Le ceramiche Bencharong sono fra le piu’ belle ceramiche che si trovano in Thailandia, considerate di alto valore fra la nobilta’ e la classe ricca erano fatte in Cina. Cio' sebbene le decorazioni si rifacessero a motivi religiosi e mitologici principalmente thai. Come accadde con la seta la produzione di oltremare, principalmente cinese era molto piu’ sofisticata della produzione locale e la qualita’ piu’ del costi era importante dato che queste ceramiche furono scelte come oggetti ornamentali da una classe che non aveva problemi finanziari. La produzione era cinese ma doveva tener conto del gusto thailandese dato che a questo mercato era destinata, questo il motivo dei disegni. Il nome deriva dal sanscrito e si riferisce ai numero dei colori inizialmente usati che erano rosso, giallo, verde, blu e nero, cio’ anche se oggi alcuni disegni possono arrivare a usarne piu’ di otto. Dato il numero di colori le ceramiche Bencharong richiedevano diverse cotture. Posto dietro uno sfondo di foglie di vite e di altri motivi vegetali il motivo principale rappresentava principalmente esseri celestiali o animali mitologici come il singha, jinnon e kinnari e il garuda. Una varieta’ di bencharong conosciuta come Lai Nam Thong comprende aggiunte di oro specialmente ai bordi dei vasi. Piu’ tardi le ceramiche bencharong cominciarono a mostrare non solo tecniche ma anche disegni cinesi.
Le ceramiche Bencharong testimoniano anche il fascino provato dalla corte regale thailandese verso la Cina e di conseguenza verso cio’ che da questa proveniva. Questa attrazione fu presente a corte fino al regno di Re Rama V quando sia il collasso dell’impero cinese sia le nuove idee e i legami con le potenze europee spostarono gusti e prederenze, il che segno’ il declino di queste ceramiche.
Anche se oggi c’e’ una quache produzione di bencharong in Thailandia queste ceramiche sono considerate troppo ornate e vivaci per il gusto contemporaneo.
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