefante, famoso uccisore di uomini, ad attaccarlo. Tutti i discepoli del Buddha scapparono, rimase con lui solo Ananda, il Buddha alzo’ la sua mano e con la forza della compassione calmo’ l’animale e gli accarezzo’ la proboscide.
Mudra del dispensare favori.
Simbolizza il Buddha voto di assistenza e regalo di verita’. il mudra e’ quasi simile a quello del trionfo sul demonio. Eccetto che il palmo della mano e’ esposto, aperto e vuoto.
Mudra dell’adorazione.
Questo mudra riguarda i boddhisattva che rendono omaggio al Buddha. Il gesto delle mani e’ lo stesso del saluto tradizionale thai, mani aperte, premute insieme ad altezza del petto a mo’ di preghiera.
Mudra del chiamare la pioggia.
E’ un mudra non canonico che si trova nelle immagini di Buddha del Nord Thailandia. specie nelle provincie di Chiang Mai, Nan e Phrae. Le braccia delle immagini in piedi cadono giu’ ai lati del corpo con le palme che guardano le cosce. Questo mudra indica la chiamata della pioggia che porta nutrimento ai campi di riso.
< Home. < Arte. <<<. ----- >>>.
< Home. < Arte. <<<. ----- >>>.
Nessun commento:
Posta un commento