Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 23 aprile 2011

Islamismo.

La Thailandia ha sei milioni di mussulmani, la maggior parte nel profondo sud, vicino al confine della Malesia a predominanza mussulmana, oppure discendenti di immigrati indiani o arabi. Ci sono anche molte comunita’ di loro in e attorno a Bangkok. Nella sola Bangkok ci sono 200 moschee e nelle prime ore del mattino si puo’ sentire il muezzin chiamare alla preghiera dagli altoparlanti dei minareti.
La maggior parte sono concentrati nelle provincie di Satun, Pattani, Yala e Narathiwat , significanti popoloazioni si possono anche trovare in altre provincie del sud: Phuket, Krabi, Trang e Songkhla.
Uno dei modi per identificare i mussulmani e’ la presenza di scritte nei loro caratteri sui taxi, sopra le finestre dei negozi, sui portali che injtroducono alle loro scuole e sui loro vestiti. Questo e’ evidente al venerdi’ quando gli uomini indossano cappelli, turbanti e sarong dai colorati colori. Le donne e le ragazze mussulmane indossano l’ijab, una sciarpa sopra la testa che incornicia la faccia. meno spesso si possopno vedere donne completamente coperte col nero burqa. Come in altri paesi di religione mussulmana e’ megkio che gli uomini non guardino troppo le dopnne mussulmane. E; fonte di rapido risentimento.
I Thai conoscono molto poco dei mussulmani e fino a non molti anni fa li consideravano stranieri. Il termine usato per i mussulmani e’ khaek, lo stesso che i Thai usano per la parola “ospite”. I Thai si riferiscono a tutti gli abitanti del Sudest asiatico, agli indiani, sia induisti che mussulmani, ai pakistani, alle persone del Bangladesh, a quelle dello Sri Lanka e a quelle dell’Asia medio orientale. Come khaek nello stesso modo in cui generalmente si riferiscono agli occidentali come farang.
Durante il mese arabo del Ramadan gli scrupolosi mussulani si astengono dal mangiare, bere e avere relazioni sessuali duramte il giorno, poi alla sera iniziano party che si protraggono fino alle ore concesse dalla legge. Dato che il calendario arabico e’ lunare e’ piu’ corto di quello solare di circa 11 giorni. Il ramadan e altre ricorrenzse si spostano quindi in avanti ogni anno rispetto all’anno solare . il ramadan e’ annunciato per radio, per televisione e se ne ha notizia sui giornali che i mussulmani leggono. Questa osservanza religiosa finisce con la festa del Ei-ul-Fitr.
Generalmente Thai buddhisti e mussulmani vivono insieme in pace ma qualche volta ci sono angoli bui nelle loro relazioni. Diversamente dai cinesi, che mangiano maiale e bevono liquori, seguendo la tradizione buddhista e dando luogo facilmente a matrimoni misti con i Thai, i mussulmani trovano che le loro restrizioni sociali e religiose qyalche volta limitano i loro contatti con gli altri Thai.
Le relazioni con la maggioranza etnica thai non sono sempre state facili con i mussulmani che lamentano discriminazioni sociali e politiche nel corso degli anni. Nel passato, non troppo distante, elementi radicali islamici hanno usato questi pregiusizi a per guadagnare supporto alla causa dell’automia e dell’annessione alla Malesia e ufficiali governativi, con una forte ignoranza per quanto riguarda l’Islam, e tuttavia assegnati ad aree mussulmane del sud hanno creato problemi con la popolazione.
Seguendo l’idea Thai che occorre mantenere il cuore freddo e non lasciarsi sopraffare emozionalmente dal divenire delle cose, i mussulmani Thai hanno evitato i forti eccessi di altri gruppi islamici che sfociano in violenze contro gli altri, ma cio’ non assicura che gruppi violenti non possano un giorno infiltrarsi nel sud Thailandia e da cio’ non possano risultare tensioni simili a quelle che affliggono ul sud delle Filippine.
A partire dagli anni ’90 il governo thai ha fatto passi per quietare i dissidenti, riconoscendo leggi islamiche che sono usate per risolvere dispute sopra matrimoni, eredita’ e altre materie familiari e molti mussulmani Thai frequentano scuole speciali dove e’ insegnata la loro religione. Essi imparano anche la lingua yawi, che e’ una lingua malese scritta con i caratteri arabi.
Un paese con induisti, cristiani, sikh, cinesi e mussulmani e di conseguenza con una gran varieta’ di tradizioni e costumi importati, a cui si aggiungono tutte le varie credenze animistiche deve mostraretolleramza e disponibilita’ nel trattare alcune materie. La Thailandia mostra grande pazienza e simpatia verso altre persone e i Thai possobo essere fieri che essi non hanno record negativi di intollleranza verso le idde degli altri. Un’eccezione a questa regola comunque esiste e riguarda gli eventuali rapporti amorosi fra una ragazza mussulmana e un uomo che non e’ tale. Alle ragazze mussulmane e’ proibito sposarsi al di fuori della loro religione, mentre uomini di altre religioni sono liberi di farlo. Disappunti, gelosie, amoro rigettati chiamano vendetta e tutto questo puo’ rovinare la famiglia. Genitori superprotettivi e vi loro figli von la testa dura condividono questo biasimo come e’ novvio. L’Italia, da quanto sento dai telegiornali, inizia ora a dialogare con questi problemi e una parte della sua classe politica a quanto pare ha la testa troppo ottusa per per poter guardare la storia e cuo’ che avviene ed e’ avvenuto in altri paesi ed avere cosi’ un metro di paragone.

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