Ovunque andiate... che i vostri piedi non inciampino, che le vostre braccia non si indeboliscano e che le vostre parole siano veritiere. Allora le vostre speranze saranno esaudite e le vostre iniziative avranno successo (Fabio, da una Preghiera tribale del nord Thailandia).

sabato 23 aprile 2011

Ordinazioni temporanee.

Quasi ogni thailandese in questo o quel periodo della sua vita si fa monaco temporaneamente, a volte per qualche settimana, spesso per tre mesi, durante la stagione dei monsoni. L’ordinazione come monaco e quindi l’entrata nell‘ordine e’ normalmente visto come un costume che segna l’entrata da adulto nel mondo delle responsabilita’.
Ci sono alcune caratteristiche che un giovane o un uomo devono soddisfare per poter accedere a questa ordinazione: occorre avere almeno 20 anni,, andare bene fisicamente e non avere malattie contaggiose, non bisogna aver ucciso genitori o monaci e occorre aver ottenuto il permesso dai genitori, non avere famiglia ed essere libero da responsabilita’ economiche o debiti, occorre aver frequentato al minimo quattro anni di scuola.
I motivi per cui questo accade possono essere i piu’ diversi, ma sostanzialmente rimangono da secoli le stesse: acquisire una piu’ profonda conoscenza delle scritture buddhiste attraverso lo studio, le privazioni e la meditazione e progredire lungo il sentiero dell’illuminazione, e rendere meriti ai genitori. Il motivo principale comunque e’ che spesso farsi monaco e’ visto come una obligazione sociale. Se il figlio di una famiglia e; ordinato, anche per un breve periodo mostra al mondo che i suoi genitori lo hanno allevato bene. Egli ricopre la famiglia di meriti e puo’ aiutarla a trovare il rispetto sociale. La famiglia ha allevato il giovane ed egli mostra la sua gratitudine facendosi monaco per in certo periodo di tempo. Accanto a qyesto sta anche il fatto che le famiglie tradizionali non accettano come genero un giovane che non abbia trascorso il suo periodo di monacato. Egli non e’ pronto per la societa’ per non essere stato anche brevemente, un bhikkhu. Alcuni uomini poi cercano il ricorso alla sangha quando si trovano in difficili situazioni spirituali. Questo puo’ includere anche bizzarre ragioni come essere peseguitato da fantasmi o dalla cattiva fortuna, oppure piu’ facilmente comprensibile cercare la verita’ spirituale. Essi cercano l’ammissione come monaco per stidiare gli insegnamenti del Buddja con piu’ concentrazione di quella che potrebbe avere un uomo oberato dai problemi della famiglia e del lavoro. Pup’ anche essere visto come nun modo per curare depressione, ansia e stress. Villano o ricco signore, agricoltore o appartente alla corte reale nessun maschio, compreso il re puo’ sottrarsi a questo evento. Re Rama IV, Mongkut, romase monaci per 31 anni prima di salire al trono.
Diventare monaco, credono i buddhisti, e’ la mkiglio cosa che un uomo possa fare nellla sua vita qualunque sia la motivazione.
L’iimportanza vdell’ordinazione non e’ basata su qyanto tempo un upmo rimame monaco, ma dal fatto che egli divenga tale.egli puo’ restare monaco per tutta la vita o nin certe speciali bsituazioni come la morte di un genitore per un solo giorno. In entrambi i casi passa attraverso l’intera cerimonia di ordinazione . egli rimarra’ monaco a titolo pieno per l’intero ntempo che stara’ nella sangha
Amici e parenti amano partecipare a una cerimonia di ordinazione e chiunque puo’ andare sia l’ospite conosciuto no no all;ordinando. Molti uomini cercano di entrare nell’ordine dei monaci per il phansa, spesso chiamata “Pentecoste buddhista”. Il phanda e’ la stagione delle piogge che normalmente parte con la luna piena di luglio e finiscve con la lunaq piena di ottobre.
Le condizioni della vita moderna, sconosciute ai moaci che sistemarono il calendario buddhista possono rendere un’ordinazione piena di tre mesi impossibile. Non e’ poi nche iln periodo si adatti molto bene con l’anno accademico di un uno studente, cosi’ questi per non perdere l’intero anno si fa monaco per un periodo piu’ corto. O un impiegato puo’ darsi non si possa assentare dal lavoro per tre lunghi mesi del periodo delle piogge e puo’ darsi decida di fare il suo dovere in un’altro momento. I monci contano la loro anzianita’ da quante phansa hanno passato nell’ordine.
L’ingresso nel monastero e’ per tradizione segnato dalla cerimonia di vestizione. Nei villaggi gli abitanti partecipano all’evento in cui si mescolano la solennita’ religiosa con la gaia atmosfera di festa. Il futuro novizio, detto nak, cranio e sopracciglia rasati indossa una tunica bianca simbolo di purezza. La cerimonia, che ricorda quella che si svolgeva ai tempi del Buddha comprende un’interrogazione in pali memorizzato per accertarsi che non ci siano impedimenti all’ordinazione. A questa, anche se tutto e’ gia concordato, nle ordinazioni vagliate e studiate in precedenza, sefue una votazione.
Le donne non posssono accedere a queste ordinazioni temporaneee per questo fanno del loro meglio a persuadere i figli ad ordinarsi. Le donne non guardano a questo come a una proibizione maschilista e sono spinte cosi’ ad accumulare il maggior numero di meriti possibile: la maggior parte delle persone che al mattino si possono vedere offrire cibo ai monaci sono donne. Se una donna crea abbastanza meriti in questa vita nascera’ nella prossoima come uomo.
Se desiderate seguire u’irdinazione potete acquistare una copia dell’”Ordination procedure” che ha traduzioni in pali e in inglese.
Quei farang che haano conoscenze da queste parti e vengono qui spesso il vostro amico trovera’ unh momento per allungarvi un biglietto di invito con giorno e data, il tempio in cui si svolgera’ la cerimonia, un orario degli eventi, il ngruppo di monaci che partecipera’ all’ordinazione, un sermone in Thai che verra’ recitato dagli ospiti. Qualche volta puo’ apparire anche il nome degli sponsor. Potrebbe sembrare il biglietto di invito a un matrimonio in occidente. La persona che riceve il biglietto dira’ un grazie per avergli dato una possibilita’ di aiutarlo e cosi’ ottenere meriti nella sua vita. E’ una situazione simile a quella riscontrata per le offerte, egli mai vi ringraziera’ perche’ vi ja dato la possibilita’ di praticare dana, generosita’, che e’ una delle massime virtu’ buddhiste.
D’altra parte quando un monaco lascia l’abito per ritornare alla sua vita di laico questo e’ causa di dispiacere ed e’ sicuramente poco educato chiedere la ragione per cui ha lasciato l’ordinein fondo io Thai credono che essere monaco e’ migliore di qualsiasi altra cosa, cosi’ se uno e’ obligato a interrompere questa vita e ‘ sfotyunato. In questo caso potreste potreste aver di fronte un soggetto npermaloso. Se poi il monaco ha sbagliato ed e’ stato invitato a lasciare l’ordine, in questo caso e’ meglio non parlarne per niente. Il mio consiglio? Non chiedere in ogni caso. Se proprio la curiosita’ vi corrode ptete usare il metodo Thai che e’ quello di chiedere a una terza persona. Ma questo potrebbe essere molto vicino al pettegolezzo, cosi’ attenzione anche a questo.
 

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