I piu’ antichi strumenti in tutte le culture sono quelli a percussione e nella maggior parte del continente asiatico questo significa il tamburo e il gong.
Ci sono diversi tipi di tamburi, alcuni sono suonati con le mani, altri con bacchette, altri con un suonatore per parte. Essi reggono il ritmo, spesso attraverso cambiamenti di tempo in una singola canzone. Il piu’ importante e’ il tha-pon, a doppia testa che da’ il ritmo all’intera orchestra. Spesso prima dell’inizio dello spettacolo i musicisti offrono fiori e incenso al tha-pon che e’ consideraro il conduttore spirituale del contesto musicale.
Naturalmente strumenti cosi’ antichi hanno acqusito una varieta’ di usi che vanno al di la del loro ruolo in un’orchestra. Nel caso dei tamburi thailandesi di cui si contano almeno due dozzine di varieta’, molti prendono il niome dall’attivita’ a cui sono associati, ci sono cosi i klawng khon usati per accompagnare rappresentazioni del ballo mascherato khon e iklawong nang usati per il teatro delle ombre. I tamburi erano usati in passato per segnare le ore della sera e in molti monasteri del nord regolavano le attivita’ ed erano usati in certe cerimonie. Questi tamburi dei monasteri sono i piu’ larghi in Thailandia Erano usati per chiamare i monaci a svolgere certe attivita’ e anche, vista la potenza del loro suono, per chiamare gli abitanti del villaggioa a partecipare a certe cerimonie, funzione svolta oggi dagli altoparlanti. Cio’ accadeva per l’ordinazione annuale dei giovani uomini e per i riti di inizio del nuovo anno, in aprile.
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