Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

venerdì 8 aprile 2011

La grotta della pula di riso.

La storia si svolge nella provincia di Phetchaburi dove mucchi di pule di riso si trovano a volte senza nessun motivo qua e la. La popolazione della zona pensa che appartengano al popolo di una citta’; nascosta di nome Muang Lab Lae. Una citta’ leggendaria i cui abitanti sono i n grado di rendere se stessi invisibili agli occhi degli umani.
In quel tempo c’era un uomo che si era arrampicato su una palma per poter gustarsi il panorama coircostante con la veduta di un uccello. Guardando giu’ dalla cima dell;’albero egli vide un gruppo di persone che stavano caricando qualcosa sulle loro spalle venire da una grotta, nascondere qualcosa li vicino e poi riscomparireuesto accadeva tutti i girni. L’uopmo rimase molto sorpreso dallo strano comportamento di quelle persone.
Un giorno preso da curiosita’ si nascose in un cespublio e osservo’ meglio i movimenti che si svolge4vano nei pressi della grotta. I movimenti furono gli stessi ma l’uomo questa volta, una volta che se ne furono andati ando’ a controllare cosa nascondevano. Ma iropnicamente trovo’ solo foglie d’albero. Ne prese una e ;la scvaglio’ lontano, sotto una palma da zucchero e riouni’ le altre ionsieme.
Piu’ tar5di vide le persone uscire dalla grotta, cercare qualcosa e sparire. In quelo luogo rimase soloo una giovane donna che piangeva. L’uomo amdo’ a chiederle cosa succedeva e leirispose che non poteva trovare la foglis d’albero che aveva nascosto in quel luogo. L’uomo ando’ a raccogliere la foto e gliela diede. Dopo aver avuto la foglia la ragazza fu felicissima e spiego’ che senza quella non poteva tornare a casa. Attratto dalla belezza della ragazza l’uomo si innamoro’, cio’ sebbene avesse una moglie che l’aspettava. La invito’ a casa sua e lei rifiuto’, provava pero’ gratitudine per lui per averle fatto ritrovare la foglia e lo invito’ nella citta’ nascosta. L’uomo acconsenti’ senza esitare. Qui lui le chiese di sposarlo e la coppia visse insieme fino a che lei non ebbe un bambino.
Un giorno mentre sua moglie era lontana da casa, il bambino piangeva per la madre. lui non sapeva come consolarlo cosi’ disse al bambino che la madre era gia’ in casa. Il bambino smise di piangere ma ricomincio’ quando vide che la madre in casa non c’era al contrario dio quanto il padre aveva detto.
Questo rumore disturbo’ la suocera che ando’ a vedere cosa succedeva al ragazzo, l‘uomo disse alla suocera che egli aveva mentito al bambino sul ritorno della madre.
Alle persone della citta’ nascosta era pero’ proibito raccontare bugio e e la suocera si arrabbio’moltissimo col genero, quando rtorno’ la figlia le ricordo’ di cosa era accaduto e vhiese che il genero lasciasse la citta’.
Dispiaciuto l’uomo si preparo’ per partire, la moglie era molto amareggiata ma non nsapeva cosa fare, prima della sua partenza gli diede un sacco pieno di radici. Mentre trasportava il sacco si accorse che questo diventava sempre piu’ pesante butto’ tutto via e conservo’ solo un piccolo pezzetto. Arrivato a casa butto’ quel pezzetto sul terreno di fronte alla casa. La moglie fu contenta di vederlo di nuovo, anche se erano passati alcuni anni dalla sua scomparsa. Guardando il pavimento vide la radice, la puli’ e si accorse si trattava di oro puro. Il marito noncurante disse che si trattava semplicemente di una radice ma poi guardo’ piu’ da vicino e dovette ammettere che la moglie aveva ragione, le racconto’ cosi’ tutta la storia.
Corsero oi al posto dove lui aveva lasciato il sacco, non trovarono niente ma luomo dentro di se apprezzomoltissimo la moglie della citta’ nascosta. Lei si era comportata bensissimo ma egli non aveva meriti per vivere con lei o per diventare ricco. Torno’ a casa e stette con la prima moglie vivendo semplicemente tuttavia non riusci’ a dimenticare lintera storia e il ricordo rimase con lui fino agli ultimi attimi della sua vita.

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