Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 30 aprile 2011

Le immagini di Buddha.

L’arte thai origina nelle sculture di Buddha del periodo di Sukhothai e da questo momento il buddhismo domino’ l’arte thai fino al secolo scorso solitamente sotto il patronato della corte. Tuttavia senza mai riuscire a superare in questo lungo periodo le immagini di Sukhothai che sono considerate l’apice della scultura thai.
Aspetti della vita e della cultura quotidiana, le immagini di Buddha giocano un ruolo importante e complesso. Ognuno dei circa 30,000 monasteri che ci sono nel paese ha un’immagine di Buddha principale, spesso di considerevole altezza, e molte hanno a contorno un buon numero du immagini secondarie, piu’ piccole. Anche ogni casa mantiene un altare con almeno una statua di Buddha e se il proprietaro ha un qualche mezzo ci puo’ essere un’intera stanza dedicata al Buddha ed e’ ovvio che in questo caso le statue diventano piu’ di una, come in una cappella privata.
Tutte queste immagini di Buddha non si possono considerare idoli, esse non rappresentano nessun dio e sono viste solo come un mezzo per aiutare gli uomini a ottenere la natura di Buddhha. Tuttavia la differenza fra adorare la natura e adorare l’immagine attuale e’ solo una sottigliezza che non cambia la natura sacra dell’immagine.
Le immagini di Buddha sono di varie dimensioni su va quelle gigantesce come il Buddha seduto di Wat Si chum in Sukhothai che e’ alta 14.7 metri a quelle minuscole, come possono essere le immagini personali che misurano solo pochi centimetri.
Ogni immagine e’ considerata un sostituto del Buddha, si crede percio’ che abbia vita. I thai rendono omaggio alle state di Buddha chinando tre volte la testa al suolo: una per il Buddha, una per la dottrina e una per l’ordine dei monaci, la cosidetta Triplice Gemma.
Una delle ragioni del proliferare di immagini di Buddha e che il donarne o acquistarne una e’ considerato un atto meritorio. In accordo col buddhismo ogni azione ha un risultato cosi’ le buone azioni incrementano i meriti.
Le immagini di Buddha sono fatte in molti differenti materiali e stili. Orgoglio della nazione e’ la fusione in bronzo, arte per cui la Thailandia e’ famosa dal XIV secolo. Tuttavia vengono usati molti materiali, comprese gemme e oro. Le immagini di Buddha coprono una notevole varieta’ di stili, influenzati nel corso dei secoli dalle nazioni buddhiste circostanti. Spesso le idee arrivavano da Sri Lanka, che quando la religione fu un declino nella nativa India divento’ il rifugio e il luogo di rifioritura dei canoni. Per apprezzare l'arte legata a queste immagini e’ necessaria la conoscenza di un insieme di regole, specialmente per quanto riguarda l’iconografia con cui e’ rappresentato il Buddha. Ci sono inoltre 32 regole maggiori e 80 minori che caratterizzano il Buddha e lo pongono da una parte rispetto alle persone normali. Alcune sono alquanto strane se non anatonicamente impossibili, fra cui: naso simile al becco di un pappagallo, mento simile a un mango di pietra, braccia come il naso di un elefante, calcagni protundenti mani e piedi palmati. I manoscritti thai descrivevani molte altre caratteristiche. In uno si legge cheil naso non deve essere allineato con il petto ma con le palme, oppue che nell’immagine del Buddha in pirdi il corpo deve avere sette volte la lunghezza della faccia. Queste e molte altre erano tutte prescrizioni per un’immagine che doveva apparire calma e bella.
L’apice dell’arte buddhista fu durante il periodo di Sukhothai, nel XIV/XV secolo, fu in questo periodi che artisti e scultori thai diedero il meglio di loro.
Le immagini di Buddha sono in genere in quattro posizioni: seduto, in piedi, in cammino e reclinato. La posizione in cammino, raramente impiegata, eccetto che dalla scuola di Sukhothai, rapresenta il Buddha che torna dal paradiso sulla terra. La posizione inclinata, anche rara, e’ sopratutto impiegata in grandi immagini per mostrare il Buddha nell’esatto momento di entrata nel Nirvana. Le posizioni in piedi e seduta sono spesso determinaste dai mudra. Per esempio la posizione in piedi puo’ mostrare il Buddha benedicente o mentre sottomette forze maligne. La posizione seduta puo’ mostrare quasi ogni importante evento nella vita di Buddha, come nei casi precedenti, indicato dalla posizione delle mani.
Non c’e’ nisogno di dire che queste immagini devono essere trattate col massimo rispetto. Nel passato severe pene erano comminate a chiunque dissacrasse un’immagine o rubasse le foglie d’oro dalla sua superficie. Oggi, in dispetto alla restrizione di non portare immagini di Buddha fuori del paese, esse sono tranquillamente vendute nei negozi per turisti e anche, senza mostrare alcun rispetto, agli angoli della strada. Molte immagini di valore sono scomparse dal paese e sono tornate alla luce nei musei dell’occidente. Queste immagini sono state rubate dai thai, che se non possono trasportare l’intera immagine ne recidono la testa che e’ la parte piu’ importante e di valore per il compratore, qualche volta questi thai agiscono in aperta connivenza con rispettabili musei e universita’ stranieri. Il modo di comportarsi di questi thai e’ in netto contrasto con quello della maggior parte della popolazione thai. 
Un’immagine di Buddha non deve essere oggetto di mercato e non e’ neppure visto come prima cosa come un’opera d’arte. Nel parlare di queste immagini i thai usano un particolare linguaggio di rispetto. I termini ordinari non sono mai usati per esse e le parti del corpo dell’immagine sono indicate con gli stessi termini utilizzati per riferirsi alle braccia, alla testa, ecc... del re. 
Un'immagine di Buddha e’ un oggetto di venerazione, non di decorazione. Maltrattare un’immagine di Buddha in Thailandia e’ del tutto simile che entrare in una chiesa cattolica appropriarsi di un crocefisso e calpestarlo. Contro le immagini di Buddha ci sono vari gradi di abusi. Nessun thai trovera’ da obbiettare se un non thai pone in’immagine di Buddha nella propria casa come decorazione, questo fintanto che la porra’ in un posto in alto, non certo al livello dei piedi. Ma un thai probabilmente si sentira’ offeso nei propri sentimenti se un non thai, ospite nella sua casa, prendera’ l’immagine e dira’: “Bellissima, dove posso trovarne una?”. Un thai deve rivolgere un wai all’immagine prima di muoverla o di pulirla. Severe pene sono previste anche per i turisti se essi tentano di scalare una delle molte gigantesche immagini che sono sparse per il paese, cio’ per il fatto che la parte piu’ umile di una persona, i piedi, sono posti sopra una delle icone piu’ alte del paese, il Buddha.

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